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Autore: Spensieratezza    14/06/2018    6 recensioni
Spin off della storia "il quinto mondo." e sesta storia del ciclo delle fiabe.
Castiel e Gabriel raccontano a Dean e Sam, lo sbocciare della loro storia d'amore, iniziata in Paradiso, ma non rivelata mai veramente, fino a quando non si sono rincontrati dopo la presunta morte di Gabriel, nel mondo delle fiabe
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Gabriel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più stagioni
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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"Rowena e io eravamo in contatto telepatico e quando lei capì che Gabriel era in quell’altro mondo, tra parenesi, è un’altra Terra, ma la chiamano Vinisia, fece il possibile per scoprire dove si trovasse il suo corpo sulla Terra. Aveva ovviamente paura di Lucifero, visto che l’aveva già uccisa, quindi trasfigurò il suo aspetto in una giovane strega bionda con una lunga treccia. Sì, avete capito bene, chiese al Diavolo, dove si trovava il corpo dell’arcangelo Gabriel, disse che lei sapeva che era vivo."

“E LUI gli ha indicato dove fosse, senza lottare??” chiese Sam stupefatto.

“Non voleva, ma alla fine ha dovuto arrendersi all’evidenza che Rowena era molto più forte di quella che era un tempo. Non riuscì a sopraffarla e quindi capì che era guidata da una forza oscura molto, molto potente. Naturalmente, Lucifero non era disposto a mostrare il corpo del fratello ad un’estranea, ma a LEI…”
 
 
 
 
*

 “Chi sei TU, veramente?” ansimò Lucifero, accasciato al suolo, di una strada deserta, dove lei l'aveva sopraffatto con la magia.

“Chi sono, non deve riguardarti. Ora, puoi dirmi dove si trova il corpo dell’arcangelo,  O NO??” chiese la donna. Sembrava imponente e alta e gli occhi gli brillavano di un colore viola furioso.

Lucifero guardò Rowena con un lampo di riconoscimento e allo stesso tempo, come se la vedesse per la prima volta.

“Sei Rowena? Non è vero? Che cosa ti è successo?”

“Non so di chi tu stai parlando. Smettila di temporeggiare.”

“Riconosco la tua aura, ma è cambiata. Trasfigurata da qualcosa di forte, OSCURO, quasi come..il Principio…” disse Lucifero sbarrando gli occhi. “Per chi lavori?”
 
 


“E LEI gliel’ha detto?” chiese Dean stupefatto.

“Non aveva scelta. L’aveva smascherata. Cercare di insistere a ingannare il diavolo anche quando lui ti ha già smascherato, risulta solo deleterio più che sano.” Disse Castiel.
 


“Sei una sciocca, Rowena. Avresti dovuto dirmi subito chi eri e cosa volevi. Un’estranea che avesse chiesto di vedere mio fratello morto da tempo, a quest’ora non sarebbe ancora viva per ascoltare queste parole.”

“Volevi uccidermi di nuovo? Solo la prima volta fa paura.” Disse Rowena stizzita e Lucifero ridacchiò. Rowena suo malgrado, sorrise.

“L’hai messo da qualche parte?” chiese poi.

“Certo. Non potevo lasciare che il suo corpo si putrefacesse o sarebbe morto e io non lo volevo morto.” Disse il diavolo.
 
 
 
*

Lucifero e Rowena si trovavano in una caverna ghiacciata in una montagna. La caverna era bellissima con quella sfumatura di blu che contornava la neve e il ghiaccio. Lucifero la portò davanti alla bara di cristallo in cui giaceva Gabriel, immerso dentro la bara, in acqua ghiacciata.

La bara era bianca lucente con degli ornamenti d’oro e aveva il lato davanti trasparente da cui era possibile vedere il volto dell’arcangelo.

“è..bellissima..” disse Rowena ammirata.

A coronarne la bellezza, la bara era intrisa e pervasa di uno strano alone magico che la ammantava e che la rendeva se possibile ancora più regale.

“Che cos’è? Magia?” chiese Rowena incerta, ipnotizzata da quello strano alone.

“Quella che mio padre continuava a dirmi essere la più potente di tutte. L’amore. Potrei perfino apprezzarne l'ironia." Disse Lucifero con un sorriso triste. Non c’era la solita traccia di sarcasmo nella sua voce. Sembrava malinconico.

Rowena lo guardò basita.

“E come hai..dove l’hai..?”

Trovata?” ridacchiò Lucifero e si guardò lentamente le mani. “Quando ho rinchiuso qui mio fratello, ho scoperto che usciva fuori da me, come un potere che avevo sempre avuto. Prima ancora di accorgermene, questo potere fuoriuscì da solo, senza che io dovessi comandarlo a farlo, dominato solo da un unico desiderio pulsante..”

“Qual era?” sussurrò Rowena, ma conosceva già la risposta.

 

 

 

"Proteggerlo.."


























Note dell'autrice: 

beh, avete visto, a volte riprendo le storie, non le abbandono del tutto ahha xd seriamente, sembrava che in questi due giorni tutto il mondo mi remasse contro per impedirmi di aggiornare xd stamattina mi sono sforzata, perchè ammetto, non sto benissimo..e..devo dire che non mi aspettavo venisse così, è venuta meglio di quanto credevo xd e lo dico perchè, non so voi, ma io ADORO queste scene ambientate in caverne ghiacciate e discorsi melensi. Ambientazioni così, mi ricordano Crystal di Saint Seya, poi :D

ps SONO NERA, perchè su word avevo scritto la scritta finale con un carattere MERAVIGLIOSO ma non me lo lasciano trasporre qui, qui diventa normale çççççç che nervi. Sono amareggiata. Ho cercato di riportare un minimo di regalità, ingrandendo l'ultima parola e diciamo che l'effetto un pò si nota, anche se non è la stessa cosa o.o vabbè, baci! xd

ps per chi vuole sapere che carattere avrei usato, è: Edwardian script ITC con il carattere 48.  un gioiellino di scrittura. Mi ricorda la calligrafia delle lettere romantiche antiche <3

altri particolari che non svelo nel capitolo: era giorno. (lo so sembra una cavolata ma magari pensavate che era notte, invece no xd ) Quando Rowena attacca Lucifero era giorno, poi quando vanno da Gabe, il tempo è un pò nuvoloso e cupo, in linea con l'ambiente e il clima xd
   
 
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