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Autore: terryoscar    31/05/2018    12 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Tutti agli ordini

“Si può sapere che cosa significaaa?!!.”
Sento un urlo provenire dalla malga, guardo il mio amico e gli dico: “Presto Gerard, andiamo a vedere.”
“Ma cosa sta succedendo Alain?” 
“E’ la voce di quel pazzo, su sbrigati!”
Vedo il comandante e Andrè sdraiati su un giaciglio di paglia, abbracciati, si capisce benissimo che non hanno niente addosso, o poco più di nulla. Però! E bravo il nostro Andrè, ed io che credevo fosse un Santo, però un Santo travestito da soldato, altro che voto di castità!!! Mi sa che ne sa più lui di me.
“Allora Oscar, cos’è questa storia?”


Ci svegliamo di soprassalto, di fronte a noi vedo Gerard, Alain ed il Generale.
Non so adesso cosa potrà accadere, sicuramente si scatenerà il finimondo.
Guardo Oscar, la vedo smarrita, e ancora un po’ confusa dal sonno, tenta di raccogliersi tra le coperte.
“Padre! Cosa ci fate qui?”
“Cosa ci faccio qui?!! Sono io a fare le domande, voi piuttosto cosa ci fate in queste …. condizioniii?”
Bisbiglio all’orecchio del mio amico: “Ehi Gerard è meglio tagliare la corda, aspettiamo fuori. La lettera è un affare di Stato, ma questa discussione, è un affare di famiglia!”
“Si, hai ragione Alain, andiamo.”

“Padre non è il caso di aggredirci in questo modo, e poi Voi cosa ci fate qui?!!”
“Ti ho già detto che non sei tu a fare le domande, ma io! E tu Andrè, non mi sarei mai aspettato una cosa simile da te, vabbè che ti ho concesso mia figlia in moglie, ma dico io, non potevi aspettare?”
“Signore non è come credete ….”
“Le parole non servono Andrè, sono i fatti che contano, e quello che ho visto non ha bisogno di nessuna spiegazione.
E tu Oscar sei senza vergogna, cosa aspetti? Su rivestiti, ma prima esco.”
Vedo Oscar smorzare un sorriso sarcastico.
“Vedete padre, non sapete, cosa farei per poter indossare i miei indumenti, ma temo che siano ancora bagnati. Sapete, dopo la bufera di neve che si è abbattuta ieri, sfido chiunque a ritrovarsi asciutto. Ma Voi non mi avete ancora spiegato, cosa ci fate qui?!”
“Di questo ne parleremo dopo, piuttosto rivestitevi!”
“Padre visto che siete arrivato fin qui, non so ancora per quale motivo, ci avete portato almeno dei vestiti asciutti?! Se non lo avete ancora capito, Andrè ed io non abbiamo degli abiti asciutti da indossare, non possiamo nemmeno uscire dalle coperte.”
“Le tue Oscar sono scuse, per giustificare quello che hai fatto!!”
“Padre, vi rifiutate di capire, Andrè ed io non abbiamo nulla da metterci, piuttosto mandate Alain o Gerard al villaggio per procurarci qualcosa di asciutto, è chiaro adesso?!”
“Oscar, adesso ci manca solo che mi diciate che vi stavate scaldando per proteggervi dal freddo!”
“Vi sembrerà assurdo ma è la verità, e poi non volevate vederci sposati, per ambire al vostro erede?”
“E’ vero!! Come è vero che vi avevo detto di aspettare le nozze, e che non volevo un nipote anzi tempo.”

Vedo Andrè alzarsi dal pagliaio, stringersi alla coperta, e avanzare verso mio padre.
“Ora basta signor Generale, non è successo nulla di quello che pensate, Oscar ed io ci siamo semplicemente tolti gli abiti, perché eravamo bagnati fin sopra i capelli, e ci siamo dovuti coprire, con queste coperte, semplicemente per non morire assiderati.”

“Ehi Gerard, anche se non volevamo assistere alle beghe familiari dei Jarjayes, lo abbiamo fatto comunque, le urla del vecchio pazzo sono giunte fin qui.
Però lo hai sentito?”
“Chi?”
“Il matto Gerard, ha detto che ha concesso al furbastro di Andrè, la mano del nostro comandante, però!!”
“Beh, io Alain non direi che Andrè sia tanto furbo, come dici …”
“Ti riferisci al fatto, che ha detto al vecchio che non ha combinato nulla con la figlia?”
“Già!”
“E’ mai possibile che tu sia così imbecille La Salle? E’ ovvio che abbia detto così al vecchio, doveva pur tenerlo buono se non voleva che gli facesse la pelle. Ma secondo te, chi la berrebbe una cosa simile, chi è questo imbecille che non ci combina nulla con una femmina simile accanto, e per di più nuda?!! Te lo dico io, soltanto un sodomita!”

“Ehi voi due …”
“Sissignore!”
“Andate immediatamente al villaggio, procurate degli indumenti per mia figlia ed Andrè …. Ecco tenete queste monete e comprate tutto il necessario. E tornate quanto prima.”
“Agli ordini generale!”

“Alain …”
“Cosa c’è Gerald?”
“Ecco una cosa mi sento di dirla …”
“Cosa?”
“Mi dispiace per Andrè, tra il comandante che presto diventerà sua moglie, e quel pazzo di suocero che si ritroverà, non avrà certo vita facile, per me è ancora in tempo di tirarsi indietro e salvarsi.”
“Sei proprio un idiota Gerald, tu non sai che forza che possiede una donna su un uomo innamorato, è capace di rincretinirlo e sottometterlo a suo piacimento.
Ma secondo te, perché io preferisco i bordelli?”
“Ma che ne so cosa ti passa er la testa Alain …”
“Te lo dico subito amico, è per non farmi incastrare da una femmina come è successo al nostro Andrè, non vedi poveraccio come è ridotto?!! E’ sempre lontano dalle donne, e poi chissà se occhi di ghiaccio, gli fa combinare davvero qualcosa!”

Siamo ancora avvolti nelle coperte, aspettiamo Alain e Gerard che tornino dal villaggio, spero che tornino presto e con degli indumenti: stare qui di fronte al Generale non è piacevole, continua a guardarci con sospetto, la sua sfiducia e le occhiate accusatorie mi infastidiscono. So perfettamente che nessuno crederebbe a quello che abbiamo detto, però tutto quanto mi sembra assurdo.

“Allora Padre, ora che vi siete calmato, posso sapere perché ci avete raggiunto?”

“La verità Oscar è che la missiva per sua maestà l’imperatore Josef è in mano mia, tu sei in possesso di un falso!”
“Cosaa?!! Ma Padre, che storia è questa?”
“Sta calma, e ascolta … vedi?! Era scontato che l’incarico fosse affidato all’ex colonnello delle Guardie Reali che gode della fiducia dei sovrani, quindi inconsapevolmente sei diventata il bersaglio di chi ha interesse a impossessarsi della lettera, quindi per assicurarci che la missiva arrivasse a destinazione, ti ho consegnato un falso: quella busta è vuota, è stato apposto solamente il sigillo reale.”
“Quindi ho fatto da esca!”
“E’ così …”
“Padre, ci avete seguiti sin dall’inizio, non è vero?!
“Si.”
“Allora non mi sbagliavo, mi sentivo osservata.”
“Vi ho seguiti fin qui! Voi avete alloggiato nella locanda, io invece ho passato la notte in una baita.
Quando siete stati assaliti, io non ero ancora arrivato sul posto, e quando vi ho raggiunti, voi eravate già lontani, e i tuoi soldati si battevano con i ribelli, li abbiamo catturati e portati al primo comando militare; adesso sono sotto interrogatorio. La nostra intenzione era quella di venirvi a cercare, ma poi si è abbattuta la bufera di neve e siamo stati costretti a rimanere al villaggio. Per fortuna che non è durata a lungo, e stamattina all’alba siamo venuti a cercarvi, e … e …”
“E? …”
“Vi ho ritrovati sani e salvi. Per un po’ ho avuto paura per voi. Oscar il pericolo è stato sventato, i ribelli arrestati, adesso proseguiremo il viaggio insieme.”
“Con noi Padre?!”
“Certo, ti sorprende? Cosa c’è, forse vi disturbo?”
“Padre ancora con queste insinuazioni, volete capire che non sono una ragazzina!”
“Appunto perché siete adulti, dovete pensare alla vostra vita, che, come sapete, è legata al futuro del nostro casato!”
“Noo ancora questa storia …”
“Oscar è inutile che ti ribelli al sistema, serve un erede, e voi me lo darete … dopo il matrimonio si intende … mettitelo bene in testa! E poi, tu e Andrè non andate forse d’accordo? Altrimenti non vi avrei trovato in quel …. modo, se vogliamo dirla tutta, questo è stato un viaggio propizio, avete tutto il tempo di conoscervi come fidanzati, ma soltanto come fidanzati e basta, sono stato chiaro?!! Ribadisco che non voglio chiacchiere e nemmeno scandali. Desidero che ogni cosa venga fatta alla perfezione, come si addice ad una donna del tuo lignaggio. Mi sono spiegato Andree?!!”

Guardo Andrè interdetta, ormai rinuncio a controbattere mio padre, tanto non serve a niente. Mio padre è davvero incorreggibile.
Siamo tutti e tre davanti al camino, Andrè ed io siamo ancora avvolti nelle coperte, aspettiamo Gerard e Alain che tornino dal villaggio con degli abiti. 
Mio padre, che è qui accanto a noi, ci scruta come se fossimo delle reclute a cui impartire degli ordini, sono sicura che con lui accanto saremo tutti sorvegliati a vista. Sarà un viaggio difficile!

Vedo Alain e Gerard entrare.

“Comandante, ci dispiace ma non abbiamo trovato quello che speravamo .”
“Come? Non avete i vestiti con voi?”
“No Comandante, ma in compenso abbiamo delle tuniche e qualche maglione.”
“Non capisco Alain!”
“Vedi Andrè, con questa stagione i rifornimenti arrivano con difficoltà, soprattutto a questa altitudine, al villaggio abbiamo trovato solo questo, c’era anche un vestito da donna, ma abbiamo preferito sorvolare
Anche i nostri indumenti sono nelle stesse condizioni, gli unici asciutti li abbiamo addosso, e quelli del Generale credo che siano troppo grandi per voi, soprattutto per il Comandante.”

“Soldato Sassoin, cosa c’entrano quelle tonache?”
“Generale, erano gli unici indumenti disonibili, ed ho pensato che fossero meglio di niente!
Il Comandante ed Andrè non possono certamente rimanere in mutande!! E neppure indossare abiti umidi.”
“Soldatoo … ma che modo è questo di parlare?!! Qui non siamo nella tua caserma, e soprattutto hai di fronte un Generale dell’esercito Francese, mi sono spiegatoo?!!”
Vedo mio padre alterato che strepita, e Alain diventare piccolo piccolo.
“Lasciate qui gli indumenti e uscite immediatamente, mia figlia non può rimanere ancora con le coperte addosso, forza usciamo tutti, anche tu Andrè!”
“Ma padre cosa dite, Andrè non ha nulla addosso se non la coperta, fuori si gela.”
“Ma sei impazzita? Vorresti vestirti davanti a lui?!!”
Vedo Alain e Gerard ridacchiare, sono furiosa con mio padre e ribatto: “ Uscite voi tre, Andrè rimarrà qui, basterà che si volti, e io mi metterò in un angolo, soddisfatto Padre?!!”
Non vedo mio padre molto convinto, e borbotta: “E va bene faremo così … e voi soldati fuori di qui che devo parlarvi!

Guardo Oscar, e le dico: “ Oscar ci aspettano giorni difficili con tuo padre al seguito.”
“Lo so Andrè, dovremo armarci di santa pazienza, più che avere lui al nostro seguito, saremo noi ai suoi ordini, e soprattutto tu ed io saremo sorvegliati.”
“L’avevo capito!”

“Sasson, La Salle, avete capito? Da questo momento sarò io a dare gli ordini.”
“Sissignore……….”
“Benissimo, appena Andrè e Oscar saranno pronti, vi darò le istruzioni.”

“Gerard, per fortuna che il vecchio si è allontanato, non ne potevo più, ma l’hai sentito, saremo tutti ai suoi ordini, siamo rovinati amico. Quel vecchio pazzo ci terrà tutti sotto controllo, questo è peggio di sua figlia! Oddio!! Comunque ho capito a chi assomiglia il Comandante”
“Alain, lo avremo addosso continuamente.”
“Ed è quello che mi spaventa di più Gerard, non avremo modo neanche di eludere la sorveglianza quando saremo in qualche locanda, addio alle donnine, almeno finché saremo in missione. Dannazione, e pensare che questo è solo il viaggio di andata!”

“Andrè guarda … tutto avrei immaginato tranne che un giorno avrei indossato una tonaca, mi sento ridicola!”
“Tu Oscar! E io?! Con Alain là fuori che è pronto a prendermi in giro, già ieri mi ha detto che sono un fraticello in divisa!”
“Cosa? E per quale ragione?”
“Lascia stare Oscar …”
“Ma Andrè … forse … ieri sera …”
“Non so a cosa tu stia pensando, ma se lo vuoi proprio sapere te lo dirò: quei due ieri hanno dormito, ma non nella loro stanza, capito?”
“Capito … hanno disubbidito ai miei ordini……immagino che Alain abbia invitato pure te alla festa, non è vero Andrè? E tu perché hai declinato il loro invito?!”
Andrè mi guarda, e con dolcezza mi dice: “Perché amo te e non voglio nessun’altra!”
Sento il cuore balzare dal petto, vorrei dirgli che anch’io lo amo ma non è certo questo il momento.
Sento la voce di mio padre: “ Ehi voi due siete pronti?”
“Si padre, potete entrare.”

Vedo entrare il Generale, alle sue spalle ci sono Gerard e Alain che sghignazzano appena ci vedono.
“Padre, non è certo la nostra divisa, ma per lo meno ci scaldano un po’.”
Vedo il Generale scrutarci severamente.
“Ascoltate tutti, ho deciso che ci fermeremo in questo posto per un paio di giorni, il tempo di riposarci, e fare asciugare gli abiti, certo così conciati non possiamo viaggiare.”
“Generale , ma qui non c’è posto a sufficienza per tutti, come faremo?”
“Andrè, non mi riferivo certo in questa malga, più avanti c’è un monastero con una foresteria annessa, cercheremo ospitalità presso i frati.”
“Co … cosaa?”
Vedo Alain protestare.
“Cosa c’è Sassoin, hai qualcosa in contrario, non ti sta bene per caso? Ho già detto a voi due che gli ordini qui li impartisco io, e voi dovete soltanto obbedire, E’ chiaro? Adesso su andiamo!”
Usciamo tutti dalla malga, Alain mi si avvicina e bisbigliando, mi dice: “Dannazione Andrè, io ti ci vedo benissimo al monastero in mezzo ai frati, poi vai anche a tono, ma io? Ma che male ho fatto?!”
“Sai che ti dico Alain? Non è la fine del mondo AH!AH!”
“Ridi ridi amico, tanto per te non fa alcuna differenza!”

 

 
   
 
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