Oggi Alex è felice.
È seduto mollemente su uno skateboard, con Adam dietro di lui.
Le loro gambe sono intrecciate, così come le loro mani, e il maggiore ha le labbra poggiate nell’incavo del suo collo.
È esattamente un anno che stanno insieme.
Alex sorride, premendo gentilmente le dita sui tendini dei suoi avambracci.
Avanti e indietro.
Poi, senza dire nulla, si volta appena e lo bacia, senza malizia.
”Ti amo”
”Anche io”
Prende il suo sketchbook, un Moleskine nero, semplice, ed un pezzo di carboncino, poggiandosi con la schiena al suo petto.
Poi prende un respiro e apre su una pagina vuota.
”Che fai?”
”Voglio ricordarmi di questo momento”
Voglio ricordarmi di te.
Carezza il foglio bianco, ed inizia a disegnare.
Un sorriso. Forte, energico, con una fossetta solo sul lato sinistro.
Sfuma con il pollice, modella un naso un po’ arricciato, felice.
Poi gli occhi, socchiusi in una risata.
Sente il respiro morbido e regolare di Adam sullo zigomo, sente di strappargli un sorriso.
Carezza il foglio con l’indice, muovendo la polvere scura, trascinandola sull’arcata sopraccigliare interrotta da un anellino argenteo.
Alex si sente libero quando disegna.
Come se potesse controllare qualsiasi cosa, e allo stesso tempo lasciarsi totalmente andare.
Prende la gomma pane e la striscia sulla carta con gesti veloci, decisi, illuminando un ricciolo castano posato sulla sua guancia.
”Mi disegni sempre troppo bello”
”Disegno quello che vedo”
Quello che sento.
Una risata leggera, un bacio sulla tempia.
In questo momento, oggi, Alex sta bene come non è stato da tempo.