Anime & Manga > Tokyo Ghoul
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Autore: xvodkaemeless    02/08/2018    1 recensioni
Juuzou x OC
Yuki ha sei anni quando viene consegnata a Big Madam, durante una notte gelida.
Allora non le era chiaro come mai fosse ritenuta "speciale", e forse tutt'ora ha dei dubbi a riguardo.
Rei ha nove anni quando incontra per la prima volta Yuki, è il suo compagno di cella e si diverte con la nuova arrivata, soprattutto vista la sua altezza quasi inesistente.
Inizia tutto così. Un incontro in circostanze sfortunate, qualche litigio, ed un'amicizia che resiste nel tempo.
Tratto dal primo capitolo:
❝"Ahhhh! Quindi questo è un mio!"
"No. Scemo. Sceeeemo! È una giraffa!"❞
***
❝"Promettilo!"
"Te lo prometto, Rei."❞
©xvodkaemeless
Genere: Azione, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Suzuya Jūzō, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
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Chapter 3: Alone

 

Sentì quel qualcuno inginocchiarsi dinanzi al suo corpo tremante e sollevarle il viso con urgenza. Quando si rese conto che era l’albino, tirò un respiro di sollievo.

"Yuki? Hai fatto una rima!" le disse il maggiore con il solito sorriso stampato sulle labbra. A lui quella situazione non dispiaceva di certo: poteva divertirsi un po' più a lungo con il suo coltello! Proprio non capiva perché la più piccola, molto spesso, avesse quelle reazioni eccessive. Forse era perché ogni volta che lei veniva premiata, Big Madam non le dava della brava bambina ma della feccia?  O forse perché lei sul palco non poteva divertirsi come lui, e doveva per forza ballare e farsi mordere dai Ghoul?

"Reiii dove seii, possiamo scrivere una canzooone!" le canticchiò il maggiore nella speranza di strapparle un leggero sorriso, mentre si sollevava da terra e cominciava a giocare con il suo oggetto affilato. Non le piaceva quando l’altra stava male. Non era spassoso. "Su Yuki, niente paura! È divertente! Prendi il coltello. È come gli spettacoli che facciamo in stanza!" Aggiunse infine il ragazzo, consegnando nelle mani piccine della ragazza il suo coltello, ridacchiando leggermente.

Quando erano soli in stanza i due infatti si lanciavano coltelli, fingevano combattimenti. Era stato proprio in questo modo che Rei aveva insegnato a Yuki come difendersi, come attaccare, e la ragazza si era rivelata più brava di quanto pensasse: con gli anni era diventata veloce, agile, e i continui spettacoli che Big Madam le imponeva avevano consentito un miglioramento nel suo equilibrio, difatti non inciampava più anche da ferma, e della precisione nei tiri.
Yuki strinse forte il coltello con entrambe le mani, fece per rispondere ma non ne ebbe il tempo. Fu un attimo. Big Madam l'aveva afferrata violentemente per i capelli e a nulla valsero le urla, il dimenarsi. Fu trascinata via mentre Rei, con la mano tesa verso le due, smise di sorridere, quasi incredulo. Si era distratto per un momento, ripensando a quei ricordi, e ora Yuki spariva sempre più. “No..” sussurrò il tredicenne, ma tutto ciò che Yuki poté sentire fu il "Carne, carne, carne! Carne preziosa!" che il Ghoul continuava a ripetere durante la fuga.
 

Yuki sollevò lo sguardo verso l'unico spiraglio che aveva verso il mondo esterno: una piccola finestrella ricavata nella pietra, tanto piccola che anche una persona come lei, le cui dimensioni erano tutt'altro che quelle di una ragazzina di quindici anni, sarebbe riuscita a far passare la testa.
Però, quella fessura era abbastanza per cercare di capire che momento della giornata fosse, e alla ragazza tanto bastava in situazioni pessime come quelle.

Sospirò. Era notte fonda. Non sarebbe riuscita a riaddormentarsi. Non dopo quei ricordi.
"Io voglio ancora andare dalle Giraffe, Rei.." sussurrò nell'oscurità, mentre stringeva le gambe, avvolte dalla coperta, al petto. Le lacrime cominciarono a rigarle il volto.
Aveva letto in alcuni libri dei suoi clienti che quella sensazione veniva definita tristezza, o forse era malinconia?
Non sapeva bene come classificarla, ma una cosa era certa: era l’unico sentimento, seppur negativo, che provava da anni.
 

Angolo autrice:

Ciao ragazzi! Ed eccoci qui con il terzo capitolo. Lo so, sono un po' in ritardo: colpa del lavoro!
Comunque spero vi piaccia! Fatemi sapere che ne pensate, ci conto!

   
 
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