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Autore: lucy_lucry_lulu    04/07/2018    1 recensioni
Estratto dal capitolo 4:
Senza che il capello finisse di parlare James e Sirius si buttarono a terra
< No, No! Perché! Era così una brava ragazza > e James continuò < Cosa abbiamo sbagliato? Siamo stati sempre molto attenti, l'abbiamo cresciuta con tanta attenzione >
< James non fartene una colpa, tu non hai sbagliato niente . > e mentre Sirius diceva questo prese la testa del suo amico e la strinse sulla sua fronte come per dargli coraggio, mentre continuavano ad essere inginocchiati a terra.
Estratto dal capitolo 5:
< Potter, te l' ho già detto è troppo tardi , dovremmo spostarci una montagna sopra ! > Disse Lily sbuffando
< Allora, spostiamola insieme >
Estratto dal capitolo 9 :
In quel preciso momento qualsiasi fosse stata la richiesta di Lily , lui l'avrebbe esaudita. Poteva chiedergli qualsiasi cosa , lui non avrebbe pensato minimamente alle conseguenze .
< Resta con me > Lily non riuscì a dirlo ad alta voce, infatti la risposta fù mimata con le labbra.
Estratto del capitolo :
L'espressione dura di Regulus cambiò, spalancò gli occhi e annullò la distanza che li separava , mise due dita sotto il suo mento e la costrinse ad alzare il volto.
< Non farmi questo tesoro, non riesco a reggere questo sguardo >
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Regulus Black, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Sirius respirò ancora per un secondo il buon odore che emanava la pelle di Dorea ,quel profumo che negli anni lui era riuscito a collegare ad un posto sicuro, caldo , accogliente e soprattutto famigliare che era casa Potter.
Da dietro la testa di Dorea , James guardava la scena e per quanto la situazione in generale era Drammatica un leggero sorriso gli illuminò il volto.
A rompere l'atmosfera famigliare fù il rumore sordo della porta che si spalancava , Charlus Potter era entrato senza nessun ritegno con il respiro corto e gli occhi spalancati.
< Albus ! Fanny è venuta da me e lei mi ha portato fin qui! Cos'è successo ? >
Bastarono poche falcate veloci e Charlus arrivò vicino ad Albus , quando vide che Sirius e James stavano bene le sue spalle si afflosciarono rilassate, fù però una semplice frazione di secondo, quando lo sguardo del Signor Potter si abbassò sul letto e notò sua nipote Debria stesa inerme.
< Debby .. > Sussurrò piano il signor Potter quasi temendo di distruggere una situazione precaria con la sua voce.
< Ma... ?! > Charlus non ebbe il tempo di concludere il discorso che sua moglie Dorea gli Poggiò delicatamente una mano sulla spalla
< Siediti amore, ora ti spieghiamo tutto >
< C'entra la lettera vero ? > La voce del signor Potter fece venire un brivido sulla schiena a Lily per quanto fosse simile a quella del figlio James .
< In un certo senso , si. >
Sirius guardò James chiedendogli con gli occhi di che lettera parlassero ma il suo migliore amico si limitò ad alzare le spalle e scuotere la testa. In quello scambio di sguardi, in quel amore così puro dei genitori di James, Lily e Remus si sentirono di troppo, come se Quella situazione fosse troppo intima per far rientrare anche loro.
< Di che lettera parlate ? > chiese James ai suoi genitori, che si rivolsero uno sguardo d'intesa prima che Charlus annuisse .
< Fagliela leggere Dorea. >
La signora Potter fece come le aveva detto il marito e prese dalla tasca un foglio di pergamena; lo stesso che James , Remus e Lily , avevano visto nello studio di Silente.
Con la mano che le tremava leggermente, Dorea passò il foglio a Sirius che era quello più vicino a lei. Black non lo guardò nemmeno si avvicinò a James e glielo passò.
Bastò una breve occhiata , senza leggere nemmeno le parole e James e Sirius si resero conto che quella era la calligrafia di Debria .
< È la lettera che ti aveva spedito questa mattina Dorea ? >
< Si , Sirius . Io e Charlus stavamo uscendo per andare al ministero quando il gufo è arrivato. > Dorea guardava Debria e Charlus , che si era accomodato sulla sedia che prima era stata di Sirius , teneva la mano poggiata delicatamente sul volto della nipote.
James respirò profondamente e poi iniziò a leggere ad alta voce.

Cari zii ,
Come state ?
Che domanda stupida , so perfettamente come state. Siete stanchi, avviliti, vi dividete tra l'ordine e il ministero , fingendo che le vostre vite vadano bene così. Scrivete lunghe lettere a noi tre qui ad Hogwarts e cercate di non farci sentire quanto in realtà la nostra lontananza vi faccia male.
Vi ho sempre ammirato per come riuscivate a mettere il bene di tutti gli altri anche prima di voi, perché a voi non importa se il mondo fa schifo a voi basta avervi accanto , vi completate e fate invidia al mondo con il vostro amore , che è talmente tanto che lo distribuite a tutti.
A me , a Sirius , a James , Dorcans , se un mangiamorte ne avesse il bisogno voi sareste capace di dargli un pezzo della vostra felicità e del vostro amore.
E mi sento così ingrata nei vostri confronti perché nonostante tutto a me questo vostro amore non basta , so che vuoi c'è la state mettendo tutta per cercare di non far sanguinare le mie ferite , ma non credo che loro smetteranno mai di farlo.
Sapete è stato il mio compleanno , il 26 ottobre , nessuno se n'è ricordato, qui ad Hogwarts nessuno mi conosceva abbastanza bene da sapere che era il mio compleanno .
Sirius e James invece sono troppo impegnati a fare chi sa quali malandrinate in giro per il castello , che nemmeno se lo sono ricordati.
Tutto sommato però non è stato male , una persona senza nemmeno sapere che era il mio compleanno mi ha portato una buonissima torta al cioccolato e l'abbiamo mangiata nascosti in una vecchia aula.
Però oggi , a distanza di una settimana , tutto sembra finto , cammino per i corridoi senza una vera meta , vivo nell'ombra di una vita che non ricordo più .
Mi sembra tutto così inutile, così lontano, prima pensavo di poter combattere per fare giustizia , per far si che mia madre fosse fiera di me , ma rileggendo una sua vecchia lettera sono certa che lei si vergognerebbe di quello che sono diventata.
Ha sempre detto che dovevo vivere a pieno ogni attimo ma da quando è morta io non so nemmeno cosa significhi vivere .
Mi sono inginocchiata al dolore della sua morte senza più riuscire ad alzarmi, sprofondata nell'oscurità che poche volte mi ha abbandonato in questo periodo .
E mi sento ridicola scrivendovi queste cose , perché nei pochi momenti in cui ero realmente felice lo ero con una persona che conosco appena. Forse anche voi dovreste vergognarvi di me , perché io lo faccio. Giorno dopo giorno.
Volevo dirvi comunque grazie per tutto ciò che voi avete fatto per me.
Zia Dorea sei stata la madrina migliore del mondo , sei sempre riuscita a capirmi più di tutti e se io non mi fossi nascosta dietro una maschera di indifferenza tu avresti capito sicuramente che qualcosa in me non andava e mi avresti salvato.
Zio Charlus , ti voglio bene , spesso nel rivederti mentre ti muovi tranquillo in casa riesco a notare in te dei comportamenti così simili della mamma che quasi mi illudo che lei possa uscire e abbracciarci. Lo so che perdere la tua unica sorella ti ha fatto molto male , me sono accorta da come ultimamente sorridi un po' di meno.
Ma zio non fare così , la mamma non lo avrebbe voluto . E sono certa che non avrebbe voluto nemmeno che io mi comportassi come sto facendo. Siete la mia famiglia e io vi amo incondizionatamente , amo voi due e amo James e Sirius che sono fondamentali nella mia vita.
O almeno in quella che era la mia vita.
Spero che voi un giorno riuscirete a perdonarmi per il mio egoismo, per non aver accettato il vostro amore e il vostro aiuto. E spero tanto che non vi vergognerete di me, come invece io , sto facendo .
Perdonatemi ,
Debria .
Lily non si rese nemmeno conto di star piangendo finché Remus con un sorriso triste non le allungò un vecchio fazzoletto di stoffa, dall'espressione del viso di Lupin si poteva benissimo capire che anche a lui la lettera di Debria lo aveva colpito nel profondo.
Sirius era fermo inerme ancora che guardava quel foglio di pergamena tra le mani di James senza riuscire a credere a ciò che aveva sotto i suoi occhi. Provo a ricordarsi che era colpa della magia oscura, che il dolore di cui parlava Debria nella lettera era stato ingigantito , ma questo non riusciva a rincuorarlo nemmeno un po' .
James abbassò piano la lettera, già mente leggeva aveva la bocca secca rigo dopo rigo, il volto pallido , colpevole di un dolore che lui non poteva fermare.
< È una lettera d'addio . > Quella di James non fu una domanda ma Un affermazione tanto vera da portare tutti i presenti ad annuire.
Lui e Sirius si guardarono abbassando piano lo sguardo sul letto dell'infermeria . Per un po' i due restarono in silenzio a fissare il petto di Debria che sotto le coperte si alzava e si abbassa lentamente .
James mise una mano sulla spalla di Sirius e con lo sguardo gli comunicò tutto il suo riconoscimento per aver intuito che qualcosa non andava per averla salvata , Sirius non riuscì a sostenere a lungo quello sguardo perché lui non aveva bisogno di ringraziamenti , Debria era anche la sua famiglia.
Il silenzio che circondava era pieno di promesse mute, fatte al cielo, a loro stessi e a Debria .
Remus promise che mai più avrebbe permesso alla luna piena di ferire le persone , perché se James e Sirius il 26 ottobre si erano dimenticati del compleanno di Debria era perché dovevamo aiutare lui a non essere un mostro.
Sirius si ripromise che non avrebbe più staccato gli occhi da dosso a Debria impedendole così di sfuggirgli dalle mani. James promise che l'avrebbe fatta ridere, che l'avrebbe fatta innamorare di nuovo della vita .
Lily invece si ripromise di impedire al suo cuore di batteva all'impazzata guardando il profilo di James , come stava facendo in quel momento .
< Chi era James ? > La voce di Charlus ruppe il silenzio < La persona di cui parlava Debria nella lettera , tu sai chi è ? >
James alzò lo sguardo su suo padre e scosse la testa
< No, io non l'ho mai vista con nessuno se non con noi e qualche volta con le sue compagne di dormitorio >
< È Regulus ... > disse Lily in un sussurro che però fu abbastanza alto da far girare tutti verso di lei.
Sei paia di occhi si girarono verso di lei e nonostante quelli di James e Sirius erano al quanto sconvolti quelli più penetranti furono quelli di Silente.
< Regulus Black . > Continuò Lily per chiarire ogni dubbio.
Sirius aprì la bocca sconcertato ma Lily poteva vedere dai suoi occhi color ghiaccio come il suo cervello stesse ragionando .
< Come lo sia Lily ? > chiese Remus , l'unico che a quanto pare si era già immaginato una risposta del genere, considerando quello che era avvenuto poco prima davanti la porta dell'infermeria.
< Il 29 ottobre era il giorno della ronda , io ho trovato Regulus e Debria in un corridoio al Sesto piano > Lily menti spudoratamente su dove aveva trovato Debria e Regulus, considerando che erano stati loro ad uscire dopo che Severus l'aveva colpita con una maledizione senza perdono.
James collegò piano i pezzi del puzzle sapendo la verità , riuscì a capire anche per quale motivo Severus non aveva reagito quando Debria gli si era buttata addosso colpendola con tutta la forza che aveva .
James aveva intuito che se Severus avesse provato ad alzare solo una mano su di Debria , Regulus che probabilmente era incline alla violenza come Sirius , l'avrebbe ucciso.
Sirius segui lo stesso ragionamento mentale di James ma Aggiunse anche quello che aveva visto, gli occhi del fratello che guardando Debria aveva perso il controllo rigido dei Black , come era stato delicato nel sfiorarle la mano con quel bacio e in un secondo Sirius capi che forse per Regulus c'era speranza . Di punto in bianco una risata spezzo l'aria , tutti i presenti si sorpresero nel vedere che Charlus rideva mentre guardava tutti i presenti.
< Chi l'avrebbe mai detto che ogni componente della nostra famiglia ha un Black su cui fare affidamento >
Dorea non capi subito quello che il marito stava dicendo mai poi collegò e anche lei sorrise piano.
< In che senso Charlus ? > chiese invece Silente che non aveva compreso quel discorso
< Sirius , Regulus ed io , siamo dei Black , Albus > Disse Dorea
< Papà fa affidamento sulla mamma , io faccio affidamento su Sirius e Debria l'ha fatto su Regulus > Disse James chiarendo tutti i dubbi dei presenti. 
Non appena James fini di parlare qualcuno bussò alla porta dell'infermeria lasciando entrare  quattro ragazze : Amelia Smit ,Lizzie  Flow , Amy pond , Elia torres  anche conosciute dai malandrini come le ragazze che dormono con Debria .
< Scusateci > disse Amelia  < Noi volevamo vedere Debria >
James annuì piano come per dargli il permesso di avvicinarsi , Elia nel vedere il capitano lanciare alle quattro un leggero sorriso arrossì di colpo nascondendosi dietro Lizzie che sembrava essere un pezzo di ghiaccio senza emozioni . 
< Come sta ? > chiese Amy, la ragazzina più timida delle quattro  che era anche l'unica che più spesso aveva parlato con Debria .
< Sta bene , mie care ragazze. La signorina Fawely ci ha fatto prendere solo un bello spavento . Si riprenderà presto >
Le parole di Silente furono chiare rassicuranti e tutte le ragazze si calmarono , nonostante non avessero parlato molto con Debria a tutte lei stava molto simpatica .
< Come sapevate che Debby era qui ? > chiese Remus sorprendendosi di come già la notizia aveva fatto il giro di Hogwarts. Aveva sempre saputo che nel castello le voci giravano in fretta ma non si era mai reso conto di quanto  fossero veloci .
< Bhe, Se Sirius Black porta in braccio la ragazza nuova non che priva di sensi  , e la ragazza in questione è anche la cugina di James Potter , la notizia gira molto più in fretta . > Disse Lizzie
< Ha ragione  > Disse Elia  < La notizia è arrivata fin giù al villaggio. Noi eravamo ai Tre manici di scopa quando Due corvonero spettegolavano su ciò che era accaduto . >
< Charlus , Dorea , forse è il caso che noi tutti andiamo nel mio studio e lasciamo che queste ragazze stiano vicino alla loro amica . Non trovate ? > Il preside con la sua solita voce calda e rassicurante lasciarono un occhiata al quanto penetrante ai ragazzi, lasciandoli intuire che anche loro dovevano seguirli nel suo studio.
< Si, Albus andiamo > Disse Dorea ricordandosi ciò che precedentemente Lily e James avevano detto nello studio di Silente.
Così tutti i componenti uscirono dall'infermeria lasciando solo le ragazze del sesto anno.


*****

Mentre Silente e Dorea spiegavano a Charlus ciò che madama Chips aveva scoperto , James e Sirius camminavano alle loro spalle leggermente distaccati .
< voglio i dettagli sconci ! > disse Sirius
< Non c'è nessun dettaglio sconcio da raccontare Sirius . La Evans ha passato la metà del tempo a rincorrermi mentre mi lanciava incantesimi >
Sirius lo guardava sconvolto non potendo credere alle proprie orecchie
< Fammi capire bene , le hai chiesto di uscire per sette anni senza sosta e adesso che ci eri riuscito , avete fatto esattamente la stessa cosa che fate qui ad Hogwarts ?! Fattelo dire Prongs potevi risparmiarti tutta quella fatica ! >
Ovviamente , James iniziò a domandarsi perché tra tante persone lui avesse scelto proprio Sirius come migliore amico , considerando che spesso si comportava come un cane , - anche se obiettivamente , lui era un cane - non sapeva nemmeno dove stava di casa la sensibilità e non si preoccupava minimamente di essere inopportuno.
< Grazie per il conforto ! Comunque non c'è stato tempo di fare altro , la tua amata cugina e il suo futuro marito si sono messi in mezzo e hanno rovinato tutto. > disse James mentre fissa Lily che poco più avanti camminava tenendo sotto il braccio Remus .
< Prongs posso farti una domanda ? > disse improvvisamente Sirius , con la faccia molto seria .
< Certo Padfoot , dimmi . > Per qualche strano motivo l'improvvisa serietà del suo amico preoccupò James
< Non è che hai intenzione di imitare Piton vero ? Perché te lo dico , sei quasi più sfigato di lui con la Evans ! >
< Cosa ?! > urlò James mentre di scatto si fermava a guardare strabiliato Sirius .
L' urlo di Potter fece fermare anche Remus e Lily , che si voltarono per capire il motivo di quell'urlo , quando però videro la solita faccia melodrammatica di James; Lily alzò gli occhi al cielo e tirò con se Remus per niente interessata ai due malandrini.
< Mi hai appena paragonato a Mocciosus ? > Continuò James già pronto ad uccidere il suo migliore amico per qual paragone al limite del ridicolo .
< Bhe , hai la stessa bava che ha lui quando vede la Evans , tra poco inizierai anche a non farti più Lo shampoo e a stare sempre in biblioteca . Anzi , riesco già a vedere dell'unto nei tuoi capelli . >
Per chi non ne fosse informato a James Potter interessavano fondamentalmente tre cose :
La prima era sicuramente il Quidditch , con tutto ciò che comportava , la sua scopa , la sua divisa , la sua canottiera porta fortuna .
La seconda era vincere la sfida stipulata al terzo anno con Lily Evans .
La terza , la più importante è sacra di tutte : I suoi capelli.
Ed era proprio per questo motivo che James aveva uno strano Tik all'occhio sinistro mente guardava con un occhiataccia il suo migliore amico .
< Ridillo ... sei hai il coraggio. >
< Cosa , Jamie caro ? Che hai i capelli unticci come Mocciosus ? > Sirius , amante del pericolo dal 1959 , continuava imperterrito ad insultare una delle tre cose sacre di James .
Adesso qualsiasi altra persona di buon senso avrebbe iniziata a mettersi al riparo , ma si sa , il buon senso non è mai stata una delle doti dei malandrini .
< Sei un cane morto Black ! >
< E cosa farai , Potter ? Cercherai di colpirmi con le tue mini corna da cervo ? >
Sirius rideva soddisfatto di come a breve l'occhio di James gli sarebbe uscito da fuori L' orbita e per poco non decise di continuare mente lo vedeva rosso in viso , fumante di rabbia già pronto con la bacchetta alla mano.
< Corri . > furono le uniche parole di James .
< Oh, andiamo Prongs non farla tanto lunga. >
Cerco di sdrammatizzare Sirius
< Corri. > disse tra i denti James E Sirius non se lo fece ripetere una terza volta.


****
< Alice , puoi stare ferma sto cercando di mettere lo smalto ma tu continui a camminare di fronte alla luce ! >
< Scusa Emmelline, ma Lily ancora non è tornata . E se Potter le ha fatto qualcosa ? >
< Il capitano non ha fatto nulla a Lily tranquilla, e se l'ha fatto non credo che lei avrà da ridire >
Emmelline si mise una mano davanti alla bocca per non ridere alla battuta di Mary  ma quando Alice la notò riservo la stessa occhiataccia a tutte e due .
< Siete delle pessime amiche ! Giuro ! >
Disse Alice al limite della sopportazione < Io lo dico sempre ma tu continui a difenderle > 
Lily ancora con i vestiti che aveva scelto per andare ad Hogsmeade entrò nel suo dormitorio
< Lily ! > Disse Alice finalmente calma , abbraccio Lily
< Stavo iniziando a preoccuparmi ! >
< In verità ha iniziato a preoccuparsi da quando sei scesa in sala comune > Aggiunse Mary
< Scusa Alice se ti ho fatto preoccupare ma non appena siamo arrivati al villaggio due corvonero ci hanno detto che la cugina di James è stata male e siamo tornati qui. Siamo stati in infermeria fino a poco tempo fa . >
In parte la versione dei fatti era vera , Lily aveva solo omesso alle sue amiche di come avevano visto Bellatrix e Lestrange , aveva omesso anche di come lei e James avevano raccontato la stessa versione dei fatti per almeno 1000 volte a Silente e ai genitori dei Potter, e cosa più importante aveva anche omesso che l'indomani sarebbe riuscita con Potter e i malandrini solo per raggiungere la sede dall'ordine dove di sicuro avrebbero dovuto raccontare altre mille volte la stessa versione .
Per fortuna nessuna delle sue amiche Si rese conto delle varie omissioni e questo salvò Lily dal loro terzo grado.
< Comunque ora mi faccio una doccia e vado a ... > Non appena Lily aveva solo pensato di dire la parola dormire qualcuno bussò alla sua porta.
Le ragazze si guardarono un po' stralunate e una volta aperta la porta  si ritrovarono davanti una ragazzina di più o memo 12 anni , con il viso rosso e gli occhi sognanti
< Caposcuola Evans ? > chiese la ragazzina
< Si ? >
< C'è James Potter che L'aspetta in sala comune, ha detto che è importante . >
< E tu che ci guadagni  se io scendo ? >
Chiese Lily che conosceva più che bene i trucchi di James Potter , la ragazzina come se dovesse confessare un segreto di vita o di morte si guardò intorno , poi fissò Lily e piano piano si avvicinò a lei .
< James Potter ha detto che mi darà un bacio > sussurro la ragazzina innamorata .
Alice e Mary scoppiarono a ridere
< Certo che il Capitano ci sa fare eh ?! > disse Mary a Lily
<  Ti ha incastrato , non puoi negare a questa ragazzina il bacio di James > Infierì Alice
Lily alzò gli occhi al cielo e guardò Alice < Ci scommetti ? >
< Oh, andiamo Lily . Potrebbe essere sul serio importante . > Provò a convincerla Emmelline .
< Perfavore > Disse la bambina del secondo anno di cui Lily si era quasi dimenticata
< Merlino! > sbuffò Lily sapendo che se avesse sentito un altro perfavore con quella vocina stridula avrebbe sbattuto la porta in faccia alla bambina , ma poi la Evans abbassò lo sguardo e si ritrovò la bambina che la guardava con gli occhi da cucciolo bastonato .
< Maledetto Potter,  lo odio ! > Concluse la Caposcuola mentre usciva dal suo dormitorio iniziò a seguire la bambina che saltellava davanti a lei  ignorando le risate delle sue amiche.

Arrivata in sala comune James Potter era poggiato distrattamente sul bracciolo del divano mentre parlava con Smith un giocatore della squadra di Quidditch , Attratto nello stesso modo in cui una falena è attratta dal fuoco James si voltò ancora prima di vederla .
Anche se si erano salutati pochi secondi prima James le sorrise come se fosse la mattina di Natale e lei fosse il suo regalo.
< Potter , si può sapere cosa c'era di così importante da non poter aspettare domani ? > Chiese subito acida Lily, ignorando come quel sorriso le avesse fatto ribaltare lo stomaco .
< La cena, Lily. Non possiamo farla domani mattina perché poi sarebbe colazione ! > disse James e stesso lui si fermò cercando di capire se la sua frase avesse senso logico, quando poi si ricordò di essere James Potter e avrebbe anche potuto dire tutte le frasi sconnesse che voleva, tanto lui era perfetto.
Lily alzò gli occhi al cielo , forse la milionesima volta nella giornata , esasperata da come James riuscisse ad essere tanto idiota .
< Non ho fame > disse alla fine la caposcuola anche se si poteva sentire brontolare il suo stomaco anche lontano un chilometro .
< Dai , Evans , lo so che hai fame . Questa mattina non hai finito la colazione , non abbiamo pranzato e a furia di parlare con Silente ci siamo persi la cena. >
A questo Lily non sapeva controbattere e la fame quasi non la faceva ragionare più , così decise quasi di accettare poi si ricordò di un dettagli fondamentale
< Ma Potter la cena è finita un ora fà ! > in risposta all'affermazione , Lily si beccò il solito sorriso malandrino un po' storto , che non prometteva nulla di buono.
< Me ne pentirò amaramente , Non è vero Potter ? >
< Solo se dirai di no . > Rispose James ancora sfoggiando lo stesso sorriso.
Lily giurò di aver visto due ragazzine del quarto anno iniziare a farsi aria con un libro dopo che James si passò distrattamente una mano tra i capelli , lasciando che la maglietta si alzasse seguendo il movimento del braccio e scoprendo i muscoli del bacino ben disegnati.
Anche Lily fissò quel punto scoperto poco sopra i pantaloni e quasi si maledì da sola quando si rese che due secondi dopo stava arrossendo sotto lo sguardo attento di James .
< Pronta  ? > chiese alla fine James che aveva già allungato la mano , La sua voce era fin troppo maliziosa per i gusti di Lily lasciava immaginare che dietro la promessa di un buon pasto ci fosse qualcosa in più , il suo sorriso , inoltre , era troppo beffardo.
La Caposcuola ci penso ancora qualche secondo , qualcosa nella sua testa le diceva che stava cedendo alle lusinghe del diavolo e quello sguardo ricco di promesse non l'aiutavano di certo nella decisone , solo che poi Lily sorrise , forse più malandrina di James , ricordandosi fiera che lei era una Grifondoro e che il coraggio e le sfide erano il suo pane quotidiano.
< Quando vuoi ! >


****

Era così strano immaginare che un oggetto così piccolo potesse avere tanto potere , Regulus aveva usato già tutti gli incantesimi di sua conoscenza per riuscire a capire dietro al quel fermaglio quale magia oscura ci fosse.
Molti si chiederanno come fosse possibile che Regulus Black avesse capito solo da un primo sguardo che quel oggetto aveva qualcosa di oscuro , ma la risposta era molto semplice , quel fermaglio d'oro con piccoli diamanti blu scuri , aveva un gemello di proprietà di Walburga Black , quel cimerio veniva tramandato in generazione in generazione tra le  donne della famiglia Black .
Regulus pensò che non poteva essere solo una coincidenza che un oggetto così potente da dover essere nascosto a chi non appartenesse alla famiglia , si trovava tra gli oggetti di Debria.
Il giovane Black aveva già immaginato gli scenari più oscuri ma dalle voci che già giravano veloci e crudeli , Debria aveva tentato il suicidio e quell'oggetto sicuramente centrava qualcosa .
Da quando era uscito dell'infermeria si era rinchiuso nel suo dormitorio , non aveva mangiato ne aveva considerato qualcuno dei suoi compagni.  Per tutta la giornata aveva nella mente solo due cose , il fermaglio e Debria .
Ormai a sera già inoltrata e mentre tutto i suoi compagni di dormitorio facevano baccano Regulus Black capi che non avrebbe mai preso sonno Quella notte  se prima non fosse andato da lei.
Erano le dieci e incurante degli sguardi curiosi che gli rivolgevano tutti i Serpeverde , Regulus uscì dal ritratto e con eleganza e discrezione si diresse verso l'infermeria .

Quando entrò la stanza era completamente vuota  e in totale silenzio , l'infermeria non era illuminata dalle candele ma dalla semplice luce della luna che  entrava padrona , il letto di Debria era proprio sotto una finestra e sotto la luce bianca Debria parva ancora più pallida , se non fossero state per le sue labbra carnose sempre colorate da un rosso vivido e per  due scocche rosate sulle guance Debria poteva essere scambiata per morta.
Regulus quasi non ci credeva che una persona che aveva appena conosciuto aveva anche il potere di mandare in fumo tutto il suo contro da Black .
Debria fece una smorfia di dolore , forse dovuta ad un incubo , e Regulus avrebbe quasi voluto essere un leggimentis  per poter capire cosa la stesse tormentando.
Quando  tocco la mano della ragazza con la stessa delicatezza usata la mattina , Debria ebbe un leggero fremito e Regulus capi che lei poteva sentirlo , che lei sapeva che lui era lì per starle il più vicino possibile .
Black si accomodo delicatamente su la sedia dal lato destro di Debria e strinse la sua mano.
< Ma cosa mi stai facendo ? > sussurrò piano sperando che Madama Chips non lo sentisse .
< Mi avevi promesso che saresti stata la mia cosa buona , Tesoro . > Con una delicatezza quasi innaturale Regulus spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio di lei .
< Scusa se questa settimana ti ho evitato ... ho avuto paura che ti avrei rovinato. Noi Black come saprai siamo capaci solo di distruggere e mai di amare. probabilmente ti sussurro queste cose solo perché so che stai dormendo e che al tuo risveglio non te le ricorderai > Sul volto del ragazzo si aprì un sorriso triste .
Regulus non sapeva dire di preciso per quanto tempo restò in silenzio lasciando che i suoi occhi vagassero sul volto di lei senza doversi preoccupare di essere scoperto .
< Non sono stato capace di farti da ancora ... mentre tu sarai sempre la cosa più buona che mai mi capiterà nella vita e lo so che è da egoisti , ma vedi di non dormire per troppo tempo Tesoro . >
Black si alzò dalla sedia ed indulgiò qualche minuto nel sistemarsi la giacca e il pantalone , quando copri il suo volto con la solita maschera di indifferenza Si avviò verso l'uscita .
I passi del ragazzo si alternavano al respiro regolare di lei , un secondo prima che Regulus abbassasse la maniglia della porta una voce delicata come poche risuonò nelle sue orecchie facendogli battere forte il cuore .
Regulus restò fermo a fissare la sua mano stretta sulla maniglia non capendo se si era solo immaginato di essere stato chiamato ma soprattutto si rese conto che mai il suo cuore aveva fatto sentire così forte la sua presenza .
Giusto per essere sicuro di non star impazzendo Regulus fece qualche passo indietro e quando i suoi occhi si posarono di nuovo sul letto di Debria , non incontro solo un volto pallido ma come due fari nel centro di un mare in tempesta , c'erano gli occhi di lei spalancati ma soprattutto pieni di vita. Passarono minuti interi senza dire nulla solo a guardarsi fissi , il blu cobalto degli occhi di lei lottava con il freddo grigio degli occhi di lui , quando il volto di Debria si aprì ad bel sorriso Regulus senti il suo cuore battere ancora più forte e per la secondava volta in meno di un ora lui si chiese come fosse stato possibile .

< em> < Regulus >

Note autrice :

salveee a tuttiiii  !!!
Allora , prima di tutto grazie mille , mi emoziono  anche quando vedo tutto il seguito che sta avendo la storia .
Parlando della storia , vi chiedo un po' di pazienza per un altro po' di capitoli dove parlerò ancora di Debria e di Regulus , per come ho immaginato la storia in futuro loro sono per ne fondamentali.
Ritornerò fin da subito anche su gli altri personaggi che ho un po' messo da parte , come Remus , Peter e anche Frank e Alice.
Spero che nonostante tutto vi sto incuriosendo , che la storia ogni tanto vi trasmetta delle emozioni e che queste siano positive. Io sto amando scrivere dei malandrini e qualsiasi siano i vostri consigli , suggerimenti se c'è qualcosa che vorreste vedere o capire in questa storia vi prego di dirmelo.
Non so cosa altro dirvi quindi concludo qui ,
Grazie ancora .

Un bacio Lulù
  
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