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Autore: _Eclipse    02/08/2018    4 recensioni
{Storia ad Oc | iscrizioni chiuse| ex Eternal Darkness}
Dopo anni e anni di guerra, alla fine l'umanità è crollata. Un nuovo potere in mano ad una razza di esseri mostruosi è sorto.
Vampiri, principi della notte, ormai signori anche del mondo. Una cortina di oscurità è calata sulle rovine degli uomini.
Ma una fioca luce brilla nelle rovine dell'umanità. Una piccola scintilla di speranza, la scintilla della resistenza. Un gruppo di giovani uomini e donne che nel buio della notte agiscono come ombre che mira alla liberazione degli uomini dal giogo di quest'oscuro nemico. Un gruppo di persone che mira a far risplendere un nuovo sole sulla terra.
Genere: Avventura, Dark, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Axel/Shuuya, Mark/Mamoru, Nuovo personaggio, Shuu, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza
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PROLOGO

 


Tutto tace nel buio della notte, un silenzio stridente e inquieto. Pesante come se fosse di piombo scuro.

Infranto solamente dal suono dei passi di chi sta correndo quasi disperatamente inseguito da sconosciuti e per motivi ignoti.

Un’ombra svolta l’angolo di un edificio per imbucarsi in un piccolo vicolo piuttosto stretto. E cieco.

Scavalca la rete metallica e cerca di seminare gli inseguitori.

Le case del paese sembrano vuote, abbandonate. Nessuna luce accesa, non un volto alle finestre chiuse con delle imposte scolorite, i muri scrostati, i giardini incolti con alberi privi di foglie, probabilmente morti.

L’ombra continua a muoversi, sente il vento tra i capelli e l’aguzzino alle spalle.

Si ferma in un istante, un rumore di ossa, uni scricchiolio lo sorprende. Si alza velocemente per ritrovarsi davanti, distante qualche metro, quello che pare essere uno scheletro dalle ossa grigie e due luci rosse nelle orbite quasi fossero braci roventi.

Davanti il non morto, dietro l’inseguitore, tutt’intorno il buio.

Il ragazzo in fuga portò la mano al fianco dove vi era la pistola salvo poi ricordarsi di aver terminato le munizioni. Indietreggiando per allontanarsi dallo scheletro trovò un coccio piuttosto grande, forse di un mattone o di una tegola degli edifici circostanti.

Lo prese e lo lanciò con precisione spaccando letteralmente il cranio dello scheletro che cadde inerme per qualche istante e poi rialzarsi.

Il ragazzo prese a lanciare qualsiasi cosa gli capitasse a tiro.

Prese una piccola spranga di ferro battuto proveniente dalla recinzione di una casa vicina e iniziò a fendere l’aria.

Lo scheletro avanzava lentamente barcollando e allungando le braccia verso il giovane che agitava come una spada il pezzo di metallo.

Un colpo, due colpi, tre e lo scheletro scricchiolando cadde nuovamente a terra, un quarto colpo per separare il cranio fracassato dal resto e non si sarebbe più alzato.

Un nitrito risuonò nell’aria.

Il ragazzo aveva perso troppi tempo, era stato quasi raggiunto. Riprese a correre a perdifiato già provato dal combattimento avvenuto pochi istanti prima.

Ad un tratto un botto squarciò l’aria, un proiettile fischiò accanto al ragazzo seguito subito da un secondo fischio. Fortunatamente non venne colpito.

L’inseguitore si faceva più vicino, sempre più vicino. Si potevano sentire gli zoccoli del cavallo battere sulla strada selciata, si sentiva il respiro della bestia che correva. Sul suo dorso un misterioso cavaliere, nascosto da un mantello scuro che con la mano sinistra teneva le briglie e con la destra sparava.

Il ragazzo si voltò e vide l’inseguitore a non più di una trentina di metri da lui.

Ormai il cavaliere non sparava più ma aveva sguainato una sciabola e si preparava a colpire all’arma bianca.

Il ragazzo non aveva molto tempo, cercò una via di fuga, un vicolo tra due edifici, o meglio un intercapedine, a malapena ci passava un uomo.

Subito si infilò nel passaggio. Il misterioso cavaliere frenó il cavallo facendolo impennare rumorosamente. Il ragazzo poteva quindi vedere il volto del suo aguzzino, capelli bianchi come la neve, occhi rossi come il sangue, un lampo nel cielo riuscì a mettere in evidenza l’innaturale incarnato pallido, che rasentava quasi l’azzurro del cavaliere che tuttavia sembrava essere piuttosto giovane anch’egli, una caratteristica peculiare erano due linee rosse a triangolo che attraversano le palpebre e scendevano fino alle guance. Forse delle ferite.

Il ragazzo si potè salvare, per il momento.era riuscito a scappare in quel vicolo prima che l’aguzzino riuscisse a ricaricare la propria pistola e fare fuoco.

Iniziò a piovere, le gocce cadevano fitte ma leggere, il ragazzo si era salvato. Aveva potuto capire che l’inseguitore non era altro che un vampiro, uno degli immortali che presero il potere decenni prima, creature oscure che non possono essere uccise con armi comuni. È una fortuna essere riusciti a fuggire da quell’essere.

La pioggia iniziò a farsi sempre più pesante. La torcia sulla testa del ragazzo quasi non poteva rischiarare la via.

Non aveva molto tempo, il cavaliere sarebbe presto tornato, non appena avesse trovato una via che gli consentisse il passaggio.

Vagando a fatica tra le viuzze dell’angusto villaggio riuscì a riconoscere poi la strada che doveva seguire. Correndo sulla strada bagnata cercò un edificio con quella che doveva essere un’insegna di un locale, nella presunta piazza cittadina, completamente spoglia e abbandonata a se stessa. Trovato l’edificio, vi entrò passando per la porta posteriore.

L’interno sembrava essere quello di un bar o qualcosa del genere, era difficile dirlo a causa dello stato di completo abbandono in cui si trovava. Le ragnatele coprivano il mobilio e un forte odore di muffa e aleggiava nella stanza. I tavoli, le sedie rovesciate e il bancone del locale erano totalmente ricoperte di polvere.

Il ragazzo andò dietro al banco, tolse alcune bottiglie di liquore dietro lo scaffale. Non tolse delle bottiglie casuali, erano in un punto ben preciso, l’estremità sinistra dello scaffale, a ridosso del muro.

Bussò quattro volte alla parete che pareva di legno, poi altre due e infine altre tre volte. Un codice.

Aspettò qualche istante e improvvisamente la parete si aprì come se fosse una porta. Il ragazzo rimise le bottiglie al loro posto e poi entrò nel varco.

Si levò il cappuccio mostrando il proprio volto tondo dagli occhi e capelli scuri e la testa cinta da una fascia arancione.

-Ben tornato Mark- esordì l’anfitrione.

-Lieto di vederti, Axel, e di essere tornato… là fuori me la sono vista brutta!-

I due iniziarono a scendere una lunga scalinata che conduceva ad un ancor più lungo corridoio poco illuminato se non dalla fioca luce qualche lampadina a incandescenza con il vizio di spegnersi alle volte.

-Cos’è successo di così pericoloso? Non dovevi solamente cercare di ristabilire un contatto con la Gilda della città vicina?- domandò Axel.

-Sono stato coinvolto nell’ennesima caccia all’uomo dei vampiri… uno di essi mi ha inseguito fino a qui e ha provato a scatenare anche un orda di non morti. Mi sono salvato per un pelo, non avevo più munizioni!- rispose Mark.

-Animali, bestie! Avresti dovuto risparmiare un colpo per il tuo inseguitore e ucciderlo, lo sai l’unico vampiro buono è quello morto, definitivamente- soffiò il biondo.

-Non credo sarebbe bastato e poi se mi fossi fermato per prendere la mira mi avrebbe preso lui-

-Sei almeno riuscito a vedere il suo volto?-

-Si, capelli bianchi, occhi rossi e credo due cicatrici che correvano dalle palpebre alle guance-

-Il “Barone” in pochi sanno il suo nome e ancor meno il suo volto-

L’atmosfera si fece piuttosto pesante e gelida. Il silenzio venne rotto solo dallo squittio molesto di qualche ratto che correva lungo il corridoio.

I due non provarono neanche riprendere la conversazione. E giunsero finalmente alla porta blindata della Gilda.

La Gilda non era che un associazione di volontari che si arruolavano per poter dare la caccia ai vampiri e liberare gli umani loro prigionieri ed eliminare le schiere di non morti evocate dalle creature della notte che controllavano da ormai troppo tempo il mondo.

Una volta inserita la pesante chiave, la porta si aprì.

All’interno vi era il quartier generale della squadra Inazuma, un distaccamento della Gilda. La base sembrava, anzi era, un bunker. Pareti di cemento armato grigio e illuminate solo da poche luci al neon di colore bianco che risentivano anche esse dei continui cali di tensione della corrente.

Un lungo corridoio centrale ai cui lati si accedeva ad una serie di stanze. Uffici tappezzati di cartine della regione su cui erano segnate con puntine rosse le principali cacce all’uomo dei vampiri, un piccolo laboratorio di chimica e un’armeria in cui si producono le armi per contrastare i vampiri. Armi speciali, un proiettile di piombo scalfirebbe a mala pena la pelle di un vampiro o di un non morto.

Si producono armamenti che sfruttano l’energia di un particolare cristallo detto “cristallo del sole”. Raro in natura ma ormai grazie alle ricerche della gilda è possibile produrne, seppur in piccola quantità, sinteticamente. Tali proiettili riforniscono i mezzi più comuni ed efficaci per contrastare un vampiro o un non morto, le “pistole solari. Pochi colpi di una pistola del genere può uccidere definitivamente un non morto e con una buona mira e un po’ di fortuna si è in grado di eliminare anche un vampiro. Raramente gli stessi cristalli vengono utilizzati per produrre armi di diverso tipo come le spade o pugnali.

I due ragazzi andarono nella sala più interna del rifugio. L’ufficio del comandante, David Evans nonno del ragazzo appena tornato. Un uomo piuttosto anziano con capelli e una lunga barba completamente bianchi. Era seduto ad una scrivania che controllava delle carte documenti.

Alzò lo sguardo verso il nipote e prese parola con un sorriso.

-Allora sei riuscito nella missione?-

-Sì, sono riuscito a mettermi in contatto con l’altro gruppo ma sono anche rimasto coinvolto in una caccia, del “Barone”-

-Viktor Tristan Uxbridge… negli ultimi tempi è salito alla ribalta come uno dei nostri nemici più temibili, sempre presente alle cacce all’uomo indipendentemente da chi le organizza. In ogni caso l’importante è che tu stia bene e sia riuscito nella missione. L’unione delle varie squadre della Gilda è un requisito fondamentale per la vittoria del genere umano-

-Sarebbe più semplice se potessimo utilizzare un mezzo a motore per raggiungere le altre squadre o la vecchia linea telefonica!- sbottò Shuuya.

-I vampiri hanno l’udito fine, sentirebbero i motori a chilometri di distanza. E inoltre potrebbero intercettare le telefonate- rispose il comandante per poi continuare.

-Per oggi direi che avete fatto abbastanza, concedetevi del riposo, almeno fino a domani-

Detto questo i due ragazzi tornarono nella loro camerata per riposare dopo, soprattutto per Mark, una giornata intensa per poter liberare il genere umano una volta per tutte.

 

*****

 

Ebbene si… mi sono immerso in un progetto piuttosto ambizioso, una storia a sfondo gotico e dark… o almeno così spero!

Diciamo che in realtà ho preso ispirazione per alcune caratteristiche dalla serie di videogiochi “Boktai” e “Lunar Knights” pubblicati dalla Bandai anni fa, in questa storia i vampiri non sono altro che esseri che hanno preso possesso della terra. Tuttavia non sono un classico esempio di vampiri, si riflettono negli specchi e sono immuni all’aglio tuttavia come nei racconti del passato, sono sensibilissimi alla luce solare e particolarmente vanitosi oltre che immortali. Hanno delle caratteristiche fisiche ben definite come lunghi canini, occhi rossi, orecchie vagamente appuntite e una carnagione che va dal grigio pallido all’azzurro tenue (dopotutto non sono viventi e il loro cuore non batte)

Nella speranza che vi sia qualcuno che sia interessato alla storia, lascio qua sotto alcuni punti da rispettare affinché venga accettato l’Oc:

 
  1. Potete inviare un Oc a testa

  2. L’Oc deve essere inviato solo via messaggio privato

  3. Non vengono accettati Oc del tipo Mary Sue (si usa ancora questo termine?)

  4. Farò una selezione dei migliori

  5. Ho bisogno sia di umani che di vampiri quindi vi prego siate vari!

  6. A voi la scheda per l’Oc!

 

Nome::

Cognome::

Soprannome::

Età:: (tenete presente che i personaggi di IE avranno dai 16 ai 19 anni circa).

Sesso::

Umano o vampiro?::

Aspetto fisico::
Vestiario::

Prestavolto:: (facoltativo)

Aspetto caratteriale::

Passioni::

5 parole che descrivono l’Oc::

Arma:: (può essere di qualsiasi tipo).

Cosa ne pensa degli umani? (solo per i vampiri)::

Cosa ne pensa dei vampiri? (solo per umani)::

Come si relaziona con gli altri?::

Persone con cui andrebbe d’accordo?::

Persone con cui NON andrebbe d’accordo?::
Migliori amici::

Orientamento sessuale::

Eventuale cotta:: (facoltativa, nel caso descrivere anche il loro rapporto,  se stanno già insieme o se la relazione si deve sviluppare. Accetto solo coppie con personaggi delle prime 3 stagioni di IE).

Passatempi::

Cosa glile piace::

Cosa non glile piace::

Storia::

Altro::

 

Vi avverto da ora che a sorteggio alcuni Oc potrebbero morire!




 

Spero quindi di vedervi partecipare in molti, al prossimo capitolo!

 

_Eclipse

 
   
 
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