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Autore: blackjack0999    15/08/2018    3 recensioni
Per Isaac Celere. Trasferitosi da poco nella Kouh City con la sua famiglia. Iniziare ad adattarsi mentre inizierà l'anno scolastico alla Accademy Kouh. Conosce una graziosa, misteriosa ragazza di nome Yuuma e organizzano un'appuntamento normale. Sfortunatamente per Isaac, quel semplice 'appuntamento', sarà solo il preludio di un'altro stile di vita, alla quale lui non vuole averci nulla a che fare e non gli riguardava a suo malgrado. E' quando essa avrà inizio, si renderà conto di essere il nuovo Sekiryutei. Nonostante l'inizio incerto non si tirerà indietro, e proseguirà nel suo destino, ma ha modo suo ovviamente.
[Pezzo estratto dal Cap. 10]
Lei mi appoggio la sua mano destra sulla mia rispettiva guancia, la fissai negli occhi. «Oh, Io so la verità Isaac. L'avevo già capito che ora sei un diavolo reincarnato.» mi disse.
....L'intero soggiorno era svanito, le pareti erano diventate una landa cupa con aloni dorati vorticanti come fossero state brezze, persino i tatami del pavimento in alcune parti sembravano svaniti, poi l'avvertii, un'aura sconosciuta ed era alle mie spalle!.
[Isaac...Lei e una Yokai.. Una Kyùbi!.]
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Un'Appuntamento Con Tragico Epilogo.

Stavolta mi e capitato di svegliarmi addirittura in anticipo dalla sveglia, non è una cosa da meravigliarsi, dopotutto mi succedeva spesso, ma la cosa che mi sorprende e che questa notte, ho dormito placidamente, senza sentirmi quella strana voce a differenza delle notti precedenti.

Dopo aver rifatto il letto, questa volta mi siedo per terra, puntello le mani e distendo le gambe e inizio a fare le flessioni, ne feci una trentina, prima di girarmi sulla schiena e fare altrettanti addominali, giusto per mantenermi in forma. Conclusi gli esercizi, mi diressi in bagno e mi feci una rapida doccia calda e mi vesti con l'uniforme scolastica.

Quando scesi in cucina a preparare la colazione, poco dopo vidi arrivare mia sorella Selina, anche lei indossava l'uniforme dell'Accademy Kouh che, gli dona davvero molto, aggiungerei.

«Giorno Selina». Salutai con un sorriso.

Mi ha sorriso mettendosi le mani dietro alla schiena, inclinando la testa, prima di guardarsi nel piccolo specchio e sistemarsi la frangia e ridacchiare.

«Scommetto che molti mi chiameranno Selina 'Cinder' Celere, vedendomi» Ha detto con un sorriso divertito sul volto.

Sorrisi, conosco bene la mia sorellina, come me non gli piace la notorietà esattamente come me e ultima cosa che lei vorrebbe ed essere popolare.

«Beh dipenderà da; Se qualcuno dei nostri compagni di classe conosce l'anime di RWBY, sicuramente ti chiameranno cosi. Sennò apprezzeranno sicuramente la tua acconciatura».

La guardai con una scrollata di spalle e sogghignando, mentre Selina mi guardava sfoggiando il suo sorrisetto tipico, però di breve durata, prima di appoggiarsi al tavolo e incrociare le braccia al petto.

«Stasera uscirai con quella ragazza giusto?». Mi ha chiesto. Io per tutta risposta ho annuito mentre finivo di preparare la colazione.

«Si. E' ti ho ho promesso che starò attento. Mi conosci, mantengo sempre le promesse». Risposi prima di impugnare una presina e afferrare il manico della caffettiera e riempire due tazzine.

Selina aprì il frigorifero e prese la caraffa piena di succo d'arancia e il latte e mi porse quest'ultimo, lo presi, mentre mia sorella riempiva due bicchieri a meta di spremuta.

Dopo aver macchiato i caffè, presi le tazze e li poggiai sul tavolo, mia sorella mi aiutò, successivamente ho preso i due toast e abbiamo fatto colazione insieme, lavare i piatti, prendere le cartelle e incamminarci verso la Kouh Accademy.

***

L'intera giornata era trascorsa abbastanza in fretta, quando mia sorella Selina era stata presentata alla classe, dopodiché a preso posto a sedere nel banco vicino al mio, ma mi voltai e scoccai un'occhiata gelida ad uno dei 'Perverted Trio', Motohada, quando esso aveva mormorato le misure, - con grande precisione -, sul corpo di mia sorella. Issei ha deglutito e chinato lo sguardo, mentre gli altri due pensavano che fossi in cerca di grane, Issei li ha fermati entrambi, mormorando qualcosa che non ho avuto modo di sentire, ma i due si sono subito seduti e chinato lo sguardo.

Durante la pausa delle lezioni, esattamente com'era successo a me, anche lei fu bombardata di domande dal resto delle nostre compagne di classe, come la capisco, e una irritante situazione, sopratutto quando la gente diventata invadente. Però dovrò offrire un gelato a mia sorella, molte delle nostre compagne di classe l'hanno soprannominata Selina 'Cinder'-chan. E lei per tutta risposta ridendo mi ha guardato chiamandomi con il soprannome 'Qrow', proprio per ricordarci quella giornata a Lucca Comics.

Sorrisi, e mi accorsi che Yuuma era arrivata in ritardo a scuola, dopo essersi scusata con la professoressa, ha raggiunto il suo posto nel banco alla mia destra, ci siamo guardati e lei ha sfoggiato un sorriso radioso e abbiamo seguito la lezione.

Parlando di Yuuma è davvero una ragazza gentile, disponibile è me lo ha dimostrato più volte in tutta la giornata, informandomi sulla città stessa e su quante più cose possibili sull'Istituto. Sarò onesto Yuuma sta incominciando a piacermi, e davvero carina, nonostante quando la guardo negli occhi, ho nuovamente quella sensazione di osservare gli occhi di uno squalo bianco.

Al termine delle lezioni pomeridiane, una volta usciti dal cancello, Yuuma mi ha detto dove ci saremmo incontrati fra un paio d'ore ed a che ora, dopodiché ci siamo separati per tornare a casa.

Ancora un paio d'ore e avrei avuto il mio primo appuntamento con Yuuma.

*E' giunse finalmente l'ora stabilità dell'appuntamento. Prima di uscire d'anticipo, mi vestii con un paio di jeans neri, una maglietta blu scuro e sopra una giacca nera leggera che tenevo aperta, e un paio di scarpe da ginnastica nere e grigie.

Mi diressi al luogo dell’appuntamento, ma Yuuma non era ancora arrivata, diedi un'occhiata veloce all'orologio da polso. Mancavano cinque minuti all'ora stabilità, arriverà fra poco, nell'attesa mi appoggio al muretto basso dietro di me e mi guardo intorno, guardando il passaggio delle auto e dei passanti.

I minuti passavano e Yuuma non era ancora arrivata, diedi un'altra occhiata all'orologio da polso, sollevai un sopracciglio, sono passati dieci minuti dall'ultima volta che avevo controllato.

«Uhm. Yuuma è in ritardo, speriamo che non abbia avuto problemi». Mormorai guardando l'ora.

Ma proprio quando stavo abbassando il braccio, sento un'improvviso formicolio da esso, che partiva dalle punte delle mie dita, sino al gomito, lo sollevo e guardò, vedo un tenue alone rossastro, sgranò gli occhi e... l'alone era scomparso.

Ruotai il palmo in alto, successivamente in basso, aprii e chiusi le dita, dopodiché mi sfilai gli occhiali dal naso, chiusi gli occhi, e mi strofinai le palpebre con il pollice e l'indice, prima d'indossare gli occhiali e guardarmi intorno. Sarò stanco e la stanchezza ti va talvolta vedere cose strane. Come era successo prima.

Improvvisamente vedo una diafana mano che teneva un volantino ingiallito e me lo appoggia sul palmo della mano..

«Per favore, date un'occhiata». Ha detto una voce femminile cordiale.

Mi volto e vedo una graziosa ragazza con i capelli castani, con un'acconciatura ai lati della testa, in modo che i suoi capelli laccati fossero simili alle ali di pipistrello, esso assieme al vestito rosso con le spalline a forma di ala di pipistrello e l'orlo della gonna bianco, braccialetti dorati ai polsi e con una borsetta rosso tiziano piena di altri volantini, come quello che mi stava porgendo con un sorriso gentile.

«Ehm grazie ma Io..» Dissi, ma lei per tutta risposta sorrise inclinando la testa e si allontana.

«... Veramente non lo volevo» Mormorai, prima di scrollare le spalle e oservai il volantino.

Questo si che era uno strano volantino. I caratteri giapponesi in alto non riesco a tradurli come si deve, ma potrei ipotizzare che sia la pubblicità di qualche nuovo locale a tema dark. Ma la frase in inglese scritto in basso. 'We grant your wish?', boh sarà lo slogan ad effetto.

«Esaudiremo il tuo desiderio?». Lessi, prima di piegarlo e mettermelo nella tasca posteriore dei jeans.

«Isaac-Kun!». Senti improvvisamente, girai lo sguardo e vidi arrivare di corsa Yuuma. Indossava una maglietta bianca e una gonna corta nera.

«Ciao Yuuma-Chan». La salutai con un sorriso.

«Eccomi. Era da un po' che aspettavi?». Mi ha chiesto un po' imbarazzata, quanto e carina quando arrossisce.

«Nah. Sono arrivato da poco». Ho detto, quando mi abbracciò con un gridolino di gioia.

«Non vedevo l'ora di arrivare!. Non mi sembra vero che è il nostro primo appuntamento!». Ha detto.

Sorrisi ricambiai l'abbraccio. «Già. Sono sicuro che sarà indimenticabile Yuuma»

Staccatosi da me, si mise di fianco, gentilmente le porsi il braccio in un invito, lei sorrise e si mise a braccetto e c'incamminammo.

Per iniziare il nostro appuntamento. Visitammo diversi negozi vicini, parlando nel contempo per conoscerci meglio, sui i nostri hobby, mi dice che le piace suonare l'arpa e leggere libri d'avventura; mentre Io, le rilevo che mi piacciono come lei i libri d'avventura e che pratico alcuni sport, ogni tanto suonavo qualche strumento musicale, sopratutto la chitarra è il pianoforte, le ho detto che mi sarebbe piaciuto sentirla suonare un giorno, lei mi ha guardato senza dire una parola, per poi sorridere dolcemente e abbracciarmi il braccio, poggiandosi la testa sulla spalla.

In uno dei negozi che ho visitato, le ho regalato un braccialetto di velluto viola come i suoi occhi. Successivamente abbiamo preso in gelateria, due granite, era una giornata davvero calda, mentre beveva la granita, la scrutò in cerca di qualche segnale.

Sembra allegra e soddisfatta, ogni tanto si guardava il braccialetto con un sorriso, sfiorandolo, quando la guardò negli occhi, non ho più la strana sensazione delle altre volte, lei si stava davvero divertendo, come se fosse stata la prima volta, ci girammo per le stradine, guardando le vetrine e passando il tempo a parlare.

Più tardi ci spostammo in un parco lì vicino dove continuammo a passare il tempo a continuare a parlare, ridere e scherzare o dondolandoci sulle altalene, Yuuma ha davvero una risata carina, come lei del resto.

Giunse il tramonto, guardai Yuuma e la vidi che sembrava esserne accorta anche lei, mi ha guardato sorridendo e mi prese per mano, trascinandomi verso l'altra parte del parco.

«E' stato un'appuntamento fantastico Isaac-Kun. Mi sono divertita molto».

«Non sei la sola Yuuma-Chan».

«Questa parte del parco è meno frequentato nel parco, cosi tranquilla e nessuno potrà disturbarci», Ha detto con un sorriso e lo seguita.

Yuuma ha smesso di trascinarmi, si e messa al mio fianco a braccetto, sfiorò il dorso della sua mano, mi faccio coraggio è le prendo la mano intrecciando le dita con le sue. Ha ricambiato la presa, almeno fino a quando non siamo arrivati davanti ad una fontana al centro della piazzola rotonda del parco, fittamente alberato. Ha ragione e davvero un posto molto tranquillo.

Lì Yuuma ha aumentato il passo, lasciando la mia mano ed ha fatto una breve corsa di fronte alla fontana, si e voltata a guardarmi con le mani dietro alla schiena.

«Senti Isaac-Kun?»

«Si Yuuma-Chan»

«Per commemorare questo nostro primo appuntamento.. potrei chiederti un favore?»

Commemorare?. Oh Yuuma questo non me lo aspettavo, vuole chiudere in bellezza questo primo appuntamento?.

«Dimmi». Le ho detto.

«Potresti fare una cosa per me?»

Ho annuito con un sorriso. «Certo, qualsiasi cosa»

Yuuma ridacchiò. Poi aprì la bocca, guardandomi intensamente, il suo sguardo non era più dolce ma gelido senza emozioni, sadico.

«Potresti morire per me?»

Aspetta. Che cosa ha detto?.

«Aspetta..Cosa?.. Puoi ripetere?». Chiesi esitante, forse avrò sentito male.

Yuuma ha ridacchiato avvicinandosi a me, si mette sulle punte dei piedi, avvicinando il suo viso al mio orecchio, sento il suo respiro caldo e sussurra:

«Potresti morire per me?»

Sgranai gli occhi, arretrando di un paio di passi, guardandola, il suo volto divenne freddo e minaccioso e un sorriso sadico apparve, e dal suo corpo iniziò ad uscire un’aura scura. I suoi vestiti si trasformarono completamente, diventando un completo di pelle nero molto succinto, mentre dalla sua schiena spuntarono due ali ricoperte di piume nere.



Ali d'angelo nero?. Cosa cazzo?.

«Sai. Anche se è stato per breve durata. Non dimenticherò mai questo appuntamento. devo ammettere che mi dispiace un po’ ucciderti. Ragazzi premurosi e sensibili come te non ne esistono più, quindi senza rancore».

Disse prima di aprire la mano destra e creò una lancia color cremisi, pareva fatta d'energia o simile alla luce.

Non c'era tempo per pensare, compresi subito che cosa voleva fare, senza che lei lo avesse detto, e quando la vidi sollevare la mano, mi tuffai istantaneamente di lato. Ma sentì un'atroce fitta di dolore al fianco, sono riuscito ad evitare di finire trafitto, ma la lancia mi ha colpito al fianco, non devo guardarmi, dovevo scappare da Yuuma o cosa cosa cazzo, lei sia in realtà.

Con una mano premuta sul fianco, sento liquido caldo che so bene di cosa si trattava, non devo guardare la ferita, cosi istintivamente guardo Yuuma e sta ghignando, prima che ha aperto nuovamente la mano e ha creato un'altra lancia, stringo i denti e corro, sopportando per quanto possibile questo dolore, verso gli alberi.

Passai fra gli alberi fitti, dovrei riuscire a seminarla e al contempo, impedirle di prendere la mira, almeno questa è la teoria.

Non so quanti metri ho percorso, prima di mettere su qualcosa e improvvisamente un'altra scarica di dolore, stavolta dalla mia gamba, mi fa ruzzolare a terra, il dolore e aumentato e fra un gemito roco di dolore, mi guardò la gamba, ciò che vidi mi fece trasalire.

Il polpaccio destro sanguinante era stato lacerato, da un frammento luminoso come la lancia violacea che mi aveva scagliato Yuuma in precedenza, in quello che doveva essere stato una sorta di trappola, a parte uno strano cerchio dorato, per via della scarsa luminosità di dove sono, non vedo il meccanismo, sempre ammesso che ne fosse provvisto.

Merda!. Imprecai mentalmente mentre mi guardai attorno e strisciai verso l'albero, appoggiò le mani sul fusto d'albero come base d'appoggio e mi alzai lentamente in piedi, ho il respiro pesante, il cuore mi palpita come un treno merci e sto rischiando di svenire per il dolore.

Sento un frusciò e sollevai lo sguardo, faccio appena in tempo a mettermi dietro ad un'altro albero vicino, spiai cautamente, vidi atterrare Yuuma e guardarsi intorno con aria spazientita e divertita, sembra proprio che si stia divertendo a darmi la caccia quella.

«Non puoi scappare tutto il parco e disseminato di trappole. Con un potere come il tuo ho preso dovute precauzioni». ha detto a voce alta, continuando a guardarsi intorno, ho arretrato lentamente trascinandomi la gamba colpita, cercando di non fare alcun rumore, ero riuscito a guadagnare diversi metri, mi voltai e zoppicando, attraversai la macchia d'alberi.

Solo per ritrovarmi nuovamente di fronte alla fontana, la stessa di prima, quel parco ne aveva solo una ed era quella, eppure ero sicuro di non stare girando intorno.

Ma all'improvviso, un lampo cremisi balenò e un dolore atroce mi invade il petto, unico suono che mi uscì dalle labbra era un rantolo di dolore, le ginocchia mi cedono e crollai giù, abbassai gli occhi e la testa, vidi l'asta di una lancia violacea brillante piantata nell'addome. E' finita.

Vedo Yuuma atterrare e sedersi sul bordo della fontana e mi osservava, vuole godermi i miei ultimi attimi di vita. Maledetta..

Mentre la lancia svanisce e il sangue sgorga, nonostante il mio tentativo di tamponare la ferita con le mani, il sangue continua a fluire fuori, inizio a sentire la vita che sciama via.

«Scusami. Ma eri una minaccia per gli altri. Per cui ti ho dovuto eliminare, prima che altri potessero agire in modi differenti». Ha detto guardandosi il bracciale che le avevo regalato con tristezza.

«Se hai del rancore preditela con Dio. E' lui che ti ha donato un Sacred Gear pericoloso». Ha detto prima di chiudere gli occhi, poi non lo più vista, dovevo essere caduto sulla schiena perché ora stavo fissando il cielo al tramonto.

E' la mia vita finisce qui. Cosi?. Esalando quelli che sono i miei ultimi respiri sull'asfalto del parco?. Il destino ha volte ha un contorto senso dell'umorismo. Mi dispiace tanto Selina. Non ho mantenuto la promessa di fare attenzione. Tossisco sangue e chiudo gli occhi, espiro profondamente.

Desiderei solo aver potuto fare di più.

«Sei tu che mi hai chiamata?». Una voce di ragazza? E chi e?. ah mah non importa, sto morendo.

Un lungo attimo di silenzio, la voce di questa ragazza e cosi flebile ora che non la sento più, soltanto queste ultime parole ho udito:

«Dedica la tua vita a me. Vivi per me».

Nota dell'Autore: Salve a tutti ragazzi. Eccovi il secondo capitolo, ma l'avrete già immaginato che questo sarebbe accaduto. Forse è stato noioso come capitolo ma come nel precedente capitolo anche adesso dovevo valutare bene, ma dal prossimo le cose cambieranno. Ho reso Yuuma un po' più tattica, grazie al consiglio di Fenris il quale ringrazio ancora per l'aiuto, non agisce alla leggera e ha preso precauzioni ovvero delle trappole, anche se ne ne mostrata una e la confusione d'area. Ora Issac ha udito prima di morire una voce di ragazza. Avrete già capito di chi tratta. Voglio annunciarvi che il rapporto fra Isaac con il Gremory Team non sarà dei migliori, ma lo potrete vedere mentre, riguardo il rapporto con Ddraig sarà diverso e spero che vi piacerà. Riguardò alle ragazze ne parleremo in futuro. Chi volesse darmi consigli e suggerimenti per il prossimo capitolo. Mi faccia sapere per messaggio privato. Ringrazio i lettori silenziosi e ci sentiamo nel prossimo aggiornamento!. Alla prossima!.

  
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