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Autore: fabyvaniglia    26/07/2018    4 recensioni
Questa storia è stata scritta parecchi anni fa, ed è uscita prepotentemente dal cassetto, con la voglia di crescere.
Estate dopo il sesto anno ad Hogwarts per Harry, Ron ed Hermione.
Harry è preoccupato per il lungo viaggio che lo aspetta, ma non è l'unico che deve trovare il modo di partire lasciando meno cose in sospeso possibili. Forse sarà il caso che Ron ed Hermione decidano se partire lasciando le cose come stanno, o risolvere prima la confusione dentro le loro teste... e i loro cuori.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Cap. 4
​Ginny trova alleati




Il giorno dopo era prevista la gita a Diagon Alley. La signora Weasley aveva cercato di rimandare, perché il signor Weasley aveva annunciato che non avrebbe potuto accompagnarli, ma dovette cedere sia alle proteste di Ginny che alle rassicurazioni del marito che prevedeva di non riuscire a liberarsi tanto presto dal carico extra di lavoro al Ministero e che per questo non poteva garantire di riuscire ad andare con loro neanche in un’altra occasione.
Anche Bill e Fleur, comunque, avevano contribuito involontariamente a dare man forte a Ginny. La futura sposa, infatti, non ne poteva più di restarsene chiusa alla Tana tutto il giorno, così Bill aveva proposto alla madre di invitare anche lei alla ‘scampagnata’.  Molly Weasley, messa dunque alle strette da buona parte della sua famiglia, non poté far altro che cercare il lato positivo di tutta quella faccenda: rivedere Fred e George e cercare – per l’ennesima volta – di convincerli a chiudere il negozio di scherzi in attesa di tempi più felici.
 
Così, a turno, la signora Weasley, Harry, Ron, Hermione, Ginny e Fleur, presero la polvere volante e attraversarono il camino, diretti ai Tiri Vispi Weasley.
 
Apparirono tutti nel salotto dell’appartamento che i gemelli condividevano sopra al loro negozio. Fred li stava aspettando, così si susseguirono i saluti, gli abbracci e le battute (da parte di Fred) di rito, dopodiché scesero tutti di sotto.
 
La signora Weasley si diresse decisa verso George, impegnato al bancone, per salutarlo. Non poté fare a meno di notare, sorpresa e indecisa se esserne felice o no, che il negozio di scherzi non se la passava poi così male, per lo meno considerando la situazione generale per il commercio. Oramai a Diagon Alley non si formavano più i capannelli di maghi e streghe impegnati con gli acquisti e alcuni negozi, addirittura, erano chiusi. I Tiri Vispi Weasley, invece, continuavano a cavarsela. Certo, non erano più pieni come il loro primo anno di vita, ma gli studenti in procinto di tornare ad Hogwarts non rinunciavano a passarvi, senza contare che era sempre più in crescita il loro mercato per corrispondenza.
Molly sospirò: se sperava di convincere i suoi figli a chiudere, forse avrebbe fatto prima a rassegnarsi.
 
Harry, Ron e Hermione, osservavano gli scaffali dei prodotti persi in ragionamenti non dissimili da quelli della signora Weasley, sorpresi e rallegrati per gli affari dei gemelli. Inoltre, i tre erano molto incuriositi dai nuovi prodotti esposti, alla ricerca di qualcosa di potenzialmente utile per la loro, ormai imminente, partenza.
 
Ginny, invece, era stata rapita da Fleur. La ragazza avrebbe voluto avvicinare subito i suoi fratelli, ma la quasi-cognata non la mollava un attimo. Se in un primo momento, infatti, Fleur aveva smaniato per uscire dalla Tana, una volta giunta al negozio pareva non sentirsi più così attratta dalla vita ‘mondana’:
“Chissà perché una persona sana di mente dovrebbe comprare in un negoscio di scherzi, di questi tompi. Sono così contenta per Fred e George, volio dire, ma guarda qui Ginnì, questo non può essere utile…”
“Scusa Fleur” rispose Ginny, irritata “Credo che qualche risata faccia bene ogni tanto e a quanto pare non sono solo io a pensarla così.”
Fleur rise sommessamente:
“Hai ragione, Ginnì. Già il fatto che tutti i negozi siano chiusi e questo no, ha un che di divertonte.”
Ginny sospirò.
 
Per fortuna, Ginny fu poi salvata da sua madre.
Mentre la signora Weasley e Fleur discutevano dell’arredamento del negozio (“Troppo appariscionte, potrebbe essere pericoloso” disse Fleur. “Sono proprio d’accordo, cara” rispose la signora Weasley), Ginny si avvicinò a Fred e George, in quel momento alle prese con l’inscatolamento di alcuni ordini.
“Ehi Ginny, eccoti qua!” la salutò allegramente Fred. “Ormai tu e Flebo siete inseparabili, eh?”
“Sarò la sua damigella, devo sopportare” disse Ginny, scrollando le spalle.
“Non vedo l’ora che arrivi il matrimonio” disse George. “Abbiamo in mente di rallegrare l’atmosfera con dei nuovi fuochi d’artificio, inventati apposta apposta per l’occasione.”
“Non vedo l’ora!” sorrise Ginny. “Comunque scusatemi, volevo parlarvi di una cosa”.
“Ti occorre una nuova Puffola Pigmea? Sei fortunata, ne abbiamo una nuova scorta”.
“Vanno via che è un piacere” disse Fred, soddisfatto.
“No, grazie” rispose Ginny. “Arnold va benissimo. In realtà si tratta di affari di cuore.”
“Stai scherzando?” disse Fred.
“Non dirmi che già ti sei dimenticata di Harry!” continuò George.
“Non ti sembra di esagerare?” rincarò Fred.
“Ma non si tratta di me! Lasciatemi parlare!”
Ginny assunse un’espressione solenne:
“Ieri Hermione ha finalmente ammesso di essere innamorata di Ron”.
“Era ora!” dissero i gemelli in coro.
“E Ron?” chiese George.
“Lui non lo sa” disse Ginny.
“Ah…”
“E ovviamente Hermione non deve sapere che ve l’h0 detto”.
“Come se non lo sapessimo” ghignò Fred.
“Comunque” continuò Ginny, “Quello che conta è che noi sappiamo anche che pure il nostro caro fratellino è innamorato di Hermione.”
“Sicuro” disse George. “Innamorato perso. E allora? Noi cosa c’entriamo?”
Ginny sorrise maliziosa:
“Ho pensato di dargli una piccola spintarella affinché possano dichiararsi. Perciò ho bisogno del vostro aiuto.”
“Dicci tutto!”
 
“Ahio!” Hermione tossì, uscendo da una nuvola di fumo.
“Hermione, di nuovo!” rise Ron.
“Non c’è niente da ridere, Ron! È la seconda volta che vengo presa a pugni da un’invenzione di quei due!”
“Si potrebbe dire che dovresti starne alla larga” sorrise Harry.
Hermione sbuffò.
“Dai, andiamo a farci dare qualche rimedio per quel livido” disse Ron, trattenendo ancora le risate.
 
“Insomma, secondo me l’atmosfera melensa del matrimonio potrebbe aiutare, ma da sola non posso farcela, perché Hermione sospetterebbe. Si tratta soltanto di dare a entrambi una spintarella, e se mi aiutate voi…”
Ginny era riuscita, più velocemente possibile, a esporre il suo piano ai gemelli. Quelli si guardarono e…
“Pensi quello che penso io, Fred?”
“Credo proprio di sì, George.”
“Ci stiamo!” risposero i due gemelli all’unisono.

 
 
 

 
  
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