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Autore: GattyP    16/06/2018    5 recensioni
Ecco la quarta (e penultima) fanfic della saga, con protagonisti Lily Anderson e Peter O’Neil, ad Hogwarts nello stesso anno in cui è ambientato "Il principe mezzosangue". Ormai si sta avvicinando lo scontro finale e, alla fine dell’anno, anche Lily e Peter saranno impegnati nella prima battaglia di Hogwarts… Intanto però dovranno fare nuove esperienze e affrontare nuove avventure… Viene rispettato integralmente il Canon.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Capitolo 3.

 

Consigli di lettura…

 

 

Erano passati i primi giorni dal nostro arrivo ed avevamo ripreso la nostra normale attività di studenti. Le lezioni di Pozioni sembravano interessanti e il prof. Lumacorno, anche se un po’ troppo “pomposo”, era in gamba… Unico difetto: non riusciva a memorizzare il mio cognome e lo storpiava in tutti i modi possibili (O’Malley, O’Nelly, O’ Filley, ecc.).

Anche il prof. Piton se la cavava molto bene (anche se era sempre particolarmente acido nei nostri confronti… un po’ meno con me, ad esser sincero, e quasi normale con Lily… ma era scontato, dato che era sua figlia, anche se nessuno lo sapeva). Il prof. Piton, si vedeva, era appassionato alla disciplina e il programma di quell’anno era particolarmente interessante: avevamo cominciato gli incantesimi di memoria, un ramo molto inquietante, a dire il vero, della magia, grazie ai quali è possibile cancellare o sostituire interi avvenimenti, creando falsi ricordi, nella mente dei propri nemici. Naturalmente noi studiavamo sia le tecniche per fortificare la nostra memoria (e impedire attacchi ad essa), sia elementari tecniche di cancellazione, da utilizzare nei confronti dei “babbani”   affinché non divulgassero informazioni su eventi di magia accidentale che eventualmente avessero visto. Era invece considerata Magia Oscura Avanzata (e quindi fuori dai programmi, addirittura perseguibile legalmente) la modifica radicale della memoria di un altro mago (con sostituzione di altri ricordi), che solo veri e propri esperti, autorizzati dal Ministero, potevano fare… anche perché era rischiosa, sia per il soggetto sottoposto all’incantesimo, sia per il mago che lo effettuava: un piccolo sbaglio avrebbe compromesso, per sempre, la mente dell’uno, o dell’altro.

La materia era decisamente inquietante (e gli aspetti più discutibili erano sottolineati proprio dal prof. Piton, che sembrava stranamente felice nel presentarli), anche se, ad esser sincero, gli esercizi che facevamo erano poco più che giochi: lavoravamo a coppie e, mentre uno doveva memorizzare l’immagine che ci veniva fornita, l’altro doveva riuscire a leggergliela e poi provare a cancellargliela dalla mente… Io riuscivo bene nei giochetti che facevamo (dipendeva dalla mia strana attitudine a riuscire bene in tutto ciò che riguardava la Magia Oscura?); Lily invece cercava di  tenere un profilo particolarmente basso, fingendo di riuscire a fatica nell’impresa o fingendo di essersi dimenticata l’immagine. Cosa di cui sia io sia il padre c’eravamo subito accorti.

- Secondo me, il nostro Preside ha modificato, anni fa, la mente della madre e dello zio di Aileen - mi disse Lily, un pomeriggio, mentre eravamo, tranquilli, nel nostro posticino.

- Come? In che senso? - le chiesi.

- Se non ho capito male leggendo il diario di Lily Evans, sia Judith McDonald sia suo fratello Conan erano dalla parte di Tu-sai-chi circa vent’anni fa, o meglio, volevano entrare tra i suoi seguaci. Furono però bloccati da Lily Evans e dal suo fidanzato, James Potter, e portati da Silente… Da quando li conosco, i due odiano in modo molto netto le Arti Oscure e Tu-sai-chi e, secondo me, non ricordano niente di quel periodo…

- Impressionante… quindi, secondo te, sono stati “riprogrammati”? - chiesi. Ero effettivamente sconcertato. Il preside Silente usava Magia Oscura? Magari a fin di bene, ma era illegale…

- Secondo me, sì. E’ effettivamente una branca della magia molto pericolosa… e il nostro Preside, anche se per un bene superiore, opera “border line” e questo non… oh, guarda chi è arrivata!

Mi girai e vidi Fanny che ci guardava, appollaiata su una poltroncina e sembrava strizzarci l’occhio. Poi si girò e volò via.

- Vuole che la seguiamo. Dai, andiamo a vedere cosa vuole il Preside! - disse Lily e alzatici, la seguimmo.

 

- Buona sera, ragazzi. E’ sempre un piacere vedervi. E’ iniziato bene l’anno scolastico? - ci disse il Preside con il suo solito tono gentile.

Si trovava  dietro la scrivania, come al solito. Aveva coperto la mano destra con un guanto. Non mostrava di soffrire per la ferita, o la maledizione, che l’aveva resa completamente nera e inservibile…

- Certo, Preside, grazie. Non abbiamo avuto ancora il professor Lumacorno, ma abbiamo iniziato Difesa con il professor Piton e il programma di quest’anno sembra molto interessante - disse Lily. Anch’io assentii.

- Sì, è vero. Gli incantesimi di memoria sono una branca della magia veramente affascinante… e anche un po’ inquietante, dato che sconfinano nella Magia Oscura… Voi però studierete solo come difendervi… e il professor Piton è veramente appassionato della disciplina… come era appassionato per Pozioni… ma vedrete che vi troverete bene anche con Orace… cioè con il professor Lumacorno….

Assentimmo educatamente. Poi il Preside continuò: - Vi voglio dire la verità, ragazzi. E l’ho detta solo a voi… e al professor Piton, di cui mi fido completamente. Vi proibisco espressamente di dirlo a qualcun altro. Me lo promettete?

- Certo, Preside. Siamo molto discreti e non diremmo niente a nessuno - dissi.

- Né qualcuno potrà mai scoprire questo segreto con la Lettura della mente: so che tua madre, Lily, è una respingente e, anche se non so chi sia tuo padre… non dite niente… non è necessario che lo sappia… doveva essere un mago molto dotato. Tu hai una capacità naturale molto sviluppata e i tuoi pensieri non possono essere intercettati… come quelli di Peter se sono associati a te… quindi nessuno può scoprire quello che ora vi dirò… a meno che voi non glielo diciate, naturalmente.

Ascoltavamo con attenzione quello che il Preside ci stava per dire. Sì, in effetti, sapeva della madre di Lily e conosceva la profezia che la riguardava; ignorava però che il padre fosse proprio Severus Piton, uno dei suoi più fidati collaboratori. Nessuno infatti lo sapeva, a parte la ristretta cerchia familiare di Lily e me.

- Sto per morire - disse. E io e Lily mostrammo, nel volto, un’espressione di paura, sbigottimento, incredulità - Non subito, ma sono condannato. Ho qualche mese di vita. Questo - e scoprì la mano destra - è il risultato di una maledizione antica e posso solo limitarne la potenza, con l’aiuto del mio fedele amico e collaboratore, il professor Piton, per qualche mese, ma si rafforzerà con il tempo… Ho insomma qualche mese di vita, al massimo un anno…

Il Preside faceva questo discorso serenamente, come se stesse parlando di… una partita di Quidditch o di qualsiasi argomento di limitatissima importanza… Lily si era coperta la faccia; io ero sbigottito.

- No, non compatitemi. Ho avuto una vita lunga e piena di gioia… anche se qualcosa, nel mio passato, ancora mi tormenta. La morte è solo un’altra avventura… e solo gli sciocchi hanno paura di morire. E’ la morte che dà senso alla vita, che costringe a fare un’analisi dei propri errori e spinge poi a cercare di rimediare ad essi, se possibile. Sono sereno, lo vedete.

- Possiamo fare qualcosa, Preside? - dissi - Ci ha chiamato per chiederci qualcosa?

- Sì, ragazzi. Alcune cose. Per prima cosa, non dite niente di quello che vi ho appena detto. Questo era scontato, ve l’ho già chiesto e ve lo ribadisco.

- Certo, Preside - dicemmo insieme io e Lily.

- Poi… non è escluso che, il prossimo anno, quello in cui si compirà la profezia, Voldemort o i suoi seguaci abbiano il controllo della scuola… Tu, Lily, sei, per Voldemort, una “sanguemarcio”, nata da una babbana e da un ignoto. Se Voldemort controllerà la scuola, come penso, sarebbe opportuno che tu non frequentassi questa scuola o anche che ti allontanassi dal Regno Unito… Magari in Irlanda… - e qui Silente fece una pausa e mi guardò.

Riprese poi a parlare con Lily: - … Ma dovrai tornare qui, penso, per fare ciò che dice la profezia. Non so come potrai aiutare Harry Potter in quello che dovrà fare… Ho intenzione di affidargli una missione molto rischiosa e la porterà, penso, a termine prima o poi… se dobbiamo riferirci alla profezia che ti riguarda, entro il prossimo anno scolastico… e tu, non so in che modo, lo aiuterai. E potrai raggiungerlo, qui o altrove, usando, dall’Irlanda, la rete dei portali del Bosco degli Inferi, che solo noi tre possiamo usare… e dal prossimo anno solo voi due… Penso che l’epilogo di tutto avverrà qui ad Hogwarts… o almeno così sembrerebbe da una profezia della Sibilla Cumana che prediceva, entro la fine di questo Millennio, la distruzione del Castello… Potrebbe essere proprio qui la battaglia finale… Pertanto, Lily, quest’anno, che spero abbastanza tranquillo, ti chiedo di tornare ad esplorare quel passaggio, che potrai poi utilizzare quando servirà. Ma senza rischiare  troppo… sono luoghi molto pericolosi, impregnati di magia oscura. So che avete una certa abilità ad esplorare luoghi non proprio tranquilli, ma dovete essere prudenti. Sono stato chiaro?

Naturalmente assentimmo. Poi il Preside  riprese a parlare.

- Tu, Peter, se possibile, se Voldemort avesse il controllo della scuola, cerca di proteggere, il prossimo anno, i ragazzi… specialmente quelli più legati a Harry Potter. Spero di poter mettere una persona di fiducia alla guida della scuola, ma non potrà sbilanciarsi più di tanto a favore degli amici di Potter… Una leggera sorveglianza da parte tua potrebbe giovare, in qualche caso… Ed è inutile dirti che dovrai aiutare Lily…

- E’ inutile, Preside - dissi - L’aiuterò qualsiasi cosa decidesse di fare, anche a costo della vita.

Lily mi strinse la mano.

- Bene. E non sarebbe una cattiva idea interessarsi della Foresta Proibita…

Qui ebbi un tuffo al cuore. Associavo quel luogo alle situazioni più pericolose che avevo affrontato nei passati anni: al troll, che voleva uccidere me e mia sorella, al gigante, con cui ci eravamo scontrati qualche mese prima... Sì, c’erano anche creature magiche a noi riconoscenti, come i centauri (piuttosto pericolosi e violenti, comunque, e abbastanza imprevedibili), ma quel luogo proprio non mi attirava.

- … che è l’unico luogo attraverso il quale Hogwarts è vulnerabile. Un nemico non si potrà mai avvicinare dal Lago o dal Cielo né emergere dalle viscere della terra: i fondatori hanno protetto troppo bene questi passaggi: Godric Grifondoro ha impedito il passaggio nel cielo con qualsiasi tipo di animali volanti, draghi compresi; Tosca Tassorosso quello dal basso: non possono giungere cioè Inferi o altri essere demoniaci; Priscilla Corvonero ha impedito l’attacco via acqua… Solo la parte di terra, competenza di Salazar Serpeverde, è stata in parte scardinata dal fondatore stesso.. .che ha creato una serie di eccezioni per i suoi discendenti e coloro che perseguono i suoi ideali… Per questo sono state aggiunte ulteriori protezioni e ci sono creature magiche che difendono la foresta dalle aggressioni, come i Centauri, ma un mago potente come Voldemort può entrarvi lo stesso… Secondo me, il pericolo può giungere dalla foresta. Ma non vi dico di entrarci, mi raccomando, è pericoloso… Vi consiglio di leggere questo libro, il migliore che sia stato scritto sulle creature che abitano la foresta. Fatene buon uso.

E ci diede un grosso antico volume, naturalmente in Latino (oh, no!), De Hogwartensia silva del solito Coppius Pittus (ma quante opere aveva scritto quel tipo? E non era un po’ invecchiato quel libro… era di secoli prima! Magari ora altre Creature Oscure abitavano la foresta, diverse da quelle che la abitavano nel Medioevo!).

- Va bene, Preside - dissi - Leggeremo tutto e ci informeremo su ogni aspetto della Foresta proibita.

- Grazie per la fiducia, Preside - disse Lily - Cercheremo di esserne degni.

- Oh, bene. E adesso, sistemate le cose più importanti, non potete non prendere con me un buon the. A me piace con bergamotto e cedro arabico… Voi avete qualche altra preferenza? Ho saputo che tua sorella, Peter, ha trovato un ragazzo… Mi sembra un tipo a posto quell’Alan…

 

Una mezzoretta più tardi eravamo tornati nel nostro posticino. Avevamo anche avuto un dono dal Preside: due belle piume di Fanny, che il magico uccello aveva perso qualche tempo prima (“Hanno virtù rilassanti - aveva detto il Preside - “Strofinatevi la mente quando siete preoccupati e scoprirete il loro potere tranquillizzante!”). Era quasi ora di cena. Lily era seria e preoccupata.

- Hai paura, Lily? Vedrai, riusciremo a superare tutto… - le dissi, stringendola a me.

- No, non ho paura per me… ho paura per mio padre… - mi disse.

- Tua padre… perché? - le chiesi. Silente non aveva menzionato il professor Piton, se non per dire che era un suo fedele collaboratore… per quanto ne sapevo i rischi l’aveva lasciati ad Harry Potter (che avrebbe dovuto svolgere una rischiosa missione…. anche se era rimasto sul vago) e a noi (che saremmo dovuti andare in giro per luoghi oscuri, passando per il Bosco degli Inferi, o avremmo dovuto esplorare quella balorda Foresta Proibita - infatti non poteva non sapere che Lily non avrebbe solamente letto il libro -  perché, secondo il Preside, forse da lì sarebbe giunto un pericolo, nell’anno successivo).  Cosa c’entrava suo padre?

- Non capisci, Peter? - mi disse, preoccupatissima, Lily -  Silente lo  ha spinto a fare qualcosa di molto pericoloso… Per questo motivo durante l’estate è stata lontano da noi e non volevamo che lo raggiungessimo a Spinner’s End… Poi il Preside ha parlato di Tu-sai-chi che prenderà il controllo della scuola… ma dopo del fatto che  Silente stesso sarebbe riuscire a mettere una persona di cui si fida a capo della stessa… Secondo me, Silente ha spinto mio padre, insistendo sull’aspetto più nobile del suo animo, sull’amore che provava, e che prova ancora, per la madre di Harry Potter, a fare il doppio gioco… Il passato di mio padre non è limpido e… ho paura che si finga fedele di Tu-sai-chi su ordine di Silente…

- Beh, hai una bella fantasia! - le dissi - Hai collegato in modo balzano qualche innocua frase di Silente e tuo padre creando una trama degna di uno di quei romanzoni babbani che leggi! Sta’ tranquilla… la realtà sarà molto diversa da quello che ti immagini…

La abbracciai e ci baciammo. - Spero che tu abbia ragione… - mi disse - ma ho paura per mio padre, per mia madre, che gli vuole un sacco di bene, per te, che rischi la vita per me… Ho paura tanto per voi.

- Dai, piccola, tranquilla. Andrà tutto bene…

In realtà ero un po’ inquieto anch’io… ma poi riflettei che avremmo affrontato tutto ciò che riguardava il futuro man mano che si presentava. Dovevamo intanto vivere la nostra vita…

- Vieni, stanotte? O vengo io? - le dissi guardandola negli occhi e pensando all’ultima volta…

Le venne da ridere e appoggiò il grosso volume di Coppius Pittus su un tavolino, avvicinandosi a me e mettendo le braccia intorno al mio collo. - Peter, sei impossibile! Come farei a vivere senza di te?

 

Ho introdotto nel capitolo due fili narrativi che poi svilupperò: la Foresta Proibita (in cui il povero Peter dovrà probabilmente entrare di nuovo, prima o poi) e un evento avvenuto quasi vent’anni prima (che ha come protagonista Judith MacDonald): vi anticipo che quest’ultimo avrà sempre maggiore rilevanza nel corso della serie e costituirà un filone importante nell’ultima fanfic, intrecciandosi con la vicenda principale (la lotta contro Voldemort). Un ringraziamento a tutti quelli che leggono e, in particolare, ad ace95, Barbie_Ettelanie_91 e AdhoMu, che mi inviano le loro impressioni e mi segnalano gli errori (!!!). Un abbraccio a tutti e a mercoledì con il quarto capitolo (Una giornata particolare). GattyP :)

   
 
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