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Autore: GattyP    07/07/2018    4 recensioni
Ecco la quarta (e penultima) fanfic della saga, con protagonisti Lily Anderson e Peter O’Neil, ad Hogwarts nello stesso anno in cui è ambientato "Il principe mezzosangue". Ormai si sta avvicinando lo scontro finale e, alla fine dell’anno, anche Lily e Peter saranno impegnati nella prima battaglia di Hogwarts… Intanto però dovranno fare nuove esperienze e affrontare nuove avventure… Viene rispettato integralmente il Canon.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
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Capitolo 9

 

Ultimo colloquio con Silente

 

 

L’anno scolastico volgeva al termine… considerando quello che era successo nei due passati anni, temevo che ci fossero ulteriori problemi. Io e Lily vigilavamo, ma non notavamo niente di sospetto. Anche le Serpi erano calmissime: il gruppo di Draco era praticamente svanito (che fine avevano fatto?) e lo stesso Malfoy si vedeva in giro molto di rado; Eva Blockade, la ragazza arrogante e preoccupata che ci aveva tormentato per un paio d’anni, era molto interessata ai ragazzi (ad unpa in particolare: faceva coppia fissa con Geremiah Nott) e aveva smesso di tormentarci; sembrava aver addolcito il suo carattere, tanto che chiacchierava spesso con mia sorella, che la  trovava (testuali parole sue) “molto simpatica”; Adrian Whyte, privato dei suoi abituali punti di forza (amici/he psicopatici/che), continuava solo vanamente a trafiggerci con gli occhi, sembrando ogni giorno di più la caricatura di se stesso… era patetico ! (come sempre).

Anche i nostri amici Serpeverdei vivevano un periodo di grazia, almeno quasi tutti. Eliza faceva ancora coppia fissa con Alan (il solito tassorosso gentile per il quale stravedeva e che cercava in ogni modo di compiacerla); Cain  eccelleva in alcune discipline (Pozioni e Erbologia) e aveva anche vinto anche un premio internazionale sulla trasfigurazione dei ragni velenosi; ma più della scuola, sembrava interessata ad una algida Serpeverde (che cercava di non lasciare mai sola); solo la povera Astoria Greengrass, per quanto dotata di autocontrollo e abituata a non mostrare i suoi sentimenti, si struggeva ancora per Draco Malfoy… ci dispiaceva vederla così, ma non potevano fare niente per lei… se non darle la nostra amicizia e cercare di starle vicino…

In definitiva sembrava che tutto (o quasi) andasse bene… il che mi preoccupava ulteriormente: sicuramente di lì a poco sarebbe capitato qualcosa…

 

Ai primi di giugno, in effetti, vedemmo girare intorno a noi Fanny… e capimmo subito che il Preside ci voleva. Andammo quindi subito a trovarlo. Il suo studio era irriconoscibile… la prima volta che eravamo entrati, mi ricordo, anni prima, l’avevo trovato caotico, più simile ad un magazzino che all’ufficio di un dirigente scolastico… Ora aveva messo a posto ogni cosa, lucidato ogni mobile e sistemati in un angolo, ben protetti, il Cappello Parlante e la Spada di Grifondoro… sembrava che avesse voluto mettere tutte le cose a posto prima di… partire. Era gentile come sempre:

- Carissimi ragazzi, Peter, Lily. Tutto bene?

- Sì, Preside - dissi - Lei?

- Beh, vi ricordate il discorso che vi ho fatto all’inizio dell’anno? - ci disse.

- Sì, Preside… purtroppo - rispose Lily.

- Non penso manchi molto… e volevo dirvi qualcosa, prima di lasciarci…

- Certo, Preside.. ma speriamo che non ci debba lasciare… - disse Lily, che già cominciava ad essere commossa.

- Purtroppo sono aspetti dell’esistenza che non si possono scegliere… Ricordi il consiglio che ti ho già dato, Lily? Probabilmente il prossimo anno frequenterai un’altra scuola… Hogwarts non sarà sicura il prossimo anno per te, come per tutti i Nati Babbani, se avverrà quello che penso debba avvenire. Prima o poi però dovrete tornare per aiutare Harry, come dice la profezia… Vi chiedo solo di non considerare un nemico il nuovo Preside, il prossimo anno. Non fidatevi di coloro che presenteranno Severus Piton come una persona spregevole… o malvagia…

Lily sobbalzò, sentendo nominare suo padre. Evidentemente il Preside gli avrebbe lasciato un compito, un importante compito, un compito pericoloso, dato che si fidava di lui. Ma Silente fraintese il movimento di Lily e pensò che fosse un istintivo gesto di antipatia nei confronti di un professore che tutti consideravano odioso…

- … non è cattivo come sembra, ed è anche molto coraggioso. E vi esorto ancora ad aiutate Harry Potter quando  tornerà, dopo aver terminato un difficile compito che gli ho affidato…

- Certo, Preside. Faremo tutto quello che potremo.

- Harry… e solo lui… potrà porre fine a tutto questo… potrà porre fine a Voldemort. E’ importante che anche voi lo sappiate, affinché non prendiate decisioni affrettate… Solo Harry può porre fino a questo… nessun altro.. Tu collabora con lui, Lily, e cerca di aiutarlo…

- Certo Preside - disse Lily - E’ nostra intenzione dargli una mano…

- Bene, ragazzi, volevo semplicemente ricordarvi questo… e salutarvi. E’ stato un piacere conoscervi…

- Scusi, Preside - disse a quel punto Lily, facendosi forza - le devo chiedere una cosa, ma lei può anche non rispondermi… ma per me è importante, perché voglio bene a Judith McDonald e alla sua famiglia e anche lei, come sua cugina Mary, mi considera parte della sua famiglia…

Silente sospirò: - Dimmi pure, Lily.

- Mia zia… Mary MacDonald mi ha brevemente parlato di quello che è successo anni fa a Judith… Quando lei non ci sarà più l’incantesimo di memoria svanirà e lei si ricorderà tutto… Dovrei forse sapere che cosa è successo e chi sono i responsabili? Ho paura che il riaffiorare dei ricordi possa distruggere quella famiglia, che ora è serena, e noi con lei…

Silente sospirò ancora, poi, dopo un attimo di silenzio, disse: - E’ giusto. Devi sapere tutto. Vedi tu poi come comportarti. Non è una bella pagina della mia vita (e ce ne sono altre anche peggiori), ma di questa non vado proprio fiero…

Stavamo attenti alle sue parole, specialmente Lily.

- Judith e il fratello, Conan McDonald, erano in procinto di entrare tra i Mangiamorte. Furono però bloccati dai miei ragazzi… cioè da James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus, e consegnati, prima l’uno, poi l’altra a due membri dell’Ordine della Fenice, Geremia McKinnon e Fabian Meadowes: erano due ragazzi, fratelli di miei importanti collaboratori, e mi fidavo di loro. Ma la mia fiducia era mal riposta. I due mi consegnarono il solo Conan, si recarono in un casolare abbandonato, dove violentarono e seviziarono per giorni quella povera Judith. Poi venni a sapere casualmente, proprio da James Potter, che l’aveva consegnata ai due e subito li localizzai, li raggiunsi e bloccai i due disgraziati… ma non li feci arrestare, me ne vergogno. La violenza gratuita di quei due, le loro malvagie azioni avrebbero provocato una violenta campagna di stampa contro l’Ordine della Fenice, se si fossero sapute, e avrebbero suscitato contro i miei collaboratore l’odio di tutto il mondo magico… ciò avrebbe indebolito la lotta contro Voldemort, in un momento particolarmente delicato e critico… Senza contare che erano fratelli di due miei importanti collaboratori e avrei incrinato anche la loro fedeltà… Insomma, e non me ne vanto, ho preferito mettere tutto a tacere modificando la memoria di tutti, sia di Judith, sia del fratello, sia di McKinnon e Meadowes. Nessuno ricorda niente di quei giorni sciagurati… anche se, alla mia morte, i ricordi riaffioreranno… E’ questo un limite degli incantesimi di memoria e non si può rimediare in alcun modo.

- Dove vivono ora quelle… bestie… Geremia McKinnon e Fabian Meadowes, Preside? - chiese Lily.

- Meglio che voi… e i MacDonald… non lo sappiate… Si sono rifatti una vita… una vita onesta… e sono ancora in contatto con altri membri dell’Ordine, che non sospettano naturalmente niente. Mi dispiace, pensavo di agire per il meglio, ma ho sbagliato. Cercate di perdonarmi. E ho molto da farmi perdonare, lo so… - concluse il Preside Silente, con un tono di voce molto amareggiato.

Eravamo ancora senza parole. Cosa sarebbe successo alla morte di Silente? Sarebbero subito riaffiorati quei disgraziati ricordi? Cosa avrebbe fatto Judith? E i suoi familiari? Avrebbero cercato di vendicarsi? E noi… come ci saremmo dovuti comportare?

- Ora, ragazzi, non vi trattengo. Devo sistemare ancora qualcosa, prima della mia partenza… Vi ringrazio di tutto e… buona fortuna.

- Anche a lei, Preside - dissi, dandogli la mano.

Lily aveva gli occhi gonfi, si avvicinò a Silente e lo abbracciò.

- Suvvia, è solo una partenza - disse in tono leggero Silente - è una nuova avventura che, però, dovrò affrontare da solo… e ora andate a cena, è tardi. Ah, un ultimo piacere. Personale. Importante. Vi imploro: se qualcuno dovesse cercare di uccidermi, di qui a qualche giorno, non cercate in nessun modo di fermarlo. Ve ne prego, state lontani! E’ importante che nessuno modifichi quello che ho preparato. Fa parte di un piano… un po’ complicato, ma penso sia un bel piano… Ora andate, ragazzi, e… grazie di tutto.

Lo lasciammo che si era rimesso alla scrivania a scrivere qualcosa. Mi girai sulla porta e lo guardai per l’ultima volta. Non ne sono sicuro, ma mi sembra di aver visto una lacrima scivolare, in quel momento, sulla pergamena.

 

Beh, siamo quasi alla fine. Appuntamento a mercoledì per il penultimo capitolo della fanfic (Nella battaglia). Un grazie di cuore  voi tutti che seguite la storia (e, in particolare ad  ace95, AdhoMu e Barbie_Ettelaine_91). Un abbraccio. GattyP  :)
   
 
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