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Autore: GattyP    06/06/2018    2 recensioni
Terza fanfic della saga, con protagonisti Lily Anderson e Peter O’Neil, quest’anno alle prese con l’odiosa professoressa Umbridge… Avventure parallele a quelle di Harry e C (le cui vicende talvolta si incrociano con quelle dei nostri due personaggi, comunque nel pieno rispetto del Canon).
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Capitolo 13

 

Missione di salvataggio

 

 

Mi materializzai ai margini della foresta, grosso modo nel punto in cui avevo visto prima la Umbridge, Hermione e Ron. Non c’era naturalmente traccia di loro. Sarei dovuto entrare… non è che la cosa mi facesse particolarmente piacere… l’ultimo volta che ero entrato nella Foresta Proibita, mi ero scontrato con un troll e avevo passato diversi giorni al San Mungo per avvelenamento.  Sentivo dei forti rumori in lontananza, poi un urlo disumano e rumori di cavalli in fuga…Erano lì Harry, Hermione, la Umbridge e, naturalmente, Lily? Avanzai velocemente verso il luogo da cui sentivo provenire i rumori, smaterializzandomi e materializzandomi in continuazione… Ad un certo punto vidi Harry ed Hermione, coperti di sangue, che si allontanavano in direzione opposta alla mia… Per fortuna non sembravano feriti: evidentemente il sangue non era il loro… Cosa stava succedendo? Dov’era la Umbridge? E Lily? Andai verso il luogo da cui provenivano e, non troppo lontano, vidi dei Centauri (già li conoscevo, dato che il sostituto della Cooman era uno di loro: ci aveva fatto tanti discorsi fumosi sul futuro, ma io non avevo capito nulla, ad essere sincero) in fuga inseguiti da un gigante alto cinque-sei metri. Naturalmente non ero più invisibile … e vicino a me si materializzò, subito, Lily.

- Tutto bene per Harry e Hermione… anche se si sono trovati in mezzo allo scontro tra Centauri e quell’essere… Io non ho fatto niente, se non proteggerli, con uno scudo, da qualche freccia; non penso che si siano accorti di me… - mi disse.

- Bravissima. Sei stata prudente… E la Umbridge? - chiesi

- Beh… Ha avuto la bella idea di insultare i centauri… li ha prima chiamati esseri “di intelligenza quasi umana” e si sono un po’ risentiti… poi li ha chiamati “sudici ibridi” e “bestie”…

Oddio, l’avevano fatto secca? Sapevo che i Centauri erano poco socievoli, molto orgogliosi e particolarmente violenti… Cosa le era venuto in mente?

- Poi  ha avvolto con delle funi magiche uno dei centauri…. In men che non si dica gli altri l’hanno caricata ed uno l’ha presa e trascinata via, dopo averle rotto la bacchetta… - continuò Lily.

Oh, no! Immaginavo la proposta di Lily: saremmo dovuto andare a salvare quell’odiosa professoressa, rischiando la pelle, contro orde di Centauri arrabbiati… Mi avevano detto che le loro frecce magiche provocano ferite tremende, difficilmente rimarginabili…

- E tu… - provai a dirle.

- Avrei voluto seguirli per darle una mano… Sì, lo so, è odiosa, ma non potevo lasciarla… le faranno la pelle…

Oddio, pensai, non è che mi dispiacesse molto.

- No, Peter, non pensarlo neanche! Ma non ho potuto seguirla, perché gli altri centauri volevano punire anche Harry e Hermione perché li hanno offesi… Per fortuna è arrivato il gigante… e ha iniziato un combattimento con i centauri, che gli hanno lanciato le loro frecce… Il suo sangue ha bagnato Harry e Hermione. Il gigante poi ha cominciato a colpire i Centauri e ad inseguirli. Io non ho fatto niente, se non proteggere Harry ed Hermione, che si erano gettati a terra, con uno scudo, dalle frecce che scendevano da ogni parte; non penso che si siano accorti di me, come ti ho già detto… - concluse Lily.

- Bravissima. Sei stata prudente… Ora possiamo tornare al Castello! - provai.

- No, Peter - disse Lily - dobbiamo andare a salvare la Umbridge… Non possiamo farla uccidere da quegli esseri…

Ma le sue intenzioni furono subito frustrate dall’apparizione, poco lontano, del gigante (che nel frattempo era tornato indietro, seguito a distanza dagli esseri semiequini) e di un piccolo centauro, un bambino… (o si chiamerà “puledro”?). Era evidentemente fuggito dal gruppo e, spinto dalla curiosità, aveva seguito gli adulti… Il brutto gigante se ne accorse e, dopo aver lanciato un enorme masso ai centauri adulti, masso che fece franare parte della montagna, bloccando loro la strada per un possibile avvicinamento, si diresse verso il piccolo con parole poco amichevoli: - Cavalli fare male a Grop; ora Grop mangiare cavallino…

Il povero centaurino, impaurito, fuggì subito via velocemente, inseguito però dal gigantesco mostro.

- Presto, Peter, seguiamolo, dobbiamo salvarlo! - disse Lily, gettandosi all’inseguimento.

Bene: doppia missione di salvataggio!, pensai. E subito, mi materializzai dietro di lei. Cercavamo di stare al passo con i due, che erano velocissimi e ci sfuggivano continuamente. Dietro di noi i centauri adulti erano rimasti bloccati dalla frana… Dovevano aggirare la collina, ma così avrebbero perso tempo prezioso… Il centaurino, intanto, disperato, aveva raggiunto e si era unito ad un gruppo di centauri femmine e piccoli… che spaventati dall’essere che arrivava urlando, cercavano di arrampicarsi su un ripido pendio… Non ce l’avrebbero fatta a fuggire prima dell’arrivo del gigante, che nel frattempo continuava a ripetere: - Cavalli fare male a Grop, Grop mangiare cavalli…

Quasi quasi rimpiangevo il troll, che almeno era alto solo tre metri!

Lily, da incosciente che era, si materializzò davanti a Grop, sopra una roccia:

- Ehi, Grop, non puoi fare questo! Sono donne e bambini! - urlava, cercando di convincerlo. Ma, o non capisse l’inglese (forse perché straniero, o forse perché non troppo intelligente, come sembrava), o non gli importasse particolarmente quello che la povera Lily gli urlava, il gigante si era avventato su una centaurina, una ragazzina con i lunghi capelli neri, terrorizzata, afferrandola e dicendo: - Grop mangiare cavallo!

Non è che avesse un lessico particolarmente ricco! E poi era una centaurina, una giovane femmina, insomma, si vedeva benissimo, non un cavallo! Ma non c’era tempo di fare queste riflessioni. Dovevamo agire subito o l’avrebbe uccisa per davvero.

- Lily, punta agli occhi, al sinistro, schiantiamolo - dissi.

Entrambi lanciammo uno schiantesimo unendo la potenza della bacchetta e quello dell’anello. Entrambi gli schiantesimi colpirono Grop, che urlò dal dolore, lasciò la centaurina (che subito scappò via) e si volse verso di noi: - Grop mangiare maghi cattivi…

Questa l’avevo già sentita… E’ possibile che tutti gli esseri oscuri alti più di tre metri che incontravo volessero mangiarmi? Non era possibile fare una bella passeggiata nella Foresta Proibita senza rischiare la vita ogni volta?

Il mostro si diresse verso di me (ero un po’ più vicino) e cercò velocemente di afferrarmi. Io però mi materializzai poco lontano, su un piccolo poggio; lo stesso fece Lily, che si pose al mio fianco. Il gigante, arrabbiato, si diresse verso di noi e cominciò a scalare la collinetta. Qualche secondo e ci avrebbe raggiunto… Certo, potevamo smaterializzarci di nuovo… ma mi venne un’idea.

- Lily, facciamo un Diffindo… sotto di noi. - le proposi - Facciamo franare la collina e ci smaterializziamo all’ultimo momento

- Sì, bene, Peter - mi disse Lily.

Lanciammo, con il massimo della potenza che potevamo l’incantesimo sul poggio e, un attimo dopo, l’intero colle franò trascinando con se anche Grop… che si trovò semisepolto dal terreno…

Grop urlava di rabbia muovendo a vuoto le mani…. - Grop mangiare maghi cattivi!!!!.

Lily rimase un attimo a guardarlo, poi mi disse: - Riuscirà a liberarsi? Conviene aiutarlo?

La guardai e pensai: - Lily, sei impazzita? Dobbiamo ancora andare da quella strega della Umbridge!

- Sì, forse hai ragione tu, conviene allontanarsi… - mi disse (Evidentemente aveva letto nella mia mente, come al solito!) - … tra poco in effetti potrebbe essere libero… Possiamo andare a salvare la Umbridge, ora…

- Non devi leggermi nella mente! Te l’ho detto mille volte! - le dissi. Delle volte era esasperante!

- Dai, che mi piace vedere quel che pensi… Per farmi perdonare ho un’idea strepitosa… Dopo te la dico…

 

Ci spostammo, materializzandoci poco lontano, verso l’uscita della foresta. Ma non eravamo soli. Intorno a noi c’era una quarantina di centauri! Erano enormi esseri semiequini, a torso nudo, ricoperti solo da corti mantelli, sotto i quali spuntavano le faretre piene di frecce. Ognuno di essi aveva un grande arco sulle spalle. Si avvicinarono a noi.

- Abbiamo visto quello che avete fatto - ci disse uno di loro, probabilmente il capo - Avete salvato le nostre donne e i nostri puledri. Abbiamo un debito eterno con voi..

L’avremmo fatto comunque, perché era giusto aiutare chi è più debole…. Era tipico di Lily aiutare tutti, se possibile (e ora anch’io mi ero allineato a questa politica)… Dissi pertanto che non dovevano ringraziarci, era stato nostro dovere intervenire, non potevamo lasciare le donne e i “puledri” in balia di quell’essere.

- Noi vi siamo debitori, comunque - ci disse ancora il centauro che prima aveva parlato -  Quando avrete bisogno dei centauri, tutti noi saremo al vostro fianco. Come vi chiamate?

- Io sono Lily Anderson e questo è il mio ragazzo, Peter O’Neil - disse Lily.

- Io sono Cassandro… Disprezzo gli esseri umani e soprattutto i maghi, ma vi sono riconoscente per il vostro intervento: avete salvato anche mia figlia, prima. Le stelle ci hanno predetto che ci sarà un grande scontro tra Bene e Male… da qui a due anni… e che i destini dei centauri si incroceranno con quelli di maghi… che faranno grandi cose. Ci rivedremo, penso… - disse Cassandro, preparandosi ad andare via…

- Un momento… un favore potete farlo - intervenni. Mi ero dimenticato fino a quel momento che dovevamo salvare la Umbridge… (Oddio, e se non l’avessimo salvata? Non sarebbe stato meglio?).

- Sì, Peter O’Neil? - disse Cassandro

- Quella strega pazza che era prima con Harry e Hermione…  Quella che avete portato via… Lo so, è  odiosa, ma non potete ucciderla, la cercheranno, il Governo vorrà punirvi… sì, lo so, potete resistere, ma vale la pena?… Vi chiedo di consegnarla, se non a noi, a qualcuno di cui vi fidate, che garantirà che scomparirà per sempre da Hogwarts… che non si farà mai più vedere… - provai. Avrebbe acconsentito?

- Va bene - disse Cassandro - Volevamo scuoiarla viva e poi squartarla, ma se ce lo chiedete voi, la consegneremo… a qualcuno di cui ci fidiamo… ad esempio al professor Silente. Anche se ha accolto ad Hogwarts Fiorenzo, il rinnegato, ci ha sempre rispettato. E siamo ancora in debito con voi…

E, silenziosamente, lui e i suoi compagni ne andarono, dileguandosi in un istante tra le ombre della foresta. Lily mi si gettò al collo, coprendomi di baci (effettivamente era una dolcissima ricompensa), mentre le mie mani, “casualmente” scivolavano sul suo fondoschiena e la stringevo a me…

- Uau! Sei stato bravissimo, Peter. Hai salvato anche la Umbridge!

Oddio, tra tutte quelli che avevo salvato negli ultimi due anni (la lista cominciava ad allungarsi!) era l’unica che avrei voluto abbandonare… scuoiarla e squartarla… non era una cattiva idea… ma come facevo a deludere Lily?

- Hai sentito? - continuò la mia ragazza -  Fra due anni forse saremo noi a fare grandi cose… Anche la profezia fatta ai miei genitori prevedeva lo scontro a vent’anni di distanza… cioè sempre tra due anni - rifletté Lily.

- Ok, va bene,  salveremo il Prescelto e tutto il mondo magico, lo so… - ormai ero entrato anch’io nell’ottica di salvatore dell’umanità… e avevo solo quattordici anni! - , ma affrontiamo una cosa per volta. Ora sono proprio stanco. Che ne dici di tornare finalmente al Castello, prima che qualcuno si accorga della nostra assenza, mandare un gufo a Silente (prima o poi lo troverà, speriamo) per dirgli dei Centauri e della Umbridge e, finalmente, farci un bagno? A proposito, qual è la tua idea strepitosa per farti perdonare il fatto che guardi sempre nella mia mente?

- Organizzo quest’estate un pranzo, a casa mia, con i miei genitori… così ci fidanziamo ufficialmente e i miei ti conosceranno meglio!!! - mi disse.

Sinceramente pensavo a tutt’altra cosa…

- A quello? Ma sei impossibile!!! - mi disse ridendo Lily.

 

 

 

A costa stava pensando Peter? Meglio non indagare… Siamo arrivati praticamente alla fine della fanfic (io la Umbridge non l’avrei salvata… è odiosa! Ma non si può cambiare il canon… allora tanto vale far intervenire Peter e Lily).

Sabato prossimo posto l’epilogo e, contemporaneamente, l’inizio della prossima fanfic, dal titolo La Valle delle Acromantule. Spero naturalmente di avervi come compagni in questa mia nuova avventura. Un ringraziamento particolare naturalmente a ace 95 e a Barbie_Ettelanie_91 per le impressioni e l'aiuto.

 A presto! GattyP :)

   
 
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