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Autore: _Fiamma_    05/07/2009    6 recensioni
E' vietato usare il tag br doppio. Ladynotorius assistente amministratrice su EFP.Un Hermione alle prese con una lotta interiore...non capisce più chi sono i suoi veri amici e cosa vuole dalla sua vita.
In difficoltà, si farà aiutare dall'ultima persona a cui avrebbe mai pensato, Draco Malfoy.
“Entra nel mio mondo piccola.
Vedrai che ti piacerà, non ne potrai più fare a meno.
Entra senza paura, perché ci sarò sempre io per te.
Siamo molto simili alla fine…siamo due creature della notte.
Il mondo che ci circonda non ci riguarda. Siamo la luna e il sole messi insieme. Siamo l’alba e il tramonto. Gli altri non potranno mai comprenderci a pieno.”
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bene! Ho una nuova storia da proporvi. Purtroppo la precendente non sono riuscita a continuarla,quindi ho preferito pubblicare questa di cui ho già scritto un bel po' di capitoli e di cui ho già ben in mente il proseguimento.
Ci troviamo davanti un Hermione diversa e un Draco Malfoy..beh, com'è sempre stato.
Hermione sta piano piano perdendo le speranze con i suoi amici, e sorpresa delle sorprese, sarà un piccolo Principe ad aiutarla.
Beh, non vi dico nient'altro, ora vi tocca solamente leggere!

Capitolo 1: Cambiamento.

 

Avete mai pensato di esservi allontanati così tanto dal vostro mondo da farvelo sembrare completamente estraneo?

Vi siete mai ritrovati a guardare i vostri amici senza più comprendere il perché li chiamate tali?

Sono seduta su una delle poltrone di velluto rosso in sala Comune,e lasciandomi cullare dall’allegro scoppiettio del camino di fianco a me, osservo curiosa i miei amici.

Harry sta come al solito litigando con la sua ragazza, Ginny.

Probabilmente lei l’ha di nuovo tradito, o il contrario, non sono certo la coppia perfetta insomma.

Dall’altra parte della stanza invece c’è Ron, con Lavanda su di lui a cavalcioni.

Gli sta mangiando la faccia suppongo, perché non c’è altro modo di descrivere quello che sta succedendo.

Come al solito mi sono isolata dalle due coppiette, un po perché mi sento a disagio in loro compagnia, un po perché sinceramente li trovo insopportabili.

“RonRon mi ami vero?”

”Certo LavLav ti amo tantissimo”

Patetici.

Non fraintendetemi, non sono assolutamente gelosa di quello che c’Capitoè fra loro.

Perché so meglio di loro che sono tutte bugie.

Ron in verità non ama Lavanda, ci sta insieme solo per sfoggiarla in giro per la scuola.

Lavanda fa lo stesso con Ron, perché è il migliore amico del bambino che è sopravvissuto.

Tra Harry e Ginny invece è sempre stato più complicato.

All’inizio era una relazione stabile, si amavano seriamente.

Tuttavia noto che si stanno allontanando sempre di più ormai, ma non ho mai capito il vero motivo.

So solamente che non ricordo più l’ultima volta che li ho visti sorridere abbracciati.

Così eccomi qui, sulla mia poltrona a squadrarli.

Harry mi ha chiesto perché mi sto allontanando così tanto da loro, evidentemente l’ha notato.

Non ho saputo  dargli bene una risposta, perché sinceramente non lo so neanche io.

Semplicemente non sto più bene con loro, mi sento un pesce fuor d’acqua.

Forse è normale, in fondo sono passati 6 anni da quando io, Ron e Harry ci siamo conosciuti.

Dopo aver passato giorno dopo giorno con loro è ovvio che mi senta un po stanca.

Avrei bisogno di nuove compagnie, di prendere una boccata d’aria fresca.

Senza rendermene conto ho raccolto la mia borsa da terra e mi sono alzata.

Mi dirigo senza pensarci al ritratto e ignoro come al solito Harry e Ginny che litigano mentre li sorpasso.

“Come hai potuto farmelo di nuovo?” sta urlando Harry fulminando Ginny con lo sguardo.

Lo sapevo, Harry è stato di nuovo cornificato. Così va la vita.

Avanzo per i corridoi accompagnata sono dall’eco dei miei passi sulla pietra fredda.

Lo ammetto, non so bene neanche io dove sto andando, però mi sento già meglio.

Vedo una nuvola di fumo provenire da dietro un angolo.
Se fossi stata la ragazza di sempre, quella che tutti conoscevano, mi sarei fiondata per sgridare l’artefice di quella nuvoletta, da brava Caposcuola.

Invece mi sto avvicinando curiosa come una bambina, facendo sbucare solo la testa dall’angolo per vedere chi c’è.

“Buonasera Granger”

 

Appoggiato al muro con un eleganza disumana stava il ragazzo più insopportabile, arrogante, presuntuoso di tutta la scuola.

“Malfoy, nessuno ti ha mai detto che è vietato fumare all’interno della scuola?”

Cerco di far sembrare la mia voce sicura, ma mi tradisco facendola tremare un po alla fine della frase.

Draco alza le sopracciglia notando il mio errore.

“Certo”risponde portandosi di nuovo la sigaretta alla bocca beffardo “Credo che tu me l’abbia già ripetuto giusto quel centinaio di volte”.

Alzo gli occhi al cielo.

Discutere con lui è assolutamente inutile, in più ho il vago sospetto che lui si diverta a stuzzicarmi,come se fossi un giocattolo.

Con un gesto secco cerco di strappargli la sigaretta dalla bocca, ma mi precede e mi blocca il polso come in una morsa.

“Ferma Granger, non ti conviene” dice tranquillamente continuando a fumare.

La rabbia comincia a salire dentro di me.

“Guarda stupida serpe, che essere uno dei caposcuola non ti rende intoccabile”

Ormai sto praticamente ringhiando, e la mia rabbia aumenta quando lo vedo sorridere.

“Oh Granger, se tu volessi veramente fermarmi l’avresti già fatto” dice superiore lasciandomi il polso.

Mi sento colpita, notando che è tutto maledettamente vero.

In una situazione analoga, un mese prima, li avevo strappato la sigaretta in mille pezzi senza permettergli di formulare neanche una frase di senso compiuto.
Cosa diavolo mi sta succedendo?

Alzo lo sguardo e mi accorgo che Malfoy mi sta fissando curioso, come se stesse cercando di leggermi nella testa.

Cerco di recuperare un po di fiducia in me stessa.

“Forse, ciò non toglie che se non la spegni immediatamente chiamerò così in fretta la professoressa McGranitt, che non riuscirai neanche a dire –mi scusi-“

Non sembra toccato dalla mia minaccia, e questo mi fa innervosire ancora di più.

“Ecco dov’era finita la Granger combattiva che conosco, pensavo si fosse persa prima” ghigna di nuovo.

Senza che io possa ribattere ha già eliminato la distanza fra noi due.

Mi fissa dritto negli occhi, con la stessa espressione di pochi minuti prima: curioso.

“Sei diversa” sussurra scrutandomi.

Non riesco a rispondere, sono come incantata.

Non sono mai stata così vicina a lui, e solo adesso riesco a notare le varie sfumature nei suoi occhi.

Sono argentati? Grigi? Forse perfino azzurri…non riesco a capirlo.

Cosa ti sta succedendo Granger?” mormora sempre più vicino.

Cerco di liberarmi dalla prigione dei suoi occhi e mi allontano di scatto.

Come se ti importasse” ringhio orgogliosa come sempre.

Se n’era accorto.

Nessuno se n’era reso conto prima, solo lui. La persona che mi odiava di più al mondo era riuscito a capire il mio cambiamento, al contrario dei miei migliori amici.

Il mondo si stava capovolgendo.

Si rilassa, tirando fuori una scatoletta argentata da cui prende un'altra sigaretta.

“Malfoy” lo ammonisco.

Mi ignora completamente e l’accende con un colpo di bacchetta.

Fa un tiro profondo e torna a fissarmi.

“Rispondi alla mia domanda invece di cambiare discorso”

La sua voce è improvvisamente seria.

Sono un secondo disorientata.

Ho l’impulso di rispondergli, di raccontargli tutto in sincerità, ma d’altro canto so benissimo chi ho di fronte. Si farebbe beffe di me.

Granger” insiste.

Faccio un respiro profondo e mi appoggio di fianco a lui con le spalle al muro.

“Non lo so nemmeno io Malfoy…mi sento come isolata dal mondo..Non riesco a sentirmi più come prima quando sto con gli altri” sussurro sperando che non mi senta.

Gira di scatto la testa per guardarmi.

Mi giro a mia volta, è confuso, sorpreso forse.

Di sicuro non si aspettava una confessione come la mia.

“Lo sapevo” borbotta riflettendo.
”Come?” domando guardandolo male.

Cosa ne puo sapere lui? Che è il contrario di me?

Ghigna e si rivolge di nuovo a me “Doveva succedere prima o poi…vedi Granger, tu sei una serpe mancata”.

All’ultima affermazione sento che sto per prendere fuoco da quanto sono arrabbiata.

”PREGO?” sto praticamente urlando.

Lui scoppia a ridere, divertito dalla mia reazione.

Gli sto per saltare alla gola.

“Davvero ci è voluto così tanto per fartene rendere conto?” continua come se non capissi qualcosa di ovvio “Granger tu non sei fatta per stare con quelli là” e fa un segno nel vuoto riferendosi ai miei amici.

“E Con chi dovrei stare sentiamo?” ringhio cercando di non pensare troppo alla verità delle sue parole.

Mi fissa attentamente, come soppesandomi.

Infine si avvicina prendendomi per i fianchi, lasciandomi basita.

“Con quelli al tuo livello”

Sono sconvolta, non riesco più a muovermi. Cosa intende dire con quella frase? E perché mi sento tremare fra le sue braccia?

Hermione Jane Granger riprenditi e renditi conto di avere di fronte a te il tuo peggior nemico.

“Cosa significa questo” riesco a dire con un filo di voce.

“Che dovresti permettere a te stessa di sentire…” si avvicina di più a me “quello che desideri” conclude inclinando la testa.

Riesco a capire all’ultimo secondo quello che sta per accadere, quando le sue labbra sono a pochi millimetri dalle mie.

Cerco di allontanarmi, ma i piedi sono come radicati in quel punto.

Sento le sue labbra sulle mie, calde e sconosciute. Il suo respiro nella mia bocca e la sua lingua che entra con irruenza.

Sto per svenire, lo sento, ma un sprizzo di forza di volontà viene fuori da dentro di me e mi permette di spingerlo via.

Malfoy cosa diavolo stai facendo?” balbetto. Sento che le mie guance ormai sono purpuree.

Lui ride di gusto, per niente toccato dal mio rifiuto.

“Puoi mentire a te stessa quanto vuoi Hermione” sussurra enfatizzando il mio nome di battesimo “ma prima o poi ti renderai conto che non è quello il tuo posto, e verrai da me supplicandomi di farti capire chi sei veramente…”

Non voglio più ascoltare le sue parole.

Mi toccano troppo profondamente come se fossero intagliate dentro di me.

Mi girò di scatto senza fargli neanche un cenno e me ne vado a passo di marcia.

“Stai scappando dalla realtà Granger” lo sento ridacchiare.

E dentro di me mi rendo conto che Draco Malfoy non ha mai avuto tanto ragione.

Beh? Che ne pensate??

Mi raccomando..Coommentate commentate commentate! ^_^

Grazie, Fiamma.

  
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