Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: Colpadellestelle_394    02/06/2018    3 recensioni
Alessandra è una blogger italiana che si diverte a martoriare le sue vittime predilette, gli Idol coreani.
Nella sua mira ci sono i BTS, che la temono soprannominandola "Mietitrice di Idol".
E se la nostra cara blogger venisse bidonata dal proprio fidanzato esattamente in Corea?
E se, senza accorgersene, entrasse a far parte della vita delle sue care vittime?
Tra scherzi, sotterfugi e questioni irrisolte una sola domanda regna sovrana sopra le menti dei sette ragazzi.
"Chi è il tuo bias, Alessandra??"
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Voglio soltanto precisare che tutti gli articoli che metterò sono ASSOLUTAMENTE NON VERI, fondati su fatti NON VERI ma soltanto INVENTATI da me.
Genere: Commedia, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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-알레시아 's blog-

"BTS: FAN LANCIA UN REGGISENO A JEON JUNGKOOKCHE LE GUANCE DEL PICCOLO MAKNAE ABBIANO PRESO FUOCO?"

Un reggiseno di pizzo nero. Occhi sbarrati. Guance a fuoco. 
Queste sono le parole chiave che riassumono perfettamente il video che in queste ultime ore sta facendo il giro del mondo virtuale.
In questo video vediamo il nostro piccolo feto JUNGSCIOCCATO alla vista di un reggiseno lanciatogli in faccia da una fan. 
Credo che sulle sue guance avrei potuto tranquillamente farmi un barbecue. 
Ohhh, piccolo amore. Stai crescendooooo T^T piango. Il mio piccolo cucciolo. 
Però sei tu che ci tenti, Kookie. 
Tu che alzi la tua maglia e fai vedere quei tuoi addominali... Cavolo, quasi tutti i tuoi fan sono ragazze in piena crisi ormonale. Ci credo che reagiscono così.
Ehehhe Kookie. Devi assumerti le responsabilità. Concludo dicendo che il mio nuovo sfondo è la foto di Jungkook con un reggiseno in faccia, un J-Hope quasi a terra dalle risate, e un Jin scandalizzato. 
Vi giuro che avrei voluto essere lì a morire dalle risate con Hoseok e... un'ultima cosa, ragazza mia, capisco che non sei molto dotata che Sakura levati, ma almeno per fare un po' di figura un reggiseno di taglia maggiore no? DAVVERO GLI HAI BUTTATO IN FACCIA UNA PRIMA???

P.S: Non ho niente contro le prime di reggiseno *smile*

La vostra messaggera,

알레시아

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Per raggiungere il centro di Seoul abbiamo preso un autobus.

Il paesaggio che tanto ho sognato scorre a forte velocità davanti ai miei occhi. 
Sospiro, quasi con le lacrime agli occhi.

Il mio sogno, Seoul.

E ora, sono a Seoul.
Se è un sogno, non voglio svegliarmi.

Poso le mani sul mio zainetto di tessuto rosso, regalo più recente della mia migliore amica. 
Lo apro, ed estraggo la fotocamera. 
La accendo e ridacchio quando l'obbiettivo mi proietta sullo schermo l'immagine di un Marco dormiente.

Troppe serie tv ieri sera, vero? 
Ti avevo detto di andare a letto presto...

Scatto una foto, sarà la prima foto che metterò nel nostro album.

Poggio la testa sul sedile.

"Lo so che mi fai fatto una foto, cancellala."

Sussulto e faccio scorrere lo sguardo fuori dal finestrino.

"Non so di cosa tu stia parlando, e comunque, da queste parte dovrebbe esserci la sede della Big Hit, non vedo l'ora di vedere i miei piccoli amori e soprattutto il mio amat-"

"Ancora con questa storia?"

Alzo gli occhi al cielo, è sempre stato così geloso... il suo tono fa quasi paura, ma non a me.

"Dai, non sarai ancora arrabbiato per quella volta che ho detto che preferisco LUI a te?"

Mi piace un sacco vederlo geloso, ridacchio.

"E continui a dirlo!" Mi guarda con un'espressione arrabbiata.

"Ma certo che continuo a dirlo! È il mio bias! Come non potrei dirlo! E comunque lui non mi cagerà mai, non c'è d'essere gelosi... e poi lo sai che io scher-"

"Basta, non ti sopporto più." Sbotta. Lo guardo sorpresa mentre le porte si aprono.

"Sempre loro, loro... Lui. Dici che lui è l'unico che ti fa sorridere, e io??? Io che sono? Sono marciume per te? Vattene da sola, tanto io neanche ci volevo venire in questo dannato paese"

"Marco..."

Lo guardo scendere dall'autobus mentre i miei occhi si riempiono di lacrime.

"Dannata te e questo paese!"

Si gira verso di me, mi lancia un occhiata che mi fa raggelare il sangue. 
È odio quello che leggo nei suoi occhi.

No... non anche lui... non anche lui.

Corro disperata fuori dall'autobus e cado sul marciapiede quando inciampo nella valigia di una signora, sento la pelle delle mie ginocchia grattare contro il marciapiede ruvido.

La signora mi guarda male e mi intima di spostarmi, ma io non ci riesco, non ho più forza.

La mia mente ripercorre quell'incubo, mente i miei occhi guardano la sua figura.

"Fatti aiutare da lui, visto che lo aduli così tanto."

Fa un sorrisino sadico prima di girarsi, e allontanarsi via da me. Sento il cuore sgretolarsi in piccoli pezzi.

"Ma io ti amo..."

Sussurro queste parole al vento, lui ormai troppo lontano per sentirmi.

Alzo un braccio tremolante e sento le forze mancarmi definitivamente.

Chiudo gli occhi e mi lascio cadere. 
Non mi importa dove sono, quale sarà la mia sorte. 
Voglio solo che il buio mi ingoi. Come fece quella volta.

Inaspettatamente, non sento la superficie fredda e ruvida del marciapiede sotto di me. Un paio di calde e accoglienti braccia mi sorreggono.

Mi sforzo ad aprire gli occhi. 
Vedo una figura sfocata, non distinguo il suo volto.

"Non abbandonarmi anche tu..." sussurro, prima che il buio, finalmente, mi prenda con se.

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"OMO. OMO. È SVENUTA! JIMIN AIUTAMI."

Sento dei passi avvicinarsi correndo. I ragazzi sono qui.

"JIMIN AIUTAMI AD ALZARLA!" Urlo, in preda alla disperazione.

I miei compagni mi guardano straniti mentre Jimin con un unico gesto la prende in braccio, a mo di sposa.

"OMO. OMO. E ADESSO CHE FACCIO."

Imprigiono i capelli tra le dita, camminando con passo pesante prima a destra, poi a sinistra.

"Dovremmo portarla in ospedal-" "PORTIAMOLA A CASA"

Interrompo le parole di Jungkook, Namjoon mi guarda con la bocca aperta.

"Ma sei matto??? Potrebbero vederci!"

Lo fulmino con lo sguardo mentre prendo di fretta lo zainetto rosso che era accanto a lei.

"E la sua valigia...?"

Hoseok scandisce le parole dubbioso, portandosi una mano sulla nuca.

"MA TI SEMBRA NORMALE PENSARE ALLA VALIGIA QUANDO UNA RAGAZZA È SVENUTA???"

Fa una smorfia, spostando lo sguardo sulla ragazza.

"Ehm... ragazzi (?)" Jimin ci sta chiamando, lo guardiamo tutti senza capire.

"Potremmo sbrigarci?"
Gonfia le guance per lo sforzo mentre un rivolo di sudore gli percorre la fronte.

"Oh... certo"

Mentre camminiamo verso l'auto che ci aspetta davanti l'autobus, Yoongi ridacchia.

"Questo non è forse sequestro di persona?"

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Sento la testa pulsarmi in una maniera terribile. Stringo le palpebre mentre emetto un gemito di dolore.
Sento gli arti intorpiditi, e una sensazione di sete di fa presente nella mia bocca.

"Finalmente la bella addormentata si è svegliata..." sento pronunciare in coreano.

Aggrotto la fronte ancora con gli occhi chiusi. 
Giusto, dove mi trovo? Quello sotto di me sembra un letto... e... sopratutto... chi cazzo è quello che mi sta parlando?? Il timbro di voce mi sembra familiare.

Apro gli occhi di scatto e guardo la figura appoggiata al davanzale della finestra... mmh... è molto familiare... sembra quasi... YOONGI.

Alzo di scatto il busto causandomi un giramento di testa, non ci posso credere.
Ho gli occhi così sbarrati che credo mi possano cadere i bulbi oculari.

Si gira a guardarmi e si, confermo, è lui.

Apro la bocca e un urlo esce dalla mia gola.

QUESTO È SURREALE. NON CI POSSO CREDERE. ODDIO. NON CI POSSO CREDERE. OMMIODIO OMMIODIO OMMIODIO.

Le troppe sensazioni fanno andare in tilt il mio cervello che decide, momentaneamente, di andare in corto circuito e non funzionare più.

Sento la testa girarmi e il buio mi accoglie una seconda volta, questa volta, per un motivo piacevole.

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Passi affettati raggiungono la soglia della porta. I ragazzi guardano la figura che si affloscia, per la seconda volta, sul letto.

"Ho sentito urlare e... e... " Jungkook fa la sua comparsa con il fiatone.

"Si"

Yoongi ci guarda indifferente.

"Ci ha riconosciuti"

Trattengo un'imprecazione mentre invece, Namjoon non lo fa.

"Cazzo!"

   
 
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