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Autore: MaryFangirl    31/07/2018    2 recensioni
La nuova cliente di Ryo e Kaori è apparentemente il solito stereotipo: una bellissima modella che si trova a Tokyo per lavoro e ha bisogno di essere protetta dai fan troppo seccanti. Ma c'è di più e questa volta l'abilità di Ryo Saeba potrebbe non essere sufficiente.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Nuovo personaggio, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Kaori aprì la bocca, ma sentiva la voce bloccata in gola. Con tono flebile e strozzato, riuscì soltanto ad articolare: "Che...che cosa?"
"Il bacio del vero amore può spezzare questo incantesimo. E credo che tu sappia chi sia la persona in grado di svegliare Ryo" continuò Mahoko. Kaori strabuzzò gli occhi. Non stava scherzando!
"Un bacio...cioè, come nelle fiabe?" chiese incredula.
Mahoko sorrise, rendendosi conto che poteva sembrare assurdo. "Su questo avevano ragione. Redford ha ragione, la magia non può fare nulla contro la morte. Sarebbe possibile solo se si inventasse una maledizione oscura al fine di rivoluzionare il concetto di tempo e spazio. Ma un'altra cosa che per la magia è intoccabile è l'amore. Esistono filtri ed elisir d'amore, ma niente può imitare il vero amore, è impossibile far innamorare una persona di un'altra, non è contemplabile nemmeno una maledizione. È la cosa più potente che esista" 
Kaori si portò una mano al petto, sentendosi improvvisamente intimidita. Stava arrossendo...Dio, in una situazione in cui Ryo era praticamente morto anche se non lo era 'letteralmente', lei stava arrossendo!
"Ma...e se non lo svegliassi?"
Mahoko inarcò un sopracciglio. "Certo che lo sveglierai. Non ti sei chiesta come sia stato possibile spezzare l'incantesimo che proteggeva questa sala? Quando tu mi hai toccato il braccio, sono stata sommersa dalla forza del tuo amore per Ryo. E anche prima, con Redford...la tua disperazione all'idea di averlo perso ti hanno fatto tirare fuori tutta l'energia che corrisponde a quanto lo ami."
"Sì, ma...perché il bacio funzioni, l'amore dev'essere reciproco..." ribatté Kaori, non disturbandosi neanche a cercare di negare le parole di Mahoko. Certo che lo amava, si era sentita trafiggere quando lo aveva visto lì, inerme e immobile, per la prima volta nella sua vita aveva avvertito il desiderio di uccidere! 
"Hai una possibilità per salvarlo, Kaori. Vuoi farti frenare da questi dubbi? È la tua occasione per sapere cosa prova davvero Ryo...se si sveglia, non potrà più negare nulla." non le disse 'se non si sveglia', perché Mahoko sapeva che solo il bacio di Kaori avrebbe potuto svegliarlo. 
Kaori si voltò verso la scalinata. Non chiese a Mahoko di farla comparire accanto a Ryo con un semplice soffio magico, cominciò a salire i gradini con cautela, pensando che potessero svanirle da sotto i piedi. Il ticchettio dei suoi tacchi era l'unica cosa che si udiva nella stanza. Mahoko la seguiva con lo sguardo, con espressione serena.
Kaori giunse in cima alla gradinata con il fiato corto, ma non tanto per lo sforzo fisico. L'ansia le stava ottenebrando la mente. Il cuore le tamburellava ovunque, specialmente contro le tempie. Aveva paura, ma una luce dentro di lei sembrava brillare di speranza.
Era spettinata e col viso stravolto, e piano piano si avvicinò a Ryo. Non lo aveva mai visto così fermo, nemmeno quando dormiva. Si sentì sciocca a contemplarlo, ma era così bello, ancora una volta seppe che stava arrossendo e si diede della stupida. 
Respirare le sembrava sempre più difficile. La vita di Ryo era nelle sue mani. Si era sentito così, Ryo, tutte le volte che correva per salvarla? Terrorizzato, sconvolto, non all'altezza?
Si abbassò lentamente sulle ginocchia, senza smettere di fissare il viso dello sweeper. 
Con mano leggera gli scostò il ciuffo che come sempre gli ricadeva sulla fronte. Aveva un groppo in gola e sapeva che non sarebbe passato molto tempo prima che si sciogliesse in lacrime. Ma non ora, ora doveva essere forte. Era solo un bacio...un bacio e nulla più. 
Come al solito insicura e piena di dubbi, Kaori sperò fortemente che, se anche Ryo non la ricambiava, il suo amore fosse abbastanza potente da essere sufficiente per svegliarlo. 
Chinò il viso verso quello addormentato e apparentemente sereno di Ryo e, decidendosi a chiudere gli occhi, posò le labbra sulle sue. Lo fece nel modo più delicato possibile, ma volendo anche trasmettere tutto il suo sentimento. Volle essere leggera come una farfalla ma determinata come un'ape.
Non seppe quanto tempo passò, ma percepì diverse sensazioni che la portarono a premere ulteriormente la bocca su quella del compagno.
Una fortissima folata di vento la investì completamente, facendole sollevare il vestito e i capelli, e sentì i capelli di Ryo sfiorarle il volto. Una luce bianca e accecante le fece serrare maggiormente le palpebre, poi vide tutti i colori dell'arcobaleno in rapida successione e, forse soffriva di allucinazioni, ma le parve anche di udire un lontano e leggero tintinnio, solo per un istante.
Kaori si separò piano da Ryo, socchiudendo gli occhi, ormai colmi di lacrime pronte a scendere. Non sentiva più niente a parte il suo cuore impazzito, e rimase in apnea fissando le palpebre di Ryo. 
Ryo aprì gli occhi. Li spalancò, anzi, e inspirò rumorosamente aprendo anche la bocca, come forse riemerso da un abisso, affamato di ossigeno. 
A sua volta, Kaori riprese a respirare, attonita e senza parole, voleva ridere ma a quel punto le lacrime le rigarono le guance senza freno.
Ryo batté le palpebre qualche volta prima di guardarla, lei non aveva ancora emesso una sola sillaba. Si torturava le mani, non sapendo se Ryo sarebbe stato quello di sempre o se quell'incantesimo in qualche modo lo avesse cambiato.
Ryo le sorrise, facendole mancare un battito. Si stupiva di non essere ancora stramazzata al suolo per via di tutte quelle emozioni. 
"Kaori..." 
La giovane donna lo fissava con occhi più larghi che mai, le labbra socchiuse per la sorpresa. Ryo si mise leggermente dritto, poi le sue mani percorsero le braccia di Kaori e si soffermarono sulle sue spalle, che accarezzò senza mai smettere di sorriderle. "Tu mi hai salvato..." 
"Ryo..." riuscì solo a dire lei, e dolcemente allungò una mano verso il suo volto, come per accertarsi che non fosse un'illusione.
"Sono sicuro che da fuori sembrassi morto...ma ero vivo...e ho sentito tutto quello che è successo. Stavo impazzendo perché ero intrappolato nel mio stesso corpo e non potevo aiutarti. Ma tu...tu mi hai salvato. Hai spezzato l'incantesimo." ripeté lui, salendo con le mani fino al suo collo, fermandosi appena sotto il viso.
In un istante, vicino ai due apparve Mahoko, che aveva assistito a tutta la scena in religioso silenzio, osservando le espressioni di Kaori e il risveglio di Ryo. Anche lei era stata scossa dal vento che aveva immediatamente seguito il bacio, anzi ne era stata quasi spostata, e ancora una volta si era sorpresa, ma aveva subito sorriso. 
"Il bacio del vero amore ha funzionato. Kaori ti ha salvato e Redford non è più un problema"
Ryo sbirciò la figura dell'uomo, legato come un salame in un angolo della sala, la voglia di fargli un buco in fronte era tanta, ma se Kaori aveva resistito all'impulso di ucciderlo, doveva avere la forza di fare lo stesso. Quando aveva sentito che Kaori lo stava strozzando, si era sentito completamente atterrito, non voleva che si macchiasse le mani di sangue a causa sua, era sempre stata una delle sue paure più grandi. E poi c'era la questione dei poteri di Kaori...non avrebbe mai immaginato che racchiudesse della magia potenziale in sé. 
Tornò a guardare la sua bella partner, che teneva gli occhi bassi, non avendo la benché minima idea di cosa dire. 
Allora, Ryo fece pressione sul suo viso e la costrinse a sollevarlo. 
"Quando mi ha fatto mordere quella mela, ho avuto il presentimento di ciò che avrebbe potuto risvegliarmi. Come in Biancaneve, la principessa cade in un sonno che sembra essere mortale ma in realtà è solo addormentata, ed è il bacio del principe a salvarla. Speravo che la soluzione fosse la stessa..." le disse con il tono più dolce che avesse mai utilizzato con lei. 
Kaori portò timidamente le mani sopra quelle di Ryo, accarezzandogliele piano. 
Il sorriso di lui si allargò, poi aggiunse: "Comunque...stasera non ti avevo ancora detto che sei bellissima"
Lei lo guardò con occhi quasi liquidi, persi per lui, poi prese coraggio e avvicinò di nuovo il viso al suo, baciandolo di nuovo. 
Ryo ebbe giusto un istante di stupore, ma subito dopo si lasciò andare e ricambiò il bacio, felice di poterlo fare, gli era piaciuto il primo ma non è che avesse potuto gustarselo molto...
L'abbracciò intorno alla vita, stringendola a sé, mentre Kaori gli allacciava le braccia al collo e affondava con le mani nei suoi capelli. Ci fu di nuovo la stessa potente folata che aveva preceduto il risveglio di Ryo, ma il bacio divenne così passionale che a un certo punto le luci della sala andarono a intermittenza e le finestre tremarono.
Mahoko scoppiò a ridere. "Ehi, ehi, ragazzi, è bello vedervi così felici, ma la forza del vostro amore rischia di buttare giù questo posto!"
Kaori si staccò da Ryo, rossa e tutta scompigliata, mentre lui si limitò a ridacchiare senza però allontanarla da sé. Quando aveva pensato che non l'avrebbe più rivista si era sentito morto ancora prima di mordere quella dannata mela. Qualsiasi remoto pensiero sul fatto di allontanare Kaori era ormai un lontanissimo ricordo, non l'avrebbe lasciata per nulla al mondo! 
"Sarà meglio che usciamo, abbiamo due pacchi regalo da consegnare alla polizia..." affermò Mahoko strizzando l'occhiolino a Kaori.
Mahoko costrinse Redford ad alzarsi, poi insieme ai due sweeper andò a recuperare Ken Shito, ancora infagottato al piano terra.
Quando uscirono dall'albergo, nessuno si stupì di trovare diverse auto della polizia, e ovviamente c'era Saeko già pronta con le manette. 
"Wow, un killer ricercato e uno stalker...bel colpo ragazzi, siete stati bravissimi!" fu il commento soddisfatto della poliziotta, che si accorse in seguito di come Ryo e Kaori fossero usciti abbracciati. Le spuntò un sorrisetto malizioso, non aveva idea di cosa fosse successo in quell'hotel, ma nei giorni successivi qualcuno avrebbe dovuto fornirle un racconto dettagliato della vicenda!
Mentre Saeko svolgeva le sue mansioni da bravo ispettore, tenendo a freno la curiosità, Kaori venne travolta da un ciclone di abbracci. Non aveva neanche notato che fuori erano rimasti anche Umibozu, Miki ed Eriko. L'ex mercenaria e la stilista la stavano stringendo impetuosamente, quasi soffocandola.
"Kaori! Mio Dio, che paura che abbiamo avuto!" disse Miki con tono concitato, guardandola bene per controllare che non ci fossero ferite.
"Falcon ci ha detto tutto, è una storia assolutamente incredibile..." commentò Eriko con aria allucinata, si era presto dimenticata che quella sarebbe dovuta essere la sua serata, era rimasta tutto il tempo a tormentarsi le mani e il labbro inferiore all'idea che la sua amica fosse dentro l'albergo con un pazzo criminale. 
"Sono così contenta che Saeba abbia sistemato tutto come al solito" aggiunse poi, lasciandosi andare a un breve pianto di gioia e rilascio della tensione.
Ryo scoccò un'occhiata a Kaori e ci tenne a correggere Eriko: "In realtà, questa volta è stata Kaori a sistemare tutto..."
Le ragazze notarono solo ora che Ryo e Kaori erano vicinissimi, il braccio di lui intorno alle spalle di lei, sembrava così protettivo nei suoi confronti...più delle altre volte, insomma!
"Eh?!" le ragazze tornarono a buttarsi su Kaori, volendo conoscere ogni virgola della faccenda.
Kaori apprezzò tutta quella premura e attenzione, ma si sentiva stanchissima, voleva solo tornare a casa e riposare...il turbinio di emozioni di quella serata l'aveva quasi fatta svenire, se pensava ancora al termine 'vero amore' pensando a lei e Ryo tornava a fumare come una ciminiera, peggio di Falcon.
Mahoko intuì i suoi pensieri, e accorse in suo aiuto. "Ragazze, siete state gentilissime e dolcissime ad aspettare qui per tutto questo tempo, ma sono sicura che a questo punto abbiamo tutti bisogno di una bella notte di sonno...Kaori avrà tempo nei prossimi giorni di spiegarvi ogni cosa, statene certe"
Kaori le sorrise lievemente, immensamente grata per il suo intervento, mentre Miki ed Eriko indietreggiarono, un po' imbarazzate.
"Ah...hai ragione, Mahoko, chissà che casino c'è stato lì dentro..." disse Miki lanciando sguardi un po' apprensivi verso Mahoko. Falcon aveva parlato della faccenda della magia e tutto il resto, e le risultava ancora un po' difficile crederci. Chissà come avrebbe reagito quando Kaori le avesse detto della propria, di magia...che non immaginava nemmeno lei!
Eriko donò un altro grande abbraccio a Kaori, che invece si sentiva un po' male per il fatto che la sua serata fosse stata nuovamente devastata a causa di City Hunter...glielo disse a bassa voce, ma Eriko scosse il capo.
"Scherzi? In fondo devo ringraziare quel tizio psicopatico, sui giornali si parlerà per parecchi giorni di questa sera...tutta pubblicità per me!" esclamò strizzandole l'occhio, permettendo a Kaori di rilassarsi un po'.
Falcon non disse nulla, si limitò a scambiare un cenno del capo con Ryo. Non avrebbe mai ammesso nemmeno sotto tortura che anche lui era stato in grande apprensione, oramai lui e Ryo erano abituati a darsi man forte a vicenda, ed essere stato costretto a rimanere fuori con le mani in mano lo aveva fatto davvero incazzare! Non gli sfuggì di certo come Ryo teneva abbracciata Kaori, e si sarebbe messo a ghignare come un idiota prendendolo in giro sul fatto che ora faceva ufficialmente parte degli uomini impegnati, ma avrebbe conservato qualche battuta, sia Ryo che Kaori erano davvero stanchi, l'unica cosa che dovevano fare era andare a dormire. Capendo che era lui a dover staccare la moglie da Kaori, le mise le mani sulle spalle esortandola a tornare a casa, ripetendole che avrebbe visto Kaori l'indomani e avrebbero potuto parlare tutto il giorno.
Eriko baciò Kaori sulle guance e strizzò l'occhio a Ryo, infine si congedò anche lei.
"Allora, piccioncini, andiamo a casa?" fece Mahoko, cominciando ad avviarsi verso la macchina. 
Ryo e Kaori si scambiarono uno sguardo, e Kaori vide sul volto di Ryo ciò che aveva desiderato per parecchio tempo: lui era sicuro, non si sarebbe tirato indietro, le sorrideva come aveva sempre sperato. 
Come al solito, non ci fu bisogno di parole, Kaori lo sapeva. E ne ebbe la conferma quando, mentre iniziavano a seguire Mahoko, lui abbassò il braccio e le prese la mano, stringendogliela forte. 
Non gliela lasciò nemmeno mentre era al volante.
  
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