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Autore: moonsvn    20/07/2018    2 recensioni
Sprazzi di quotidianità tra Ryan e Strawberry per, si spera, farvi scappare anche solo un sorriso.
Ventuno flashfic, una per ogni lettera dell'alfabeto.
A come #Amortentia
B come #Bu!
C come #Cuccia
D come #Diario
E come #Erba cipollina
F come #Fiore
H come #Home
I come #Influenza
L come #Luce
M come #Momomiya
N come #Nastro
O come #Orso
P come #Pizza
Q come #Quoziente
S come #Spogliatoio
T come #Tasso
U come #Uva
V come #Vincere
Z come #Zeanne
Non si segue un ordine cronologico.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo arrivati alla fine. Che lungo percorso! Mi sono divertita tantissimo e spero anche voi con me. Spero di avervi fatto sorridere con queste storielle senza impegno. Un immenso grazie a tutti coloro che mi hanno seguito, a chi ha messo nei preferiti, nelle seguite, nei ricordati e ovviamente a ryanforever che mi ha fatto compagnia con le sue recensioni. 
Probabilmente, in qualche notte di insonnia, tornerò a scrivere di loro. 
Un bacio e un grazie immenso!


#Zeanne

Kyle sorrise apertamente quando, dal bancone, intravide una chioma castana. Non nascose la sua felicità nemmeno quando si ritrovò due grandi occhi azzurri dinanzi, che lo guardavano gioiosi come solo lei poteva essere. Se Kyle avesse dovuto descrivere Zeanne, sicuramente uno degli aggettivi che le avrebbe affibbiato sarebbe stata gioiosa.
«Ciao zio!» 
No, quella ragazza non era, geneticamente parlando, sua nipote. Ma l’aveva vista nascere, le aveva cambiato i pannolini, le aveva fatto addirittura da babysitter alcune volte e quando, a due anni, l’aveva chiamato per la prima volta zio, di certo non poteva dire di essersene dispiaciuto.
«Torta al cioccolato?» le chiese, mentre già le posava il piatto davanti. Zeanne gli sorrise grata e i suoi occhi si illuminarono ancora di più. Golosa sarebbe stato il secondo aggettivo. Golosa proprio come Strawberry.
«Ne avevo sul serio bisogno.»
«Problemi in paradiso?»
«Ci fossi stata almeno un attimo in paradiso. Con quello lì è sempre l’inferno!» si lamentò, infilzando un boccone di torta, sapendo che Kyle avrebbe capito all’istante il soggetto in questione. «È così impiccione e sbadato che mi fa saltare i nervi. Ed è anche stupido, come fa a non capire che mi piace? Sta sempre sulle sue!»
«Hai provato a dirglielo?»
«Non se ne parla nemmeno» scosse la testa con vigore.
Questo l’aveva sicuramente preso da Ryan. Orgogliosa e cocciuta come pochi. Praticamente la sintesi perfetta dei genitori. Sorrise divertito alla vista di quella ragazzina indispettita. Zeanne lo guardò interrogativo.
«Niente. Mi ricordi…»
«Mamma e papà, sì, lo so» lo interruppe lei, annoiata.
«Sai che si odiavano? O almeno, così fingevano. In realtà a Ryan Strawberry è sempre piaciuta, ma a quei tempi era così focalizzata su quell’Aoyama che non se ne è mai accorta» disse. «E Ryan per un po’ ha agito proprio come stai facendo tu, chiudendosi e preferendo battibecchi stupidi piuttosto che affrontare la verità. Quanto tempo hanno perso… Se solo si fossero dati una mossa, non sarebbero passati anni prima che si accorgessero di quello che c’è tra loro.»
«Tu lo avevi capito sin da subito, vero?»
«Certo. Che Ryan amava Strawberry mi è bastato poco per capirlo, ed ero sicuro anche che presto Strawberry si sarebbe accorta di lui. Ma lei era troppo sulle nuvole per vederlo e lui troppo orgoglioso per farle aprire gli occhi.»
Zeanne annuì, assorta nei suoi pensieri. Quando ripuntò gli occhi su Kyle, trovò un sorriso rassicurante.
 «Non vuoi mica metterci anni pure tu per dichiararti, vero? Mi sono bastati quei due a torturarmi per troppo tempo.»
La ragazze rise e scosse la testa, per poi prendere lo zaino e scomparire dal negozio. Kyle poteva solo immaginare dove fosse diretta.
«Dimmi che non hai appena dato consigli amorosi a mia figlia, ti prego.»
Il pasticciere si voltò verso la porticina che dava al corridoio e trovò il suo amico di data, con qualche ruga in più e sicuramente più uomo.
«È la tua degna erede in fatto di sentimenti. Una Shirogane coi fiocchi.»
 
  
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