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Autore: Merilinicy96    15/06/2018    0 recensioni
Non dimenticherò mai la prima volta che la vidi. Stava seduta su quello sgabello come se fosse salita al patibolo, le mani stroppiciavano la toga con gesti nervosi, si mordeva l'interno delle labbra e quando il cappello le calò sul viso sembrava una bambina che si nascondeva da qualcosa o qualcuno che le faceva paura. Non la ritenevo la ragazzina più bella anzi era piccola e fragile, con corti capelli rossi portati a caschetto e gli occhi color ambra non assomigliava per nulla al suo gemello, il ragazzo che è sopravvissuto. Lei era semplicemente lei. La ragazzina timida e fredda che quel giorno salì su quello sgabello per lo smistamento. Lei era unica. Lei era solo Ellen Lily Potter.
Ora voglio raccontarvi di quella ragazzina così fragile e coraggiosa, e di come io, Draco Lucius Malfoy, mi lasciai trascinare nella sua vita, dalla sua passione e dalla determinazione che metteva in ogni più piccola cosa che faceva.
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 3: L'EFFETTO CHE MI FAI

 

(Draco)

 

Non ci potevo credere, la Potter e uno dei gemelli Weasley. Sentii come un pugno nello stomaco e fu una delle sensazioni più brutte della mia vita. Li vidi arrivare tenendosi per mano ridendo e sulla soglia a parlare per quella che mi parve un'eternità. Non capivo cosa mi stesse succedendo, perché mai stessi così male nel vederla assieme a quel traditore del suo sangue ma mi chiesi anche che cosa ci trovasse lei in un tipo come lui. Non si assomigliavano per nulla e a mio parere non erano nemmeno una bella coppia. Si divisero e la vidi venire verso il nostro tavolo ma io non riuscivo a smettere di incenerire con lo sguardo quel traditore anche se, come ho già detto, non ne capivo il motivo. Finii di mangiare e me ne andai in sala comune accompagnato come sempre da Tiger e Goyle.

-Domenica arrivano gli studenti stranieri- disse Goyle

-Chissà come saranno belle le francesi- Tiger non riusciva a pensare ad altro che al cibo ed alle ragazze

-Tu cosa ne pensi Draco?-

-Di cosa?- non avevo ascoltato nemmeno una parola di quello che avevano detto riuscivo solo a pensare a quelle mani intrecciate e a quegli sguardi complici che mi facevano bollire li sangue

-Delle ragazze francesi- mi rispose Tiger

-Penso che saranno fantastiche e che non vi degneranno nemmeno di uno sguardo-

-Perché sei convinto che guarderanno te?- mi chiese Goyle

-Certo nessuna può resistermi-

-Si come no, comunque cambiando discorso avete visto quella sfigata della Potter con il gemello Weasley?- in quel momento avrei cruciato Tiger se fosse stato legale per aver tirato fuori quell'argomento

-Si erano patetici- rispose Goyle mettendosi a ridere

-Io vado a dormire che sono stanco- dissi prima di andarmene nella mia stanza dove per fortuna non trovai Bleise, così dopo una doccia veloce mi misi il pigiama di seta verde che amavo e iniziai a leggere un nuovo libro.

Bleise rientro molto tardi e così stanco che riuscì a stento ad augurarmi la buona notte prima di crollare in un sonno profondo così decisi di andare a leggere in sala comune visto che russava fortissimo.

La stanza sembrava vuota ma quando mi avvicinai al mio solito divano di pelle nera vidi la Potter intenta a leggere lo stesso mio libro ed un sorriso spontaneo comparve sulle mie labbra

-Potter ancora sveglia? Il tuo ragazzo potrebbe essere geloso se sapesse che stai sveglia fino a tardi-

-Malfoy che cosa vuoi? E poi non sono fatti tuoi la mia vita privata-

-Se mette in imbarazzo tutti noi serpeverde diventano fatti miei-

-A davvero?- non aveva la risposta pronta questa volta glielo lessi negli occhi

-Che c'è il gatto ti ha mangiato la lingua o forse mette in imbarazzo anche te uscire con un traditore del suo sangue?-

-I Weasley non sono traditori del loro sangue e sono persone meravigliose non come te!-

-Veramente? Sono sostenitori dei babbani e amici di una sanguesporco e non ti sembrano traditori del loro sangue?-

-Come osi! Hermione è una splendida ragazza ed è molto intelligente e poi anche mia madre era una nata babbana quindi non ti permetto di insultarla in quel modo!- non l'avevo mai vista infuriata in quel modo prima d'ora ma infondo anch'io lo sarei stato se qualcuno avesse osato offendere mia madre

-E' diverso- cercai di rimediare

-Cosa è diverso!?- mi urlò contro – Senti Malfoy non so perché ti diverta tanto tormentarmi e rendermi la vita impossibile ma oggi ho già avuto una giornata difficile senza che ti ci metta anche tu!-

una giornata difficile? Quindi l'appuntamento era andato male? Oppure aveva problemi con lo sfregiato?non sapevo cosa dirle e vidi che i suoi occhi cominciarono a riempirsi di lacrime che sapevo non avrebbe mai lasciato scendere.

-Maledetto orgoglio serpeverde- dissi tra i denti e sperai che lei non mi avesse sentito ma naturalmente non era così

-E ora cosa centra l'orgoglio?- mi chiese con la voce tremante

-Nulla è solo che... lascia perdere-

-Ok- restammo in silenzio a fissarci per quella che mi parve un'eternità, i suoi occhi erano così profondi che avrei potuto perdermi dentro di loro, poi lentamente lei si alzò dal divano e si diresse verso i dormitori femminili ma si bloccò sulla soglia

-Buona notte Draco- mi disse e poi se ne andò lasciandomi solo con il cuore che batteva a mille, molte domande e la voglia incontrollabile di sentire di nuovo il mio nome pronunciato dalle sue labbra.

 

Finalmente arrivò il fine settimana e l'indomani sarebbero arrivati gli studenti stranieri e la scuola era in fermento per i preparativi. Ellen era sempre più taciturna ed io l'avevo lasciata in pace dopo la discussione di quella notte. Aveva fatto pace con suo fratello ed ora si vedeva sempre più spesso con quel traditore di George Weasley o almeno questo era quello che mi raccontava quel pettegolo di Bleise Zambini.

Dopo aver fatto colazione decisi di approfittare degli ultimi raggi di sole ed uscire a studiare con Bleise mentre Tiger e Goyle andavano ad infastidire i novellini.

-Amico mi dici che ti prende quest'anno?- mi chiese quando decidemmo di prenderci una pausa

-Non mi prende niente, smettila di chiedermelo sempre- ero veramente stufo che continuasse a domandarlo

-Ammettilo che ti sei preso una bella cotta per la Potter- disse mettendosi a ridere di gusto

-Io non mi sono preso un bel niente per nessuno!-

-Quindi se in questo momento ti girassi e la vedessi mentre bacia il traditore ti sarebbe indifferente?- mi chiese sogghignando ed io d'istinto mi girai e li vidi, era un bacio tenero e goffo, lui la stringeva delicatamente a se mentre lei in punta di piedi con le mani posate sul suo petto. Il mio cuore si fermò e lo sentii andare a pezzi. Sentii un nodo alla gola salire in fretta ed una voglia di uccidere Weasley si impossesò di me.

-Hai visto sei geloso della Potter-

-Non dire stronzate!- lo aggredii ma credo che avesse ragione

-Non negare i sentimenti che provi per lei amico mio o ne soffrirai- disse alzandosi dal prato e pulendosi i pantaloni

-Non preoccuparti non ne farò mai parola con nessuno- detto questo se ne andò lasciandomi solo con un peso enorme sul cuore.

 

Quella sera tardi andai in sala comune con la speranza di trovarla li intenta a leggere ma non c'era così mi sedetti sulla poltrona davanti al camino a riflettere.

Quando avevo iniziato a provare dei sentimenti per lei? Li provavo realmente?

Mi tornò in mente lei al primo anno quando sedeva su quello sgabello per lo smistamento e di come i suoi occhi fossero freddi come i miei, la rividi lottare come un uragano ogni volta che quello stupido di suo fratello si cacciava nei guai e la rividi distruggersi dentro senza farlo capire a nessuno. Capii che in realtà io avevo sempre saputo cosa provasse in ogni situazione, di cosa nascondesse dietro al gelo dei suoi occhi che non erano poi così inespressivi, almeno non per me. Mi ricordai di tutte le nostre litigate e di come io le lasciassi sempre l'ultima parola anche se prima di adesso non me ne ero mai reso conto, rividi ogni nostro momento e mi resi conto che in ogni ricordo in cui c'era lei io ero sereno, come se lei fosse un calmante per me. Ripensai anche alla prima volta che la vidi con George Weasley e di come la rabbia mi assaliva solo a pensarli assieme e mi accorsi per la prima volta che in un modo o nell'altro lei era riuscita ad entrarmi dentro, pian piano in punta di piedi senza fare rumore. Non sapevo se mi piacesse nel senso che la volevo come ragazza ma sicuramente non mi era indifferente, era riuscita a rubare un pezzo di me senza nemmeno accorgersene e senza che io me ne accorgessi e questo mi spiazzava. Io avevo sempre avuto il controllo su tutto ma ora questo non potevo controllarlo io era lei ad avere il comando sul mio cuore e questo mi spaventava. Dove mi avrebbe portato tutto questo?

Fui distratto dai miei pensieri da un rumore alle mie spalle e quando mi girai la vidi. Indossava un pigiama leggero composta da pantaloni neri ed una maglietta a maniche corte, leggermente scollata, azzurra con il disegno stilizzato di un gufo, aveva i capelli sciolti e teneva in mano il libro dell'altra sera.

-Scusa pensavo non ci fosse nessuno- disse restando sulla soglia del dormitorio femminile non molto distante da dove mi trovavo io

-Tranquilla se vuoi me ne vado io così puoi leggere tranquillamente- fece un'espressione stupita ed io capii che non si aspettava una cortesia simile da parte mia

-No, non fa niente resta pure io leggo tranquilla lo stesso- mi disse sedendosi nella poltrona difronte alla mia e mettendosi a leggere il suo libro ed io mi misi ad osservarla. Mi accorsi che la trovavo molto bella con la sua pelle diafana cosparsa da alcune piccole lentiggini che scendevano anche sul collo, aveva anche una piccola voglia a forma di stella alla base del collo e dalla maglietta leggera potei vedere la forma del piccolo seno che le era cresciuto. Mi ritrovai ad immaginare di accarezzare la sua pelle che, ero sicuro, fosse morbida e profumata ed arrossii.

-Stai bene?- mi chiese Ellen riportandomi alla realtà

-Si che sto bene, perché non dovrei?- mi sentii uno stupido per essermi fatto beccare a fissarla

-Sei paonazzo- mi disse lei preoccupata –Di solito hai il colorito di un cadavere e non rosso- aggiunse

-Non sono fatti che ti riguardano!- la aggredii e me ne pentii subito

-Ok scusa non volevo- si scusava con me? Non ci capivo più niente , prima si preoccupa, poi si scusa, ma cosa le prende?

 

(Ellen)

 

Non so cosa mi era preso, non mi era mai capitato prima, ma turbarlo come avevo fatto mi rattristava e pensai che scusarmi fosse la scelta migliore. Abbassai la testa aspettando che replicasse ma questo non accadde così mi alzai e feci per andarmene

-No, aspetta- mi bloccai subito. Non mi aspettavo che non volesse che me ne andassi

-Si insomma se ti va- aggiunse titubante e non sembrava nemmeno lui

-Io ecco, non lo so- dissi sinceramente

-Cosa non sai?- era veramente confuso, glielo lessi in quegli occhi solitamente di ghiaccio ma ora molto espressivi

-Non so se voglio restare-

-Se non vuoi non fa niente-

-In realtà non voglio ne restare ne andarmene- era confuso e lo reo anch'io, non capivo più niente

-Ma per il momento sei ancora qui-

-Già per il momento non mi sto muovendo- eravamo come paralizzati a meno di trenta centimetri di distanza l'uno dall'altra ed era come se fossimo entrati in un mondo parallelo

-Ellen?-

-Si Draco?-

-Cosa ci sta succedendo?-

-Non lo so ma mi fa paura tutto questo-

-Anche a me- sentii il cuore che mi esplodeva nel petto ma non riuscivo a spiegarmi il mix di emozioni che stavo provando perché non mi era mai capitato prima ed una parte di me sapeva che anche per lui era la stessa cosa. Fece un passo verso di me annullando la distanza che ci divideva ed il respiro mi morì in gola. Cosa stava succedendo?! Improvvisamente avevo una voglia matta che le sue labbra si posassero sulle mie, non mi importava di altro, solo di quel contatto anche se, una piccola parte di me, sapeva che era sbagliato, che avrei incasinato tutto con quel gesto.

-Non possiamo- bisbigliai sfiorando le sue labbra

-Lo so- mi rispose -Ma entrambi lo vogliamo-

-Lo dissi a mia volta-

-Ragazzi cosa sta succedendo?- una voce alle mie spalle ci tolse entrambi dallo stato di trans in cui eravamo caduti e ci girammo di scatto trovando Bleise che ci fissava a braccia conserte appoggiato allo stipite della porta con un sorriso sarcastico stampato sul viso

-Noi ecco... niente- rispondemmo in coro in evidente imbarazzo

-Certo ed io sono Merlino- rispose lui

-Ok io vado a dormire- dissi per togliermi da quella situazione imbarazzante e scappai nella mia stanza senza mai alzare lo sguardo da terra. Mi misi sotto le coperte e , dopo essermi assicurata che le altre ragazze dormissero, scoppiai in lacrime. Come avevo potuto essere così stupida, come avevo potuto dimenticarmi che stavo con il ragazzo più stupendo del mondo?perché si George era meraviglioso, con la sua simpatia e la sua dolcezza mi faceva sempre tornare il buon umore ed io stavo davvero bene con lui al punto di essermi innamorata di lui. Ma allora perché avevo provato quel fiume di emozioni stando con Draco? Perché avevo desiderato così ardentemente di baciarlo? E se Bleise non ci avesse interrotti cosa sarebbe successo?

   
 
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