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Autore: MariLella    07/08/2018    1 recensioni
Si avvicinarono l'uno all'altra, la mano di lui carezzò i di lei riccioli biondi, lei sorrise, i loro volti si sfiorarono
*Darling I'd caress you
And press you to my heart*
La strinse forte a sé, lei affondò il capo sul suo petto.
Le baciò i capelli, lei sollevò gli occhi azzurri e li fissò in quelli profondi di lui.
*Even though we're parted
Your lips are close to mine *
Lentamente lei si alzò in punta di piedi posò le labbra fresche sulla fronte del marito, scivolò fino a che le loro lingue si intrecciarono
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Bartemius Crouch junior, Bartemius Crouch senior, Ludovic Bagman
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
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Camminava in riva al Tamigi come anni prima, ma la sua mano non stringeva che l'aria, i bei riccioli biondi non erano posati sulla sua spalla e non sentiva  il suo dolce respiro.
Osservando il fiume i suoi pensieri vagarono fino a quell'estate, quando anche se solo per un mese era stato l'uomo della sua immaginazione di giovane soldato.
Non sopportando di vedere sua moglie disperatamente infelice decise di portarla in un cottage immerso nella verde campagna inglese.
Lei parve rinascere, sembrava serena e perfino allegra.
C'era un piccolo salotto con un caminetto che doveva essere spento da tempo, senza neanche aver disfatto la valigia Barty iniziò ad armeggiare per cercare di collegarlo alla metropolvere.
Dorothy allora sbuffò e si mise a esplorare la stanza, il caso volle fosse rimasto un vecchio grammofono, incuriosita lei lo fece partire, questo gracchiò un poco, ma poi la calda voce di Vera Lynn riempì la stanza.
Rimase a bocca aperta, quanto tempo che non sentiva quella canzone, eppure aveva consumato il vinile a forza di ascoltarla, anni e anni prima.
Anche il marito si fermò, i loro sguardi si incrociarono 

         Darling I remember 
The way you used to wait 

Si avvicinarono l'uno all'altra, la mano di lui carezzò i di lei riccioli biondi, lei sorrise, i loro volti si sfiorarono 

   Time would come for roll call 
Time for us to part 
Darling I'd caress you 
And press you to my heart 

Lui la strinse forte a sé, lei affondò il capo sul suo petto.
Le baciò i capelli, lei sollevò gli occhi azzurri e li fissò in quelli profondi di lui.

Even though we're parted 
Your lips are close to mine 

Lentamente  lei si alzò in punta di piedi posò le labbra fresche sulla fronte del marito, scivolò fino a che le loro lingue si intrecciarono 

You'd always be 
My Lili of the lamplight 
My own Lili Marlene

Rimasero abbracciati mentre la voce della Lynn sfumava .
Risero come quando erano ragazzini.


Seguì il fiume pensando a quel che era accaduto dopo.
Miracolosamente Dorothy rimase incinta, era radiosa e sprizzante di gioia.
Volle passare l'ultimo periodo di gestazione in campagna lontano dagli stress della città e stava talmente bene che anche quando il bimbo nacque decise che sarebbe cresciuto lì, Barty vedendola così serena non discusse la sua scelta.
Una sera, quando il bambino non aveva che pochi mesi, si decise a farle una sorpresa e uscì prima dal suo ufficio.
Entrò silenzioso in casa; due grosse tazze da té stavano ancora sporche  sul tavolo della cucina, era strano, magari una vicina era venuta a fare vista si disse, poi con grande orrore notò una camicia bianca abbandonata sulle scale, salì di soppiatto e trattenendo il respiro sbirciò dal buco della serratura nella camera da letto.
Li vide, giacevano insieme la testa di lei posata sulla spalla di lui.
Avrebbe voluto spalancare la porta, avrebbe voluto gridare, avrebbe voluto....ma Dorothy sembrava così 
felice, come con non era mai insieme a lui.
Ingoiò la rabbia e senza fare rumore tornò al lavoro, quello divenne il suo rifugio, la sua unica ragione di vita.
Era umiliante sapere che la gioia di sua moglie era un altro, e ancor  più umiliante quel figlio, quel figlio  che non poteva essere suo, avevano provato tante e tante volte.
Quel figlio era la prova del suo fallimento, sua moglie guardandolo non avrebbe ricordato che il suo amante e così la sua felicità più grande sarebbe sempre stata legata a quell'uomo e non certo a lui.
Così riversò tutto il suo amore e la sua passione nel servizio al suo Paese.
***

Rientrò in casa, tutto era perfettamente ordinato e lindo, non un granello di polvere nemmeno sulle vecchie foto incorniciate di lucente argento  perfettamente allineate sul caminetto.
"Winky fa' il tè" Disse distratto, prese tra le mani una vecchia cornice di legno, sembrava stonare con tutto il resto, il vetro era stato rotto e la foto era strappata a metà.
Si lasciò cadere sulla sedia, la sua elfa gli porse il tè e gli domandò apprensivamente 
"Il Padrone non sta bene? Cosa può fare Winky?" 
"Vattene" rispose lui secco.
"Sì, Padrone. Vuole altro..."
"Va' via!" 
Winky sussultò poi fece un profondo inchino e se ne andò.
Ricordava bene come si era rotto quel vetro. 

Il processo a suo figlio era finito sua moglie singhiozzava seduta proprio su quella sedia.
"Basta Dorothy, calmati." Disse lui piano
Fece per  stringerla a sé ma lei scattò
"Non mi toccare! Mostro!"
Lui indietreggiò 
"Cosa avrei dovuto fare secondo te?" 
Lei con tono accusatorio rispose 
"Oh ci sono molte cose che avresti potuto fare, essere il padre che Babi meritava. 
Ma noi per te noi non contavamo nulla, non é così?"
Con un filo di voce lui sussurrò 
"Ho fatto il mio dovere..."
"No! Se tu l'avessi fatto Babi non sarebbe in..in.."non riuscì a terminare la frase.
Crouch a quel punto esplose e gridò 
"Basta, basta! Tu pensi che io non sapessi la verità, quello non é mio figlio! Ti ho vista sai, ti ho vista con quell'uomo, perché non hai chiesto a lui di fare il padre."
Dorothy sbarrò gli occhi, non aveva mai visto suo marito così fuori di sé
"Cosa stai dicendo?" 
"Non fare l'ingenua, sei andata a stare in campagna solo per avere il tuo amante vicino. Tu mi hai lasciato solo."
Capì a chi si riferiva, raccolse tutto il suo coraggio si alzò in piedi e fissò il marito negli occhi
"Bartemius Crouch tu sei un idiota! 
Se solo ne avessi parlato prima al posto di covare tutto dentro, é stata una volta soltanto. Una volta e nulla di più."
Crouch si sentì mancare la terra sotto i piedi, aprì la bocca come per dire qualcosa, ma subito la richiuse.
Lei lo guardò con un misto di pena e disprezzo e singhiozzando strillò
"Hai rovinato tutto! Hai rovinato tutto!" 
Lui sembrava incapace di risponderle, era rimasto interdetto, tutto il suo mondo, tutte le sue certezze gli erano crollate addosso.
Sua moglie scosse il capo e scappò via per le scale.
La trovò distesa sul letto, cadde in ginocchio e ansimò supplichevole 
"Dorothy...Perdonami..." una lacrima solinga solcava il suo viso severo.
"Eri tutta la mia vita" sillabò lei, ma non c'era amore nel suo sguardo solo una profonda pietà.


***
Dopo la Coppa del Mondo il signor Crouch appariva molto teso, al Ministero si vociferava che anche l'instancabile Barty cominciasse a perdere colpi e molti suggerivano che presto sarebbe dovuto andare in pensione.
Non era il lavoro a preoccuparlo, da quella notte dormiva con un occhio aperto ed era diventato paranoico.
Rincasando si accorse subito che c'era qualcosa di strano e tuttavia decise di affrontare ciò che lo aspettava, ma non era nemmeno lontanamente preparato.
Il fuoco nel camino in salone  scoppiettava e qualcuno occupava la poltrona rivolta verso le fiamme 
"Junior" chiamò il signor Crouch 
"Oh no" ripose una voce sibilante 
"Chi sei?" 
"Sono deluso Babi.Dopo tutti questi anni passati a darmi la caccia, proprio tu, non mi riconosci."
La poltrona si girò, ospitava un raccapricciante neonato
"Non é possibile" balbettò Crouch spaventato 
"Sai é un vero peccato che non ci siamo incontrati prima.Tu sei come me, potremmo fare grandi cose insieme."
"No, io non sono come te." Rispose facendo appello a tutto il suo coraggio 
"Oh si che lo sei. Tu brami solo il potere, proprio come me."
"No! Io non cerco il potere..
"Unisciti a me e riprenditelo"
"Mai!"
"Così hai scelto...Imperio"
Provò a resistere all'incanto, ma alla fine cedette, era in trappola.
Si sentiva in gabbia, una gabbia costruita su un unico pensiero lui era come Voldemort.
Rimase sospeso per molto tempo, poi un giorno nella sua prigione filtrò un raggio di luce.
Lui non era affatto come Voldemort, lui non aveva cercato il potere per sé stesso, lui aveva amato il suo Paese, aveva servito e protetto la sua gente.
Forte di quella convinzione riuscì a liberarsi dal controllo dell'Oscuro Signore.

****

La foresta proibita, non riusciva a ricordare come ci fosse arrivato.
Davanti a lui Alastor Moody l'ex Auror
"Alastor, aiutami, Silente devo parlare..."
Moody ghignò "Tu non vai proprio da nessuna parte." Sollevò la bacchetta "Crucio"
Le grida di Crouch lacerarono l'aria, ma nessuno poteva udirle, non lì
"Alastor...aiuto" balbettò
Il dolore era così forte che cancellò lo stato di confusione in cui verteva 
Fissò l'ex Auror e capì 
"Junior"
"Salve padre" fece quello ridendo "Crucio"
Il volto di Crouch si contorse in una smorfia, nonostante la maledizione del figlio cercò di alzarsi in piedi 
"Junior, perdonami..."
"Oh implorare pietà non ti salverà!"

 I vow to thee my country, all earthly things above

Era in ginocchio, con uno sforzo enorme si sollevò
"Perdonami, io non sono pentito....  

  Entire and whole and perfect, the service of my love

Ho fatto il mio dovere, ho amato il mio paese."
Il figlio lo guardava disgustato "Sei patetico vecchio!Crucio" 
Ma Crouch non si piegò, non aveva più paura, sapeva di aver assolto al suo compito di uomo di Stato, non aveva deluso il ragazzo in lui.

The love that makes undaunted the final sacrifice

Il figlio lo fissava esterrefatto" Io ti odio" urlò e un getto di luce verde uscì dalla sua bacchetta.
Così era finita, Crouch raccolse le sue ultime energie e gridò "Viva l'Inghilterra, viva la Libertà!"

  And there'es another country I've heard of long ago

Cadde a terra, sul suo volto non c'era traccia di timore o sofferenza, morì come era vissuto donando anche l'ultimo respiro al suo Paese 

And her ways are ways of gentleness and all her paths are peace.
   
 
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