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Autore: Cissy04    12/08/2018    1 recensioni
Questa fanfiction racconta le avventure di Bellatrix Black durante il suo ultimo anno ad Hogwarts. Dal testo:
- Non sono stato io - ribatté Arthur Weasley con il viso in fiamme - Malfoy se l'è cercata! Mi ha detto che se ad Hogwarts non ci fosse stata gente come me, quelli come lui avrebbero avuto vita migliore! -
- Bè Malfoy ha ragione! Voi stupidi Babbanofili e Sanguemarcio! Un giorno imparerete chi comanda! - (...)
- Accidenti a te! Guarda dove vai, imbranato! - gli disse rialzandosi e tornando su i suoi passi.
- Non dovresti rivolgerti così ad un professore. - disse una voce calma e leggermente divertita alle sue spalle. Bellatrix si voltò e rimase pietrificata: Tom Riddle era in piedi davanti a lei e la guardava, sorridendo.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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CAPITOLO 1
Ultimo Anno
Bella ancora non capiva come era finita in quella situazione. Era stesa sul pavimento della carrozza del treno che l'avrebbe portata verso il suo ultimo anno a Hogwarts, con i capelli spettinati e lo sguardo annebbiato. Rialzandosi con la testa dolorante, iniziò a ricordare i dettagli del l'avvenimento: era seduta tranquillamente nel suo scompartimento da prefetto vicino ad un suo compagno Serpeverde, quando udì un rumore seguito da uno scoppio da incantesimo. Lei e il suo vicino si alzarono per andare a controllare, insieme agli altri prefetti, che cosa stesse succedendo. La situazione sembrava normale nei primi scompartimenti: ragazzini del primo anno impauriti che guardavano nervosi fuori dal finestrino, maghi e streghe adolescenti che leggevano libri, chiacchieravano e si scambiavano le figurine delle Cioccorane, professori intenti a spiegare il proprio programma ai colleghi o a discutere di avvenimenti recenti. Ma raggiunto il settimo scompartimento, Bella notò subito qualcosa che non andava: uno studente Serpeverde del quarto anno aveva un occhio nero e un taglio profondo sul braccio. Di fronte a lui, un altro studente, Grifondoro, teneva stretta la bacchetta e aveva anche lui vari lividi sul volto. Notando che quest'ultimo era non solo un Grifondoro che aveva osato picchiare un Serpeverde, ma anche un Babbanofilo del settimo anno, Bellatrix si mise ad urlare.
  - Feccia che non sei altro, come hai osato picchiare un PUROSANGUE che ha tre anni meno di te!? Ti ricordo che sei un prefetto! -
  - Non sono stato io - ribatté Arthur Weasley con il viso in fiamme - Malfoy se l'è cercata! Mi ha detto che se ad Hogwarts non ci fosse stata gente come me, quelli come lui avrebbero avuto vita migliore! -
  - Bè Malfoy ha ragione! Voi stupidi Babbanofili e Sanguemarcio! Un giorno imparerete chi comanda! -
Detto questo Bellatrix aveva sbattuto la porta e avanzava di gran carriera verso il suo scompartimento. Ancora fumante di rabbia, fece per aprire la porta del suo scompartimento, quando un incantesimo la colpì sulla schiena e lei cadde in avanti sbattendo la testa sulla maniglia e svenne. Ricordò di aver sentito il suo compagno prefetto chiamare il professor Lumacorno, e poi il buio.
Mettendosi a sedere al suo posto, Bella notò tre figure sfuocate dirigersi verso di lei. La prima figura in testa era un mago adulto, con una grossa pancia e capelli brizzolati. Lumacorno entrò nello scompartimento per assicurarsi che una delle sue studentesse migliori stesse bene, per poi fare spazio ad una figura esile con dei lunghi capelli biondi ed uno sguardo preoccupato.
  - Bella! Oh Bella, per fortuna stai bene! Lucius mi ha raccontato di come quel Weasley ti ha lanciato uno Schiantesimo e ti ha fatto svenire. Ero così in ansia! Nemmeno lui, comunque, se la passa bene. Hanno chiamato un professore che lo curasse, perché il taglio che aveva era particolarmente profondo. Gli hanno messo dei punti, ma il taglio si rimarginerà in fretta. -
  - Cissy - la interruppe la sorella - pensi davvero che mi interessi qualcosa delle condizioni di Malfoy? -
  - Oh. Ehm... no, perdonami. - disse Narcissa, provocando una risata da parte della sorella.
Il resto del viaggio proseguì in tranquillità e arrivarono ad Hogwarts in meno di due ore. Scendendo dal treno incontrarono Malfoy con il braccio interamente fasciato e lo stesso occhio nero di prima. Salutò le sorelle Black e si incamminò verso una carrozza dove erano seduti altri ragazzi del suo anno. Bellatrix e Narcissa presero una carrozza vuota e vi salirono.
  - Malfoy sembra depresso ultimamente che cosa gli sarà successo? - chiese Bella in tono falsamente preoccupato. - Si sarà lasciato con la sua fidanzatina? - riprese sogghignando.
  - Oh, lo spero proprio! - esclamò la sorella - Quanto odio quella Zabini! - concluse a denti stretti.
  - Cissy, non fare la gelosa! - la rimproverò scherzosamente la maggiore - Vedrai che Malfoy si stancherà di lei prima o poi. -
  - Per te è facile parlare, ritieni che non ci sia nessuno degno di sposarti. Ecco perché tutti ti ammirano da lontano! -
Passarono i minuti e le sorelle continuavano a chiacchierare animatamente, con la fresca aria serale che gli sferzava sul viso e gli agitava i capelli. Mentre le carrozze trainate da forze invisibili atterravano dolcemente nell'erba bagnata, Bellatrix fece notare una cosa a Narcissa.
  - Guarda - disse - tra i marmocchi del primo anno c'è anche Reg!
 La minore abbassò lo sguardo. Tra i ragazzini spaventati che arrivavano con la barca guidata da Hagrid attraverso il lago, vide il cugino, Regulus Arcturus Black, intento a fissare l'acqua sottostante.
  - Deve essere preoccupato per la piovra! - dedusse Bella - È da mesi che continua a chiedermi se l'ho mai vista. - Scese dalla carrozza, le ragazze si unirono alla mandria di studenti che si dirigevano verso la Sala Grande per assistere allo Smistamento. Entrarono in un'enorme stanze illuminata da centinaia di candele fluttuanti, con il soffitto di vetro che rispecchiava la notte limpida. Nella sala erano presenti quattro lunghi tavoli, uno per casa, dove gli studenti stavano prendendo posto. Di fronte ai tavoli delle case c'era quello degli insegnanti. I docenti erano già seduti e alcuni parlavano tra loro. Quando tutti si furono accomodati, la professoressa McGonagall, insegnante di Trasfigurazione nonché direttrice della casa dei Grifondoro e vicepreside, si alzò in piedi e posò uno sgabello al centro della sala. Sopra ci mise un vecchio cappello consunto, con uno strappo su di esso. In fondo alla stanza, Bellatrix notò il guardiacaccia seguito da quelli del primo anno che attraversavano i tavoli per raggiungere il cappello. Bellatrix ignorò completamente i primi nomi fino a quando non sentì chiamare - Black, Regulus! -. Bella si raddrizzò sulla sedia e aspettò il risultato. Il Cappello Parlante non ci penso due volte e lo assegnò direttamente a Serpeverde. Bellatrix applaudì insieme agli altri compagni di casata per poi distrarsi nuovamente fino alla fine dello Smistamento.
Subito dopo seguì il banchetto, dove tutti gli studenti affamati si poterono rifocillare. Bellatrix, finito il banchetto, ingurgitò l'ultimo pezzo di dolce, si alzò dal tavolo e condusse i ragazzini del primo anno che erano stati assegnati alla sua Casa, verso la Sala comune dei Serpeverde. Una luce verdognola dovuta al collocamento sotto il Lago, illuminava le pareti di pietra con appesi diversi stendardi verdi e argento quando Bellatrix varcò l'ingresso, seguita a ruota da tutti i marmocchietti.
  - Allora - domandò a Regulus che si era appena avvicinato - hai visto la piovra? -
  - No - disse tristemente il cugino - ma sono sicuro di aver intravisto un tentacolo! - concluse con enfasi.
Lasciando che Reg si dirigesse verso il dormitorio maschile, Bella imboccò il corridoio verso quello femminile. Si rintanò a dormire sotto le calde lenzuola del suo letto, stremata da tutto il lavoro da prefetto che aveva dovuto svolgere quel giorno, e sognando le partite di Quidditch che d'ora in poi avrebbe guidato sotto il ruolo di Capitano, Bellatrix sprofondò in un sonno profondo, quando una voce la chiamò.
  - Bella - fece la voce della sorella minore - Alzati subito. -
   
 
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