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Autore: Ophaki    14/07/2018    0 recensioni
E se Nami avesse risvegliato l'haki da bambina? Seguiamo le vicende di One Piece con Nami impiegata come un combattente molto più capace.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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---  Villaggio di Kokoyashi  ---

"SHAAAAAHAHAHAHAHA. CHE SERVA DA LEZIONE. CHI NON PUÒ PAGARE, MORIRÀ" Gridò Arlong.

La gente atterrita da quel che era successo non poteva fare altro che guardare impotente. Gli uomini-pesce erano troppo forti per loro.
Genzo e Bell-Mère erano gli unici capaci di combattere ed erano stati battuti in un attimo.

All'interno della casa, intanto, Hatchan stava frugando tra i mobili.

Era uno dei ufficiali della ciurma di Arlong, uomo-pesce di tipo polpo. Aveva un colore roseo e i capelli grigi raggruppati in più punte. Le sei braccia che possedeva erano ottime per la sua professione dato che era lo spadaccino del gruppo.

"Arlong guarda cosa ho trovato dentro casa. Un sacco di carte nautiche".

Nami si girò e gli corse incontro urlando di lasciare stare le sue carte.

"Vuoi dire che sei tu che hai fatto questi piccoli capolavori?" Disse Arlong dubbioso.

"SI SONO MIE E NAVIGHERÒ PER IL MONDO CON QUELLE". Rispose Nami ancora piangendo.

"Molto interessante". Rispose Arlong. "Hachi portala con noi".

Si diressero verso una costa dove Arlong decise che lì sarebbe stata costruita la loro base.

"Arlong Park sorgerà qui".

Poi guardò Nami e le disse: "sei molto brava a disegnare carte nautiche... che ne dici di lavorare per me?"

"Nemmeno per sogno!" Rispose Nami.

"Dunque... fammi pensare... allora facciamo così, se lavorerai per me ti pagherò e ti darò anche la possibilità di acquistare e così liberare il tuo villaggio, se non lavorerai per me ucciderò tutti gli abitanti dell'isola. Che ne dici? È una bella offerta non è vero?"

"Davvero? Avrò la possibilità di liberare tutti? Allora va bene accetto".

"Ottimo piccola Nami. Alla modica cifra di 100 milioni di berry potrai liberare il tuo villaggio. Fino ad allora sarai la mia cartografa. Kuroobi rendila a tutti gli effetti una nostra compagna. Tàtuale il marchio dei pirati di Arlong".

Kuroobi era un altro ufficiale, uomo-pesce di tipo razza, specializzato nel karate degli uomini-pesce. Aveva i capelli neri con una coda lunga e grandi pinne sui gomiti.

Prese il marchio e si rivolse a Nami. La piccola non abbassò lo sguardo e porse il braccio senza mostrare paura. Come il ferro incandescente toccò la pelle non riuscì a trattenere un gemito. Alcune lacrime uscirono ma non si tirò indietro.
Appena finì guardò con odio quel simbolo. Un pesce sega stilizzato con delle linee intorno. Non era nemmeno un bel tatuaggio.
Si girò ormai conscia del fatto che quello sarebbe stato il suo futuro.

Arlong le diede la sua prima paga e cominciarono a costruire la base.

Pochi giorni dopo Nami tornò al villaggio e vide che tutti gli abitanti si stavano mobilitando per andarla a salvare.
Lei li fermò e annunciò a tutti che sarebbe stata la cartografa di Arlong così avrebbe potuto viaggiare e guadagnare. 
La gente la guardò inorridita per un secondo e poi cominciarono ad insultarla e a cacciarla via. Nojiko si lanciò addirittura su di lei urlandole contro.

Più tardi venne raggiunta dalla sorella sulla tomba della madre e potè spiegarle la verità sul suo piano di combattere da sola.

Poche settimane dopo Nami era su una barca pronta per il suo primo viaggio. Avrebbe iniziato a studiare e disegnare isole visitandole. Nel frattempo avrebbe rubato tesori in giro per raggiungere il suo obbiettivo.

<< Ruberò solo ai pirati, le persone che odio di più al mondo >> Questo si era prefissata.

La sua capacità di navigazione era invidiabile come i sui disegni. I furti non andarono bene allo stesso modo. Riuscì a malapena a scappare senza nemmeno avvicinarsi a dei tesori ma non demorse. Alla fine del suo viaggio era riuscita a portare a casa pochi berry.
Andò nell'aranceto dietro casa di Nojiko e seppellì il suo piccolo tesoro. Li guardò e capì che di quel passo ci avrebbe messo troppo tempo.

Arlong Park intanto era ormai una realtà e Nami avrebbe avuto il suo studio dove disegnare. Entrò, lasciò gli appunti e si diresse immediatamente da Hatchan.
Durante quella convivenza con i pirati aveva capito che il polpo era l'unico a non spaventarla come gli altri.

"Ciao Hachi scusa il disturbo. Devo chiederti un favore".

L'uomo-pesce la guardò incuriosito.

"Dimmi piccola Nami".

"Ho bisogno di imparare a combattere e vorrei che tu mi allenassi".

   
 
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