Il terzo anno iniziò per Minerva con due corsi nuovi: Cura delle Creature Magiche e Antiche Rune. Il primo consisteva nella conoscenza e nello studio di alcune Creature: fisionomia, aspetto, come approcciarsi e prendersi cura degli esemplari della scuola. Lo studio delle Rune, invece, permetteva di conoscere e decifrare la scrittura dei maghi antichi.
La ragazza era contenta di essere tornata ad Hogwarts, dove aveva la possibilità di usare liberamente la magia e stare con altri giovani maghi e streghe.
I posti che più amava del castello erano il lungo lago, dove fare passeggiate, la biblioteca, dove studiare e fare ricerche e il campo da Quidditch per allenarsi e volare in solitudine.
Presto sarebbe anche potuta andare in gita ad Hogsmade, paese totalmente magico. Lei ovviamente era stata a Diagon Alley, ma giusto il tempo di comprare ciò che le sarebbe servito durante l'anno, mentre nel piccolo paese avrebbe potuto visitare i luoghi più famosi come la Stamberga Strillante, ma anche passeggiare ed entrare nei negozi e nei bar.
La sua amica Pomona aveva terminato gli studi ed era partita per un viaggio alla scoperta di nuove piante magiche, come se già non fosse abbastanza esperta in Erbologia. Le due, tuttavia, continuarono a scriversi.
Minerva non aveva un gufo proprio, quando ne aveva bisogno usava quelli della scuola.
Non possedeva nemmeno altri animali, ma aveva stretto un forte legame con i gatti che giravano per il castello: quei felini le piacevano davvero tanto e sentiva che i mici provavano lo stesso sentimento.
Questo le fece tornare in mente la questione irrisolta degli Animagi: voleva davvero provarci, impegnarsi per diventare Animagus, ma aveva assoluto bisogno di informazioni in più e della supervisione di qualcuno, anzi, di quella del professor Silente.
Finalmente, Minerva ottenne un appuntamento con il docente, si recò nell'ufficio ed espresse il suo desiderio. Il professore, pur riconoscendo le doti eccezionali della sua allieva, non la riteneva ancora pronta per quel genere di trasfigurazione, tuttavia la autorizzò a leggere alcuni libri sull'argomento custoditi nel Reparto Proibito della biblioteca.
Non era proprio quello che la ragazza sperava, ma era già un passo avanti.
Lesse subito i libri e comprese la difficoltà di quel tipo di trasfigurazione: non si arrese, ci sarebbe riuscita!
Intanto anche per Minerva le lezioni andavano avanti.
Nel quotidiano la routine prevedeva anche delle ore buche, che gli studenti, almeno quelli più coscienziosi, sfruttavano per portarsi avanti. Minerva era tra quelli: non si dava un attimo di tregua tra compiti, studio, allenamenti, club e approfondimenti personali.
Finalmente, giunto il due marzo, gli studenti dal terzo anno in su poterono andare ad Hogsmade.
La ragazza ci andò con le sue compagne di squadra: si divertirono a comprare caramelle e dolcetti, ma anche a guardare i gufi postali e a fare shopping nel negozio specializzato in scope e accessori da Quidditch.
Ma la giornata passò in fretta, così come i giorni che seguirono. Tutti gli studenti dovevano preparare gli esami di fine anno e tutti miravano al meglio.
Ovviamente Minerva non ebbe problemi con gli esami: risultò la migliore del suo anno.