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Autore: ShawnBlade    24/07/2018    2 recensioni
“Noi siamo la squadra suprema. Io sono il giocatore supremo!” gridò Andy “Noi polverizzeremo ogni avversario, noi disintegreremo chiunque ci si frapporrà! Preparatevi avversari, contro di noi non c’è storia! Le nostre capacità travalicheranno ogni ostacolo, noi siamo giocatori di classe A! Io punto alla vittoria, io voglio ritagliarmi la mia fetta di gloria, io voglio riprendermi quello che mi spetta e che mi è stato negato per così tanto tempo. Voglio che la mia squadra raggiunga le vette del calcio, voglio conquistare ogni trofeo ed ogni palma. Sì, dopo aver fallito per tutto questo tempo, ora avrò la mia rivincita! Ahah, tremate, non avete speranza, o avversari! Noi siamo gli Assoluti, noi siamo i più forti!”.
Genere: Commedia, Fantasy, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tutti vogliono qualcosa!

“Milli io esco, vado a fare un giro con il Dispositivo Sferico”.
“Va bene papà, dove vai di bello?”
“Al Rifugio Purezza, voglio staccare la spina per un paio d’ore. A guardare le montagne sorseggiando cioccolata calda. E poi il cameriere, quel Raffi, è così simpatico. Da quando gli Ultraevoluti sono in pace pare che ci sia permesso andare anche in vacanza, dopotutto”.
“Fa’ pure, io rimango a studiare la fascia rossa”.
“Ancora??? Ma non sei stufa???”
“Grrr… mi sto scervellando! Com’è possibile che non riesca a trovare l’errore?”.
“Ancora la storia della materia prima?”
“Sì! Non riesco a capire come abbia potuto sbagliare i calcoli in quel modo! Apparentemente… oooh!”. La figlia si accasciò.
“Eddai, rilassati. Vieni con me in montagna, Milli. Dimentica”.
“Non riesco a dimenticare. È una cosa che oramai mi trapana il cervello. Perché, perché di fasce non riesco a fabbricarne più di una????”
 
***
 
In tutt’altro tempo e tutt’altro luogo, invece, i membri della Raimon stavano ritornando a scuola dopo la vittoria nel Football Frontier: “EVVIVAAAAA!!!” ah, gasp, trapanano le orecchie pure a me che sono il narratore. Comunque…
“Ce l’abbiamo fatta! Siamo grandi!”.
“Assolutamente! Siamo i migliori capitano” ribadì Tod.
“Oggi abbiamo fatto uno splendido lavoro” fu il commento di Nathan.
“Ehi, ragazzi, guardate, che cos’è quel coso?” chiese Timmy osservando l’orizzonte. “Sembra una stella cadente, ma è nera”.
“Già, hai ragione! E punta proprio verso la Raimon!”.
SBAAAAAMMMM! L’oggetto misterioso toccò terra in un fragore assordante.
“Ma che cosa sta succedendo? Signor Veteran, presto, si sbrighi! Torniamo a scuola il più presto possibile!”
“Inserisco il turbo ragazzi” rispose il pilota.
Quando arrivarono, uno dei fratelli Veteran chiese all’autista: “Ah ma dove vi eravate cacciati? Pensavamo aveste forato. Vi aspettavamo un’ora e mezza fa!”.
“Ehm… insomma… diciamo che siccome mi sono lasciato prendere un po’ la mano, mi hanno fermato i vigili urbani e confezionato una multa coi fiocchi! Ohohoh!”.
“Non c’è niente da ridere, Veteran” lo zittì Nelly. “Piuttosto, che cosa sta succedendo qui?”
Nell’aria aleggiava una inquietante nebbia scura che nascondeva qualcosa di apparentemente pericoloso.
“Eccoo... diciamo che abbiamo avuto imprevisti” ribatté il secondo fratello. “Sono arrivati degli squilibrati che si spacciano per alieni ed hanno voluto affrontare la squadra in una partita di calcio. Ma siccome voi eravate via e quelli non volevano aspettare, hanno affrontato la leggendaria Inazuma Eleven”.
“E sono stati sconfitti miseramente. Ah, che sbruffoni”.
“Ehm… veramente non proprio, signorina Nelly… venite a vedere!”. Al campo da calcio lo spettacolo era desolante: i magnifici undici erano tutti doloranti ed a terra.
“Ah salve Hillman. L’ho sostituita in porta mentre lei era assente” fece il terzo fratello Veteran. Ma non è andata molto bene, come vede. Ohi, ohi!”.
“Non è possibile… no, non è assolutamente possibile! Ma chi è stato?” commentò Mark di fronte a quello spettacolo desolante. “Chi è il colpevole?”
“Meglio ricorrere al re che rivolgersi ai suoi ministri” rispose un figuro vestito di grigio avvolto dalla nebbia “Voi siete la squadra di calcio della Raimon, giusto?”
“Sì, esatto. Io sono Evans, il capitano. E tu chi sei?”
“Io sono Janus, alieno proveniente dal sistema di Alius. Sono qui con i miei compagni ed insieme formiamo la Gemini Storm, uno dei migliori team dell’Alius Academy!”.
“Alius Academy hai detto? E che cos’è?”
“A te non deve importare che cos’è. Tu sappi solo che siamo qui per distruggere la tua scuola”.
“Non te lo permetterò! Non ne hai il diritto!”
“Come il cielo non ha due soli così il popolo non ha due sovrani. Se vuoi sfidarci per il predominio sulla Raimon, fallo a tuo rischio e pericolo”.
Nel frattempo, una figura nell’ombra osservava tutta la scena. Nascosto fra i rami di un albero, sorvegliava la zona già da qualche minuto. “Bene, sono arrivati. Tutto come previsto. Ora lasciamoli divertire un po’” commentò, sfacciatamente.
“Eccoci qui per questa elettrizzante partita fra Raimon e Gemini Storm! A commentare come sempre sarò io, Chester Horse Junior! Prepariamoci per un match che resterà negli annali!”.
“La bella virtù combatte il vizio. Siete ancora in tempo per ritirarvi”.
“Assolutamente no! Come possiamo ritirarci se ci state minacciando?”
“Errare è umano, perseverare è tremendo. Hai visto come abbiamo ridotto la Inazuma Eleven. E sappi che quello è nostro” disse, indicando un pallone nero al centro di un cratere.
“Eeeh? Cioè, avete scavato voi quella buca?”
“Non l’abbiamo scavata, è stato un tiro di Janus” disse Rihm.
“Ecco cos’era quelle stella cadente di prima! Erano loro a fare quel boato assordante! Ragazzi la vedo grigia…” commentò Tod.
“Se siete pronti possiamo iniziare, terrestri”.
“L’arbitro sta per dare il via a questo match che deciderà le sorti della Raimon. La seconda partita consecutiva che stabilirà la sovranità sul patrimonio immobiliare. Ecco dunque che si parte col fischio d’inizio!”.
“Avanti ragazzi, dimostriamo loro che siamo i campioni del Football Frontier!”.
“Esatto Jude! Non lasciamoci impressionare!” ribatté Steve.
“Patetici terrestri. Non vi state rendendo conto che noi siamo ad un livello superiore!”. “Colpo di scena, Janus ruba subito palla! Ad una velocità stroboscopica si alterna con Rihm e spiazzando la difesa è già di fronte ad Evans!”
“Non ti permetterò di segn…” “Cometa Astrale!” “...are!” “Goool, Janus è stato così veloce da non lasciare il tempo al portiere neanche di vedere la palla! Uno a zerooo!”.
“M-ma come è possibile? È pazzesco!”.
“Capitano! Io devo andare in bagno!” si terrorizzò Jack.
“Sono dieci volte più veloci di noi!” impallidì Nathan.
L’osservatore nella penombra, al vedere ciò, commentò: “E stanno già perdendo. Prevedibile. Ma il bello deve ancora arrivare. Ancora un po’ e sarà il momento giusto per intervenire. Aaah, la sento già nelle mie mani”.
“L’arbitro fischia, il gioco riprende. Ma di nuovo Janus si impossessa del pallone e che fa? Tira da centrocampo!”.
“Cometa Astrale!”.
“Da questa distanza la parerò. Mano del colosso!” “Tremendoaaaaaaaahhh!”. “Dueee a zeroooo! La Cometa Astrale sbriciola la Mano del Colosso come se fosse un biscotto! La forza della Gemini Storm è devastanteeee!” tuonò Chester.
“Bravi, bravi, fateli a pezzi. Tanto poi vedrete” commentò l’uomo misterioso. Sbrigatevi, su, che prima recupero ciò che voglio prima finisco la giornata. Tanto non hanno minimamente la forza per opporsi. Sarà mia senza sforzo”.
 
***
 
“Fidiaaa! Fidiaaaaaa! Anf, anf. Fidiaaa! Pant, pant” Andy, trafelato, ripercorse i suoi passi fino al negozio fatidico. Entrò, ma non c’era nessuno.
“Hmmm… dove sarà andata? Beh, suoniamo”. “Dling!”. “Brooooommm craaaassshhhh!”.
“Ohibò, crolla il palazzo?”
“Ahi… uhi…”
“Ehm… Fidia?”
“Ah, sìì, arrivo!”. Dieci secondi più tardi si palesò, dopo essersi rimessa in sesto i capelli per via dello schianto nel retrobottega. “Allora Andy, abbiamo novità?”
“Certamente! Ha funzionato! Ho fatto un tiro fenomenale! Il suo gioiello mi ha trasfuso una forza senza pari! Ora potrò giocare al livello dei grandi campioni! Grazie! Grazie infinite!!!” esclamò, quasi volendola abbracciare.
“Ne sono lieta. Visto che sei così contento, stavo pensando in questi minuti di affidarti una missione molto particolare. Qualcosa che solo un vero campione può affrontare” sentenziò lei, pomposa.
“Ah, non vedo l’ora di mettere in campo le mie nuove abilità! Che cosa devo fare?”
“Vedi, in questo lasso di tempo, mentre tu assaggiavi la tua bravura, è giunta ad Inazuma una banda di teppisti detta Gemini Storm. Hanno già distrutto alcune scuole del paese ed oggi puntano alla Raimon”.
“Ma allora non sono teppisti, ma benefattori! Vuole dire che da domani niente più lezioni? Evvaiii!!!”.
“Non so come sia finita, la battaglia è ancora in corso. Beh, insomma, questi figuri sfidano tutte le squadre di calcio delle scuole che incontrano e se vincono disintegrano l’istituto. Essi paiono avere tecniche calcistiche eccezionali colle quali hanno facilmente portato distruzione ovunque”.
“Ah allora non sono proprio degli incapaci…” commentò lui, accigliato.
“È proprio per questo che desidero che tu li sconfigga. Voglio testare il Ciondolo Assoluto contro la loro forza”.
Andy ebbe un fremito. Finalmente era arrivato il suo momento! Sì, ora poteva ambire alla gloria! Ora poteva diventare il giocatore supremo! Aveva la possibilità di scontrarsi con dei fuoriclasse e di batterli, dimostrando a tutti il suo valore e venendo ripagato da anni di tormenti! Fu così felice che rispose: “D’accordo. Farò come dice. L’unico problema è che io non ho una squadra”.
“Beh, puoi sempre reclutare dei giocatori. Ti fornirò altri Pendenti Assoluti, se necessario”.
 
***
 
I membri della Raimon giacevano a terra doloranti, logorati dalla partita contro la Gemini Storm. Anche se erano i campioni del Football Frontier, contro questi mostri non c’era stato nulla da fare. A riprendere l’evento erano arrivate anche le televisioni, attratte dalla notizia della minaccia di distruzione.
“Siete stremati. Noi siamo i più forti, la Raimon è condannata. Preparatevi”.
“La situazione è critica, come potete vedere. Dopo aver sconfitto la leggendaria Inazuma Eleven, gli alieni hanno divorato in un sol boccone anche la Raimon ed ora paiono inarrestabili” tuonò la speaker di fronte alla telecamera, sfoderando un’espressione catastrofica.
“Un momento, fermi tutti!” disse uno strano figuro sbucando dalla nebbia. Era completamente vestito di blu, aveva il volto parzialmente coperto ed era simile ad un ninja. L’uomo misterioso che aveva osservato il match di nascosto ora si palesava.
“Gemini Storm, da questo momento voi farete quello che vi dirò io. Siete in mio potere”.
“Prosperità ai miti e castigo ai rivoltosi. Chi sei tu, terrestre, per imporci qualcosa?”
“Il mio nome è Raffi. Provengo dal Rifugio Purezza e sono qui apposta per voi” disse lo sconosciuto. “Colpo di scena! La Raimon viene aiutata da una persona inedita!”.
“Sei seccante. Non ci disturbare. Voi terrestri non potete nulla contro di noi”.
“Non vi ho convinti eh? Allora farò in altro modo. Sappiate che io amo i metodi spicci”. Estrasse dalla tasca una sorta di bottone rosso, lo premette e si materializzò un pallone bianco. “Dispositivo sferico attivato! Azione”. Raffi premette il pulsante giallo ed una voce metallica affermò: “Modalità controllo mentale”. Delle onde luminose investirono gli alieni, che replicarono: “Pratica senza dottrina è come crusca senza farina. Ai tuoi ordini, allenatore Raffi”.
“C-che cosa? Come? Li ha plagiati con quella strana luce gialla?” venne sorpreso Mark.
“Ma come, erano così invincibili questi alieni… che stiano facendo finta?”
“Non so, ma quell’uomo non mi convince”.
“Beh ad ogni modo ci ha salvati. Dobbiamo ringraziarlo” ed Evans si avvicinò porgendogli la mano. Piacere, io sono il capitano. Grazie di tutto”.
“Oooh, da vicino è ancora più bella. Che splendore!”.
Mark si guardò all’indietro per capire se alle sue spalle si trovava Nelly, ma invece vide il deserto. “Come scusi? Con chi sta parlando?”
“Ahemm… niente, no, niente. Ecco… io… insomma… ehm…” Raffi era praticamente in visibilio.
“Ma che ha? Si sente bene?”
“Insomma… quella fascia che hai nei capelli… diciamo che sarebbe una bella ricompensa per avervi salvati, tu non credi?”
“Eh? Ma che sta dicendo?” Mark rimase interdetto per una manciata di secondi. “Scusi, non la capisco”.
“Beh non credi che sia un po’ troppo evitarvi la distruzione in cambio di niente? Non vivo mica d’aria io! Guarda un po’ come li ho ridotti!” e puntò l’indice contro la Gemini Storm, imbambolata.
“Ascolti signor Raffi” al preside Raimon scappava da ridere, nel vedere un tizio vestito come da carnevale “le pagheremo le spese per aver fatto risparmiare alla Raimon i soldi della ricostruzione. Siamo anche disposti a conferirle un’onorificenza”.
“Non voglio nessuna medaglia io” rispose lui “Io voglio quella!” disse, indicando la testa di Mark. “La sua fascia per capelli. Un ricordo di famiglia, giusto?”
“Giusto, ma… lei come fa a saperlo?”
“Non importa. Allora, me la dai?”
“Beh veramente…”
“Signor Raffi, l’istituto Raimon la ringrazia dal profondo del cuore per averci salvati. Ci dica, ora, con calma, se vuole qualcosa, dopotutto mi rendo conto che potrà essere scosso dopo una tale minaccia e…”
“Noo noo nooo. Io voglio quella fascia rossa. Ho preso il controllo della Gemini Storm e non esiterò ad utilizzarla”.
Mark, sconsolato per la stramba richiesta, esitò a rispondere. “Sei titubante vedo. Bene, ma allora sappi che ti sfido. La Gemini Storm contro la Raimon. Chi vince si tiene la stoffa. E bada che non è un invito”.
“Mark” prese a dire Nathan “Vorrei tanto fargliela vedere a questo tizio strambo. Però contro gli alieni non c’è nulla da fare” disse, osservandoli mentre dal ghigno maligno che avevano stampato in volto pochi minuti prima ora erano passati ad un sorriso ebete.
“Giusto capitano. La Gemini Storm è passata sotto il controllo di quelli lì e penso che dovremo soccombere”.
“Disgraziatamente non abbiamo altra scelta. Ahiiii!”. I membri della Raimon in tutto questo tempo si erano trascinati sulle panche a bordo campo, ma non parevano per nulla abili alla continuazione. Jim, Sam, Max, Steve e Timmy erano i più colpiti.
“Allora dobbiamo arrenderci. Che rabb…”
“Ehi, ma che succede qui?” urlò una persona, appena entrata dal cancello. Chi ha causato tutto questo?” tuonò, serio.
“Pssst! Andy! Nasconditi, c’è una tragedia in atto!” gli sussurrò Aurelia, confusa fra la folla. Ma Attorney non aveva la più pallida intenzione di optare per un profilo basso, tutt’altro: “Voglio conoscere il responsabile!”.
“Glom… cavolo, Andy... “ tremò Raffi “Proprio adesso… gasp, ehm…” e puntando il dito contro la Raimon: “M-mi sono ricordato di un impegno. Per questa volta la passate liscia, ma vedrete che prima o poi mi rifarò vivo! Addio!” e premette il pulsante blu del suo Dispositivo Sferico. “Modalità Teletrasporto”. Svanì, e con lui tutta la Gemini Storm.
“Andy! Ma cosa gli hai fatto? Si sono volatilizzati!”.
“Boh, io in effetti volevo sfidarli, ma a quanto pare…”
“E poi, come mai questo strano aspetto? Capelli lunghi e colorati, orecchino…”
“Oh, un piccolo cambiamento. Ad ogni modo gli alieni sono riusciti ad infortunarne cinque di voi”.
“Capitano, hanno bisogno di essere portati in ospedale! Stanno male!” disse Tod.
“Presto allora” ribatté Hillman “chiamo subito un’ambulanza”.
“Psst! Andy! Ma che ti è saltato in mente?” domandò Aurelia “il provino con la Kirkwood ti ha dato alla testa?”
“Oh, Aurelia! Non ti ha ancora spiegato del tiro che ha fatto con me?” si intromise Paul Peabody.
“No… e poi, come mai hai cambiato look in questo poco tempo? Come hai fatto a farti crescere i capelli in solo un’ora?”
“Diciamo che… l’incontro con Fidia è stato illuminante e la soluzione ai miei problemi ha l’effetto collaterale di combattere la calvizie. Ad ogni modo, la cara signora è riuscita a donarmi una bravura sovrumana”.
“Interessante… posso sapere come ha fatto?”
“Mi ha dato un ciondolo da indossare e questo è il risultato. Prima mi sono allenato con Paul e il mio tiro ha sfasciato un muro”.
“Davvero impressionante Aurelia! Se non l’avessi visto coi miei occhi non ci avrei creduto!”.
“Beh allora complimenti. Potrai inseguire il tuo sogno”.
“Per l’esattezza. Però avrei bisogno di un favore. Sapete, il mio sogno è appena iniziato”.
“Va bene, allora spara”.
“Ecco… io desidero arrivare alle vette della bravura nel mondo del calcio, ma naturalmente non posso essere solo. Fidia inoltre mi ha costretto a formare una squadra perché vuole che io testi il suo potere combattendo contro gli alieni. Però in questa maniera ho bisogno di altri dieci giocatori. Volete unirvi a me?”

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Aurelia Absolute

Io: le posizioni si delineano. Andy comincia a reclutare i compagni e vi annuncio che formeranno una squadra molto simile ai Dark Emperors. Solo che si chiameranno gli Assoluti, e da qui Inazuma Eleven Absolute.
Pubblico: zzzzz...
Io: umpf, il consenso è unanime…
Pubblico: zzzzz...
Io: alzi la mano chi ha riconosciuto i proverbi di Janus!
Pubblico: zzzzz...
Io: ecco, appunto.
Pubblico: zzzzz...
Io: vabbè, ve lo dico io. Sono gli aforismi dei Sette Saggi della regione di Unima, che ho appreso dall’apposito miniepisodio di Pokemon Generazioni. Chi l’ha visto?
Pubblico: zzzzz...
Io: non avevo dubbi.
Pubblico: zzzzz...
Io: beh, poco male. Arrivederci a settimana prossima!


   
 
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