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Autore: Mav95    06/07/2018    0 recensioni
~Samantha o Sam come preferisce essere chiamata, è un'ignota, lo scarto di una società divisa in caste a cui lei non appartiene. Vive la sua vita normalmente quando per colpa di una strana pietra rossa la sua vita sarà capultata in mezzo a principi, draghi e leggende.~
Questa è la mia prima storia fantasy! Spero vi piaccia, parla di amore avventure e segreti. Buona lettura!
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La testa.

 

L'unica cosa che riesco a pensare è questa emicrania che mi sta logorando, a malapena riesco a pensare ma devo provare a fare mente locale perché in questo momento ho un vuoto di memoria allucinante, c'è stato il ripescaggio sono andata al negozio e poi? 

Dovevo cercare le calendule! Le ho anche trovate ma mentre le raccoglievo è successo qualcosa, ma cosa?

 

Ah si quella strana pietra! 

Maledetto sasso , mi ha fatto patire le pene dell'inferno, non riesco nemmeno a esprimere a parole  quello che ho provato, il dolore lancinante a tutto il corpo, ma la domanda retorica , cosa lo avrà provocato? 

 

Penso a quel prato fiorito, le calendule sarebbero bastate per più di un anno credo , Alby ne sarebbe stato entusiasta. 

Cavolo Alby! Sarà preoccupatissimo! Devo assolutamente tornare a casa o la sua salute ne risentirà sapendomi di notte in mezzo al nulla.

Provo a muovere i polsi per alzarmi ma quello che sento solo le dita non è erba, nè roccia, dove sono?

 

Apro leggermente gli occhi e mi guardo intorno, sono in un'ampia stanza, direi da letto visto che mi trovo proprio su di esso. Ma come ci sono arrivata qui? Anzi peggio, chi mi ci ha portata? E che ore sono? L'unica luce è quella di un piccolo lampadario appeso al soffitto.

 

Il resto del mobilio comprende una piccolo tavolo con uno specchio  nell'angolo della stanza, un paio di sgabelli di legno e due porte, di cui una sarà sicuramente per il bagno.

 

Non posso andare a controllare le mie supposizioni che sento dei passi avvicinarsi .

Mi distendo sul letto e fingo di dormire, o almeno ci provo.

Questa  mi sembra la soluzione migliore al momento, prima di agire è meglio avere più informazioni possibili.

Chiudo gli occhi appena in tempo perché proprio in quell'istante  il cigolio della porta mi avverte dell'entrata di qualcuno.

 

<<...È che non capisco Ed! Ma come lo ha ottenuto? Non riesco a trovare uno straccio di spiegazione. Mi sto arrovellando il cervello da non so quanto tempo>>

 

<> risponde una seconda persona con tono palesemente annoiato.

 

<< Sono ore che aspettiamo che si svegli, tra poco lo butto giù per le scale e vediamo se fa ancora il suo pisolino di bellezza >>

 

<< Dai calmati, andiamo a controllare Leya e se al nostro ritorno non si è ancora svegliato ti permetto di buttarlo giù dalle scale>>

 

Li sento ridacchiare e uscire dalla porta da cui erano precedente entrati.

Ma guarda questi! Buttarmi giù dalle scale? Ma siamo impazziti?

Non ci ho capito molto dal discorso ma sembra che io abbia qualcosa di strano, ma cosa potrà mai essere? Con me avevo solo il mio bastone e la mantella.

 

 

Riapro gli occhi e li cerco con lo sguardo ma non li vedo, la stanza era praticamente vuota e se ci fossero salterebbero subito all'occhio. 

Maledizione quei tipi mi hanno perfino derubato.

 

Poi quel tale, come l'ha chiamato? Alan? Beh lui e le sue battutine di seconda mano mi danno già sui nervi, " fa ancora il suo sonnellino di bellezza" gnegnegne, vorrei vedere tu nelle mie condizioni stupido zoticone. 

 

Mi alzo dal letto, anche se con fatica, stare in piedi mi da qualche vertigine, cosa avrà mai fatto quella stupida pietruzza per rendermi così debole.

 

Non sapendo cosa fare provo a cercare i miei averi e a farmi un'idea di dove mi trovo.

Innanzitutto però  vado in bagno , le priorità fisiologiche in primis, dopodiché  mi avvicino al grosso  specchio sopra a quella mini scrivania. 

 

Mi guardo attentamente e noto di non avere un bellissimo aspetto, le occhiaie sono evidenti e i capelli incrostati di foglie e terra.

 

Ora devo pensare a cosa fare , scappare mi sembra un'idea poco vantaggiosa, non so dove mi trovo e la stanza è priva di finestre e comunque anche se volessi la porta è chiusa dall'esterno con un catenaccio, per cui zero uscite.

 

Fingere di dormire non mi sembra proprio il caso, quindi tanto vale lavarmi , sicuramente mi aiuterà a schiarirmi meglio le idee , tanto i due simpaticoni ci metteranno un po' a fare le loro cose e io ho bisogno di pulirmi di tutto sto terriccio.

 

Ritorno in bagno e vedo una specie di tubo trasparente che fuoriesce dalla parete e con una leva e due frecce di colori differenti. Bah mai visto niente di simile, da noi la magia è utilizzata ben poco e il massimo di tecnologia magica sono le gocce di luce, spero che serva per pulirsi, non riesco ad immaginarmi una funzione diversa, soprattutto in bagno.

 

Finisco di farmi mille pippe mentali e  comincio a togliermi questi abiti logori, tolgo i pantaloni e la camicia, per ultimo cavo la fascia per il seno e mi infilo dietro al piccolo separè di legno e ruoto la maniglia sulla freccia bordeaux.

 

Subito una cascata di acqua fumante  fuoriesce da quella specie di condotto trasparente , la magia fa veramente miracoli e io sono affascinata da tutto ciò .

 

Non pensavo ci fossero comodità simili, cioè almeno non mi aspettavo di utilizzarle io stessa, da noi queste tubature non ci sono,  riempiamo la vasca con l'acqua gelata del fiume e via.

 

Finito di lavarmi esco e mi avvolgo in un enorme asciugamano , ora si che mi sento meglio .

Do una scrollata ai miei abiti , mi asciugo per bene e mi rivesto.

 

Ora mi resta solo l'attesa, ma non devo aspettare a lungo che sento di nuovo la porta aprirsi.

 

<< oh! Eccolo qua! il nostro bello addormentato si è finalmente alzato! Dimmi ragazzino, chi è stata la dolce fanciulla che ti ha dato il bacio del risveglio?>>

 

Finalmente posso vedere in faccia i miei "rapitori" , quello che ha appena parlato può solo essere quel simpaticone di Alan o come cappero si chiama, dopo aver detto la sua stupida battuta mi guarda con un ghigno che gli strapperei volentieri  da quella brutta faccia.

 

Questo è quello che vorrei rispondergli, ma guardandolo in viso, non posso certo dire che quella sia una brutta faccia, anzi, è proprio bello, capelli neri e occhi di un verde foglia quasi abbagliante, spalle larghe fisico allenato e sembra anche molto più alto di me , sarà più alto di 1 metro e 80 , maledizione non riesco a trovargli un difetto !

Ma i miei pensieri sono subito interrotti da una seconda voce.

 

<>

 

Sposto lo sguardo sul secondo ragazzo , leggermente più basso del "simpaticone" , lui deve essere sicuramente un guardiano, posso vedere distintamente i suoi occhi rosa scuro che mi guardano. 

 

Infatti il Marchio caratteristico di questa Famiglia è una particolarità degli occhi, possono essere dei colori più strani oppure di forme diverse, sapevo anche di un Guardiano con un occhio solo. Inquietante.

 

<> detto questo mi lancia uno sguardo strano, come a mettermi in guardia su qualcosa, sembra quasi una minaccia, ma io non ho ancora capito nulla, cosa vogliono sapere da me? Sono una qualsiasi Ignota di Rēhos. 

 

Ma ancora una volta il flusso dei miei pensieri viene interrotto dalla solita e irritante voce.

 

<< Ehi marmocchio!guarda che sto parlando con te! Sei forse sordo? O muto? Forse entrambe perché mi sembra di parlare con un tronco!>>

 

<< Marmocchio sarai tu! Io ho 19 anni quindi evita di darmi del poppante grazie!>> rispondo alterata. Stupido bamboccio gonfiato, ma si diverte ad essere così antipatico?

 

<< Ma davvero? 19? Ne dimostri a malapena 14. Comunque noto con piacere che voce e udito ti funzionano alla perfezione Ok. Tutto ciò mi renderà più semplice il compito. Ora dimmi, dove diavolo hai preso questo?!?>> 

 

Detto questo, noto che nella mano destra tiene il bastone regalatomi da Alby , non ci avevo proprio fatto caso .

 

<< Ma quello è il mio bastone! Ridammelo immediatamente!>>

 

<< No questo adesso appartiene a me ,ma voglio sapere come l'hai ottenuto !>> dice fissandomi con lo sguardo, sembra che mi voglia infilzare con esso, ma se crede di potermi trattare così si sbaglia di grosso.

 

<< È un bastone furbone! Sai , si prende un pezzo di legno e si intaglia! Non credo sia molto difficile come concetto!>> rispondo con voce alterata.

 

<< Ed è qui che ti sbagli mio caro, questo non è un semplice bastone ,>>dice mentre ruota la testa del drago intagliato << questo è una Taglia Squama, e ne esistono solo 4 in tutto il mondo , ce n'è una per ogni Regno, e questa non dovrebbe nemmeno esistere>> detto questo sfila la testa e ne fuoriesce una spada color rosso sangue.

 

Rimango senza parole, non sapevo neanche l'esistenza di queste spade e adesso scopro di possederne una, e adesso cosa gli dico a questi? Non mi crederanno mai.

 

<< I-io pensavo fosse solo un bastone, me l'hanno regalato solo poche ore fa... o almeno credo, non so nemmeno quanto tempo è passato ma giuro, ce l'ho da pochissimo>>rispondo subito , non voglio sembrare fragile ma non ho appigli dove attaccarmi , non mi aspettavo una svolta del genere, penseranno che l'abbia rubato o qualcosa del genere, quelli come me non possiedono cose del genere.

 

<< Non voglio sentire balle! Adesso mi racconterai tutto , dalla tua nascita fino a questo preciso istante! E non provare a prendermi in giro che me ne accorgo all'istante!>> 

 

Questo Adam non smette un minuto di urlare, sembra veramente furioso, in questo momento mi sta venendo solo un gran mal di testa.

 

<< Dai smettila di gridare non vedi che lo stai terrorizzando? >> dice il Guardiano dopo minuti di silenzio.

 

<> risponde con lo stesso tono se non più alterato. Questa situazione mi sta veramente esasperando, ne fin sopra le orecchie.

 

<< Ora basta! Sono io che dovrei fare le domande!! per esempio dove diavolo mi trovo?!! Io ero nel bosco  fino a 10 minuti fa.E per quale cappero di motivo mi avete portato qui??!! Io voglio solo tornarmene a casa invece devo sorbirmi le urla isteriche di uno stupido pallone gonfiato!!!>> e con questo ho sfogato tutta la mia frustrazione, ora mi sento veramente più leggera.

 

Questa sensazione purtroppo dura pochi secondi perché appena poggio lo sguardo su Adam posso vedere le saette che gli escono dagli occhi, questo mi mette leggermente paura.

 

<< Senti>> il suo tono non annuncia niente di buono << ora tu mi dirai tutto ciò che sai o giuro che ti prendo a forza e ti faccio mangiare vivo dal mio drago!! Siamo intesi??!>>

 

Aspetta. Drago ? Devo aver sentito male, c'è solo una persona che io sappia che possiede un drago e non può di certo essere questo arrogante.

 

<< Aspetta , aspetta, fammi capire, tu saresti il principe ereditario?>> non ci credo, il principe è sempre stato disegnato come una persona gentile e carica di coraggio, ok, non me lo aspettavo.

 

<< Perché non mi avevi riconosciuto? Non sai nemmeno chi sarà il futuro re di questo paese?>> dice in modo così altezzoso che mi fa quasi ridere.

 

<< Di sicuro non sapevo fosse un buzzurro simile!>> dico ridacchiando ed è lì che il suo sguardo si infiamma. 

 

<< Senti tu, brutto...>> prova ad avvicinarsi con fare minaccioso ma prontamente viene bloccato dal suo secondino.

 

<< Ehy ehy fermati, non mi sembra il caso di prendere a botte un ragazzo che è la metà di te. Sappiamo tutti che ogni tanto sei un po' buzzurro. >> dice lui con un accenno di sorriso pr sdrammatizzare e lì non riesco a non trattenere una risatina.

 

<< Vedi? Con le maniere gentili si sistema tutto. Dai ora sediamoci tutti insieme e parliamone con calma.>> 

 

Così come se non fosse successo nulla mi siedo sul letto mentre gli altri due si appropriano dei due sgabelli e si posizionarono davanti a me.

 

<< Ok>> prese parola Ed << mi sembra doveroso iniziare con un minimo di presentazione, io mi chiamo Edward Grayan e come puoi notare sono un guardiano, mentre il casinista qui di fianco è il principe ereditario Adam Carister. >>

 

<< Ieri stavamo tornando da un viaggio nel Regno di Dos e fermandoci per una pausa ti abbiamo visto svenire. O meglio, Adam ti ha visto e ti ha portato da me , ho provato a svegliarti con magia e un paio di filtrati  ma non hai dato alcun segno. 

Non sapevamo da dove venissi né cosa ci facessi in mezzo al bosco Bruno, così ti abbiamo preso con noi.  Aspettando il tuo risveglio abbiamo scoperto il segreto del bastone e così sei diventato un vero e proprio mistero. Ora raccontami la tua storia.>>

 

Sono rimasta pietrificata, quindi è andata così? Sembra dica il vero, anche perché ricordo una voce che mi chiamava prima di svenire, doveva essere Adam, ora devo solo dire la mia di versione della storia.

 

<< Ok, mi chiamo Sam, sono un Ignoto e vivo a Rēhos, mi trovavo in quel bosco per raccogliere delle Calendule per delle creme curative.>>

Subito il loro sguardo interrogativo , sembrano particolarmente sorpresi.

<< Come fai a essere un Ignoto? >> chiede Eddy,<< Il paese è lontano dal bosco e soprattutto è altamente vietato per voi, anche solo avvicinarvi  >> risponde con sicurezza.

 

<< Per me non è mai stato un grosso problema>> dico io<> rispondo con totale sincerità , mentire in questa situazione non mi sembra proprio il momento, ma non posso fare a meno di guardarmi le mani mentre parlo. 

 

<< Comunque >> continuo << stavo raccogliendo i fiori quando ho visto una piccola pietra rossa, per curiosità l'ho presa in mano ed è come se una scarica elettrica mi fosse passata per la spina dorsale e il sangue sembrava lava, vi sembrerà assurdo ma è così , è stato un dolore indescrivibile . Dopo pochi minuti è cessato e sono svenuta. Beh , da li la storia la sapete anche voi.>>

 Finito il mio racconto alzo lo sguardo vedo due reazioni completamente diverse.

Edward sembra pensieroso mentre Adam mi sembra abbastanza sconvolto.

 

<< Beh, cosa sono quelle facce?>>chiedo curiosa, capisco la stranezza ma ci sono un sacco di cose strane a sto mondo.

Questi due si guardano e incominciano a bisbigliare tra di loro.

Riesco ad afferrare qualche parola come "impossibile "oppure  "dovremmo provare a".

 

<< Ehm scusate, io sono qui! Dovete per forza confabulare su di me a due metri di distanza?>> che maleducati.

 

<< Ok, ok hai ragione>> dice Adam, alzandosi dallo sgabello<> e lo vedo tendermi la mano.

 

Mi ha parlato da persona civile? Adam Buzzuro  Carister? Mi fa strano. 

 

Ora , fidarsi di due perfetti sconosciuti non è mai la scelta più saggia, ma non mi sembra di avere molta scelta al riguardo. Ah beh, spero di essere ancora viva domani e non sottoterra. Così gli stringo la mano e posso solo dire << Ok, andiamo>>

   
 
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