Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Teddy_bear    12/06/2018    1 recensioni
In musica, un preludio (dal latino praeludium) è generalmente un brano piuttosto breve, di solito senza una forma codificata, collocato all'inizio dell'esecuzione di una composizione o di una sua parte. In anatomia, preludio, era il cuore di Shaoran. Ma Sakura sapeva benissimo ascoltare e salvare i cuori.
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AU fanfiction, dove Shaoran è un pianista con il cuore spezzato e Sakura è una studentessa di medicina, specializzanda in cardiologia.
[Se volete, per capirci meglio, ho pubblicato un’introduzione ed un trailer].
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Li Shaoran, Sakura Kinomoto, Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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SAKURA

 

Apro gli occhi piano, prendo un po’ del lenzuolo e me lo sistemo meglio sulle spalle. Quando mi giro su un fianco, sento Shaoran stringermi. 

“Sakura.” sussurra appena. Sorrido, facendomi più vicina a lui. Credo che stesse ancora dormendo perché, poco dopo, la mano che aveva appoggiata sul mio fianco la porta al viso, per poi stropicciarsi gli occhi.

“Buongiorno.” dico. 

“Buongiorno.” la sua voce impastata dal sonno mi fa sorridere. Torna immediatamente vicino a me, iniziando a darmi dei baci lungo la spalla. 

“Come stai? Come ti senti?” mi domanda, schiarendosi la voce. Le sue dita mi accarezzano il braccio, in modo lieve, facendomi quasi solletico. 

“Bene, sto bene. Tu?” 

“Alla grande.” mi bacia la guancia. Mi sistemo meglio, andando a scontrare la mia schiena con il suo petto. Lui continua a baciarmi, scendendo anche sulla nuca. 

“Sei stata bene, stanotte?”

“Sì.” non esito nemmeno per un attimo “Tu, invece? Dopotutto, tu hai già avuto esperienze ed io… non… non vorrei mai averti deluso.” 

Schiocca la lingua al palato, e mi accarezza i capelli.

“Nessuna delusione.” mi bacia la spalla, di nuovo. Sospiro di sollievo. 

“Sakura.” mi richiama. 

“Sì?”

“Ti ho già detto che sei l’amore della mia vita?”

 

L’amore della sua vita. Me l’ha detto quel giorno, a casa del compagno di Meiling. L’amore della sua vita. Porto una mano al cuore, che sembra volermi scoppiare. Mi sento così completa, felice, entusiasta. Lui è la persona che desideravo, quella che aspettavo, quella che ho sempre sognato. È la persona più importante per me, decisamente. Lo amo, con tutta me stessa, con ogni fibra del mio essere, intriso dei suoi sorrisi e delle sue carezze. Non ho mai provato un sentimento così forte, così sconvolgente, così grande che potrebbe sconfiggere ogni male. 

“Fiorellino, a cosa pensi?” Yukito mi riporta al presente. Fisso tra le mani il libro di cucina, e mi affretto a metterlo nello scaffale. Ho offerto a mio cognato un aiuto a lavoro; sono arrivati dei nuovi libri da sistemare e, siccome sono tanti, mi sono offerta volontaria per dargli una mano.

“A niente, niente.” mento, vaga. Continuo nella mia mansione e, quando concludo, mi volto verso di lui. Lo trovo a fissarmi, con un’espressione confusa sul volto. 

“Sakura, mi sembri troppo sulle nuvole, anche più del solito. È da tre giorni che stai così.”

Sono già passati tre giorni dal viaggio ad Hong Kong? Nemmeno me ne ero accorta, eppure sto andando alle lezioni, a tirocinio. Sto conducendo normalmente la mia quotidianità, ma non mi sembra vero. Tre giorni. 

“Va tutto bene, meravigliosamente direi.” sorrido, tranquillizzandolo. Yukito sospira di sollievo, poi mi si avvicina. Mi prende il volto tra le sue mani, e mi scruta attentamente.

“C’è qualcosa di diverso, in te.”

Non è il primo che me lo dice, anche Tomoyo l’ha notato. Tuttavia, non capisco a cosa si possano riferire, visto che, il fatto che io abbia fatto l’amore, non è scritto a caratteri cubitali sulla mia maglietta o cose del genere. 

“E penso sia qualcosa che tuo fratello è meglio che non sappia. Ci ho preso?” mi domanda. Le mie gote si tingono di rosso. Ahia, credo che lui abbia capito. 

“Tu… hai…”

“Sakura, non è difficile da intuire. Spero tanto che tu abbia nel tuo cuore una bella sensazione, ora.”

Annuisco energicamente. 

“Mi sento amata a dismisura. E spero che anche Shaoran si senta amato così.” dichiaro. 

“Ne sono certo. Quando lo rivedi?” mi chiede. 

“Oggi. Infatti tra poco vado a lezione, poi pranziamo assieme.” spiego. Lui annuisce. 

“Sono contento di vederti così felice.”

Sorrido.

Io sono contenta di sentirmi così felice.

 

***

 

Esco dall’aula universitaria, e scendo le scale. In fondo ad esse, trovo Hisato, che parla con un altro ragazzo. Cammino con calma, un gradino alla volta, tenendo lo sguardo basso. Fai che non mi veda, fai che non mi veda, fai che non mi veda. 

“Sakura.” 

Accidenti. Sospiro internamente e serro le labbra tra di loro, voltandomi verso la sua direzione. 

“Hisato, ciao!” esclamo, con tono educato. Avevamo deciso di salutarci e di parlare in modo civile, se ce ne fosse stata l’occasione, ma la realtà è che non era mai capitato prima d’ora. Ora, invece, è di fronte a me. Il ragazzo con cui parlava l’ha salutato velocemente, andandosene. Stringo tra le mie dita la mia valigetta ventiquattr’ore, come reazione nervosa. 

“Come stai?” mi domanda. 

“Molto bene, è appena finita la lezione. Tu?” 

“Sto bene anch’io.” sorride. I suoi occhi azzurri disegnano il mio viso, come un’ispezione. Mi chiedo se io abbia qualcosa di strano in faccia. 

“Qualcosa non va?” aggrotto le sopracciglia, confusa. Lui scuote il capo.

“No, è che… hai un atteggiamento strano.” 

Oh, no. Ma com’è possibile? Come mi comporto? A parte che, il mio modo di comportarmi, è anche dettato dal fatto che siamo stati insieme e lui mi ha lasciata per un’altra ragazza. 

“Mi sembri soprappensiero.” sentenzia. Roteo gli occhi, con fare scherzoso. 

“Lo sono sempre.” cerco di mascherare la mia tensione al meglio che posso. Lui annuisce, non dicendo più nient’altro. Poi, quando faccio per salutarlo ed andarmene, lui mi ferma, prendendomi delicatamente per un braccio.

“Ti sei messa insieme al pianista, giusto?”

Sto per ribattere, ma non faccio in tempo.

“Miura.” la voce di Shaoran mi fa rabbrividire. Il suo tono è deciso, fermo.

“Li.” gli risponde, l’altro, con freddezza. 

“Ti consiglio di lasciarle il braccio.” ordina, il mio ragazzo.

Deglutisco. Hisato fa come gli viene detto. Shaoran prende la mia mano, trascinandomi un po’ più distante da lui. 

“Ciao, Sakura.” mi sento salutare.

“A mai più.” Shaoran replica, prendendomi per le spalle e portandomi via. 

“Ah, la risposta è sì. Stiamo insieme.” conclude, rispondendo alla domanda di Hisato, per poi allontanarsi del tutto. Si ferma un attimo, quando siamo distanti dal motivo della sua ira. Prende un respiro profondo. 

“Me la stavo cavando da sola.” preferisco. Egli rotea gli occhi. 

“Lo so. Ma non riesco a non intervenire. Detesto che ti tocchino, o che ti parlino, o che si innamorino di te. Soprattutto lui.” dichiara, prendendomi le guance tra le sue mani. Annuisco, comprensiva. 

“Tu devi fidarti di me, però.” lo guardo negli occhi.

“Lo faccio, sei la persona di cui io mi fido di più. Sei l’unica a cui ho dato in mano la mia vita, praticamente. Sono gli altri a darmi fastidio.” storce la bocca. 

Sei l’unica a cui ho dato in mano la mia vita. Mi sento diventare di burro, quindi mi alzo sulle punte dei piedi, e decido di dargli un bacio a fior di labbra. 

“Ti amo.” pronuncio, staccandomi. Poco dopo, è lui che cerca ancora le mie labbra. E ancora. E ancora. E ancora. 

“Ti sei calmato?” domando. 

Lui mi bacia un’altra volta.

“Adesso sì.” 

“Andiamo a mangiare, coraggio.” ridacchio, prendendolo per mano.

 

***

 

“Stasera c’è il pigiama party a casa tua, giusto?” mi domanda Shaoran, mentre prende una forchettata di pasta. Annuisco. 

“Sì, ci divertiremo moltissimo!” ridacchio. 

“Sicuramente. Non ci posso credere che Meiling si sposi domani.” ammette.

“Non ci posso credere nemmeno io! È volato tantissimo il tempo. Infatti in questi giorni mi sta mandando tantissimi messaggi pieni di angoscia per il matrimonio.” 

“È ansiosa, vero? Non cambierà mai.”

“Già.” bofonchio con la bocca piena di spaghetti. 

Shaoran scuote il capo, poi mi guarda. 

“Che c’è?” 

“Sembra che ci sia qualcosa che ti frulla in testa.” 

Scuoto il capo.

“Niente di che, solo… insomma, è stato…” tento, mentre arrossisco.

“Ah, ho capito a cosa ti riferisci. Ma la pensi in positivo?”

“Sì! Assolutamente!” esclamo, senza indugi.

“Allora, cosa?” finisce il suo pranzo. 

“È solo che… ho paura che tu, dato che hai avuto già un vissuto a livello sessuale, creda che io possa darti poco o niente.” pronuncio, abbassando la voce. Lo vedo spalancare gli occhi. 

“Sul serio pensi a questo?”

“Penso anche al fatto che mi hai detto che sono l’amore della tua vita. Non ci sono solo paranoie, nella mia testa.” lo tranquillizzo, ridacchiando. 

“Sakura, io ho già fatto sesso. È vero, verissimo. Ma, prima d’ora, non avevo mai fatto l’amore.” mi prende la mano, e me la bacia. Sono le parole che mi ha detto anche quella sera. Rilassanti, romantiche parole. 

“Grazie.” riesco solo a dirgli. Mi sorride. 

“Quindi, non pensare più una cosa del genere.” 

Annuisco. 

“Mh.” mugugna, guardando l’orologio “Hai ancora lezione dopo?” mi domanda. 

“No, perché?”

“Allora ti accompagno a casa, poi devo andare in un posto.” spiega, bevendo un sorso d’acqua. 

“Dove?” mi incuriosisco. 

Lui fa’ spallucce, poi aggiunge che non devo preoccuparmi. Piego la testa di lato, non capendo, ma lascio perdere. 

 

***

 

“Io voglio vedere questo!” esclama, Meiling, mostrandoci un DVD. Leggo il titolo, ed ammetto che la scelta non poteva essere migliore. 

“Film d’amore bellissimo. Si può fare!” Tomoyo concorda. Annuisco. Rika prende una manciata di pop-corn, portandoseli alla bocca. 

“Che meraviglia, una serata solo fra donne!” esclama Chiharu, stendendosi sul mio letto. 

“Come ti senti per domani, Meiling?” domando, alla ragazza. Lei si porta le mani in faccia, facendo dei versi inesistenti. 

“Agitata.” risponde Tomoyo. 

“Direi di sì.”

“Ragazze, non ci posso credere. Domani mi sposo! Io non so che dire, sono felicissima, ma ansiosa al massimo.”

Ridacchiamo. 

“Siamo felici per te, davvero tanto.” dichiaro. Prendo il DVD dalle sue mani, e lo inserisco nel lettore. 

“Be’, ma anche noi lo siamo per te, Sakura.” Tomoyo mi fa l’occhiolino.

“E tu, allora? Ormai tutto il mondo sa che stai con Eriol.” la beffeggia, Rika. 

“E Chiharu ormai vive con Yamazaki!” la indico. 

“Siamo tutte impegnate.” 

Annuisco, all’affermazione di Rika. Poi mi viene in mente una cosa: da quando lei è impegnata? Noi tutte ci sorprendiamo della sua frase, così le facciamo moltissime domande in merito. 

“Okay, calme. Si chiama Fumio, frequenta i miei stessi corsi. Mi si è seduto vicino un giorno, ed abbiamo iniziato a conoscerci. Stiamo insieme da un paio di giorni, infatti. Non pensate chissà cosa.” ride. Porto le mani alle mie gote, troppo felice di sentirla così. 

Non mi sono mai sentita così spensierata: la mia vita ha raggiunto un equilibrio che non c’è mai stato, ho tutto quello che io abbia mai desiderato e sognato. E, soprattutto, ne sono certa, ho al mio fianco l’amore della mia vita.

ANGOLO AUTRICE: ragazze, non ci credo. Manca un capitolo alla fine di Preludio, ah. Spero che questo vi sia piaciuto (sappiate che la commissione che doveva fare Shaoran è molto importante). Grazie di tutto. Alla prossima! Bacioni x.
   
 
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