Capitolo
12: il prezzo del potere
Speravo davvero che quell’incubo fosse
finito e che avrei di nuovo avuto Naruto.
Qualche volta mi sentivo così egoista.
Consideravo Naruto
come qualcosa che mi appartenesse, ma il fatto e che ero talmente affezionata a
lui…che non accettavo che qualcuno lo portasse via da
me, soprattutto per fargli compiere atti spregevoli.
Tutti noi ci mettemmo davanti a Naruto, come se avessimo avuto la possibilità di rendere
più difficile la sua cattura.
Avevo piena fiducia nell’hokage e in Kakashi e anche i due
ambu nostri alleati sembravano piuttosto potenti, ma
davanti a uno schieramento di ninja del genere…anche
loro potevano poco.
In men che non
si dica, ci ritrovammo tutti imprigionati. Ognuno di noi era stato preso in
ostaggio da un ambu diverso.
Erano stati velocissimi, tanto che solo Kakashi e Sasuke, grazie al loro sharingan erano riusciti a prevedere l’attacco.
Non erano però riusciti ad avvertirci in
tempo. Provarono a fare resistenza, soprattutto Sasuke
che non prestava ascolto agli ordini dell’hokage, ma
alla fine anche loro dovettero soccombere.
Per di più loro due vennero poste delle
bende sugli occhi, in modo da evitare che facessero scherzi con la loro arte
oculare.
Avevano pensato proprio a tutto, come se
sapessero chi sarebbe andato a salvare Naruto.
Probabilmente gli ambu
che ci avevano precedentemente catturato, avevano avvertito Danzou
e preso provvedimenti per ognuno di noi.
Ad Akamaru
venne messa una museruola, mentre a Shino era stato
preso da un ambu che si era cosparso il corpo di non
so di che tipo di sostanza. Si può definire una specie di insetticida che mise
i poveri insetti e Shino compreso, fuori
combattimento.
A Chouji
vennero messi dei guanti di ferro in modo tale che non potesse ricorrere
all’espansione del pugno.
Neji e Hinata,
furono legati pesantemente, in modo da non poter usare i loro colpi in grado di
causare danni al sistema circolatorio del chakra.
Per Shikamaru,
me, Ino, Tsunade, Kiba, Yamato e l’altro ambu, non vennero prese particolari provvedimenti, dato che
non avevamo abilità speciali come i nostri compagni.
Cioè anche noi potevamo essere
pericolosi, ma con le mani legate, non potevamo attuare chissà quale tecnica,
dato che dovevamo comporre dei sigilli.
Eravamo in guai seri…ma
va? Direte voi.
Cosa volete che vi dica? Ho una dote
particolare per cacciarmi nei guai. Il problema è che coinvolgevo gente
innocente ad affondare con me.
Naruto, a differenza di tutti noi, non venne
nemmeno sfiorato, come se avesse avuto la lebbra.
In realtà per lui i piani erano diversi.
Il ragazzo non venne considerato al
momento pericoloso, dato che aveva appena ripreso la sua forma normale, dopo
aver sottoposto il suo corpo a una quantità estrema di chakra.
che era provato si vedeva da un miglio di distanza.
Naruto osservava tutto con uno sguardo carico
di rabbia, ma con occhi sempre azzurri.
Sembrava che stesse aspettando una mossa
dal nemico.
“Kyuubi,
lasceremo andare i tuoi amichetti, solo se farai quello che ti dico io!” disse Danzou con un ghigno sulle labbra.
Cercai di liberarmi dalla presa dell’ambu strattonandolo e urlai “Si chiama Naruto!”
Danzoi non sembrò nemmeno notarmi.
“Cosa ne dici? Accetti o…” cominciò col dire facendo poi cenno a un suo sottoposto
di portagli li vicino il primo ostaggio.
Il primo a essere preso di mira fu Shikamaru.
Danzou bisbigliò qualcosa all’ambu che teneva prigioniero il mio compagno e divertito assistette alla
scena che si susseguì subito dopo.
Un potente calcio venne scagliato nello
stomaco del Nara, il quale si ritrovò piegato in due.
“Questo è quello che accadrà se non mi
darai retta!” disse minacciandolo.
Naruto sgranò gli occhi e ci guardò uno ad uno.
“Naruto non
farlo!” gli urlai.
L’ambu mi mise
una mano sulla bocca per mettermi a tacere. Come reazione lo morsi e per
vendicarsi il ninja mi prese per i capelli impedendomi di muovermi.
Quel trattamento nei miei confronti fece
agitare non poco Naruto, il quale si mise a mordersi
le labbra fino a farsi del male.
Non disse né fece niente. rimaneva
immobile ad osservare.
Gli sorrisi, ignorando il dolore, per
rassicurarlo che stava agendo bene e che non doveva cedere ai suoi ricatti.
“Vedo che sei difficile da convincere!”
disse Danzou facendosi portare una seconda vittima.
“Non sai quanto desideravo vederti
strisciare ai miei piedi, Tsunade!” disse Danzou dopo aver fatto colpire più volte Tsunade.
La mia maestra era a terra e tossiva.
Volevo tanto aiutarla e se in quel
momento fossi stata io la forza portante di Kyuubi,
sarei esplosa e avrei fatto a brandelli quell’essere schifoso.
I nemici erano in tanti …ma mi
chiedevo come avevano fatto a prenderci così facilmente.
Non mi sembrava molto strano che io e i
miei compagni non avessimo avuto speranza contro ninja del livello del nostro
nemico, ma Kakashi, Yamato,
Tsunade…erano pienamente al livello loro, se non di
più, eppure non avevano posto molta resistenza. Solo Kakashi
all’inizio, ma dopo un ordine di Tsunade si fece
prendere senza battere ciglio.
Non capivo il perché di quell’ordine, poi
ad un tratto un’illuminazione.
Se avessimo posto resistenza , sarebbe
scoppiata una piccola guerra e oltre a causare danni alle fondamenta del
villaggio, Naruto, molto suscettibile alla violenza,
si sarebbe nuovamente scatenato e difficilmente saremmo riusciti a fermarlo
nuovamente.
La situazione era critica. Sia in un modo
che nell’altro pensavo che non saremmo più riusciti a uscire da quel posto
vivi.
Dopo Tsunade fu
il turno di Sasuke. Il mio compagno non accettò di
farsi picchiare senza reagire, ma questo gli costò solo più colpi.
Dopo Sasuke è
toccato a Neji.
Mi chiedevo del perché non prendesse me.
Doveva aver capito che ero io la persona che faceva scattare qualcosa nel
ragazzo.
Sono stata solo una stupida a farmi
quella domanda. Era ovvio he Danzou
voleva solo divertirsi con noi e vedere come ci prostravamo a lui.
Quando fu il turno di Ino,
Naruto reagì.
“No!” disse con tutto il fiato che aveva
in gola.
Ino lo guardò shoccata.
“Ino mia amica!
No male!” disse facendo sorprendere tutti.
Con Ino non
aveva allacciato un vero rapporto. Le aveva parlato solo una volta, ma lui
considerava amici anche solo le persone che gli avevano rivolto la parola.
“Oh lei è tua amica. Ti dispiace se le
faccio del male!” disse Danzou prendendo la palla al balzo.
“Se mi obbedirai e ti farai applicare questo dispositivo, la lascerò andare!”
disse mostrando un dispositivo di controllo del chakra.
“prima libera!” disse Naruto
facendo intendere che avrebbe accettato solo una volta che Ino
fosse lasciata andare.
Nonostante non avesse vissuto molto nel
nostro mondo, aveva già capito come funzionava e cioè non cedere hai ricatti
senza prima aver combattuto.
Però Naruto era
leale e dopo che Ino venne messa in salvo, si fece
applicare quel dispositivo di controllo del chakra
senza dare “noie”.
Quell’aggeggio gli venne applicato in
pancia e subito da esso uscirono delle scariche elettriche che fecero urlare Naruto dal dolore.
Danzou si mise a ridere “quel dispositivo si
attiva ogni volta che il chakra della volpe non è attivo
e non smetterà finchè non richiamerai a te il potere
del Kyuubi!”
Naruto che aveva stretto gli occhi per il
dolore, ne aprì leggermente uno per guardare con odio quell’uomo.
Danzou sembrava compiaciuto da quello sguardo
carico di odio e rosso. Sembrava che volesse proprio quello.
Il ragazzo continuava a urlare e come per
proteggersi da quelle scariche elettriche richiamò nuovamente il potere del bijuu, che gli diede l’aspetto simile a una volpe, e subito
mise a tacere il dispositivo.
“Bene, molto bene!” disse Danzou. Vedo che hai capito come funziona il nostro gioco!”
Naruto ringhiò. Era in posizione seduta, come
un cane, e guardava con astio l’uomo.
Successivamente fummo condotti tutti
all’esterno, compreso Naruto ancora avvolto da chakra del demone con una prima coda che sventolava.
Gli abitanti del villaggio vedendolo e
sentendo il suo chakra, riconobbero il Kyuubi che aveva
sterminato il villaggio negli anni passati e si diede alla fuga.
Danzou non poteva essere più entusiasta.
“Fonderò il mio regno sul terrore e tutti
obbediranno ciecamente ai miei ordini!” disse alzando il braccio sano in aria
come per proclamarsi autonomamente il nuovo capo del villaggio.
Noi tutti guardavamo orripilanti la
scena.
Questa volta però non rimanemmo fermi a
guardare, ma uno per volta ci ribellammo. Ormai Naruto
avrebbe perso di sicuro nuovamente la ragione. Non c’era più motivo per
rimanere fermi a subire per non scatenare la volpe a nove code. Il dado era
stato tratto e ora toccava a noi giocare.
Scoppiò una guerra fra di noi e la
radice. Altri ninja dalla nostra parte vennero a darci man forte, ma più ne
arrivavano e più comparivano anbu nemici.
Era una lotta che si sarebbe conclusa con
un solo vincitore sicuramente, ma con la perdita di molti uomini.
Tutto quello che Tsunade
voleva evitare…si era avverato…solo
per colpa mia.
Non avevo voluto dar retta all’ordine
della mia maestra e ora mi trovavo in una situazione senza via di uscita.
L’unica cosa che potevo fare era dare il meglio di me stessa, per evitare danni
irrimediabili.
Mentre tutti combattevamo, Danzou ordinò a Naruto “Ora
aumenta la quantità di chakra ed elimina tutti coloro
che si voglio opporre al mio regno!”
Naruto non obbedì. Era ancora lucido e in grado
di capire che quanto gli veniva chiesto era una cattiva azione.
Nel periodo che era rimasto libero, gli
avevo spiegato la differenza tra bene e male e fatto capire come riconoscere
una cosa dall’altra. Cosa doveva evitare per non essere considerato un mostro.
A quanto pare la lezione era stata bene assimilata,
ma quando Danzou aumentò il voltaggio delle scariche
elettriche in modo tale che le potesse sentire anche in quelle condizioni, Naruto, non tanto per sua volontà, aumentò il suo potere
giungendo nuovamente a tre code.
Naruto ormai avendo perso il lume della
ragione, fece quello che il nemico gli aveva chiesto, ma esso non era ancora
soddisfatto. Voleva sentire le urla e sentire la gente implorarlo di smettere
quella carneficina.
Naruto infatti, anzì
no, Kyuubi infatti aveva già fatto fuori parecchie
persone innocenti. Il ragazzo che conoscevo io non l’avrebbe mai fatto.
Danzou voleva di più e continuò ad aumentare il
voltaggio.
Come dice il proverbio se giochi con il
fuoco, rischi di scottarti.
La pelle cominciò a staccarsi da varie parti
del corpo di Naruto, lasciando intravvedere un colore
misto fra nero e rosso, che lo copriva ovunque.
Poi una palla nera lo avvolse
completamente per esplodere successivamente e lasciare spazio a un piccolo bijuu in miniatura con ben 4 code.
Ora Naruto era
davvero fuori controllo e niente avrebbe potuto fermalo.
Cominciò a lanciare sfere di chakra, lasciando al suo passaggio solo macerie.
Danzou rideva, ma presto cominciò a tremare
quando la volpe si girò verso di lui.
“Tu! Stupido essere, come osi trattarmi
come se fossi il tuo animaletto domestico, me la pagherai!” disse la volpe a
nove code avvicinandosi minacciosamente verso colui che si considerava il suo
padrone.
“Tu non puoi farmi niente. ora sei sotto
il mio controllo, o preferisci che continui ad aumentare il voltaggio delle
scariche elettriche?” disse
La volpe sorrise. Quel lurido verme
attuò la sua minaccia, ma non successe
niente.
“povero illuso. Credevi davvero che
quell’aggeggio avrebbe resistito al contatto con tutto il mio bollente chakra? ora non esisterà nemmeno più e ciò sai che
significa a parte il fatto che sei morto? Che sono libera!”
La volpe subito dopo si scagliò contro Danzou e di lui non ne rimase traccia. Forse il chakra bollente aveva sciolto anche lui come il suo
dispositivo di cui andava tanto fiero.
Una fine orribile, ma se l’era cercata.
Mai stuzzicare la volpe che dorme.
Ora la minaccia di Danzou
era terminata e la radice, morto il suo capo, smise di combattere e si fece
catturare dai ninja contro cui combatteva. Se tutto fosse finito bene,
sarebbero stati condannati alle prigioni di Konoha
per il loro tradimento.
Ma ora il problema maggiore era li
davanti ai nostri occhi: Kyuubi dalle 4 code.
Finalmente
dopo quasi un mese, aggiorno!!! Perdonatemi se vi faccio attendere tanto. Il
fatto e che mi vengono in mente altre ff da scrivere
e quindi trascuro quelle che ho già iniziato a pubblicare.
Ma
ieri sera mi sono imposta di continuare questa.
Spero
che il capitolo vi piaccia, anche se
forse è sempre un po’ ripetitiva sta faccenda della minaccia del Kyuubi, ma credo che sta fanfic
sarà concentrata soprattutto su questo, poi non so veramente cosa ne uscirà
fuori.
Ringrazio
coloro che recensiscono e che mi seguono.
Grazie
di cuore e come ultima cosa RECENSITE!!!
Ciaoooooo
Neko =^.^=