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Autore: Melany    27/04/2005    5 recensioni
Che cosa succederebbe se Harry e Draco, ex amanti, si ritrovassero dopo tredici anni entrambi sposati, ed antrambi con dei figli che, però, sembrano provare qualkosa di più di una semplice amicizia. E cosa succederebbe se dopo essersi rincontrati, iniziassero a capire di amarsi ancora?!?

Questa è la storia nata da due menti malate... (io e il mio best, Lollo) Leggete, Sognate e Commentate!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Harry si guardò intorno. Hogwarts non era mai stata così bella, e dire che ne erano passati di anni dall’ultima volta che l’aveva vista.

Il soffitto sembrava un cielo stellato e le candele che vi volteggiavano sopra mille stelle.

Sospirò. Quanti ricordi, pomeriggi passati in quella sala a scervellarsi su un problema di Pozioni, o a provare e riprovare un incantesimo. Ma nulla era eguagliabile alle uscite notturne sotto il mantello dell’invisibilità

-HARRY!- gridò una voce alle sue spalle.

Il brunetto si girò, trovandosi a fissare due paia di occhi. Uno color cioccolata e l’altro azzurro intenso, che gli sorridevano.

-RON! HERMIONE!- disse andandogli incontro.
I due ragazzi lo abbracciarono ed iniziarono tutti e tre a parlare animatamente del più e del meno. In poco venne fuori che Hermione si era sposata con Blaise, ma poco dopo avevano divorziato, era diventato Ministro della Magia (questo lo sapeva già) ed aveva sposato Ron.

-Avete visto Malfoy?- chiese il rosso ad un tratto.

-No, perché?- chiese la ragazza.

-Volevo sapere come se la passava… sapete.. devo dire che se c’è una cosa che mi manca davvero di qui sono le risse con Malfoy!- disse soddisfatto.

-RON!- lo guardò scandalizzata lei.

Non erano cambiati per niente, sempre gli stessi. Ron il solito attaccabrighe ed Hermione la ragazza giudiziosa, ed osservatrice delle regole. Sorrise.

-Buonasera Potter- disse una voce gelida alle sue spalle.

-Buonasera Malfoy- gli rispose Harry.

- Bella Fratello! Come butta-disse Ron in uno slancio di allegria (e probabilmente mezzo ubriaco) gli batté una mano sulla spalla.

-Sicuramente sono più sobrio di te Weasley- commentò sarcastico il biondino (ma con la schiena dolorante).

-E tu Draco, cosa ci racconti?- disse educatamente Hermione.

-Bhe? Neanche un ‘ciao’ Granger? Come siamo formali stasera! Va bè vorrà dire che staserà l’unico con cui parlerò sarà Potter- sorrise malizioso, e (l’ex) il Gryffindor ricambiò.

-Voi due non siete cambiati affatto…- commentò ironica Hermione.

-Suvvia, Herm, non fare la santerella…- sdrammatizzò Harry.

La ragazza scosse la testa. –Draco, Harry, quali sono le vostre mogli?- chiese con un sorriso.

-Herm..? Vuoi andare a dire tutto?- chiese il moretto preoccupato.

-Ma no, idiota. Se vi cercano le trattengo io!- i due si scambiarono uno sguardo.

-Granger rimani la migliore!- disse Draco

-Lo so- disse sorridendo beffarda.

Stanza delle necessità

Harry e Draco entrarono, mentre il loro discorso stava virando sul vivo.

Il biondino lo trascinò sul letto, baciandogli sensualmente il collo.

CLANG!

I due si alzarono, tendendo le orecchie.

CLANG!

All’improvviso la stanza si oscurò.

In pochi secondi apparve una figura. Aveva un mantello scuro, che gli copriva la testa, da dove sbucavano due occhi rossi…

-Voldemort…- mormorò Draco.

Ma Harry scosse la testa. –Lui è morto…-

-Hai ragione caro Harry…- disse una voce acuta che penetrò le loro menti come un fischio.

-Chi sei?- disse il biondino con voce sicura.

-Io..? Vedi Harry, quando hai ucciso lui, ti sei dimenticato di una cosa molto importante… ero il suo servo numero 1- un sorriso maligno gli apparve sul volto, scoprendo orribili denti gialli.

-Rookwood (AIUTO, si scrive così???)- sussurrò

-Precisamente…- disse con un sorriso.

-Vediamo se sei ancora così bravo Harry caro!! Malfoy, disonore della famiglia vattene, ti conviene…-

-NO!- disse deciso il biondino.

-Come vuoi.. ma io non faccio morti inutili… quindi vedrai morire il tuo dolce amore… se è questo che vuoi…- alzò gli occhi al cielo

Harry ridusse gli occhi a fessura. Era pronto. Avrebbe combattuto fino alla morte, se necessario.

Ad un gesto del Mangiamorte una fila di candele si accese.

-Preparati alla fine, Potter!- disse con una voce roca

Harry estrasse la bacchetta, pronto allo scontro.

-EXPELLIARMUS!- grido Rookwood.

Ma Harry schivò il colpo.

-RICTUSEMPRA!- questa volta Rookwood fu scosso da forti risa che lo misero fuori uso per qualche minuto, nel quale Harry gli lanciò un incantesimo che lo lasciasse immobile per un po’

-Impedimenta!-

Quando finalmente il Mangiamorte rinvenne, era furioso.

-Stupido moccioso!-

Gli incantesimi andarono avanti per ore, senza mai smettere.
Harry venne ferito gravemente alla spalla, ed in quel momento il cuore dello Slytherin ebbe un balzo.
Aveva paura. Tanta. Troppa, di perdere l’unica persona che realmente amava, e forse era quello che lo bloccava.
Avrebbe voluto correre in suo aiuto, ma non poteva. Così se ne stava lì, in quel angolo a seguire quella orribile battaglia di anime.

-Incendio-

Qualsiasi mossa facesse Harry, Rookwood la bloccava.
Aveva la perfetta conoscenza di tutti gli incantesimi, soprattutto quelli oscuri. Quelli, a quali Harry non avrebbe avuto scampo.

-Morirai Potter!!!- gli gridò il Mangiamorte.

-Davvero? È quello che hai detto anche cinque ore fa, eppure sono ancora vivo!!-

’Brutta mossa’ pensò Draco. Non era mai una buona mossa quella di provocare l’avversario. Lo sapeva bene, era reduce di una bella scazzottata con Weasley dalla quale era uscito piuttosto dolorante.

-Hai ragione Potter…- disse con un ghigno. –Quand’è così… CRUCIO!-

Harry urlò di dolore.

Draco soffriva, nel suo angolo. DOVEVA fare qualcosa.

Rookwood sorrise.

-Imperio…-sussurrò.

Harry si alzò piano, iniziando a fare capriole, ed a torcersi come un contorsionista professionista… quella visuale non faceva che del male a Draco.

-BASTA!!!!!!- gridò Draco.

L’incantesimo si ruppe. E Rookwood lo guardò.

-Forse ho fatto male e non ucciderti subito…- mormorò.

-No!!!! Rookwood, questa è una faccenda fra noi due, lui non centra…-

-Ma come siete carini…-disse ghignando.

Harry lanciò un’occhiata a Draco.

-Va bene Potter ora basta coi giochini…-

Gli occhi color smeraldo di Harry brillarono nel buio.

-Avada Kedavra- una luce verde scaturì dalla bacchetta dell’uomo, che sorrise maligno.

Ma il corpo che colpì non fu quello di Harry.

Draco si era gettato, sul suo corpo. Prendendo in pieno il getto.

Harry spalancò gli occhi, che gli si rigarono di lacrime. Il verde smeraldo brillò.

-Draco..? Draco, ti prego rispondi!!- disse Harry, buttandosi sul suo corpo.

-Harry…-

-Cosa, cosa? Draco!-

-Harry.. ricordati….

-Cosa? COSA?-

-…Amor omnia vincit…- e così dicendo chiuse gli occhi argentati.

Harry posò un ultimo bacio, leggero su quelle labbra bagnate dalle sue lacrime.
Poi si voltò con occhi di fuoco verso l’uomo che l’osservava divertito.

-Allora?- chiese.

-AVADA KEDAVRA!- urlò Harry, e questa volta il bersaglio fu colpito.
Rookwood cadde a terra, privo di vita, ma nessuno lo avrebbe rimpianto.

Harry pianse su quel corpo notti intere.
Divorziò da sua moglie qualche giorno dopo.
Si dice anche che abbia lasciato Londra per sempre, ed abbia abbandonato qualsiasi legame con la magia.
Non si sa dove andò. Molti scrissero libri su di lui. In cui unica certezza era che Harry James Potter amò solamente Draco Lucius Malfoy.

*

Allungò la mano per stringere quelle di Harry, ma il ragazzo la rifiutò.
-Credo di essere capace di capire da solo le persone sbagliate, grazie- gli rispose gelido.

(Harry Potter e la Pietra Filosofale)

  
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