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Autore: terrioscar    03/07/2018    7 recensioni
Se Andrè fosse nato nobile l'essenza sublime del suo Amore per Oscar non sarebbe cambiata. L'avrebbe amata comunque rispettando la sua natura e le sue scelte aspettando che prima o poi lei si accorgesse del suo amore...le sarebbe stato accanto come amico e avrebbe sacrificato anche la sua carriera militare pur di rimanerle accanto, perchè l'amore quello vero rimane fedele a se stesso...sempre...comunque...ovunque...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, Altri, André Grandier, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era mattina presto quando Madamigella Oscar François de Jarjayes chiese udienza alla sua Regina Maria Antonietta, che si stupì della sua richiesta di partire per un incarico in Italia alla Corte di Ferdinando I di Borbone re di Napoli e loro alleato “Sono anni che il Re Ferdinando I, sapendo che il mio Comandante delle Guardie è una valorosa donna soldato chiede di incontrarvi, ma voi avete sempre rifiutato, nonostante il mio invito ad andarci, perché avete cambiato idea proprio ora, Madamigella Oscar” chiese la donna guardandola non nascondendo la sua sorpresa. Oscar non era abituata a mentire alla sua Regina quindi le disse “Vi prego mia Regina di non chiedermi il motivo di questa mia scelta, ma vi sarei davvero grata se accoglieste la mia richiesta”. La Regina conoscendo la riservatezza del suo Comandante e essendo allo scuro dell’amore di lei per il suo amante Fersen, annui “ Va bene Madamigella Oscar, potete partire anche domani stesso se lo desiderate. Questo incontro gioverà ancora di più alla nostra alleanza, sarete la nostra ambasciatrice militare, come il Re di Napoli aveva già chiesto da tempo” disse “Vi ringrazio dal profondo del cuore Maestà” rispose la donna inchinandosi prima di uscire dalla stanza e raggiungere i suoi uomini pronti per la parata dove c’erano in prima fila, anche il suo vice Comandante Andrè e l’ufficiale Alain . Quando li raggiunse il saluto militare fu d’obbligo e lei li informò delle novità “per qualche mese non ci vedremo, ho informato la Regina Maria Antonietta di accettare l’incarico di Ambasciatrice Militare dal Re Ferdinando I, chiederò che voi Andrè prendiate il mio posto di comando e che voi Alain siate nominato suo Vice Comandante” disse utilizzando le dovute distanze richieste dal ruolo. Andrè impallidì “chiedo di venire con voi Comandante” disse subito l’uomo, ma lei lo guardò stupita “per quale ragione, meritate più di chiunque altro il posto di Comandante delle Guardie Reali e poi non credo che tornerò in Francia tanto presto, potrei anche decidere di non tornarci mai più” lo informò allontanandosi facendolo andare nel panico. Alain vide l’amico stare veramente male, poiché non riusciva a stare lontano dalla sua amata più di qualche giorno figuriamoci anni o per sempre “ci penso io” disse ad Andrè che deciso più che mai era già propenso ad andare dalla Regina per chiedere di partecipare in modo attivo all’incarico della sua amata. Intanto Alain si avvicinò alla donna “Sono felice per voi Comandante e anche per Andrè che così potrà dedicarsi alla sua Joséphine” disse prendendo posto alla parata. Oscar sentì una strana sensazione di disagio pervaderla “chi era Joséphine? Andrè frequentava una donna e non gli aveva detto nulla” pensò al discorso che avevano fatto il giorno prima. Quando l’uomo le fu accanto Oscar lo guardava contrariata, ma lui era troppo preso a pensare a come seguirla per farci caso. Nel frattempo poco distanti due soldati stavano allenandosi in un combattimento mostrando seri problemi nella difesa. Oscar gli si avvicinò seguita da Andrè, poiché mancava ancora un po’ di tempo alla parata, era agitata per le parole di Alain e scendendo da cavallo si avvicinò ai due uomini “così vi farete uccidere. Andrè raggiungetemi per mostrare ai nostri soldati come si combatte per salvarsi la vita” disse con uno strano scintillio negli occhi. Andrè la raggiunse e la imitò quando lei sguainò dal suo fodero la spada. Quella che doveva essere una dimostrazione si trasformò in un vero e proprio combattimento. Oscar aveva una strana rabbia dentro che non sapeva spiegarsi per aver saputo che Andrè frequentava una certa Joséphine. L’uomo stupito dovette impegnarsi con tutto se stesso per difendersi da tutta quella veemenza. Intanto Alain intuì che la sua bugia bianca aveva procurato l’effetto che sperava, il suo amico Andrè non era indifferente alla donna amata, solo che neanche lei lo sapeva. Le lame si incrociarono con una energia e rapidità che attirò in breve tutti i presenti e molti dalla Reggia sentendo dell’incontro li raggiunsero per ammirare una simile lezione di scherma tra cui anche Fersen, che ammirava il bellissimo Comandante in disparte. “Quanto siete bella e unica Madamigella Oscar, se avessi saputo prima di innamorarmi della mia Regina dei vostri sentimenti, il mio cuore sarebbe stato devotamente vostro per la vita … perdonatemi se potete” disse immaginando di parlargli, ma lei era completamente presa dal combattimento, finche una luce le illuminò lo sguardo e Andrè capì che l’avrebbe attaccato e disarmato senza possibilità di scampo. Con un salto felino lo colpì facendolo indietreggiare per poi individuare una piccola esitazione dell’uomo e incrociando le spade lo disarmò. Un applauso generale coinvolse la piccola platea che li aveva circondati e solo in quel momento la coppia si rese conto di essere stati protagonisti di uno spettacolo. Entrambi avevano il soprafiato per l’energia con cui avevano affrontato il combattimento e ancora concentrati e frastornati si allontanarono. Rimasti soli Andrè l’affrontò “posso capire cosa ti è successo Oscar, perché c’è l’avevi con me?” chiese l’uomo conoscendola bene “perché mi hai mentito, frequenti una donna e non mi hai detto niente, quando proprio ieri mi avevi rassicurato che sarei stata la prima a saperlo” rispose visibilmente contrariata “ma quale donna? Io non frequento nessuna Oscar…nessuna e poi con quale coraggio mi fai la predica, dopo che ho saputo del tuo amore per Fersen quando l’amavi già da anni…” disse, ma lei lo guardò con i suoi fiammeggianti occhi azzurri “non cercare di cambiare discorso. Alain mi ha detto tutto. Chi è Joséphine?” chiese con un tono che non ammetteva repliche. Lui rimase interdetto e lei risalì a cavallo per iniziare la sua parata. Andrè le si avvicinò e dopo aver guardato con rimprovero il suo amico Alain chiarì “Joséphine è la puledrina che il mio cavallo ha partorito proprio ieri” disse facendola arrossire vistosamente. Lei imbarazzata non proferì parola e nascondendo le sue emozioni con il suo ruolo di Comandante iniziò la parata. La reazione di quest’ultima, però rese stranamente felice Andrè, che deciso più che mai avrebbe trovato un modo per partire con lei. Quando tornò a casa fu difficile convincere i suoi genitori che la sua scelta era dovuta solo al desiderio di provare nuove esperienze. Il Generale de Jarjayes era il più interdetto di tutti” sei Comandante delle Guardie Reali Oscar e prima o poi diventerai Generale, che motivo hai di andartene a Napoli a svolgere il ruolo di Ambasciatrice?” disse contrariato “Padre non cambierò idea, sono solo venuta ad informarvi” rispose decisa facendolo infuriare a tal punto il Generale da fargli lasciare la stanza, per evitare che perdesse il controllo. Sua madre invece dolce come sempre,tanto diversa da lei l’abbracciò “promettimi che starai attenta Oscar” disse, lei le sorrise “tranquilla madre” le rispose, ma quando la donna aggiunse “verrà anche Andrè?”, Oscar si irrigidì “no madre, è una vita che il Conte Andrè condivide con me ogni esperienza, questa volta partirò da sola” chiarì decisa “ma lui lo sa? chiese la madre ben sapendo l’amore profondo che l’uomo provava da sempre per la sua figlia ribelle “Certo, in realtà mi ha chiesto di venire con me, ma io mi sono rifiutata” rispose quest’ultima facendo sorridere la madre “allora, verrà con te, come sempre” aggiunse la donna dimostrandosi sollevata, ma facendo arrabbiare sua figlia “vi ho detto di no, madre” concluse sospirando prima di abbracciarla per uscire dalla stanza per andare a preparare i bagagli. La mattina puntuale si imbarcò, era splendida nella sua impeccabile divisa bianca, lo stesso Comandante un uomo alto, moro con piccoli occhi grigi ne rimase affascinato, come tutti i presenti. Quando la nave prese il largo Oscar sentì una profonda delusione nel cuore, poiché Andrè non era venuto neanche a salutarla e tantomeno era partito con lei, come era sicura sua madre. Mentre all’orizzonte vedeva la costa diventare sempre più piccola, senti una presenza accanto a se e anche senza voltarsi intuì che era Andrè “veramente pensavi che ti avrei lasciata partire da sola, Oscar” disse dolcemente, lei si voltò e stranamente non si arrabbiò, la gioia di vederlo era troppo forte. Si guardarono negli occhi e sorrisero con una complicità che avevano solo loro due, parlando anche con i loro silenzi, poiché gli bastava guardarsi per comunicare le proprie emozioni. L’incanto del momento fu però spezzato da Alain che si avvicinò con il suo solito garbo “so che a Napoli si mangia bene e ci sono tante belle donne… ci voleva una bella vacanza” disse facendo sorridere di gusto la coppia. Intanto Andrè si voltò per guardarla, lei bella come una dea aveva i lunghi capelli biondi accarezzati dal vento e ritornò a scrutare l’orizzonte. In quel preciso momento l’uomo più che mai promise a se stesso: “ti conquisterò Oscar, troverò un modo per arrivare al tuo cuore” …
   
 
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