Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: honeyblossom    31/07/2018    1 recensioni
INAZUMA ELEVEN — ; multiparing.
Ogni storia è un pezzo di vita. Ogni storia rappresenta passato, presente e futuro. Affrontare l'esistenza si prospetta faticoso, tanto quanto esplorare la quotidianità in ogni sua sfumatura, tanto quanto saper sfruttare ogni momento d'una vita insieme e trarne i lati positivi.
i. { haruna & gouenji } — ; cupcake. 방
ii. { ibuki & sakura } — ; betrayal.
iii. { matatagi & sakura } — ; pregnancy.
iv. { tenma & fran } — ; herbalist’s shop.
v. { endou & haruna } — ; flowers.
vi. { endou & fuyuka } — ; daily life.
vii. { fudou & fuyuka } — ; first time.
viii. { kirino & kariya } — ; gay pride
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri | Personaggi: Altri, Axel/Shuuya, Mark/Mamoru, Shawn/Shirou
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





 


                herbalist’s shop.
 


Ed eccolo lì nuovamente. Fran si trovò a sbuffare prima di poggiare le rosee labbra contro alla tazza di té fumante. Si domandava come fosse possibile, come diavolo riuscisse Tenma a passare per il negozio ogni singolo giorno senza stufarsi, senza perdere le speranze nonostante i numerosi rifiuti ricevuti in quei mesi.
Non riusciva ad accettare, ne tantomeno a comprendere cosa volesse da lei quello che era diventato un estraneo insistente e a tratti petulante.
Un appuntamento.
Fran scosse il capo e sbuffò sulla tazza prima di dare le spalle al bancone appoggiandosi con la schiena al legno scuro. Lo osservava, attenta scrutatrice, dalla vetrina contenente le erbe e gli infusi depurativi che ogni mattina si premurava di riordinare con cura e precisione.
Gli occhi grandi ed azzurri, un’espressione assorta ed un mezzo sorriso dipinto su quel volto da bambino. Tenma non era cambiato negli anni, nonostante la distanza e nonostante lentamente si fossero dimenticati l’uno dell’altra lui era rimasto comunque uguale.
Era rimasto vittima di quel viso fanciullino e di quell’entusiasmo farlocco, a detta sua. Proprio per questo non riusciva ad accettare un invito del giovane, proprio per questo non riusciva a concentrarsi su di lui quando era sempre quella risata rumorosa da essere una distrazione, da dissuaderla dallo scoprire che fosse per davvero Tenma.
S’umettò le labbra prima di bere rapida, in un sorso, l’intera bevanda.
‹‹ Posso esserti d’aiuto?  ››, si era sporta appena dal bancone senza prestare in realtà particolare attenzione a cosa stesse osservando o meno il ragazzo, infondo Tenma entrava sempre e comprava la medesima cosa ogni volta.

Un tè depurativo al limone e lamponi.

Si domandava come facesse a bere quell'intruglio tanto dolce da disgustare persino lei che il tè caldo lo beveva come fosse acqua, probabilmente se non fosse stato proprio lui si sarebbe anche offerta di aiutarlo a scegliere qualcosa di un po’ più adeguato a chi faceva tanta attività fisica quanta ne faceva Tenma.

Sapeva bene cosa gli piaceva.
Il giovane Matsukaze adorava dal profondo le cose dolci, che fossero liquide che solide, il suo colore preferito era il giallo e aveva il vizio, che si premurava di tener nascosto, di fumare almeno una sigaretta la mattina prima di fare colazione.
Fran aveva imparato tutto di lui, durante gli anni passati insieme durante l’infanzia, aveva capito che la maggior parte dei suoi sorrisi altro non erano che una maschera per convincere da prima sè stesso di essere forte quando in realtà era fragile e confuso.
Tenma infatti, una volta tornato a casa, era solo.  E parve accorgersene nel momento stesso in cui metteva piede nell’erboristeria dove Fran lavorava.
L’aveva ritrovata dopo tanti anni, bella come era da bambina, solo cresciuta. Era diventata una donna florida, le forme si erano disegnate sul bel corpo e lentamente aveva lasciato alle spalle quella bambina silenziosa e taciturna.
Fran era bella come non mai ed era bastato uno sguardo a farlo innamorare. Il modo in cui scostava i capelli dalle spalle, quello in cui sorseggiava il suo té in quell’inverno gelido mentre lui attendeva vigile solamente l’istante in cui, presentandosi alla cassa, non avesse avuto modo di guardala e parlarle.
Ma questo non accadeva. Era infatti silenziosa e scontrosa, talvolta nemmeno lo salutava e Tenma credeva di aver compreso a pieno perché non lo considerasse come prima.
Fran sapeva. Aveva sempre saputo.
I compagni di squadra sparivano dopo gli allenamenti e il suo adorato calcio che era diventato parte integrante della sua vita lo aveva lasciato solo a sè stesso, anche nelle notti di tempesta, quando la paura lo divorava e la pioggia batteva insistente sui vetri creando un rimbombo violento nel monolocale in cui si era trasferito una volta raggiunta la maggiore età.
Eppure lui continuava a sorridere.
A sorriderle. Nonostante i rifiuti pesassero sulle spalle e lentamente la voglia di correrle dietro era diventata sempre più esigua.
‹‹ Il solito.  ›› aveva mormorato avvicinandosi a lei, osservandola quieto con quell’espressione malinconica. Rimuginare e ripensare alla condizione in cui il suo amato calcio lo aveva trascinato, volente o meno, lo rattristava. La sua passione si era trasformata in una maledizione, come un cane che si mordeva la coda. Voleva smettere, ma non ci riusciva. Voleva mollare tutto e andare avanti, ma ogni volta che provava la sensazione di fallire li crollava sulle spalle, come se fosse capace di fare solamente quello nella sua esistenza. Come se il calcio lo avesse lentamente divorato e di lui non fosse rimasto molto altro se non il ragazzino spensierato di qualche anno prima.
Infondo poteva essere un’ottima maschera da utilizzare con i suoi conoscenti, quella.
Fran se ne accorse. Si accorse di quell’espressione spenta, di quello sguardo triste e involontariamente si era ritrovata a sorridergli.
‹‹ Sicuro? Secondo me tutta quella roba dolce non ti fà mica bene.  ››, brontolò allora cacciando nelle tasche dell’ampio cardigan color carta da zucchero le manine sottili. ‹‹ A parte che gli zuccheri vegetali fanno male almeno quanto quelli raffinati, poi fai tanta attività fisica, dovresti prendere una tisana riequilibrante. La notte dormi?  ››  chiese allora prima di appoggiarsi al banchetto in vetro satinato.
Tenma la osservò stupito prima di scuotere il capo. Anche il sonno era venuto meno negli ultimi tempi. ‹‹ Non molto.  ››, si limitò a pronunciare prima di guardarla negli occhi. ‹‹ Perché?  ››
‹‹ Ho una tisana alla camomilla che è davvero fantastica, vado a p-  ›› ma venne bruscamente interrotta. Le braccia avevano saldamente cinto la vita di Fran ed il viso si era depositato contro la spalla.
‹‹ Fran.  ››
‹‹ Dimmi.  ››
‹‹ Puoi abbracciarmi?  ››
La fanciulla altro non fece che assecondare quel desiderio, lasciò che le dita scivolassero lentamente tra le ciocche brune del ragazzo e s’incastrassero tra di esse colmando la distanza che si era creata, ricucendo lo squarcio che negli anni passati il tempo aveva aperto.
Le braccia cinsero il corpo del Matsukaze con una forza che non credeva appartenerle e il respiro si era fatto lentamente e via via irregolare, come se per tutto quel tempo altro non avesse atteso che quella caduta.
Improvvisamente Tenma era stato travolto da un’inespressa sensazione di vuoto, da un languido bisogno di non stare da solo, perché tutto era diventato più pesante ora che non aveva più nessuno dei suoi amici accanto.
‹‹ E’ solo cadendo che puoi rialzarti.  ›› mormorò Fran contro al suo orecchio, prima di poggiar la guancia contro la sua nuca e bearsi di quel profumo dolce che le aveva riempito i polmoni dal momento in cui Tenma era entrato nel negozio, mischiandosi come un fiore raro e selvatico tra tanti.
Fran aveva atteso silenziosa, rifiutato ogni singolo invinto nell’attesa di quell’istante, di conoscere chi fosse per davvero quel Temna ora che era cresciuto e maturato in quella sua languida bellezza adolescenziale. ‹‹ Possiamo farlo insieme.  ››
‹‹ Sì.  ››


                                                       — — — — — — — — — — —


 

   Angolo dell'Autrice   — ;

Ebbene sì, finalmente dopo TANTISSIMO tempo sono riuscita a rimettere mano al mio portatile adorato e scrivere qualcosa di vagamente decente. L’idea mi è venuta tornando dal lavoro, quando passando davanti all’Erbolario è arrivata l’illuminazione.
Ho sempre pensato che Tenma potesse essere risucchiato dal calcio e che presto o tardi l’avrebbe reso un po’ più fragile rispetto al ragazzino spensierato che è.
Spero sinceramente che la nuova impaginazione ++ la #ff in sé possa piacervi tanto da lasciarmi una piccola recensione.
Grazie mille in anticipo.

@northernlights
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: honeyblossom