30 years old.
Si era ripromesso di non commettere gli stessi errori di suo padre con i propri figli.
Di non sgridarli se a ridere avessero fatto troppo rumore, né convincerli che giocare fosse inutile e costringerli a studiare anche quando erano stanchi o influenzati.
Eppure.
Prima di andare a lavoro, aveva raccomandato a Itachi di concentrarsi sui compiti; di ritorno lo aveva trovato seduto in terra a giocare col cugino, i libri abbandonati sul tavolino.
Fugaku non si era mai arrabbiato con lui.
Mandato via Shisui e spedito Itachi in camera, Mikoto, crucciata, gli aveva mostrato i quaderni del figlio. Gli esercizi già svolti.
Quella sera, Fugaku avrebbe portato dei dango a Itachi.
[Non so se sono riuscita nell’impresa, ma il “senso” di questa drabble è strettamente collegato alla seconda della raccolta, 10 years old, che presenta Fugaku come un ragazzo particolarmente ligio al suo dovere di studente; è una sorta di headcanon, secondo cui Fugaku ha avuto un rapporto piuttosto rigido con suo padre, severo ed esigente nei confronti del figlio (ecco perché, in quella drabble, Fugaku aveva ansia: non per gli esami, ma per suo padre e il timore di riuscire comunque a deluderlo, in un modo o nell’altro, date le sue quasi irrealizzabili aspettative). Questo per “giustificare” il comportamento di Fugaku stesso, che però saprà imparare dai suoi errori. A modo suo.]