Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    12/08/2018    6 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il fantasma di nonno Jarjayes
 

“Allora Augustin stavolta cosa ti è successo, perché tutto questo trambusto?! Ho l’impressione che nella tua casa non ci sia pace, a quanto pare succede di tutto!”
“Parli bene tu Lassonne, visto che hai avuto la fortuna di avere solamente figli maschi, non come me, che ogni giorno sono continuamente in lotta con le mie figlie, e che figlie …... quelle sono delle arpie! Eppure credimi Lassonne, la mia Marguerite è dolcissima con tutti, ma loro … ETCIUUU … loro sono così … battagliere .. così … sfrontate … così …!”
“Così Jarjayes, Augustin?”
“Ma no! Cosa dici Lassonne?! Io .. Io riconosco che .. che sono un tantino turbolenti .. però .. però…!”
“Però Augustin?!”
“Si … hai ragione amico mio … lo ammetto .. hanno la tempra dei Jarjayes, nessuna, dico nessuna, ha il carattere dolce e remissivo della mia Marguerite! …. Che condanna Lassonne … basta poco e sono tutte contro di me! … ETCIUU ….”
Ma cosa dici Augustin! Ma se le tue figlie sono donne a modo, cos’altro vuoi da loro, sei un padre davvero fortunato!”
“Lassonne…….. Lassonne beato te amico mio!”
“Su su Augustin, non esagerare adesso!”
Marguerite mi guarda severamente e mi dice: “Calmati Augustin, hai la febbre, vuoi rilassarti un po’?! E poi stai dicendo un mucchio di sciocchezze, non è giusto che tu parli così delle nostre figliuole! …. ”
“Marguerite, come posso calmarmi, ma tu vedi cosa sta succedendo qui? Non si capisce più nulla, e sia tu che Lassonne mi dite pure che non dovrei lamentarmi?! ETCIUU …”
“Certo che non si capisce più nulla Augustin, ed è tutta colpa tua quello che sta succedendo qui a palazzo, e la cosa peggiore è che tu non te ne renda nemmeno conto! Augustin, sei davvero incredibile, e hai anche la sfacciataggine di lamentarti? Sei assurdo!! .. Da quando ti sei messo in testa questa storia dell’erede, non ti riconosco più, guarda poi dove ti ha portato la tua ostinazione, sei qui a letto, con la febbre alta, e per di più riesci anche a controbattere a tutto quello che ti si dice, oltre ad essere assurdo, sei anche incredibile !”
“Senti Marguerite, io non ho fatto nulla di male a ….”
“COSA?!! Tu non hai fatto nulla di male?! Ma se … Augustin, tu sei in queste condizioni perché sei stato per ore e ore nelle segrete del palazzo, è normale che tu abbia preso freddo e adesso abbia la febbre!”
Sento Lassonne ribattere: “OH! Dunque, finalmente ho capito il vero motivo perché sono qui dalle prime luci dell’alba … quindi Augustin hai la febbre!”
“Lassonne….. ma …… ci voleva così tanto a capire che ho la febbre? … Etchum ….Ti ci metti anche tu adesso?!!”
Mi siedo, guardo il mio impaziente amico e gli dico: “Dunque amico mio, madame Marguerite ha appena detto che sei in queste condizioni perché hai fatto una visitina ai tuoi antenati, è andata così Augustin? Perché, se è lecito saperlo, cosa ti è saltato in testa, per intrattenerti per ore in quel posto tanto freddo e umido?”
Mia moglie incalza: “Su avanti Augustin, racconta a Lassonne perché ti sei intrattenuto lì tutta la notte?!! .. Io preferisco andarmene, almeno non ascolto le stupide giustificazioni che darai a Lassonne! … A dopo dottore!”
“A dopo madame Marguerite!”

Rimango solo con il dottore e gli dico: “L’hai sentita Lassonne? Anche lei è contro di me, sono tutti contro di me, nessuno mi capisce.”
“Ascoltami Augustin, prima ti visito e poi mi parli di cosa ti è successo.”
“Va bene Lassonne, ma è solo un brutto raffreddore e nient’altro!”
“Questo lascialo dire a me Generale!”
“Si va bene ……”


Dopo avermi visitato il dottore mi dice: “E’ davvero un brutto raffreddore, devi rimanere qualche giorno a letto a riposo, che sia riposo assoluto Augustin! … Ti prescriverò una tisana, per questo brutto malanno.”
“Lassone, non vorrei che tu mi prescrivessi anche del laudano, perchè io voglio rimanere vigile, e sempre attento a ciò che succede intorno a me!”
“Augustin, tu non cambierai mai! … Ma si può sapere perché tua figlia Oscar era tanto arrabbiata con te?E’ uscita dalla tua stanza davvero infervorata, che cosa le hai fatto?”
“Io? Ma niente Lassonne!… I figli … che ingrati che sono amico mio!! …... Noi ci prodighiamo per loro affinché tutto vada per il verso giusto, e loro invece, non apprezzano mai i nostri sforzi … ETCIUUM ….. Bah …... meglio non pensarci!”
“Augustin … ho un terribile sospetto. Cosa ci facevi nelle segrete del palazzo nel cuore della notte?!! A quanto ne so, i corridoi hanno l’accesso in tutte le stanze del palazzo o sbaglio? …. E tu … senti Augustin, ti conosco, non è che sei andato lì per spiare gli sposi?”
“No, non ti sbagli affatto infatti … ETCIUMM … scusami Lassonne, dunque dicevo …... io volevo assicurarmi che mia figlia Oscar e Andrè, facessero ..ehm…..ecco…. insomma…… tutto quello che dovrebbero fare dei novelli sposi e così, ho deciso di assicurarmi della questione …”
“CO … COSA HAI FATTO Augustin?!! Tu …... tu li hai spiati?! No, non ci posso credere! Ora capisco perché tua figlia era furibonda! Ma Augustin cosa ti succede? Perché ti comporti in questo modo, eppure sei un Generale esemplare, tutti ti rispettano e ti apprezzano nel tuo lavoro, cosa ti prende amico mio? Io più ti ascolto e più stento a crederci! E’ mai possibile Augustin?!”
“Lassonne, il lavoro non ha nulla a che vedere con i problemi familiari che mi assillano.”
“Ma quali problemi Augustin? Ma se hai una splendida famiglia, e poi hai passato il titolo del tuo casato ad Oscar, addirittura Andrè ha accettato che i suoi figli portino il tuo cognome anziché il suo, ma cosa vuoi ancora da quei ragazzi?”
“E’ qui che nasce il problema Lassonne: gli eredi, voglio quanto prima il mio erede … anzi … un intero esercito di eredi, altrimenti con Oscar il mio nome si estinguerà ed io non posso permetterlo! … Ma ci pensi il nome dei Jarjayes soccombere per mancanza di discendenza? No questo mai Lassonne .. a costo di obbligarli a … ma no che dico, quei due sono due esperti in materia, non hanno bisogno di essere invogliati!”
“Benedetto Signore, ma vuoi dare tempo ai ragazzi a …”
“Senti Lassonne … io li ho visti e ti dico che se la cavano bene, anzi benissimo, e se tutto va come deve, avrò presto il mio esercito di nipoti! ……. Però Lassonne, di tanto in tanto mi assale l’angoscia, e allora mi chiedo: perché non è ancora arrivato, visto che ormai sono passati quasi tre mesi da quando quei due se la intendono, e perché ancora niente?….. Oi Oi che mal di testa! .. Questa febbre comincia a darmi noia!”
“Ancora con questa storia Augustin? Ma hai visto Luisa, che dopo ben dieci anni, adesso avrà il suo primo figlio.”
“Beh si .. si .. su questo ti do ragione, se ce l'ha fatta Maxim ..... ce la farà anche Andrè, ne sono … certo … spero! .. Però vedessi Lassonne che portento che è quel ragazzo, e mia figlia .. beh non è da meno …. E detta legge anche in determinate situazioni! ”
“Augustin, più ti ascolto e più mi preoccupi, se ti ascoltasse madame Marguerite …”
“Oh Lassonne, ma non ti ho già detto che tutti ce l’hanno con me?!! .. Perfino Nanny è arrabbiata con me, e mi ha dato dello spione svergognato.”
“E non è così Augustin, credi che non abbia ragione? Ma senti cosa mi racconti su Oscar e Andrè, ma a te sembra normale ……. spiarli nella loro stanza da letto? Io non so come tua figlia abbia reagito, come minimo dovrebbe sfidarti a duello!”
“Zitto, non farti sentire! Che l’ha già fatto una volta. Coff … coff … pure la tosse …. E sapessi che magra figura ho fatto davanti a tutta alla famiglia! No, non voglio etcium …. non voglio ripetere nuovamente quell’esperienza, tutti riderebbero di me.”
“Eh, ma di questo passo Augustin, mi sa che te la vai a cercare amico mio. Bene io qui ho finito, vado via, e tu vedi di riposarti e stare tranquillo, prendi la tisana che ti ho prescritto, e vedrai che nel giro di un paio di giorni ti sentirai meglio. Ripasserò più tardi per vedere se la febbre è scesa.”
“Grazie Lassonne! …. Lassonne, per favore, fa venire qui Charles, il marito di Joséphine, devo parlargli, e non solo lui … Di a Louis, il marito di Marianne, che dopo voglio anche lui qui in camera mia.”
“Va bene Augustin, dirò loro di venire.”
“Uno per volta Lassonne, che l’uno non sappia dell’altro, non voglio diventare lo zimbello dei miei generi!”
“Come vuoi Augustin! .. Io non so perché tu voglia parlare con loro, però vedi di non agitarti, che potresti sentirti male, ed io devo fare un giro piuttosto lungo con i miei pazienti.”
“Etciuu … si si ho capito, va pure adesso .. Etciuu ..ah no …. Lassonne, per favore, amico mio….fai qualche parola con Oscar e Andrè…..ti prego….per tranquillizzarmi…che so…magari vieni a cena questa sera……così mi visiti e fai una chiacchierata con loro, per mia tranquillità….sai sono ammalato…..”
“Augustin, sei impossibile, ha ragione tua moglie. Comunque verrò volentieri a cena, con la mia signora. Se poi dovessi, in qualche modo, finire sul discorso con tua figlia e tuo genero…..solo per farti smettere di dire fesserie! Che sia chiaro!”


Esco fuori dalla stanza di Augustin,tutta la famiglia attende da me sue notizie, e dico a sua moglie: “Madame Marguerite, vostro marito ha solo un brutto raffreddore ….. Nanny qui ci sono gli appunti, dove ho segnato come preparare la tisana ad Augustin, dovrai somministrargliela due volte al giorno. Guarda che è piuttosto amara…..ma tanto lui è un soldato, non farà i capricci! Ah, tornerò questa sera, mi ha invitato a cena con la mia signora…..spero di non creare problemi.”
“Si, va bene dottore, adesso vado in cucina e gliela preparo.”
Vedo Nanny lasciare il corridoio borbottando: “Accidenti a te Augustin, e pensare che solamente ieri eravamo tutti presi dalle nozze dei ragazzi, e adesso tu hai scombussolato l’intero palazzo! … Accidenti a te Augustin!”

Guardo il marito di Joséphine e gli dico: “Il Generale vuole vederti, va da lui, cerca di non farlo agitare, sta davvero male.”
“E poi Carl, subito dopo vuole vedere te.”
“Me? Anche me? Ma cosa succede, perché vuole parlare con noi, e per giunta separatamente?!!”
“Non lo so, ma mi ha detto di riferirvelo. Devo andare, buongiorno a tutti.”
“Buongiorno a Voi dottore!” 
Carl chiede a Charles: “Ma cosa avrà da dirci nostro suocero, hai sentito il dottore? Vuole vederci separatamente.”
“Non lo so Carl, ma dobbiamo aspettarci di tutto!”
Sento Joséphine che mi dice: “Aspetta caro, vengo con te.”
“Meglio di no Joséphine, non vorrei che si adirasse per la tua presenza, e magari mi dica che non so difendermi da solo.”
“Ma Charles io .. tu sai cosa ti dirà, io te l’ho già accennato e non vorrei che …”
“Sta tranquilla cara, me la caverò, a dopo … però augurami buona fortuna ah ah ah!”

Vedo Charles entrare in camera di mio padre, a dirla tutta sono un tantino preoccupata, è meglio che mi avvicini alla porta e ascolti, almeno se mio padre metterà in difficoltà mio marito, sarò pronta a intervenire.”
Carl mi guarda e mi dice: “Joséphine ma cosa succede, da quanto ho capito, tu ne sai qualcosa!”
“Si Carl, devo metterti a conoscenza di cosa andrai incontro …..”


Vedo mia sorella Joséphine parlare con Louis, mi avvicino e le chiedo: “Cos’altro sta succedendo, perché nostro padre vuole parlare con Louis e Charles?”
“Marianne vieni, la questione riguarda anche te, ora vi spiego!”


Oscar ed io siamo seduti sul bordo della grande fontana situata al centro del giardino, vediamo che il personale di servizio si sta dando un gran da fare per portare via tutto l’allestimento della festa di nozze, la guardo e le dico: “Oscar, e pensare che fino a qualche ora fa, qui c’è stata una bellissima festa di nozze. E stamattina sta succedendo di tutto.” 
“Andrè ti prego, mio padre è davvero impossibile, se continua così, non rimango qui per la licenza matrimoniale, anzi Andrè, sai che ti dico? Facciamo immediatamente i bagagli e andiamo via da qui, per tutto il tempo della nostra licenza …”
“Uhmm .. l’idea mi piace, dove vorresti andare?”
“Non lo so Andrè, in qualsiasi posto, purché sia lontano da mio padre … magari … sai che ti dico? Anche al casino di caccia, mi starebbe bene, l’importante è che sia lontano dal palazzo … allora Andrè?”
“Mi sta bene Oscar, andiamo a preparare immediatamente i nostri bagagli.”
Oscar si alza, mi prende la mano e mi dice: “Su Andrè, prepariamo tutto, tra meno di un’ora voglio essere lontana da qui!”

Percorriamo velocemente il giardino, saliamo le scale, in breve tempo siamo in camera nostra dove troviamo le mie sorelle, Joséphine e Marianne.

“Voi qui? Cosa succede?”
Marianne è la prima a parlare: “Siamo venute a cercarti Oscar, abbiamo bisogno del tuo aiuto!”
“Ma come … cos’altro succede adesso?”
Joséphine incalza: “Vedi Oscar, nostro padre ha convocato nella sua stanza Carl e mio marito …”
“E perché mai? E’ forse un’altra trovata di nostro padre?”
“Beh, diciamo che è un po’ colpa mia, vedi, l’altra sera .. io gli ho detto senza mezzi termini che Charles ed io l’ho abbiamo fatto sul suo letto, e ho aggiunto che se crede che le sue figlie si siano sposate tutte caste e pure si sbaglia e …”
“Ma dico io ……. Joséphine, conoscendo nostro padre come ti è saltato in mente di dirgli una cosa simile?! Lo sai che adesso scoppierà il finimondo?!!”
“Lo so Oscar, ma lui mi ha punzecchiato, ed io non ho saputo resistere e così …”
“E così Charles è da nostro padre ……. ma cosa centra Louis?”
“Vedi, lui non è mica uno stupido, anzi, e visto che la piccola Marguerite è nata sette mesi dopo che Marianne si è sposata, lui adesso ha il cruccio che nostra nipote sia stata concepita nel suo letto, e quindi adesso i nostri mariti sono sotto interrogatorio.”
“Ma io ancora non capisco, come potrei aiutarvi?”
“Vedi, noi vorremmo che noi tre accedessimo nella sua stanza attraverso il passaggio segreto ..”
“Continuo a non capirvi, ma qual è lo scopo di tutto questo?”
“Lui si è chiuso in camera con Louis e Charles, vuole parlare da solo con loro senza testimoni, ed io e Marianne, vorremmo tirargli uno scherzo, origliamo come ormai è sua abitudine e infine entriamo, giusto per fargli una sorpresa e magari perché no … per stemperare un po’ i toni .. allora ci stai? E poi solo tu conosci queste segrete, quindi contiamo su di te.”
Vedo Oscar sorridere e ribattere: “Però …... perché no, dopotutto proverebbe sulla sua pelle cosa significa essere spiato … vedremo come reagirà il nostro Signor padre, e poi potrebbero aver bisogno d’aiuto! … Andrè noi entriamo da qui, e lasciamo il passaggio aperto ..”
“Ma Oscar, dimentichi forse che l’uscita che porta nella stanza di tuo padre si è bloccata, come farete ad entrare, magari non si apre nemmeno questa volta!”
“Andrè il muro non è stato chiuso, ma socchiuso, l’ho notato quando siamo andati via dalla camera, sta tranquillo, poi se fosse chiuso e non si dovesse aprire, torneremo indietro … però mio padre merita di essere burlato in qualche modo! … Marianne Joséphine, su andiamo!”

Vedo mia moglie e le sue sorelle prendere delle candele e addentrarsi nel passaggio segreto, lasciano la porta aperta ed io pazientemente aspetto che tornino.


“Accidenti come è buio qui … e fa pure freddo! … Ora capisco perché nostro padre si è ammalato!”
“Ben gli sta Marianne, cosa credi che abbia spiato solo nostra sorella Oscar? No ti sbagli invece, questa notte anche io e Charles ci siamo cimentati in una turbolenta notte d’amore, e lui passando di qua, ha ammirato anche le mie pratiche amatorie ah ah ah!”
“Joséphine, come fai a ridere e non arrabbiarti?!”
“Su via Oscar, a cosa servirebbe, tanto ormai siamo state spiate, e magari si sarà anche rallegrato per la destrezza delle sue figlie ah ah ah!”
 
 
“Accidenti Oscar, non ero mai venuta qui, è davvero incredibile!”
“Più che incredibile Joséphine, io dire impressionante!”
“Ma su sorelle adesso non esagerate, è soltanto un corridoio privo di finestre, tutto qui!”
“Si parli bene tu Oscar, visto che sei così temeraria!”
“Non esagerare adesso Marianne …. Oscar, siamo già passati davanti alla mia stanza?”
“Non ancora, quasi Joséphine … ancora cinquanta metri e ci siamo ……………… Ecco Joséphine siamo davanti alla tua camera.”
“Oscar sono curiosa di vedere come è posizionato lo spioncino, fa vedere ………. Olalà perbacco!! Ma da qui non si perde di un millimetro lo spettacolo ……. e si …….. c’è proprio una vista meravigliosa!! Accidenti! … Però Oscar, nostro padre ha assistito davvero ad una strepitosa rappresentazione da parte delle sue figlie ah ah ah! …. Dimmi Oscar, anche lo spioncino che da nella tua camera è posizionato allo stesso modo?”
“Purtroppo si Joséphine, nostro padre non si è perso proprio nulla!”
“Be su sorellina, pazienza, dopo tutto nostro padre si sarà rallegrato che le loro figlie sono delle vere e proprie Jarjayes ah ah ah!”
“Joséphine, come fai a scherzare su una cosa tanto … imbarazzante, io solo al pensiero …..”
Marianne mi dice: “Hai ragione Oscar, ma ormai non puoi farci più niente, su proseguiamo ….
Oscar, manca ancora tanto per arrivare alla stanza di nostro padre?”
“No Marianne ormai ci siamo quasi, ancora un paio di stanze …. Ecco è quella … e la parete non è chiusa del tutto … scc … si sentono le grida di nostro padre … su avviciniamoci … ascoltiamo!”


 


“Posso entrare Signor Generale?”
“Certo che si, altrimenti perché ti avrei detto di venire in camera mia! Su muoviti, avvicinati al mio letto, non pretenderai mica che mi alzi? Non vedi che sto male?”
“Si si certo Signore, arrivo.”

Mi avvicino timidamente al capezzale del Generale, che mi guarda con aria minacciosa, mi aspetto di tutto da lui ….. ecco sono pronto!

“General …..”
“Sta zitto Charles, devo parlare prima io, dopo toccherà a te farlo, e guai se tu non ……. Bah! Ma che giustificazione potresti darmi, impossibile nessuna! Mia figlia mi ha confessato dopo quasi vent’anni, dico, quasi vent’anni che tu e lei avete … consumato sul … sul .. mio …. SU QUESTO LETTO CHARLES, E PER DI PIU’ PRIMA CHE VOI VI SPOSASTE!! ALLORA COS’HAI DA DIRMI A TUA DISCOLPA?”
“Nulla Signore, non posso dirVi nulla a nostra o meglio .. a mia discolpa. È stata tutta colpa mia, Joséphine non centra, non ha alcuna colpa!”
“Su questo ne dubito, conoscendo mia figlia, però apprezzo almeno che tu abbia avuto il coraggio di prenderti le tue responsabilità …però … però il fatto che Voi l’abbiate fatto su … SU QUESTO LETTO, IO NON LO MANDO GIU’ … quindi tieniti a mia disposizione, penserò inseguito come punirti, etcium …. quest’onta ha macchiato il mio onore! .. Sul mio letto…. Coff … coff …. DEPREVATOOOO!! E ADESSO FUORI DI QUI, E FA ENTRARE QUELL’ALTRO .. SPUDORATO!!”
“Come Signore, anche lui lo ha fatto qui sul vostro letto?”
“CO … COME?!! MI AUGURO DI NO, SFRONTATO! Etcium E’ QUESTO CHE DEVO CHIEDERGLI! E ADESSO FUORI, FUORIII!”
“Si signore!” 
“No anzi no, fa entrare l’altro spudorato, e tu devi rimanere qui! Tanto ormai lo sai, è inutile mandarti via! Su forza .. fa entrare l’altro sciagurato, adesso tocca a lui.”
“Sissignore, come volete Signore …”
“Sissignore come volete Signore!! Tutte belle parole, e poi, avete approfittato delle mie figlie … anche se ho qualche dubbio in merito. SU SBRIGATII!”

Apro la porta vedo mio cognato e gli dico timidamente: “Entra Louis, il Generale, vuole parlare anche con te.”

Entro lentamente nella stanza del Generale seguito da Louis, ci avviciniamo, siamo al suo letto, il Generale si tira nuovamente su e guardando negli occhi Louis, digrigna sottovoce: “Dimmi, tu e mia figlia dove avete concepito la mia nipotina Marguerite?!”
“Ma .. ma .. Generale cosa dite .. cosa significa questa domanda?”
“Le domande le faccio io qui, non tu, adesso sta zitto e fammi finire! .. Dunque sarò più chiaro. Io non ti ho mai chiesto nessuna spiegazione sulla nascita di mia nipote, va beh che sia nata apparentemente settimina, che poi, non aveva certo l’aria di una neonata nata in anticipo, anzi, era piuttosto cresciutella, forse anche troppo per essere nata prematura, e questa cosa la dice lunga, però … quello che mi preme sapere è se l’avete concepita qui, sul MIO LETTO, SONO STATO CHIARO Louis?!!”
“Vi prego Generale, non è il caso di urlare …”
“IO URLO QUANTO MI PARE,MI SONO SPIEGATO LOUIS?!!  SONO IN CASA MIA E VOI DUE SIETE I MARITI DELLE MIE FIGLIE, E HO TUTTO IL DIRITO DI URLARVI ADDOSSO E CHIEDERVI SPIEGAZIONI, INTESI?”
“Sssii Signo .. re ..”
“Oh bene! Finalmente ci siamo capiti. Allora Carl anche voi due avete consumato prima del matrimonio? E sta attento a quello che mi dici, perché la verità, la tirerò fuori comunque, capisci?”
“Sssi Signore …”
“Oh! Allora? L’hai fatto o no prima del matrimonio?”

Vedo il Generale guardarmi con aria minacciosa, e con una tale caparbietà che non sembra affatto ammalato,anzi, a me da l’impressione che stia benissimo, più del solito.  Sono costretto a confessargli tutto, non posso permettergli che metta sotto interrogatorio la mia cara moglie.


 
 
 
Rispondo timidamente: “Sssi Signore …”
“COSA?!! LO SAPEVOOO … ETCIUU … maledizione anche la febbre ci mancava adesso, proprio ora che debbo chiarire una questione tanto importante.
LOUIS ADESSO DIMMI, LO HAI FATTO NEL MIO LETTO ANCHE TU?!!”
“Ma .. ma Signore io …”
“Allora … perché indugi nel rispondermi?”
“Vedete ecco io ….”
“Lo sapevo .. lo sapevo .. anche tu screanzato!”

Vedo il Generale tentare di alzarsi dal letto e sollevare il destro, io mi allontano e gli dico: “Ca … calmatevi Signore .. vedete non è successo sul .. vostro letto ma sul vostro sofà ..”
“OH Dio nooo … noooo … io li ci passo ore e ore davanti al camino in compagnia della mia amata Margherite, a parlare … a leggere … anche a …… beh questo non è affar di nessuno … e voi due avete concepito la mia nipotina lì sul mio sofà? No no no non voglio, non lo accetto!! Non bastava che sono sdraiato su un letto in cui è stata intaccata la morale e la decenza della mia intimità coniugale, adesso anche sul mio sofà …. Di questo passo morirò di crepacuore!”
“Signore io …”
“Tu cosa genero degenerato?!! Hai anche il coraggio di aprire bocca? Ma dico io il castello è … enorme, contiene più di cento stanze e voi due dove dovevate intrallazzarvi con le mie figlie? Nella mia stanza, è ovvio!!! NON è VERO?!!

Guardo mio cognato Charles diventare piccolo piccolo dalla vergogna, non riesce a dire nulla, è rimasto in silenzio anche lui, proprio come me, è meglio che non dica più una parola, servirebbe soltanto a far infervorare di più il Generale, dopo tutto credo che non abbia tutti i torti!


“Voi due, perché non parlate, non dite più nemmeno una parola, PERCHE’ DANNAZIONEEE NON MI DATE ALCUNA SODDISFAZIONE?!”
“Signore ve.. vedete .. noi non vogliamo farVi agitare ancora di più … i .. il dottor Lassonne ha detto che …”
“Adesso mettete in mezzo Lassonne, perché non sapete cosa dire a vostra discolpa?Etttciummm”
“Nnno … Signore .. è che noi … non vogliamo che Vi … agitiate ancora di più e allora …”
“Come potrei non agitarmi, dopo quello che ho saputo, e sono sicuro che nemmeno le altre mie figlie siano state da meno, ho deciso chiamerò anche gli altri imbecilli che ho come generi e vediamo se anche loro si sono intrufolati in camera mia per le loro sconcezze.”
“Tu .. tutti .. Signore?”
“Si tutti, tutti tranne Maxim, quello è sicuro che non ha combinato nulla con mia figlia prima delle nozze … ma gli altri no! Loro verranno passati tutti in rassegna!”




Dico sottovoce a mia sorella ridacchiando: “Marianne, ma dico, proprio sul sofà di nostro padre? Non potevi andare altrove?”
Rispondo altrettanto divertita:“E tu allora Joséphine, addirittura sul letto dei nostri genitori? Non c’era un altro posto? Secondo me quello che hai fatto tu Joséphine è ancora più scandaloso! … E tu Oscar dove lo hai fatto con Andrè, magari sul loro tappeto davanti al fuoco ah ah ah!”
Joséphine ribatte: “No Marianne, Oscar l’ha fatto nel suo letto, ed è stata colta sul fatto da nostra madre e da nostro padre, credo che sia stato ancora più imbarazzante ah ah ah!”
“Ehi voi due invece di ridere, cerchiamo di ascoltare cosa dice ancora nostro padre ai vostri mal capitati mariti ah ah ah!”



Vedo il Generale accigliarsi ancora di più, gli dico timidamente: “Co .. cosa avete Signore, Vi sentite ancora peggio?”
“Scc … sta zitto idiota!! … Voi due non avete sentito nulla?”
“Cosa Signore?”
“Delle risate provenire dal passaggio segreto …”
“No Signore …”


“AH AHAHAH ……”


“Ma si invece …. C’è qualcuno li dietro … ho sentito benissimo …. Aspetta che mi alzo!”

Vediamo il Generale alzarsi dal letto barcollante e dirigersi vero il muro socchiuso.



“AH AHAHAH ……”





“Ma cosa succede Generale?!”
Zitto tu .. buono a nulla! Ho sentito ridere … c’è qualcuno li dietro e voglio vedere di chi si tratta ..”

Tento di aiutarlo nella sua impresa ma lui scostandomi con il braccio, mi dice: “Non ho bisogno del tuo aiuto, lasciami  depravato, levati di mezzo!”

Mi allontano appena da lui, lo vedo avvicinarsi alla parete socchiusa fino ad addentrarsi, penso: però che tempra che ha quest’uomo, un vero temerario!.

“C’è qualcuno? …. Allora .. chi c’è? … Sono sicuro che c’è qualcuno ad origliare, allora chi è? ….. CHIUNQUE SIA VENGA FUORI IMMEDIATAMENTE, QUESTO E’ UN ORDINE!!”


Joséphine ci fa cenno di tacere e spegne immediatamente la candela.


L’eco della mia voce non si fa attendere, quando sento delle risate … “lo sapevo che c’è qualcuno ad origliare, avanti vieni fuori!”


Invito le mie sorelle, Oscar e Marianne, a tacere e con voce grave dico: “AUGUSTIN ….. AUGUSTIN …..”
“Chi … chi … sei …”
“SONO IL FANTASMA DI TUO NONNO …. AUGUSTINNNN ….”
“Co … cosa? Il fa .. fantasma di mio nonno ….. qua … quale … nonno?”
“TUO NONNO Augustinnn … IL TUO PREDECESSORE …. E TU SEI QUEL NIPOTE … CHE PORTA IL MIO NOME … COLUI CHE RAPPRESENTA LA MIA DISCENDENZAAA :…”

Vedo Joséphine divertirsi ad improvvisarsi fantasma, mentre io e Marianne rimaniamo incredule al suo scherzo.


“Cosa … vol … volete  da me …”
“DEVI LASCIARE IN PACE LE MIE NIPOTI … AUGUSTINNN ….”
“Si … si … ce .. certo nonno … Ve .. ve lo pro… prometto … pe .. però nonno Voi  non sapete cosa hanno combinat ….”
“AUGUSTINNN ………..”
“Sssi .. no … nonno co … cosa c’è?”
“TI HO DETTO CHE LE DEVI LASCIARE IN PACEEE … HAI CAPITO AUGUSTINNNN?!”
 
 
“Louis, ma senti le voci provenire dal passaggio segreto?”
“Si Charles, le sento anch’io .. non ci saranno per caso i fantasmi? E il Generale è lì dentro … cosa facciamo Charles?”
“Louis, andiamo a vedere, non possiamo lasciarlo la dentro da solo …”
“Charles, io direi di lasciarlo la dentro, magari torna fuori cambiato in meglio … più comprensivo e meno Generale. Che ne pensi?”
“Non so Luis, e se poi ci dovesse accusare di codardia e magari ci accusa anche di averlo lasciato da solo? Non ci conviene Charles …… iracondo com’è ci sfida anche a duello.
Allora cosa facciamo?”
“Andiamo a vedere cosa succede Charles,meglio affrontare con lui i fantasmi, che essere sfidati a duello, sai che scandalo che ne verrebbe fuori!”
“Su questo ti do ragione Louis, ma riguardo ai fantasmi …... ho qualche dubbio, comunque è meglio andare!”
 
 
 
“Ascoltate nonno … la .. lasciatemi  par .. ETCIUU … parlare .. vedete qui a palazzo ho un mucchio di … di problemi per colpa delle Vostre ni .. poti e …”
“SO TUTTO AUGUSTIN SEI FUORI DI TE PERCHE’ TUA FIGLIA MAGGIORE HA CONSUMATO NEL TUUUOOOO LETTOOO … NON E’ VEROOO?!”
“Sssiii nonno e … poi … l’altra .. Mari …. Marianne …. lo ha f … fatto sul mio …..”
“VORRAI DIRE SUL MIO SOFA’!! …. AUGUSTIN DIMENTICHI CHE QUEL SOFA’ E’ APPARTENUTO A ME… PRIMA CHE  A TE …”
“Si .. certo nonno .. però … io ….”
“PERCHE’ HAI SPIATO TUA FIGLIA OSCAR QUESTA NOTTE?”
“Io ve … veramente …”
“TU NIENTE! LE DEVI LASCIARE IN PACE … ALTRIMENTI NON AVRAI VITA FACILE CON ME, HAI CAPITO AUGUSTIN?”
“Si .. certo nonno .. pro prometto che non dirò più nulla e le lascerò in pace …”
 
 
Prendo immediatamente la via di uscita, quando sento ancora la voce di mio nonno che mi urla dietro: “AUGUSTINNN …”
“Co … cosa c’è nonno?”
“NON DIMENTICARE CHE ANCHE TU HAI FATTO LE STESSE COSE DELLE TUE FIGLIE … O FORSE LO HAI DIMENTICATOOOO?!!”
“N…..no no certo che no .. nonno …”
“TI HO VISTO SAI?! QUANDO HAI CONSUMATO CON MARGUERITE PRIMA DEL MATRIMONIO …. ERI NELLE SCUDERIE …. E LE MIE BIS BIS NIPOTI, NON DIMENTICARE CHE HANNO SANGUE JARJAYES SCORRERE NELLE LORO VENE!”
“Ssi ...nonn ….”
“E ORA SPARISCI .. TORNA IN CAMERA TUA ,CHE PER SPIARE LA  PIU’ GIOVANE DELLE TUE FIGLIE, TI SEI AMMALATO …. E NON TORMENTARE QUEI DUE BRAVI RAGAZZI  CHE SONO IN CAMERA TUA, ALTRIMENTI TI VENGO A TROVARTI FIN LA’, CAPITOOOO AUGUSTINN?!!”
“Si si certo nonno!”
 
 
Corro a più non posso per il corridoio delle segrete, fino a che non mi scontro con due figure, urlo: “AAAAAA ….”
“Signore Generale calmateVi, siamo noi: Louis e Charles, cosa Vi succede, perché siete spaventato, nemmeno se aveste visto un fantasma!!”
“Si si .. certo che ci sono i fantasmi, per esattezza, li dentro c’è il fantasma di mio nonno Augustin. Su presto andiamo via di qui, forza …”
“Ma Signore cosa dite?”
“MUOVETEVI HO DETTO!! FUORI DI QUA!!”
 
In brevissimo tempo lasciamo le segrete e ci ritroviamo nuovamente in camera del Generale, che spaventatissimo si mette a letto e ci chiede: “Fatemi portare una tazza di laudano immediatamente, devo dormire, non sto bene, sono stanco, però uno di voi rimane con me, non voglio rimanere da solo!”
“Rimango io con Voi  Signore, mentre Charles, va a prenderVi il Vostro laudano.”
“Va .. va bene.. su muoviti.”
 
Accompagno alla porta mio cognato e gli dico: “Charles, è evidente che la febbre deve essere alta, sta sragionando, dice che nel passaggio segreto c’è il fantasma di suo nonno.”
“Louis indubbiamente avrà la febbre altissima, ma dimmi tu, quando il Generale non  sragiona? Io sinceramente, me lo ricordo sempre così! Beh io vado .. faccio prima possibile!”
 
 
 
 
 
Sono nella mia camera, aspetto che Oscar e le sue sorelle tornino dalle segrete, comincio ad udire delle risate: sono loro, eccole escono dal passaggio e ridono, soprattutto Joséphine e Marianne, quest’ultima dice: “Giustizia è fatta ah ah ah .. adesso vedrete sorelle, nostro padre ci lascerà in pace ah ahah!”
Joséphine aggiunge: “Stanne pure certa che sarà così, non ci darà più fastidio per un bel po’ ah ahah!”
“Joséphine, ma come ti è venuta in mente una cosa simile?”
“Ah ah .. Non lo so Oscar, forse mi ha ispirato il luogo in cui eravamo, sai, non ci ero mai stata e così la mia fantasia ha preso il sopravvento ah ah ah!”
Guardo mia moglie e le chiedo: “Ma si può sapere cosa è successo, perché ridete così tanto?”
Joséphine tra una risata e l’altra mi dice: “Vedi Andrè, credo che nostro padre se ne starà buono per un pezzo ah ah ah!”
“E come avete fatto Joséphine?”
Oscar mi guarda e ribatte: “Vuoi dire come ha fatto! Vedi Andrè, mio padre,dalla sua stanza, ci ha sentite ridere, ed è entrato nel passaggio segreto, e Joséphine ha camuffato la voce, e si è spacciata per il fantasma del nostro bisnonno.”
“Cosa?!! .. Ma Oscar dici davvero?”
“Certo che si Andrè, mio padre ci ha creduto, ed è scappato via da lì, promettendo a … suo nonno di lasciarci in pace, capito Andrè?”
“Ah ah ah … Noo non ci posso credere ah ah ah … ma dici davvero ah ah ah!”
“Dico davvero Andrè, ma noi adesso prepariamo i bagagli e andiamo via!”
Joséphine in un sussulto di protesta interviene: “Cosa? Dove credete di andare voi due?”
“Via Joséphine, basta che sia lontano da qui! Andrè ed io vogliamo vivere qualche giorno in tranquillità, siamo davvero stanchi di tutto quello che sta succedendo a causa di nostro padre!”
“Ma Oscar, tu stessa poco fa, hai detto che nostro padre se ne starà buono per un po’ di tempo, cosa vuoi fare, andartene?”
“Si Joséphine!”
“Ma no ascolta, noi rimarremo a palazzo ancora qualche settimana, mi dispiacerebbe davvero che voi ve ne andaste, lo sai che non ci vedremo per chissà per quanto tempo, e poi vedrai, dopo lo spavento che gli abbiamo fatto prendere, non ci darà più fastidio; e se così non fosse allora sarò io stesso a prepararvi i bagagli! Va bene Oscar?”
“E va bene Joséphine, Andrè ed io,rimarremo a palazzo!”
 
 
 
 
 
“Charles, figliolo cosa è successo?”
“Madame Marguerite, veramente il Generale ha la febbre alta e sragiona …..”
“Cosa succede Charles?”
“Il Generale si è addentrato nuovamente nel passaggio del castello dicendo che sentiva provenire da lì delle voci, e dice che nelle segrete del castello ci sia  il fantasma di suo nonno”
Sento Nanny che interviene: “Oh povero il mio Augustin .. adesso si che da di matto!”
“Ascolta Nanny, il Generale è così sconvolto che mi ha chiesto una tisana di laudano.”
“si certo Charles, adesso gliela vado a preparare .. deve stare davvero male per chiederla.”
 
Mentre Nanny si allontana, raggiungo il mio Augustin in camera nostra ……. Busso …. Entro …
 
“Augustin … come ti senti?”
“Oi Oi Marguerite …. Sto peggio di quando mi hai lasciato … oi … oi… la testa mi fa male, un gran male oi … oi … …”
“Augustin .. devi stare calmo e non devi agitarti, non lo vedi come ti sei ridotto caro!”
Vedo l’azzurro di mio marito spalancarsi, mi guarda allucinato e mi dice: “Marguerite, nel nostro palazzo ci sono i fantasmi, anzi …  il fantasma, quello di mio nonno Augustin!”
“Povero caro, hai davvero la febbre alta, ma non preoccuparti tra un po’ ti portano la tisana che ti ha prescritto Lassonne e anche la tazza di laudano, così riposerai un po’, ne hai davvero bisogno Augustin!”
“Ma cosa dici Marguerite, io sono lucidissimo, ma hai capito cosa ti ho appena detto? Nel castello c’è il fantasma di mio nonno!! Mi ha detto di lasciare in pace le sue nipoti, cioè le  nostre figlie …”
“Su questo concordo con lui Augustin, almeno spero che la febbre serva a qualcosa e ti rinsavisca un poco.”
“Marguerite, anche se ho la febbre, io non sto affatto delirando, ti dico che all’interno del palazzo c’è il fantasma di mio nonno, capito o no?!! … Pensa che sa tutto ciò che accade in questo palazzo e …. E .. e io mi sono lamentato del comportamento delle nostre figlie, e lui sa cosa mi ha detto? “ E tu Augustin cosa hai fatto? Non hai consumato anche tu prima del matrimonio con Marguerite?”
“Però quante ne sa tuo nonno ah ah ah!”
“Non ridere Marguerite, io sto parlando seriamente .. e come se non bastasse lui sa perfino che l’abbiamo fatto nelle scuderie, capisci Marguerite? Qui siamo tutti spiati! … No non è possibile! .. Io spiato, mentre sono in intimità conte … che orrore!”
“Perché lo trovi tanto orrendo marito mio, se proprio tu non fai che spiare nostra figlia!”
“Ma Marguerite, la questione è differente io … io …. se lo faccio, non è per il gusto di spiarli o perché … sono un fantasma, lo faccio solo per ….”
“Ora basta, ti prego Augustin, questa storia ormai è diventata demenziale, tu con questa fissazione dell’erede! E se non arrivasse tu cosa faresti?”
Vedo Augustin sollevarsi dal letto e agitato come un ossesso strepitare: “NON LO DIRE NEMMENO PER SCHERZO, CHE PORTA MALE, CAPITO MARGUERITE?”
“Oh basta, basta Augustin!!!”
 
Bussano alla porta.
 
“Avanti!”
 
E’ la cameriera con il vassoio che si appresta a portare le tisane.
 
 
“Ecco qua madame, le poggio sul comodino del Generale.”
“Grazie va pure.”
“Con permesso.”
 
Prendo l’infuso che ha prescritto il dottor Lassonne e dico: “Su Augustin, bevi prima questo, vediamo di far scendere quanto prima la febbre, e poi prendi il laudano così ti riposi un po’!”
“Si Marguerite …”
 
Mi tiro su con molta fatica, ormai mi sento sempre  peggio, riesco appena a tenere gli occhi aperti, comincio a sorseggiare.
 
“OPLSS … Ma .. ma che roba è questo intruglio? Sembra veleno!”
“Augustin cosa dici? Devi berlo se vuoi rimetterti in piedi quanto prima!”
“Marguerite, ma è orribile, io non la voglio! …. Oi … oi … che mal di testa!”
“Augustin, stai facendo i capricci come un bambino … devi bere la tua tisana e senza fare storie, capito Augustin? Altrimenti vado a chiamare il nonno che è nelle segrete!”
“Co .. COSA?!! Ma dico, sei diventata matta o che? Mi prendi in giro adesso? Ti ho detto la verità, nel nostro castello c’è davvero il fantasma di mio nonno, e vedi di non prendermi più in giro, sono stato chiaro Marguerite?”
“Chiarissimo Augustin, ma tu adesso bevi l’infuso, così scaccerai ogni cosa dalla tua testa … su bevi! ……. Uff … aveva ragione Nanny quando ha detto che un uomo malato è una scocciatura!”
“Ma come osate voi due darmi dello scocciatore, avete per caso dimenticato che sono un Generale dell’esercito francese?”
“Noi no, ma tu si, visto che fai un mucchio di storie per bere la medicina …. Su dai .. avanti .. sbrigati!”
“Si .. si va bene! …”
 
Bevo a piccoli sorsi questo intruglio orrendo, ma mi chiedo: possibile che Lassonne non poteva prescrivermi qualcosa di meglio? Ho l’impressione che mi abbia voluto punire … accidenti!!
   
 
 
Dopo essermi assicurata che mio marito si sia addormentato, lascio la nostra stanza e raggiungo tutta la mia famiglia in salone, appena mi vedono mi chiedono sue notizie, la prima è Silvia: “Allora madre come sta nostro padre?”
“Ha preso le tisane, e si è addormentato da poco … finalmente!”
“Madre, ma la febbre è ancora alta?”
“Anche se di poco, si è abbassata, stasera tornerà Lassonne a visitarlo e rimarrà a cena da noi con sua moglie, io vado a dare disposizioni in cucina ..  a dopo!”
 
 
Lascio il salone per andare in cucina, sento le mie figlie parlottare con i loro mariti.
 
 
“Charles, cos’è questa storia del fantasma, te l’ho sentito dire prima mentre parlavi con gli altri, su dai racconta anche  a noi!”
“Joséphine, il Generale è convinto che nel passaggio segreto del castello, ci sia il fantasma di tuo nonno, e non c’è stato verso di convincerlo del contrario!”
“Ah ah ah ….”
Tutti vedono con stupore mia sorella Joséphin ridere irrefrenabilmente.
 
Antoinette le chiede: “Joséphine cosa ti prende? Capisco che tu sia scettica, però prendere in giro nostro padre in questo modo .. mi sembra un tantino esagerato!”
“Ah aha hah … ti prego Antoinette ah ah .. non posso farne a meno ti prego … ah ah ah …”
Una voce interrompe  la conversazione: è quella di Alain.
“Buongiorno Signori, cos’è questa storia, nel palazzo si aggirano  i fantasmi? .. Uhm … che paura! .. Ma non bastavano le trovate del nostro amato Generale, adesso Vi ci mettete anche Voi madame Joséphine?”
“Ah ah ah .. Buongiorno  a voi Alain ..  ah ah .. si si a quanto pare ci sarebbe un fantasma in questo castello e guarda caso è quello di mio nonno Jarjayes ah ah ah!”
Mio marito mi dice: “Ma Joséphine come fai a sapere che si tratta di tuo nonno Jarjayes, io non l’ho menzionato?!!”
“Ah ah ah …”
 
“Comandante ma che le prende a vostra sorella, perché ride in quel modo? Bah .. io non la capisco! … Forse avere per casa un fantasma la mette di buon umore?”
“Ah ah  .. Ma su dai Alain, anche tu ti ci metti adesso? Ah ah ah!”
“Cosa c’è comandante, adesso ridete anche Voi? …..”
“Ah ah ..!”
“E anche tu Andrè?Certo che qui, siete tutti strani stamattina .. Sentite, lasciamo perdere il fantasma, io desidero parlare con Voi.”
“Con noi Alain? Con tutti e due?”
“Si, se non Vi dispiace, possiamo andare da qualche altra parte? Sapete, l’argomento che devo trattare con Voi è un tantino … osè … cioè delicato ih ih ih!”
“Non ti capisco Alain, comunque possiamo andare nello studio di mio padre, lì nessuno ci disturberà.”
“Come volete … Andrè, Comandante fate strada …”
 
 
 
 
Tutti e tre ci accomodiamo nello studio, siamo gli uni di fronte agli altri.
 
“Allora Alain cosa vuoi dirci?”
“Comandante, la mia è una sciocchezza .. però … dovete togliermi una curiosità …”
“Avanti Alain, di cosa si tratta?”
“Ricordate il libro che Vostro padre mi ha sequestrato?”
“Si certo …”
“Beh vedete Comandante, dopo aver insistito svariate volte, finalmente vostro padre me l’ha ridato ..”
“Mi sembra giusto, dopo tutto è tuo!”
“Tutto qui Comandante?”
“Non ti capisco, cosa vuoi dire Alain?”
“Voi, non mi sembrate per niente imbarazzata ne tanto meno arrabbiata, è possibile?”
“Non ti comprendo e ti prego di essere più esplicito, avanti Alain sbrigati a parlare!”
“Uhmmm … mi ricordate Vostro padre Comandante! … Comunque vengo al dunque e sarò sbrigativo ……. Andrè lo hai trovato interessante?”
“Cosa Alain?”
“Ma di cosa parliamo Andrè? Il mio libro, lo hai trovato interessante o no?”
“Ma Alain, se io nemmeno l’ho guardato, come faccio a dirti se l’ho trovato interessante?!!”
“Sicuro Andrè? .. Il Generale non te l’ha consegnato come manuale d’istruzione prima che ti sposassi?”
Vedo Oscar sobbalzare dalla poltrona dietro la scrivania e guardandomi minacciosamente mi dice: “Andrè,tu davvero non lo hai guardato?”
“Ce .. certo che no Oscar! A cosa mi sarebbe servito farne uso, tu lo sai che certe letture non mi attraggono.”
“Sicuro Andrè, non vorrei che tu mi mentissi …”
“Ma certo che no ……. E poi Alain, perché il Generale doveva darmelo?”
“Per fare in modo che tu ti istruissi alla perfezione, mio caro amico!”
“Ma che sciocchezze dici Alain! Ma si può sapere perché ci stai facendo tutte queste domande? Forse il Generale, non te l’ha restituito?”
Alain tira dalla tasca della giacca il libro e dice: “Certo che si, ma tutto bruciacchiato … eccolo qua, guardatelo!”
Lo osservo e gli dico: “Ma Alain cosa gli è successo? .. E’ tutto bruciacchiato …. È illeggibile!”
“Te l’avevo detto amico, e stando a ciò che mi ha detto tuo suocero, te l’avrebbe prestato ………. E Voi Comandante Vi siete talmente arrabbiata  per la lettura di vostro marito, che  avete lanciato il mio povero libro nel fuoco, e Andrè l’ ha poi  recuperato e salvato dalle fiamme. Se possiamo dire così, visto che adesso, come avete visto anche Voi è diventato totalmente illeggibile!”
“Cosa avrei fatto io? O meglio .. noi? Alain, a me non risulta affatto che abbia sorpreso Andrè a leggere quel …. Libro e tanto meno che io l’abbia gettato nel fuoco e tutto il resto …”
“Era come immaginavo, è una bugia! Ah ah ah! … Lo sapevo, secondo me, è Vostro padre che ne ha fatto uso, ed è stato sorpreso da madame .. ed ecco come è finito nel fuoco ah ah ah! E bravo Generale ah ha ah! …… Comandante, Andrè, non voglio sapere nient’altro  ah ah ah! Mi basta sapere questo ah ah ah! …… Vado … ah ah ah! Devo prendere servizio in caserma ah ah ah! Buon divertimento sposini  .. e mi raccomando Andrè fa felice tuo suocero … dacci dentro amico mio, anzi … dacci dentro mio temerario Capitano ah ah ah!”
 
“Andrè … mio padre ne ha fatta un’altra delle sue ….. E’ davvero incredibile!”
“Dici così, solo perché ha sbirciato il libro di Alain? Dopotutto è un uomo anche lui, ti pare?”
“Ma cosa.. che significa Andrè? Vuoi dire che anche tu …”
“No .. io non sono attratto da quel genere di letture, ma anche se fosse, ti dispiacerebbe?”
“Certo che si, mi darebbe immensamente fastidio, io sono qua e devi soltanto guardare me e nessun’ altra, mi sono spiegata Andrè? Altrimenti giuro che  ….”
“Altrimenti cosa Comandante … cosa mi fai? Mi punisci o cosa?”
“Certo che si, e lo sai che ho il potere di farlo … ecco ti metterei, in isolamento …”
“A si? …”
“Si Capitano Grandièr!”
Sento lo sguardo di Oscar addosso, vado alla porta, giro la chiave, avanzo impetuosamente verso mia moglie, la stringo con vigore e guardandola intensamente negli occhi le dico: “Sentiamo cosa mi faresti? Avresti il coraggio di mettermi in isolamento  .. Eh? Dopo tutto il piacere che … stiamo dividendo nel nostro letto? E non solo lì….. Certo che sei davvero un’ingrata!”
“Hai capito benissimo … se non righi dritto io …”
“Tu cosa? Sentiamo …. Comandante ingrato ….”
La bacio avidamente, le mie mani cominciamo a percorrere il suo corpo, la sento ansimare, sento che mi desidera, che la desidero, le sbottono la camicia, sussurro appena: “Ti voglio ….. qui adesso ….”
“A .. Andrè … no … qui .. no ..”
“Perché no?! .... Dopo tutto non siamo nella camera del Generale, ma nel suo studio … ed io ti voglio … qui … su questa scrivania …….”
“Andrè ………..”
“Cosa c’è Oscar … hai paura anche tu di essere spiata dal fantasma di nonno Jarjayes?”
“Certo che no Andrè …. E’ solo … che ….”
“Che niente Oscar …. Ho detto che ti desidero qui adesso … e  non protestare …”
“Oh Andrè ………”
Andrè mi spinge contro la scrivania, fino a farmi sedere, poi inizia a sfilarmi le scarpe, mi sbottona i piccoli bottoncini dei pantaloni, posti appena sotto le ginocchia. Infila una mano, slaccia il laccetto delle calze, e con lentezza esasperante mi sfila la prima calza. Poi passa all’altra gamba e ripete il gesto, mentre fa scivolare la calza, mi accarezza leggero e lascia una scia di piccoli baci sulla mia pelle.
Un sospiro, un ansimo e sento le mani di Andrè sfilarmi il lungo gilet, poi fa scivolare via la mia camicia e la fa cadere a terra. Non indosso le fasce, inizia così a posare le sue labbra sulla pelle delicata del mio petto, scende con una miriade di baci fino all’ombelico, spingendomi sulla scrivania fino a farmi sdraiare. Sento le sue mani sbottonarmi i pantaloni. Infila una mano, apre il primo bottone, poi il secondo, lentamente….fino a sbottonarli. Piano me li sfila……….
“Oscar….ti amo!” lo tiro a me e lo bacio. Voglio le sue labbra sulle mie, la sua pelle contro la mia. Gli sbottono il gilet e la camicia, con impeto. Andrè si stacca un attimo, si sfila i restanti indumenti….
“Andrè…ti amo…..ti desidero…..”
E poi…….ci amiamo, con passione, sulla scrivania di mio padre! Sopra alle sue carte, tra i suoi documenti, le sue piume….
Ecco….inavvertitamente abbiamo rovesciato il calamaio con l’inchiostro…..e adesso?!!
Una risata, la nostra…..siamo due impertinenti….che combinano qualche marachella. Penso a quanti guai abbiamo combinato da bambini, anche in questa stanza, che ci ha sempre messo una certa soggezione……Ci nascondevamo quando mio padre era assente per le sue missioni. Giocavamo a nascondino, e quando Nanny se ne accorgeva, ci cacciava da qui! Eravamo due pesti….beh….siamo ancora due pesti. Si, due pesti che si amano!


Risultati immagini per immagini lady oscar e andrè


Risultati immagini per immagini lady oscar e andrè
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar