Anime & Manga > Card Captor Sakura
Segui la storia  |       
Autore: Teddy_bear    06/06/2018    2 recensioni
In musica, un preludio (dal latino praeludium) è generalmente un brano piuttosto breve, di solito senza una forma codificata, collocato all'inizio dell'esecuzione di una composizione o di una sua parte. In anatomia, preludio, era il cuore di Shaoran. Ma Sakura sapeva benissimo ascoltare e salvare i cuori.
——————
AU fanfiction, dove Shaoran è un pianista con il cuore spezzato e Sakura è una studentessa di medicina, specializzanda in cardiologia.
[Se volete, per capirci meglio, ho pubblicato un’introduzione ed un trailer].
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Li Shaoran, Sakura Kinomoto, Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

SAKURA

 

Sono passati tre mesi, da quando io e Shaoran ci siamo messi insieme, e ancora quasi non ci credo che siamo fidanzati. Ho sempre il batticuore quando la mattina viene a prendermi per andare insieme all’università, non mi sono ancora abituata ai suoi baci (e penso che non mi ci abituerò mai), non mi sembra vero che passiamo la maggior parte del tempo stando uniti e, che, non riusciamo a stare distanti l’uno dall’altra per tanto tempo. I primi mesi di una relazione sono spesso così, ne sono consapevole, ma con Shaoran è diverso. È lui ad essere diverso, a distinguersi da ogni persona che ho incontrato o che incontrerò. Quando stavo con Hisato, ho sempre pensato di stare insieme ad un ragazzo normale, semplice, il classico bravo ragazzo. Ora che sono assieme a Shaoran, sono giunta alla conclusione che ragazzi come lui non esistono o, se esistono, li incontri solo una volta nella vita. 

“Perché mi stai fissando?” il pianista fa su e giù con una mano davanti ai miei occhi, facendomi sbattere le palpebre. Ah, colta sul fatto. Brava, Sakura. 

“Riflettevo.” lascio il quaderno che ho tra le mani sul suo letto. Capita spesso che ci incontriamo per studiare insieme, anche se abbiamo materie diverse da preparare è la compagnia quella che conta. Come fa mio fratello con Yukito, alla fine. 

“Mh, su cosa?” mi picchietta un dito sulla fronte, dove credo si sia formata la piccola piega di quando aggrotto le sopracciglia. Scrollo le spalle. Al che lui sospira, posa il suo libro di testo, e prende i miei fianchi tra le sue braccia. 

“Cado, cado!” esclamo, in prenda al panico. Lo sento ridere. 

“Non cadi. Allora, a cosa pensavi?” sento il suo petto vibrare contro la mia schiena. Mi da un bacio sulla tempia, e sposta i miei capelli verso sinistra, per poi posare il suo mento sulla mia spalla destra. 

“Al fatto che sono tre mesi che stiamo insieme.” ammetto, sorridente. 

“I tre mesi più belli della mia vita. E ci saranno altri tre mesi come questi ancora, ancora e ancora.” intreccia le nostre dita, e mi bacia la spalla destra. 

Mi giro verso di lui, ed annuisco. Posa la sua fronte contro la mia e chiude gli occhi. 

“La mia famiglia vorrebbe averti a pranzo o a cena, un giorno di questi.” sentenzio. Lui apre piano le palpebre, e mi sorride. 

“Ma guarda, la ragazzina allora fa sul serio.”

Gonfio le gote, alla presa in giro. 

“Certo che faccio sul serio.” brontolo. 

“Anch’io, lo sai. Ragion per cui non vedo l’ora di mangiare a casa tua.” 

Mi si illuminano gli occhi. 

“Davvero?”

“Davvero. Vorrei Sakura Kinomoto, pacchetto completo, grazie.” ridacchia, ed io faccio lo stesso. 

“E pensi di riuscire a sopportarmi?” domando, mordendomi l’interno della guancia. 

“Non desidero fare altro.” risponde. Mi bacia delicatamente la guancia. 

“Ti amo tanto.” pronuncio e mi abbandono ai suoi tocchi. Mi giro, mettendomi di fronte a lui e lo abbraccio. 

“Sei bellissima.” prende le mie gote e mi guarda in viso, percorrendo tutto il perimetro. Arrossisco, ed affondo con la testa nel suo petto. Mi circonda con le sue braccia. 

“Ti amo.” mi dice, e mi stringe più forte. Alzo il capo dal suo petto e gli sorrido, mentre sento il cuore fare della capriole nella mia cassa toracica. Shaoran ricambia il mio sorriso, per poi baciarmi come è solito fare, in un modo così elegante che non ci sono termini di paragone. Mi sento scossa da milioni di brividi, quando sfiora la pelle delle mie braccia mentre non accenna a staccare le sue labbra delle mie. Porto le mie mani alla base del collo, e gli accarezzo dolcemente i capelli. Lui si stacca, per poi posare dei baci sul mio collo. Lo sento sospirare, 

“Sakura.” la sua voce è rauca, come se fosse in uno stato di trance. Io mi sento abbandonare completamente: non so che direzione stiamo prendendo, ma non mi interessa. Se è con lui, io vado ovunque. Non riesco a fare in tempo a fare questa considerazione che lui si allontana un po’, come se avesse appena ricevuto una secchiata di acqua gelata. Mi lascia un piccolo bacio sulla fronte, come ultima cosa. 

“Va tutto bene?” domando, preoccupata. Ultimamente si comporta spesso così. Quando si lascia andare di più, si blocca. 

“Sì, sì.” si schiarisce la voce. Poi si alza dal letto.

“Shaoran, che succede?” lo blocco per un braccio. Lui sospira. 

“Non posso lasciarmi andare così, Sakura.” 

Ma di cosa sta parlando?

“Non stava succedendo niente di grave.” protesto.

“Lo so, solo… dammi un attimo, okay? Torno subito.” e, detto questo, esce da camera sua, lasciandomi addosso una confusione incredibile. 

 

***

 

“Sakura, non so come spiegartelo.” Tomoyo è titubante. Mi guardo allo specchio di camera un’ultima volta, confermando che va bene il mio outfit. Ho deciso di vestirmi in modo molto semplice, per il pranzo di oggi con la mia famiglia e Shaoran. Sono molto tesa. Intanto, infatti, ho deciso di chiamare la mia amica, per informarla circa il comportamento di Shaoran il giorno precedente. Quando era tornato in camera sua, da me, si era comportato come sempre, con la sua solita dolcezza, quindi non capisco cosa lo turba veramente. 

“In parole povere andrà benissimo.” dico, sbuffando. Mi scoccia non sapere le cose. 

“Credo che Li ti desideri in modo più…” si ferma, poi riparte “insomma, è normale, è un ragazzo, oltretutto innamorato. E credo che lui si sia imposto dei limiti perché preferisce aspettare i tuoi tempi, ecco.” analizza. 

Oh. Ma questo discorso non mi è nuovo. 

“Ma di questo ne abbiamo già parlato, e gli ho detto che…” arrossisco “insomma, non deve frenarsi perché è giusto si lasci andare.” confesso, mangiando un po’ le parole e parlando velocemente. 

“Oh! Questa sì che è una sorpresa!” Tomoyo è stupita, lo percepisco. 

“Tomoyo…” la richiamo, nascondendomi il viso.

“Mi stai dicendo che con lui saresti pronta?” domanda. 

“Credo di sì.” mi mordicchio un’unghia. Ci ho pensato a lungo, ultimamente, e suppongo davvero di sì. Perché con lui mi sento completa, anche solo guardandolo negli occhi. E voglio sentirmi completa anche in altri modi, voglio scoprirlo nel profondo, capirlo del tutto, e lasciare che lui mi ami appieno, con tutte le risorse che possiede. 

“Tesoro, devi veramente rifletterci bene.” la mia amica suggerisce. Annuisco. 

“Lo so.” sento suonare il campanello, e guardo l’orologio: saranno arrivati. 

“Brava.”

“Ora, Tomoyo, ti devo lasciare. Grazie, davvero, di tutto.” dico, iniziando a scendere le scale. 

“Ma figurati. Ciao, amica mia.”

“Ciao.” chiudo la chiamata. Una volta in salotto, vedo che mio padre ha già accolto gli ospiti. Yukito, Touya e Shaoran, presumo infatti, siano arrivati nello stesso momento. Metto il cellulare in tasca, e corro incontro al mio ragazzo. 

“Ciao!” esclamo, abbracciandolo di slancio. Lui ridacchia, e mi accarezza un po’ i capelli. 

“Ciao.” mi saluta. Mi stacco da lui e permetto di fare le presentazioni. Mio fratello ed il suo compagno già lo conoscono, quindi manca solo mio padre. 

“È un piacere conoscerti. Sono Fujitaka Kinomoto.” si presenta.

“Shaoran Li, piacere mio.” 

Sorrido. 

“Ho preparato gli spaghetti, ti piacciono?” chiede mio padre, a Shaoran.

“Moltissimo!” 

 

***

 

Il pranzo sta andando bene, mio padre ha chiesto a Shaoran le solite domande di circostanza, per conoscerlo meglio. Mi sembra che gli vada a genio, il che è fantastico. Mi alzo da tavola, quando mi accorgo che è finita la bottiglia di acqua, e mi dirigo, dalla sala da pranzo dove ero prima, alla cucina, a prenderne una nuova. Vengo seguita da mio padre e da mio fratello, come pensavo. 

“Mi piace tanto.” mi sorride, mio padre. 

“Menomale!”

“Io lo detesto.” ribatte, Touya, beccandosi un’occhiataccia da parte mia. 

“È meglio di Hisato, lo si capisce a prima vista.” continua, mio padre. 

“Sì, ma lo detesto comunque.” mio fratello rimane fermo nella sua posizione. 

Roteo gli occhi. Mio padre ridacchia, canticchiando a Touya che non cambierà mai. 

“Ha ragione: non cambierai mai.” gli do due pacche sul braccio. Egli sbuffa, in risposta. Torno verso il tavolo, con in mano la bottiglia di acqua, e noto che è seduto solo Yukito. 

“Shaoran?” domando. 

“Glielo stavo per chiedere io!” ammette mio padre. 

“Ha ricevuto una chiamata, è uscito un attimo a rispondere.” spiega il compagno di mio fratello. 

Annuisco. Poso la bottiglia sulla tavola, e poi esco dalla porta d’ingresso di casa mia.

“Stavo proprio per rientrare, mi hai preceduto.” Shaoran mi sorride.

“È tutto a posto?” voglio accettarmene. 

“Sì, era la clinica dove è ricoverata mia madre. Mi ha chiesto di passare appena posso, siccome sembra stare meglio.”

“Ma è splendido! Tua madre sta meglio!” è la mia prima dichiarazione. Lo abbraccio fortemente, molto contenta. 

“Così sembra.” mi dice. Mi stacco leggermente, quando il mio cervello assimila anche l’altra notizia. 

“Quindi dovrai partire?”

Annuisce. 

“Però stavolta ti vorrei portare con me.”

 
ANGOLO AUTRICE: nuovo capitolo! Ci sono alcuni sviluppi che poi si vedranno meglio nei prossimi capitoli ;) ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Card Captor Sakura / Vai alla pagina dell'autore: Teddy_bear