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Autore: terrioscar    22/07/2018    5 recensioni
L'amore tra Madamigella Oscar e Andrè era forte e indissolubile più che mai, ma Andrè non era l'unico ad amarla c'erano anche Alain, il Conte Girodelle e il Conte di Fersen che avevano velato questo sentimento nel cuore. Quest'ultimi tre condannati a morte aspettavano nella prigione il momento dell'esecuzione, esternando i loro sentimenti per la donna non avendo più nulla da perdere. Per evitare però che si opponessero all'esecuzione furono drogati e ognuno di loro permise al loro sogno d'amore di realizzarsi almeno nella propria fantasia. Intanto Oscar, Andrè e Bernard si stavano organizzando per salvarli, ma dopo aver assaporato l'amore che la donna poteva donargli, i nostri tre innamorati potranno mai rinunciare ancora a lei?...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8 Alain lottava tra la vita e la morte ormai da due settimane, per quanto stesse meglio sembrava che si rifiutasse di vivere, di ritornare alla realtà, perché inconsciamente sapeva che Oscar non sarebbe stata mai sua, poiché Andrè era vivo. All’improvviso però nel suo delirio sentì il fuoco sulla fronte, era la mano di Oscar che cercava di capire se avesse ancora la temperatura alta “ti prego non arrenderti Alain” sentì dirle, ma non sapeva se fosse un sogno quindi con uno sforzo inumano aprì appena gli occhi e la vide bellissima, con i suoi grandi occhi azzurri e lunghi capelli biondi…Oscar era lì e gli chiedeva di vivere…non poteva arrendersi, non poteva deluderla così riprese le sue energie senza sapere neanche da dove provenissero e iniziò a muovere le mani per stringere la sua, prima di riperdere conoscenza. Andrè che era accanto alla sua Oscar sospirò “ti ama a tal punto da voler vivere solo se tu gli sei accanto…” constatò amareggiato, mentre lei alzandosi abbraccio il suo uomo visibilmente sconvolto “non è importante questo, Andrè. L’importante è che lui continui a vivere. E’ stato un errore e lo capirà anche lui” disse decisa la donna, ma Andrè la guardò negli occhi “dopo averti avuta tra le braccia nulla sarà più lo stesso per lui amore mio, credimi io lo so bene, ma certo non merita di morire. Quindi lotteremo per farlo riprendere, ma poi io e lui dovremo chiarirci una volta per tutte” disse facendo impallidire Oscar poiché il volto di Andrè era teso e sofferente. Lui la guardò e accarezzò il volto per poi baciarla “non temere non accadrà nulla di irreparabile, ma anche se mi sapeva morto, erano passate poche ore da…insomma da…” stava per dire, ma le parole gli morivano sulle labbra per la troppa gelosia e Oscar abbassando lo sguardo si allontanò vergognandosi, ma lui la prese per la mano e l’attirò a se stringendola forte per poi guardarla negli occhi provando un emozione profonda “non è facile per me, ma questo non ha intaccato minimamente i miei sentimenti per te. Ho solo una rabbia dentro che mi logora, sono geloso Oscar…geloso di Alain, di Fersen, di Girodelle e di tutti gli uomini che si innamorano perdutamente di te e non posso condannarli perché io sono il più pazzo d’amore di tutti” disse baciandola con una tale passione da toglierle il fiato prima di stringerla a se. Trascorsero altri due giorni prima che Alain riprendesse conoscenza, aveva gli occhi chiusi con il braccio che gli copriva il volto e un sorriso beato, stava pensando a quando aveva amato la sua Oscar. In quel momento entrò Bernard “sei sveglio vero?” chiese e lui annui “ sapevo che c’è l’avresti fatta, anche se la parte più difficile deve ancora arrivare” disse facendo sorridere l’amico “sempre dalla parte di Andrè, vero Bernard?” constatò, ma l’uomo aggiunse “se tu avessi toccato la mia Rosalie io ti avrei già ucciso” chiarì Bernard senza mezzi termini “dimentichi che anche io ti conosco Bernard e per quanto tu voglia bene alla dolce Rosalie bruci d’amore per Oscar. Andrè può toccarla, ma io no… per te non ne sono degno e purtroppo hai ragione. Oscar è troppo per qualsiasi uomo è una dea, un angelo non di questa terra ed è bellissima, perfetta, calda, passionale e meravigliosamente donna” disse mentre calde lacrime gli bagnarono il volto non riuscendo a contenere le sue emozioni e ciò sconvolse non poco Bernard “L’ami così tanto…” chiese preoccupato “anche di più…” ammise Alain guardandolo negli occhi “Andrè lotterà fino alla morte per averla con se…” aggiunse Bernard “lo so, anche io farò lo stesso…il problema che lei ama lui non me. Sono certo che pensava di amare Andrè quando abbiamo fatto l’amore, lei era sconvolta sapendo che era morto ed io non sono riuscito a fermarmi. C’erano i soldati che ci stavano cercando ed io ho pensato che era meglio morire mentre la baciavo e amavo piuttosto che non viverla, mettendo in pericolo anche la sua vita. Sono innamorato pazzo, un pericolo per lei, me e Andrè. Dovrei andarmene, ma preferisco morire che non vederla più” confessò. Bernard lo guardò rassegnato “devi trovare un modo per amarla senza impazzire…io l’ho fatto” disse guardando serio l’uomo negli occhi “ ma io non sono te amico mio. Ho avuto centinaia di donne prima di Oscar e ti assicuro di aver capito di non aver fatto mai l’amore con nessuna, ma solo patetico sesso. Pensi veramente che potrei stringere ancora qualcuna tra le braccia …ora?” concluse cercando di alzarsi, nonostante il dolore lacerante “lei dov’è?” chiese ancora “in missione con Andrè, Fersen e Girodelle, domani ci sarà un altro attacco, ma la cosa positiva è che Robespierre sta perdendo potere e se le cose andranno come speriamo ognuno tornerà alla sua vita. Oscar riavrà le sue proprietà e il suo titolo nobiliare e finalmente Fersen e Girodelle si toglieranno dai piedi” disse Bernard mostrando per la prima volta anche lui la sua gelosia nei confronti dei due uomini, che erano sempre accanto alla loro Oscar. Alain sorrise “ti conosco troppo bene amico mio, solo Andrè nella sua immensa buona fede non ha intuito la verità, ma gli vogliamo bene anche per questo. Lui è il migliore di tutti noi” ammise con l’approvazione di Bernard “si, è vero” rispose l’amico sinceramente convinto. Dopo qualche ora tutti tornarono dalla missione e trovarono Alain miracolosamente in piedi anche se palesemente sofferente. Lo sguardo innamorato dell’uomo si soffermò su Oscar che cercò di rimanere indifferente, per poi guardare il suo amico Andrè “credo che dobbiamo parlare” disse con tono grave. Andrè scese da cavallo per guardarlo negli occhi “non ora, devi riprenderti prima” disse allontanandosi. Il silenzio prese il sopravvento, il primo a romperlo fu Oscar “come stai, Alain? Non credi che sia prematuro già alzarsi, hai avuto due proiettili vicino al cuore” disse scendendo da cavallo e lui nel vederla a pochi passi da se sentì il cuore battere impazzito e cambiò espressione, lei come tutti i presenti lo notò, quindi per evitare un ulteriore imbarazzo si allontanò “cerca di aver cura di te Alain” aggiunse, mentre Fersen e Girodelle non riuscivano a nascondere la loro ira nei suoi confronti, ma Alain non se ne curò per lui esisteva solo Oscar e il suo amico Andrè. La mattina successiva tutti si prepararono per la missione di salvataggio, ignari che Alain fosse pronto per seguirli, nonostante le ferite. Quando raggiunsero la destinazione Oscar sempre con accanto Andrè creò un diversivo prima che il carro con i condannati arrivasse nella piazza per eseguire l’ esecuzione. Infatti appiccarono un incendio che bloccò l’avanzata del carro e dei venti soldati che lo difendevano. Quando Oscar e i suoi uomini intervennero scoprirono ben presto che i condannati sul carro non erano altri che soldati che avevano organizzato un imboscata, questi ultimi iniziarono a colpire i vari uomini di oscar, tra cui Bernard. Quest’ultimo rimase ferito ad una gamba cadendo da cavallo in malo modo, fu soccorso da Andrè, che lo fece salire sul suo cavallo. Oscar subito intervenne lanciando sul carro della dinamite che neutralizzò l’attacco, ma ben presto arrivarono altri uomini che cercarono di circondarli e la donna ordinò la ritirata. Sicuramente avrebbero avuto la peggio se da dietro al nemico non fosse intervenuto un uomo che lanciando della dinamite alle spalle aprì un varco che diede la possibilità ad Oscar e ai suoi uomini di passare. L’uomo che li aveva soccorsi era Alain che purtroppo aveva fitte fortissime alle ferite e piegandosi su se stesso fu raggiunto da due soldati. Questi ultimi l’avrebbero sicuramente trafitto con la spada se Andrè non avesse mirato uccidendone il primo e Fersen il secondo. Oscar vedendo Alain in pericolo gli corse incontro è afferrando le redini del suo cavallo fece in modo che l’animale la seguisse con l’uomo ancora piegato in due che cercava di rimanere in sella. In qualche modo riuscirono a fuggire ed a mettersi in salvo, ma avevano avuto diverse vittime e feriti. Quando raggiunsero il Quartier Generale Oscar, Andrè, Fersen e Girodelle, si presero cura di Bernard e Alain con il medico, che comunque li dichiarò presto fuori pericolo. Quando si risvegliarono questi ultimi si trovarono soli nella tenda a parlare “mi ha salvato Andrè, vero?” chiese Alain a Bernard che annuì “si, certo. Andrè è un uomo d’onore lo sai” rispose Bernard facendo sospirare l’uomo “ho deciso di andarmene Bernard, non posso starle vicino senza amarla, toccarla, desiderarla. Oscar ha diritto ad avere un uomo meraviglioso come Andrè vicino, non uno zotico guerrafondaio come me” disse disperato. Infatti quando quella sera stessa Oscar e Andrè rientrarono nella tenda non lo trovarono e fu Bernard ad informarli della sua decisione. Da quel giorno trascorsero sei anni, Robespierre fu arrestato e condannato alla ghigliottina, Oscar essendo eroina del popolo riebbe le sue proprietà e si sposo con il suo amato Andrè ed ebbero due meravigliosi gemelli, Fersen tornò in Svezia anche se non dimenticò mai la donna che insieme a Maria Antonietta gli aveva fatto battere il cuore e Girodelle continuò la sua vita perdendosi nel suo mondo romantico e immaginario della sua amata Oscar, che di tanto in tanto intravedeva riempiendosi il cuore. Una sera di natale mentre erano a cena Oscar, Andrè, Bernard e Rosalie qualcuno bussò alla porta, chi aprì fu Andrè che rimase immobilizzato dalla sorpresa “Alain” disse vedendo l’amico visibilmente invecchiato, ma sempre prestante e con un sorriso beffardo “non sono un fantasma Andrè, non almeno ancora” disse guardando verso il salone dove intravide subito Oscar che bellissima nella sua camicia bianca e pantalone blu era diventata se è possibile ancora più desiderabile, poiché era serena e felice con il suo amato Andrè. Lei gli si avvicinò e guardò negli occhi Andrè che intuì il messaggio “entra Alain sei il benvenuto” disse invitandolo ad entrare. Oscar gli pose la mano che lui strinse provando la stessa emozione di calore di sei anni prima. Con il cuore che gli batteva ancora più forte, cercò di resistere per non far trasparire le sue emozioni e quando Bernard lo raggiunse per abbracciarlo e dargli il benvenuto insieme a Rosalie, piano piano si ritrovò l’atmosfera di un tempo. Trascorsero quindi tutti una piacevole serata insieme e Alain che raccontò la sua vita avventurosa, mentre giocava di tanto in tanto con i due gemellini che lo adorarono subito. Tutto sembrava essere tornato alla normalità, ma quando Andrè e Alain rimasero da soli nel giardino della casa il primo chiese “L’ami ancora?”. Alain lo guardò negli occhi “si, più di prima” rispose, ma Andrè che si aspettava quella risposta chiese ancora“pensi di poter mantenere la promessa di andare via se dovessi intuire di essere un ostacolo tra di noi?” , ma Alain sospirando rispose “non lo so, sono tornato perché non riuscivo più a vivere senza vederla…non c’è stato giorno in cui non l’abbia pensata. Oscar è la mia ragione di vita Andrè, ma ho capito che può essere felice solo con te e che se l’amo davvero devo rinunciare a lei” aggiunse commosso. Andrè sapeva che l’amico era sincero così gli porse la mano “bentornato Alain” disse, mentre quest’ultimo attirandolo a se lo abbracciò come ai vecchi tempi…Per alcuni anni tutto andò nel migliore dei modi, ma poi il destino cambiò le carte in tavola e la promessa di Alain fu messa di nuovo in discussione, ma questa è un’ altra storia…
   
 
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