Anime & Manga > Hellsing
Segui la storia  |       
Autore: RoriStark    06/08/2018    1 recensioni
Come tutti sanno del classico di Stoker , Dracula ha amato.....un tempo...vediamo cosa succede se accade lo stesso nel mondo del nostro Alucard
Genere: Horror, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Alucard, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le porte del loro ultimo rifugio si spalancarono con un boato, dalla coltre di polvere e detriti si videro le ombre dei ghoul che arrancavano verso di noi affamati delle nostre carni. In testa una strana donna tatuata su tutto il corpo e dal viso deforme che ricordava molto un quadro di munch. La figura ghignava brandendo una falce affilata che riluceva quando i raggi della luna la colpivano. La donna era vestita come un militare che metteva bene in mostra i muscoli delle spalle e del torace che sembravano far invidia ad un culturista. La donna aveva anche un occhio diverso dall’altro, uno piu’ socchiuso dove erano presenti tatuaggi e scritte. Non capivo se fosse umana o no…

“vedo che la santarellina ha annullato il mio giochino, ma vediamo quanto potra’ resistere se infastidita…il mio nome e’ Zorin Blitz e sara’ l’ultima faccia che tutti voi vedrete”

Ghigno’ e fece un balzo verso Luna tendendo la falce, ma Victoria si paro’ in mezzo bloccando la lama con la canna della sua arma

“Luna va avanti!pensa ai Ghoul!”

“non reggera’ la benedizione se io mi allontano!”

“vai! Io me la cavero’ sono una discepola di Alucard!”

Rimasi ferma,  titubante per un istante, ma poi serrai i denti ed annuii guidando le truppe contro i ghoul, in quel momento avevo un grande vantaggio, Seras era lontana, cosi’ come il mio Alucard, non mi feci problemi a benedire aree maggiori, i miei alleati erano umani ed oltre ad uccidere i nemici riuscii perfino a curarli,  la lotta sembrava durare in eterno, più ne uccidevamo e  piu’ ne arrivavano.  cominciavo a sentirmi stanca, tentai di tenere attiva la benedizione contro le illusioni della donna ma sentivo che le energie mi stavano abbandonando

“signorina Lavender!”

Un mercenario mi sostenne vedendomi barcollare, mi appoggiai  contro la finestra portando una mano alla fronte madida di sudore cercando di respirare un po’ d’aria fresca

“ne sono troppi…non…non finiscono piu’
 
Sussurro’ il soldato  guardandosi alle spalle, io trattenni il respiro vedendo Victoria grondare sangue dagli occhi, quella donna la stava sovrastando, era davvero forte e le sue illusioni avevano ripreso a fare effetto su di lei

“Victoria!!”

A terra c’era anche Pip Bernadotte, cercai di raggiungerli ma i soldati mi bloccarono, probabilmente non volevano che mi allontanassi da loro per curarli

“Pip!!Victoria!!”

Entrambi erano diventati per me come compagni di avventure, ed entrambi stavano per morire. Le lacrime mi scesero come lava bollente sulle gote mentre fui costretta a voltarmi continuando a combattere
 
*sei stanca figliola? Non riesci nemmeno ad aiutare i tuoi amici, hai scelto un sentiero accanto ai demoni ed ecco che la tua luce si sta spegnendo*

“padre Andresen??”


Mi bloccai  di scatto mentre i suoi compagni avanzavano a fatica, guardai fuori dalla finestra e nella stanza entro’ Padre Andersen in persona. Lancio’ delle baionette impedendo ai ghoul di raggiungerli. La sua figura mi sovrastava mentre io presi a fissarlo dal basso verso l’alto con aria diffidente

“cosa vuoi??”

“vuoi salvare questi peccatori?”


Mi chiese col suo solito ghigno illuminato dalla luna, sembrava esso stesso una mezza luna in quell’oscurita’, ma la cosa non mi confortava affatto. Presi un respiro guardandolo negli occhi decisa

“si…si’! sono miei amici!”

“ma dovrai pagare un prezzo, dovrai pagare un prezzo al nostro signore..”


deglutii a vuoto, la testa mi vorticava e a malapena mi reggevo  in piedi, tanto che Andreson mi sostenne per la vita guardandomi dritta negli occhi da dietro ai suoi occhiali sottili, io mi divincolai dalla sua presa prepotente, per un attimo pensai al tocco gentile di Alucard, protettivo, volevo tornare indietro, volevo tornare a casa con lui, quanto avrei voluto fosse di nuovo li’ con me… chiusi gli occhi mentre mi asciugai le lacrime

“quale prezzo?”

“la santita’ "

Sussurro’ mostrandomi una boccetta di un liquido rosso , sangue?

“questo e’ il sangue di una martire, bevilo..”

“cosa succedera’?”

“diventerai cio’ per cui sei nata, il nostro signore ti ha fatto tornare ogni volta per capire il tuo errore, ti ha perdonata ogni volta che hai amato quel demonio, ti ha purificata col martirio ed ora ecco, questo sangue e’ antico quanto la tua venuta sulla terra nella tua prima vita, quando incontrasti quel demonio”


sentivo nelle orecchie le grida dei soldati

“aiutaci!”

“no”


Sussurro’ lui severo

“tu, aiutali..”

Ripete’ porgendo la coppa grondante di sangue. Allungai le mani tremanti verso quel calice, Anderson sembrava voler giocare con me, non voleva aiutarmi, voleva condannarmi probabilmente. Sapevo che era una trappola, ma cos’altro potevo fare? Presi la coppa stringendola piu’ forte per non perdere la presa. Tremavo come un uccellino infreddolito mentre le urla di Victoria mi rimbalzavano nella testa

“chi era la  martire?”

“la santa Giovanna D’arco..la paladina di nostro signore..Amen!!”


Trattenni il respiro e bevvi il sangue tutto d’un sorso. Sentivo il liquido caldo scorrermi ai lati della bocca per scivolare poi sul mio collo. Poi senti’ un calore nel petto, mi inginocchiai sentendo il mio corpo bruciare da dentro, sentii una donna chiamare il mio nome, ma io non volevo seguirla, no, non potevo andare cosi’ lontana da casa, eppure….mi sentivo sempre piu’ allontanare da me, da lui. Qualcosa di freddo mi si lego’ alla fronte, poi anche al petto e alle braccia. Il mio abito fu coperto da una sorta di armatura a piastre che lasciava scoperto comunque il vestito. Le placche mi coprivano il petto lasciando scoperta la vita, sotto alla gonna comparvero degli stivali di ferro mentre al mio fianco peso’ una spada…un fioretto?

“Amen!!”

La voce di Andersen mi costrinse ad alzare il capo, sentivo dentro di me una nuova forza, mi alzai di scatto guardandolo sconcertata mentre lui si inginocchiava ai miei piedi con il suo solito ghigno beffardo

“presto tornerai da noi, nostra signora della guerra…ormai hai imboccato il sentiero giusto”

Sussurrò prima di scomparire dalla finestra. Le baionette scomparvero insieme a lui lasciando che i ghoul corressero in carica verso di me. Io tesi le mani e sentii una nuova energia scorrermi come fuoco nelle venerdì

“Magnus Exorcismus!”

La luce stavolta era diversa, a terra comparve un enorme croce di luce che coprì l’intera sala , era come fuoco che bruciò i ghoul come se fossero formiche mentre i miei compagni si rialzavano in piedi senza nemmeno un graffio. Avanzai impugnando la mia arma e tagliando i loro corpi sudici a fette uno dopo l'altro. Non sentivo stanchezza, la mia energia sembrava illimitata, come se nelle vene ardesse un fuoco tiepido, piacevole che mi dava forza. Un ghoul mi sfioro' il braccio sperando di colpirmi ma si ritrovo' con una mano in meno mentre il suo corpo, con il mio solo tocco prese a carbonizzarsi dietro a suoni gutturali strazianti. Sentii nel petto un profondo rancore, sentii come se qualcuno mi avesse passato un fardello troppo grande. Ad un tratto tesi il braccio, non avevo tempo da perdere con quei moscerini, mi sentivo forte, potente, invincibile. La mia lama divenne una bandiera dai colori vivaci, azzurro e giallo con una croce sopra, questa si illumino' ed io la piantai a terra verso la schiera di nemici

"hai combattuto cosi' tanto, sorella mia....e per cosa? per le fiamme? ed io...per cosa continuo a morire?"
queste parole mi scivolarono dalle labbra senza volerlo, forse nemmeno le ascoltai davvero

"Lux aeterna!!"
una scia di fuoco sacro fece crepare il pavimento, scivolando contro il nemico e sotto ai suoi piedi prima di innalzarsi in colonne infuocate che bruciarono l'armata nemica come paglia in estate. In un istante mi resi conto che alla fine non vi erano piu' ghoul da ammazzare. Tutti mi corsero incontro ammirando il mio nuovo aspetto, ma non diedi loro il tempo di avvicinarsi che corsi da Seras pregando di non essere arrivata troppo tardi

“Victoria!!”

Mi bloccai di scatto vedendo la mia amica senza un braccio,al posto di questo c’era una nube di energia demoniaca come quella che aveva addosso Alucard quando combatteva, sembrava un energia fisica quanto la mia, ma l’esatto opposto. Infiniti occhi mi fissavano e per un attimo anche Alucard  mi fisso’ da qualche parte, triste. Gli abiti di lei erano madidi di sangue e a terra vidi  pip Bernadotte senza vita insieme al cadavere del nemico. Per un attimo mi spaventai nel vedere lo sguardo di Victoria tanto infuriato, ma poi appena sembro’ calmarsi dalla sua furia mi sorrise come faceva sempre. Sentii le lacrime scorrermi lungo le gote e corsi d’istinto verso la mia amica

“Luna!”

Victoria mi prese in braccio, ma poi dovette mollare la presa spingendomi piano indietro, il mio corpo era diventato per lei come lava incandescente, la sua maglietta fumava e vidi una lieve abrasione sulla sua guancia, mi fissava confusa

“che...che diavolo e’ successo?”
 
“non lo so io…io non riesco a togliere questa energia di dosso, ce l’ho nel sangue, io….io…”

mi tremavano le gambe, caddi in ginocchio e di nuovo quando Victoria mi sfioro’ fini’ per ferirsi una mano

“no….no…toglilo!!Victoria toglimi questa roba di dosso!”

Gridai tentando di togliere quell’armatura che sembrava essersi incollata ormai al mio corpo…cosa diavolo ero appena diventata? Ero diventata…una santa?
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Hellsing / Vai alla pagina dell'autore: RoriStark