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Autore: MagiaOscura    26/06/2018    1 recensioni
In questa mia storia analizzo più epoche. Parto dagli ultimi mesi di vita di James e Lily Potter per poi toccare l'anno di presidenza di Piton fino ad arrivare alla nuova generazione: un vero e proprio Ciclo. Spero che questa mia idea sarà di vostro gradimento.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Lily Evans, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Passata l'euforia generale, era giunto il momento di piangere i morti: Fred, Remus, Tonks, Colin Canon e tanti altri erano morti per combattere Voldemort e i suoi scagnozzi.

“Potter, è stato eroico da parte tua, tutti noi ti dobbiamo gratitudine eterna" disse la McGranitt, vedendo Harry tornare nella Sala Grande.

“Professoressa, voglio che Severus Piton venga ricordato come preside di Hogwarts" disse deciso il ragazzo alla McGranitt, che lo guardò interdetta.

“Potter, capisco che tu abbia voluto prendere in giro Voldemort, però Piton ha…”

“…fatto la spia per conto di Silente fino alla fine. Mi ha lasciato i ricordi prima di morire”

“I ricordi si possono manomettere, non sono una testimonianza affidabile. Mi stupisco che lui sia riuscito a raggirare proprio te" disse severamente la McGranitt al ragazzo, per nulla intenzionata a credergli.

Harry era arrabbiato e deluso e dopo aver passato la vita a combattere contro tutto e contro tutti, ora era determinato a lottare per ripulire la memoria di Piton e anche di Regulus Black.

“Kingsley – disse Harry nervoso al neo ministro della magia appena nominato – devi ascoltarmi. Piton non era un Mangiamorte, Piton era con Silente e anche Regulus Black morì combattendo Voldemort, chiedi a Kreacher, devi ascoltarmi”

Kingsley guardò Harry incredulo e per qualche secondo tacque.

“Harry – disse l'uomo con il tono di qualcuno che tratteneva la calma con la forza – i ricordi non sono una prova affidabile nel mondo magico e nemmeno la testimonianza degli elfi domestici lo è”

Al sentire le parole del nuovo ministro magico, arrivò infuriata Hermione.

“Gli elfi domestici hanno un cervello e un'anima come tutti noi…vuoi far rimanere nell'oblio un uomo che è morto lottando contro Voldemort?”

Kingsley, stupito dal fervore di Hermione, tacque, ma ai due amici fu chiara lo stesso la scelta del ministro della magia e quindi se ne andarono, furiosi chi per un motivo e chi per un altro.

Nell’allontanarsi dal nuovo ministro, i due videro Andromeda Tonks discutere insieme a Lucius Malfoy. La donna aveva il viso segnato dal dolore, evidentemente aveva già saputo della morte della figlia e del genero. Harry e Hermione decisero di andare incontro alla donna, ma sentirono uscire dalla bocca di Lucius Malfoy cattiverie insopportabili.

“Andromeda, già viste le carcasse di tua figlia e dell'animale?”

“Nominali ancora e ti giuro che li raggiungerai entro qualche secondo” disse la donna, rossa di rabbia.

Harry ed Hermione erano determinati ad intervenire per difendere la donna, già provata dalla tragedia.

“Tutti uguali voi Black, bestie, sanguemarcio…mi chiedo come Narcissa faccia ad essere una di voi…”

“Adesso basta – intervenne Harry, colmo di rabbia e desideroso di strangolare Lucius Malfoy per difendere Andromeda – come osa parlarle così?”

“E tu come osi parlarmi così dopo che la mia famiglia ti ha salvato per due volte?”

Harry provò a non cedere alle provocazioni dell'uomo, ma non sopportava vederlo prendersela con una donna che aveva appena perso tutta la sua famiglia.

“È stata sua moglie, solo per sapere se vostro figlio fosse vivo"

“Ma davvero? E quando ho coperto Piton, mentre passava informazioni a Silente per proteggere la donnaccia che era tua madre?”

Queste parole uscite dalla bocca di Lucius Malfoy fecero restare a bocca aperta Andromeda, Hermione e lo stesso Harry, che rimase letteralmente senza parole.

“Lei mente…altrimenti lo avrebbe detto a Voldemort” disse Harry incredulo.

“Ma che cosa ne puoi sapere, Potter... o pensi che Piton poteva andare avanti e indietro da Silente senza che il Signore Oscuro non sospettasse di nulla?”

Harry rimase di sasso alle rivelazioni di Lucius Malfoy. Tutto ciò in cui credeva si stava sgretolando: Silente, affettuoso preside, in realtà si rivelò un freddo calcolatore, Piton, che sembrava essere l'odiato traditore, in realtà era il più leale dei membri dell’Ordine e adesso Lucius Malfoy, il presunto leale servo di Voldemort, mischiava le carte in tavola.

“Quindi lei sapeva e copriva Piton? Perché?” chiese Harry incredulo tanto quanto Hermione.

“Perché era un peccato che un mago intelligente come Piton morisse per quella donnaccia di tua madre" disse Lucius Malfoy con disprezzo, cercando di ferire in qualsiasi modo Harry, che mantenne la calma.

“Avevamo grandi progetti in mente io e Piton…Io ministro e lui preside, per sterminare i sanguemarcio…Silente e il cosiddetto Signore Oscuro nella stessa cella ad Azkaban…Non trovi che sarebbe stata una prospettiva interessante?”

“Questa è follia" disse Hermione sconvolta, mentre Harry non sapeva cosa dire.

“Follia – disse Lucius Malfoy, ridendo – no, genialità, balzo in avanti, che purtroppo non avverrà perché Piton ha preferito una donna al potere, gli mancava l'ambizione”

“Cosa sa di Regulus invece?” chiese Harry, non sapendo neanche lui perché lo chiedeva. Infondo pensava che se Lucius Malfoy sapesse di Piton, magari anche di Regulus qualcosa avrebbe potuto rivelare.

“È stato un Mangiamorte…come mai lo chiedi?” chiese Andromeda, stupita dalla domanda del ragazzo.

“Oh…parecchio sveglio era Regulus…peccato che abbia voluto andare da solo a distruggere l'Horcrux, tra i Black insieme a Narcissa era il meno peggio"

Harry era scioccato, incredulo. Paradossalmente la testimonianza decisiva sarebbe potuta arrivare da uno dei suoi nemici chiave.

“Lei è disposto a racconta a tutti la verità?” chiese il ragazzo, non aspettandosi nulla.

“Bhe…se metti una buona parola sulla mia libertà, si potrebbe fare" disse Lucius Malfoy con il suo solito tono di uomo navigato nelle dinamiche delle cose.

“No, Harry no…c'è un altro modo” disse Hermione, assolutamente contraria.

“Accetto – disse Harry senza ascoltare la sua amica – se lei non ha ucciso nessuno durante la seconda venuta di Voldemort potrà rimanere libero”

“Mmh…scelta saggia, Potter” disse Lucius Malfoy.

Hermione e Harry si allontanarono dall'uomo, che era la compagnia meno piacevole che si potesse desiderare, e stessa cosa fece Andromeda Tonks, che tornò a piangere sul corpo della figlia.

“Harry – disse Hermione con tono severo – che cosa ti è saltato in mente?”

“Nulla – rispose Harry deciso – per anni prima mio padre e poi io abbiamo deriso e odiato Piton ingiustamente, è il pegno per il nostro comportamento”

Mentre ad Hogwarts i sopravvissuti piangevano i caduti, nell'aldilà si era formata una strana comitiva, in un posto completamente bianco con solo un tavolo, tre panchine e una scacchiera magica.

“Bene Regulus, a quanto pare tutti sapranno di quello che hai fatto, devo dire che neanche io mi sarei aspettato un così grande coraggio da parte tua"

“Ma è normale, Silente…per lei, come per tutti, era Sirius quello coraggioso, bello, intelligente, Regulus era soltanto uno sbaglio" disse il ragazzo visibilmente contrariato.

Regulus Arcturus Black era tanto simile al fratello Sirius quanto Narcissa Malfoy lo era a Bellatrix.

“Però, sorprendente quel Potter…proprio lui ha sconfitto Voldemort nonostante le sue origini…avrei pensato più al figlio di Narcissa”

“Le apparenze ingannano, Regulus -  disse Silente al ragazzo – tu, Severus, invece cosa pensi delle gesta di Harry?” chiese l'anziano mago al fantasma di Piton.

“Potter è stato sempre fortunato, nel complesso è sempre stato un incapace” disse Piton.

Lui, Regulus e Silente stavano giocando a scacchi, come tre vecchi amici che si raccontavano aneddoti, se non per il fatto che fossero le anime dei tre maghi deceduti.

“Eppure grazie a lui avrai l'ordine di Merlino di primo grado alla memoria, dovresti essergli un pochino grato” disse freddamente Silente a Piton che non si scompose minimamente.

“Potter deve pensare a diventare un auror decente, se ci riuscirà potrò ritenermi soddisfatto”

Piton pronunciò queste ultime parole inconsapevolmente, mentre Regulus faceva scacco matto a Silente e fu sentito dal gruppo che stava tornando: Lily, James, Remus e Sirius. Appena Regulus vide il fratello, si girò dall'altro lato.

“Hai intenzione di fare il bambino viziato come tuo solito, Regulus? Vedo che sei in compagnia di qualcuno identico a te” disse Sirius guardando con sguardo sprezzante il fratello, senza degnare di uno sguardo Piton.

“Bene, penso che Sirius e Regulus avranno molto di cui discutere – disse Silente – sarà meglio lasciarli da soli”

Sirius e Regulus svanirono e finirono chissà dove per risolvere antichissime divergenze che li tennero separati per anni e anche Silente scomparve, per lasciare Piton e i Malandrini con Lily.

“Bhe…alla fine abbiamo vinto, Severus" cominciò a parlare James, tentando di ridurre la tensione.

“James e Lily Potter…contenti del ritorno di popolarità che il vostro pargolo vi darà? Lupin, magari si trova spazio anche per te"

“Ah…e io che pensavo che ti sarebbe piaciuto essere ricordato come preside di Hogwarts" disse Lily fingendosi stupita dalle parole di Piton.

James all'improvviso propose la stretta di mano a Piton, cosa che stupì tutti i presenti, mentre quest'ultimo fu disgustato dal gesto.

“Togli la tua schifosa mano, Potter"

“Io ci ho provato, vedetevela voi" disse James per assolversi.

Remus, capendo il desidero di Lily di confrontarsi con Piton da sola, se ne andò anche lui lasciando i due in un mondo completamente bianco, se non fosse per la scacchiera magica e tre panchine.

“Bene, siamo soli…puoi smettere di fingere…ti sei vendicato su Harry, scaricando l’odio che nutrivi verso James, vivi finalmente in pace" disse freddamente Lily a Piton, che all'apparenza fece finta di nulla.

“Perché hai tormentato Harry? Lui non era solo James, era anche e soprattutto me"

“E tu pensi che per me fosse stato facile incrociare il suo sguardo che mi ricordava di essere la causa del suo essere orfano?”

Lily, non aspettandosi queste parole, tacque e lo stesso fece Piton. Era palese l'imbarazzo dei due.

“Penso che le tue azioni ti abbiano assolto da ogni colpa…non ho mai smesso di seguire cosa facevi, sai?”

“Non mi potrà mai assolvere nulla dal fatto di aver causato la tua morte”

“Solo la mia? A James non pensi? – disse la ragazza severamente – anche lui ha imparato a rispettarti anche se non te lo dirà mai"

“A volte crescere senza un padre ha i suoi vantaggi…guarda il figlio di Narcissa Malfoy, che razza di vigliacco è venuto su…proprio come il padre" disse Piton colmo di disprezzo.

“James sarebbe stato un ottimo padre anche se avrei dovuto fare da madre anche a lui, ma so che non lo ammetterai mai"

Piton tacque, ma il suo silenzio valse molto di più di qualsiasi parola.

“Resta il fatto che ho causato la tua morte…”

“E hai pagato per tutta la vita, basta, anche tu meriti di cominciare a vivere. Per anni ti sei tormentato, ti sei fissato con me credendomi di amare…”

“Io ti amavo e ti amo" disse Piton offeso, ma dal volto di Lily non sparì la sua espressione serena.

“Non metto in dubbio che il tuo amore per te ti spinse a passare da Silente, ma dopo la mia morte non era più amore, era senso di colpa"

Piton non rispose di nuovo, ma si sforzava di non guardare il viso di Lily e continuava a non rispondere.

“Capisco il tuo dolore, quando mi sono sposata con James, ma lui era di più del prepotente che era a Hogwarts…”

“Se non altro ha dato la sua vita per te"

Lily sorrise, era la prima volta che sentiva dalla bocca di Piton uscire parole riguardanti a James che non fossero maledizioni e ciò non passò inosservato allo sguardo di Piton.

“Si ma non ti abituare…ho soltanto evidenziato un dato di fatto”

“Se tu vuoi – disse Lily, cercando lo sguardo di Piton – potremo sempre essere amici. Io amo e amerò James, però tu hai sempre avuto uno spazio speciale nel mio cuore”

“Io?” chiese meravigliato Piton, sorpreso dalle parole della donna.

“Bhe si, tu – sorrise Lily – qua vedo solo te. Ho sempre sperato che tu tornassi dalla nostra parte"

“Ti ho trattata male quando eri ancora in vita"

“Pazienza, non tutti siamo perfetti. Neanche io lo ero"

“Se il massimo che potrò esserti è amico per me va bene…ma non chiedermi di esserlo anche a quei tre"

“Va bene" disse Lily sorridendo, proponendo all’amico ritrovato di andare in paradiso, finalmente.

Dopo qualche attimo di esitazione, Piton accettò, perdonando finalmente se stesso per tutti gli sbagli commessi. Adesso era pronto per essere in pace, per sempre.

Nel mondo dei vivi invece, dopo un lungo procedimento, Regulus Black e Piton furono riconosciuti innocenti grazie alla testimonianza di Lucius Malfoy, che in questo modo si guadagnò la libertà e la piena assoluzione. A Piton e Regulus Black fu assegnato l’Ordine di Merlino di prima classe alla memoria come avvenne anche per Remus Lupin, primo licantropo ad ottenere tale riconoscimento, e tutti i caduti. Il mondo si avviava a vivere finalmente senza Voldemort e i suoi Mangiamorte, o così si credeva.

   
 
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