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Autore: Anown    17/07/2018    4 recensioni
C'è chi riceve visite dai fantasmi del Natale passato, presente e futuro… è c'è invece chi le riceve da disagiati con un conto in sospeso che invece di lasciarti in pace vengono a trovarti anche in galera.
La storia si svolge dopo All Stars… beh, più o meno...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Duncan, Sorpresa
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - La vendetta dell'isola
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Le intenzioni confuse di un baro…


L’ennesima visita nell’arco di due settimane, ma magari questa volta si trattava semplicemente di sua madre…
Magari no… quella che si ritrovò davanti era una testa rossa e un paio di occhiali. I capelli del ragazzo erano stati un po’ accorciati, ma continua a portare quell’improponibile frangia...
-...Ciao bambolina. - il visitatore lo guardò contrariato.
“Beh, è fra gli ultimi nomignoli idioti che mi sono sentito affibbiare da lui… dovrei sentire nostalgia?” più che altro sentiva come se tornasse a galla il bel mucchietto di sensazioni sgradevoli che aveva accumulato nel tempo…
-Ciao… - si accorse che probabilmente i soprannomi non erano il suo forte… -...Idiota.  -
-Originale Harold, molto originale… - lo canzonò con tanto di applauso. -Chissà chi sarà la prossima a farmi visita? Heather? - scherzò Duncan.
-No. Ha semplicemente detto “Dite a Duncan da parte mia che è diventato talmente tanto ridicolo da non meritare neanche i miei insulti, ah aha ah” - riportò con scarso entusiasmo tentando di imitare Heather.
“Dite? Ma che succede? Si sono messi d’accordo per venire a trovarmi a turno?” si chiese incredulo. “E comunque… perché lui è qua? Perché dovrebbe essere interessato a sapere dove si trova Gwen? Forse lo potrebbe essere la sua non-fidanzata a… no, non credo. Non l’ha più calcolata dopo averla eliminata… e molto probabilmente non calcola più neanche lui…” osservandolo ebbe l’impressione che leggendogli nella mente avrebbe sentito qualche frase del tipo “Perchè diamine sono qui?” ripetuta svariate volte…
-Perchè diamine sei qui? - gli domandò sgarbatamente.
-Eh? - “Ma ha imparato a leggere nel pensiero o cosa?!” pensò il ragazzo, poi si tappò la bocca, come se temesse di aver parlato a voce alta.
“Ma che gli prende?” si chiese Duncan infastidito.
-Tu e le sue solite cretinate… - disse spazientito, poi gli venne un dubbio. -Sei una spia di Trent o Cody? Se non sbaglio avete una band con Justin quindi... -
-Per carità! - esclamò turbato. “Ne ho abbastanza dell’argomento Gwen! Quei due ultimamente non parlano d’altro! Quando la persona con cui ti trovi più in sintonia è Justin capisci che c’è qualcosa che non va... E meno male che dicevano che ero io ossessivo con Leshawna... Eppure lo sanno benissimo che quello di Gwen è un allontanamento volontario...”
-Perfetto, è andato… - commentò, Harold sembrava perso nel suo mondo. - Mi vuoi dire che ci fai qua?! - ripetè spazientito.
-Potresti essere più gentile magari. - ribattè il ragazzo con tono acidulo.
-Gentile? Come se essere stato messo in galera non bastasse, da quando le visite dei non parenti sono state inaugurate da Cody, non ho fatto altro che subirmi idioti convinti di dovermi rinfacciare tutte le loro disgrazie. Provaci tu ad essere gentile in una situazione come questa! Ti aspettavi di trovarmi calmo e pronto a porgere l’altra guancia per ogni lamentela che volessi farmi?! Ah, certo che sei proprio messo male tu… Avanti sentiamo, di cosa vuoi lamentarti? Non sono stato io a trasformarti in uno sfigato, quella, caro mio, è tutta farina del tuo sacco… Fammi indovinare, il tuo amore non corrisposto continua ad essere non corrisposto e vuoi sfogarti su di me? - i pugni di Harold si fecero sempre più pallidi e stretti, se avesse avuto le unghie lunghe probabilmente i suoi palmi sarebbero stati trapassati da parte a parte.
-Ho indovinato, vero? - disse il punk con tono odiosamente scanzonato.
-S-sicuro di volere che ti faccia una lista dei torti che mi hai fatto? - balbettò per la rabbia. -Guarda che staremo qui tutta la notte, sai? - sorrise teso, molto teso.
-Sicuro, poi con la tua capacità di allungare il brodo... Del fatto che ti dessi fastidio non puoi lamentarti, peggio per te che hai barato eliminando Courtney... -
-Ah ah… ma ci credi sul serio? - ridacchiò Harold. -Perchè tu mi hai tormentato solo per Courtney... Ma ceeerto, non mi hai mai fatto nulla prima di allora… - scherzò, ma finì presto di ridere. -Perchè io dovevo rimanere docile, docile e subire tutto senza arrabbiarmi e reagire in alcun modo, vero? Ho barato? Sì… certo che l’ho fatto! Avevo qualche altro modo per reagire? Umh… no, direi proprio di no! Non sono particolarmente forte ed ero in netta minoranza. Ma ovviamente sarei dovuto rimanere completamente passivo!  Disposto ad accettare tutto senza fare niente! Non è così? - ripetè stringendo i denti con forza. -Se sei tu a comportarti male sei figo, tranne che non tocchi le ship predilette dai fan, ovviamente... Se sono io a comportarmi male sono solo un traditore! Ho ricevuto un sacco di lettere di insulti e minacce dopo quel fatto. Ero praticamente odiato quanto Heather se non di più, ma sai quanto me ne può fregare? Ci sono abituato e finché si tratta di teste di cazzo dietro uno schermo, chi se ne frega… - sbuffò, poi riprese fiato. Sembrava essere sovrappensiero. “A-aspetta… ma perché ero venuto qui? Per litigare?”
-Allora spiegami perché te la sei presa con Courtney che non c’entrava nulla… - sospirò Duncan annoiato, non riuscendo ad immedesimarsi nel sè stesso dispiaciuto di non avere la ragazza al suo fianco.
-Chiedilo ai produttori... - rispose Harold un po’ più rilassato. -Sei proprio un raccomandato del cavolo, non lo sapevi? - scherzò, sembrava trovarlo divertente qualsiasi cosa volesse dire… oppure ad essere divertente era Duncan nella confusione più totale. -Ho cambiato i voti davanti alle telecamere nel confessionale proprio perché non me ne fregava nulla di barare ed essere espulso. Tutto ciò che desideravo era sfogarmi prima di andare via… ma a quanto pare è proprio chi gestisce il gioco il primo a barare! Mi hanno detto che gli andava benissimo ciò che stavo facendo, avrebbe smosso le cose, fatto alzare gli ascolti, era una svolta interessante ma… mi hanno costretto a cambiare i miei programmi ed eliminare Courtney al tuo posto perché attiravi gli spettatori e non ti volevano fuori dai giochi troppo presto… - spiegò il ragazzo.
-Rimango comunque il tuo capro espiatorio, anche Geoff e Dj ti infastidivano fino a prova contraria… hai qualche deficit dell’attenzione e non ci hai fatto caso? Eri troppo concentrato sui miei piercing, la cresta e l’aspetto da criminale?-
-Non ho alcun disturbo ADHD! - ribattè infastidito.
-Oddio...Terra chiama Harold, rientra e torna ad usare un linguaggio umano! - si lamentò Duncan.
-L-la persona che potevo eliminare era una così mi sono concentrato sulla testa del gruppo... - si giustificò il ragazzo… “E poi ero geloso… qualunque cosa tu facessi sembrava andare per il meglio… che si trattasse di amici o ragazze riuscivi ad ottenere tutto senza problemi… Ma la tua buona stella sembra essersi spenta...”-Magari se evitassi di mettere le mani avanti ed essere aggressivo, la gente non si ricorderebbe immediatamente di tutte le cose negative che gli hai fatto e potrebbe approcciarsi a te in modo più tranquillo, razza di imbecille! - sbottò Harold. -Non me ne frega niente di rinfacciarti le cose!  -
-Sul serio? ...E fino ad adesso cosa avresti fatto? -
-Ma se sei stato tu a chiedermelo!- disse infuriato poi si schiarì la voce - Ascolta, non è che tu sia esattamente il mio pensiero fisso o la mia priorità, ho di meglio da fare... E dopo quello che ti ho fatto negli ultimi episodi della seconda stagione, siamo pari direi... quindi non ho niente da rinfancciarti.- Duncan si limitò ad alzare un sopracciglio come se non sapesse di stesse parlando…
-Intendi... quando sei stato eliminato e mi hai abbassato i pantaloni perché ti ho chiamato bambolina? Ah ah, ti accontenti di poco… - “Ed ora ti metti pure ad imitare Trent con i facepalm?”
-Idiota… ma secondo te chi era che ti infilava i sassi nel materasso? - sospirò.
-...Sassi? - l’altro sembrava sinceramente confuso.
-A-altro che principessa sul pisello! Come si fa a non accorgersi di dormire sopra dei sassi?! Ed io che ti consideravo delinquente, ma sveglio! Che delusione… -
-Aspetta un attimo… - sospirò Duncan. -Quindi… mi hanno visto mentre venivo maltrattato da uno sfigato come te? - realizzò finalmente.
-Già! Ah… puoi scommetterci se ti hanno visto! - disse mettendo le mani sui fianchi… ma l’espressione di Duncan non si smuoveva di una virgola… -...Ma che gusto c’è a prenderti in giro se neanche te ne rendi conto… - il suo tono sembrava deluso e irritato.
-E’ questo il problema tuo, di Trent e di Courtney. - rise Duncan. -Vi scaldate troppo sia nella vittoria, che nella sconfitta… ma va beh, anche per questo siete divertenti da infastidire. - rise il delinquente.
-Perché perdere il senno cercando di recuperare la reputazione perduta da criminale, prendendosela con il Chris sbagliato e finendo in carcere, è decisamente un modo molto, ma molto elegante di perdere… - lo punzecchiò Harold. -Inoltre, perché non hai permesso a Zoey di parlarti e l’hai mandata via praticamente subito? Volevi che non ti ricordasse della tua gentilezza nei tuoi confronti? Andiamo… Questo è troppo pure per te! - disse perplesso.
-N… - non poteva certo dirgli di essersi spaventato di Mike… -Com’è che sai della visita di Zoey? - si limitò a dire.
-Me ne ha parlato Cameron. Anche se non ci siamo mai visti in televisione abbiamo cominciato a chattare e sai, è proprio un ragazzo simpatico. - sorrise il quattrocchi.
-Ero certo che tu e quell’altro imbecille vi sareste piaciuti, chissà perché! Congratulazioni, il tuo contatore degli amici è passato da zero a uno! -
-Tu sei messo meglio in questo momento? - domandò scettico.
-Credimi, i carcerati sono molto più simpatici di tutte le persone che ho avuto la sfortuna di incontrare nell’ultimo periodo. - sghignazzò il ragazzo.
-Buona fortuna, se sono dei voltagabbana come Geoff e Dj te ne servirà… -
“Almeno io non ho una fidanzata voltag… no… aspetta…” ripensò infastidito. “Ah… meno male che non l’ho detto ad alta voce…”
-Uno, trovata la fidanzata ti ha completamente ignorato, l’altro ti andava dietro solo per seguire l’amicone… Già, te li sai proprio fare gli amici tu... -
-Hai finito? - tuonò cupo il ragazzo dalla tuta arancione. -Parlare, parlare, parlare! Sei fastidioso e non sai fare altro! E poi ti chiedi pure perché gli altri se la prendono con te? -
-Ma sei scemo?! - lo interruppe Harold. -Non sono io a costringerti a restare, puoi andartene quando vuoi! - gli fece notare. -Pensi che io mi offenda facilmente e la cosa ti da fastidio? Perfetto, allora perché mi provochi?! O pensi di essere tu l’unico ad avere il diritto di mandare in bestia gli altri? - si sfogò il ragazzo poi prese un profondo respiro. -Cavolo... Il tuo è proprio un caso estremo di faccia da schiaffi! Ma non trovo giusto quello che tu sia finito qui, nonostante tutto... Inoltre, è stato... strano vederti così disorientato mentre collezionavi figure da rammollito. - se Duncan faceva la figura dell’imbecille senza che fosse lui la causa perchè mai avrebbe dovuto esserne soddisfatto? Vederlo darsi la zappa sui piedi da solo era solo patetico, troppo patetico... -Non sapevo se trovarti inquietante o no quando ti comportavi in modo così materno con quell’uccellino triocchiuto…- riflettè nonostante fosse contento che non avesse cercato di nuocere ad un animale indifeso. Che stesse diventando una persona migliore? E perché l’idea gli era così disgustosa? “Non riuscirò mai a capirlo questo delinquente...”  I pensieri del ragazzo vennero improvvisamente interrotti da una risata sguaiata.
-Oddio… mi sono sul serio ridotto a farti pena? - rise incredulo Duncan -Devo davvero essere messo male! Che cosa ti aspetti? Che diventiamo compagni di bevute e discutiamo allegramente delle nostre sventure amorose? Devi proprio sentirti triste e solo… E vorrei proprio vedere… Sveglia! Quella Leshawna ha occhi per tutti meno che per te. E nemmeno se lo potrebbe permettere in teoria… - un vetro si ruppe e… dove aveva già visto quella scena? Ma in realtà era una scena un po’ diversa… una mano pallida si fermò a un millimetro dalla sua faccia, poi indietreggiò lenta… il proprietario della mano la guardò stupito e sembrò esaminarla con attenzione, come se non la riconoscesse come sua…
-Non è la prima volta cominci a farmi scherzetti simili... - disse spazientito Duncan. -Ma com’è possibile che se dico una cosa negativa su di lei, anche se ho tutta la ragione di questo mondo, dai di matto? Capirei se reagissi così quando colpisco te, magari potrei pure rispettarti, leggermente, si intende… Ma così non ha il minimo senso! - prima che Duncan potesse agire per vendicarsi in qualche modo, il ragazzo ritirò fulmineo il braccio sentendo dei passi. Si trattava di due guardie. Guardarono il foro, poi guardarono Harold. Uno dei due parlò:
-Deve essere colpa del pugno che ha dato al vetro una ragazzina, qualche giorno fa. - spiegò al collega, l’uomo che aveva trascinato via Courtney.
-...Cosa? - sussurrò incredulo Duncan mentre Harold, sorridendo innocentemente, se la svignò…
-Una ragazzina ha fatto cosa?! -
-Già amico, roba da non credere… -
“No, sul serio? Lo lasciano andare così?” poi si ricordò che quell’idiota non aveva esattamente l’aspetto di uno che avrebbe potuto fare qualcosa del genere. “Si, ma nemmeno Courtney se è per questo…”
Andando via una guardia scivolò nel sangue che Harold aveva probabilmente perso dal braccio.
“Beh, la prossima volta farete meglio il vostro lavoro...” rise Duncan. Com’era che tra le persone che conosceva, i secchioni in particolar modo avevano così poco rispetto delle leggi della fisica?

Harold se ne andò tenendo stretto il braccio sperando di rallentare la fuoriuscita di sangue. “Accidenti...” facendo avanti e indietro fra casa e scuola vedeva spesso in lontananza quel carcere... sapendo chi si trovava lì, si era ritrovato spesso a fissarlo e a cominciare ad avere quella malsana idea di andare a trovare Duncan, soprattutto dopo ciò che gli aveva detto Cameron sulla visita di Zoey. Non sapeva se percepirla come curiosità per le condizioni del teppistello o altro. Ritrovarsi indignato per qualcosa di negativo successo a Duncan lo aveva un po' confuso, ma si trattava sempre di un minorenne, particolarmente instabile in quel periodo, finito in carcere. "Ma alla fine ho contribuito a fargli da stressor... decisamente non mi fa onore..." sospirò. "Non ricordo più cosa mi aspettassi dalla visita, credevo di volere un confronto tranquillo. Ma forse… forse volevo solo litigare…” In lontananza vide una donna bionda. Gli era particolarmente familiare, appena si reso conto di chi era cercò di cambiare strada… ma era troppo tardi...


Note... a proposito di Harold ed eliminazioni bizzarre:

Premetto, il mio è un parere molto personale e... un po' da bastian contrario? In ogni caso... mi scuso in particolare con Queen perchè ricordo cosa pensa in proposito, sorry...
Anche se non me ne fregava granchè di Harold nella prima stagione, nonostante lo trovassi comunque meno noioso e/o fastidioso della maggior parte degli altri personaggi (mi sono affezionata ai personaggi solo dalla seconda stagione in poi, le uniche a piacermi erano Bridgette e Lidsay) non sono riuscita nè a biasimare Harold, nè a dispiacermi per l'eliminazione di Courtney, sia perchè lei e Duncan come coppia non mi piacevano per niente, sia per altri fattori che rendevano le eliminazioni delle Carpe prevedibilmente irritanti, per me ovviamente... ma non aveva comunque senso eliminare Courtney anzichè Duncan e l'unica spiegazione logica a cui ho pensato è quella che si trova in questo capitolo... In alternativa... quando c'è la possibilità che Harold elimini Duncan, gli scrittori gli fanno crescere le pigne nel cervello e lo mandano in tilt in modo che non lo elimini…
Harold si concentra effettivamente su Duncan nonostante anche Dj e soprattutto Geof si prendessero gioco di lui... che Duncan abbia ragione? Nonostante tutto, Harold, non si pone in modo preventivamente ostile nei confronti di Duncan durante la seconda stagione, a volte sembra anche tentare un approccio amichevole e anche in due situazioni in cui la mossa più logica per lui sarebbe eliminare Duncan finisce per allearsi con lui... ed in una in particolare delle due situazioni la cosa non ha alcun senso! Ma va beh... i personaggi di A tutto reality non brillano esattamente per coerenza... e uno dei motivi per cui sono affezionata a questa serie è proprio che mi diverte mettermi a cercare le cose che non quadrano...
Spero che il capitolo possa piacervi, sono curiosa di sentire i vostri pareri in proposito.
Se tutto va come previsto, il prossimo dovrebbe essere il penultimo capitolo... Non avrebbe senso per me far incontrare Duncan con tutti i personaggi, avevo deciso di farlo interagire solo con quelli con cui aveva avuto un rapporto particolare, qualche situazione in sospeso o semplicemente che avevano qualche motivo di incontrarlo e di questi personaggi finirò per tralasciarne alcuni perchè non mi viene in mente molto in proposito…
A presto!
  
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