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Autore: MagieSinisterForum    05/07/2009    0 recensioni
Lacrime d’inchiostro sparse su un foglio come Fiori Neri dedicati a Severus.
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, Severus Piton, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angeli o insetti

Quella che state per leggere è la prima raccolta di poesie che nasce dal Laboratorio Poetico (http://magiesinister.forumcommunity.net/?t=20504695) del Forum Magie Sinister (http://magiesinister.forumcommunity.net/) dove gli utenti del forum si sono cimentati nella creazione di brevi composizioni che hanno come protagonista Severus.

 

Angeli o insetti

 

Cristallizzati in una scelta eterna: Bene o Male.

O capaci di trasformarsi, e di rinascere, lasciando indietro scorie e vecchie forme.

Angeli o Insetti.

Severus o Severus.

Angeli e Insetti sono creature strane, diverse.

Che siano ultraterreni o irrimediabilmente terrestri, sono comunque sempre su un altro piano.

Alati, a volte terribili. Pericolosi. Persino letali. Messaggeri e testimoni di una realtà “altra”.

Pitonici? Può darsi.

E gli insetti, che lo vogliamo o no, sono quelli a noi più vicini.

E, insieme, da noi più diversi.

Gli insetti sono creature anomale, piccole gemme, iridescenti arabeschi volanti. Che striscino o volino, sono comunque viventi meraviglie.

E ciò che è diverso, meraviglioso e strano, un’anima pitonica lo capisce bene.

Questa è la catena dedicata a tutte le creature pitoniche e diverse.

Il titolo è ispirato al doppio romanzo di Antonia Byatt. 

 (Aliseia)

 

 

 

La domatrice di pulci (Aliseia)



Voglio scrivere racconti piccoli-piccoli. Pulci. Voglio fare la domatrice di pulci. Perché i racconti lunghi non mi ascoltano. Le parole mettono le ali e scappano. I rivoletti sinuosi delle idee si congiungono in un fiume così nervoso, imperfetto, sfilacciato, di cui non vedo né fine né sorgente, e per cui non ho né la forza né la costanza per disegnare un percorso. Non sono capace. A volte dirlo fa bene. E così, poiché stamattina sono sola a giocare in cortile, ho portato la mia scatolina magica. Ma oggi neanche le pulci mi ascoltano. Una mi scivola sotto le dita, l’altra fa un balzo all’indietro e mi ride in faccia. Vi butterò solo due parole, allora, a pelo dell’acqua. Perché nemmeno la domatrice di pulci è un ruolo facile.

 

 

 

Gli Occhi del Ragno (Aliseia)



Luce che brilla della tua Assenza.
Geometrie di Farfalla
tra verde e rosso
cristalli di rugiada
e tenerezza turgida di bacca.
Ricordo panni stesi al sole
di un bianco iridescente
e un ricamo di voli incandescenti.
Mi feriva gli occhi
lasciando la sua traccia anche nel buio
dietro le palpebre vergini,
nel sonno.
Mentre nel giorno il mio sguardo ti sfuggiva
filando nere fantasie nell’Ombra:
una tela infinita di pensieri
sospesi sui pomeriggi inutili di scuola
soldatini abbattuti e prigionieri
piccoli, oscuri, tutti già quasi-morti
penduli dentro un dolore eterno e senza nome
appesi, privi della base
solo incollati a bianche tele indifferenti.
E per ogni scheggia della tua Presenza
Per ogni lama di sorriso
obliqua, noncurante
il cuore nel suo nido traballava
dondolante
sospeso
agli estremi tremolanti.

 

 

 

Il Grillo (Aliseia)



S'infrange
il canto del grillo
sul verde rifratto di foglie
sotteso al velo dell'acqua.
Frinisce
il tragico grillo
nell'ombra dell'uomo che piange.
Nel suono
s'increspa la pace dell'acqua
s'incrina lo specchio attuale
nei mille frammenti di ieri.

 

 

 

 

Prima Volta (Aliseia)



Annaspò nella pozza di luce.
Boccheggiò, rovesciato, inarcato, con il cuore straziato e ridotto in cenere. Leggero, consumato, come ali di una falena che ha raggiunto la fiamma. Le sue labbra sfiorarono, ritrovarono l'aria, ma non un pensiero coerente.
“Non mi hai ucciso” disse come se fosse un'accusa.
L'altro rise “Magari la prossima volta”.

 

 

Verde-Amaro (Aliseia)

(Il ragazzo-moscerino)

 

 

Amaro.

Verde come di smeraldo.

Lucido,

l'acqua non è così affilata

quando lambisce l'anima.

Ma scivolo

leggero, a fior di lacrima

lama di luce liquida

limpida

tremulo boccheggio e mentre affondo:

Guardami.

 

 

 

Il Principe e la Zanzara (Aliseia)

(Angeli o Insetti)

 

 

Natura e Poesia sono mondi concentrici.

Esistono nello stesso spazio

respirando insieme

in tempi diversi.

È scritto nei libri

di entrambe le Dimensioni:

 

“Il Segreto degli Insetti

è nella loro vita trasparente

ma coriacea

nella loro scintillante  insignificanza

che li fa messaggeri di Luce

e nello stesso tempo di Niente.

Creature aliene

Mostri dimenticati

che dell’effimero succedersi fanno un pegno d’eternità

che, della trascurabile piccolezza,

fanno il viatico per un’altra vita.”

 

Un fruscio di lunghe sottane...

Il Principe si voltò.

Fremettero le ali nervose

d’un riso di zanzara.

«Insignificante?

Io?

Guardami per un attimo.

Fermati e ascoltami.

Sono Bagliore e Musica.

Prova a prendermi.

Vedrai di quanti Mondi

è fatto il mio Nulla »

 

 

  
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