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Autore: MagiaOscura    16/08/2018    1 recensioni
In questa mia storia analizzo più epoche. Parto dagli ultimi mesi di vita di James e Lily Potter per poi toccare l'anno di presidenza di Piton fino ad arrivare alla nuova generazione: un vero e proprio Ciclo. Spero che questa mia idea sarà di vostro gradimento.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Lily Evans, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Le vacanze estive erano giunte al termine e per Rose e Albus era tempo di incominciare il loro primo anno a Hogwarts. I Weasley passarono ciò che rimaneva delle vacanze estive a Grimmauld Place.
Quel giorno Molly e Ginny svegliarono tutti quanti alle 5 del mattino con le loro squillanti voci.
"SVEGLIA! E' L'ULTIMO GIORNO DI VACANZE E VOGLIAMO FARE UNA NORMALE COLAZIONE DI FAMIGLIA!" urlò Ginny.
Dopo qualche minuto pian piano tutti stavano scendendo, chi più chi meno assonnato. Rose e Ron scendendo sbadigliarono rumorosamente, generando la disapprovazione di Hermione.
"Rosie, con tuo padre ormai ho perso le speranze ma almeno tu sforzati a non essere così maleducata"
"Cosa vorresti dire che hai perso le speranze con me?" chiese Ron offeso alla moglie.
"Che ormai con te non mi arrabbio più" disse Hermione senza speranze al marito.
"Prego...uova fritte con pancetta e da bere eccovi un delizioso tè...manca Harry" disse Molly servendo il cibo ai presenti.
Harry però non c'era perchè si trovava con Albus e lo stava aiutando a vestirsi.
"Papà, so vestirmi da solo da ormai 7 anni" disse imbarazzato il ragazzino al padre che gli allacciava le scarpe.
"Lo so che sei grande ma rimarrai sempre il mio piccolo...io non ho mai avuto qualcuno che mi aiutasse a vestirmi...ho sempre dovuto fare tutto da solo" disse Harry con enorme nostalgia, ripensando alle cinghiate ricevute dallo zio Vernon quando bagnava il letto a 2 anni.
Albus, notando la tristezza nel volto del padre, non protestò ulteriormente e cercò di sembrare contento di queste attenzioni improvvise di Harry.
"Bene...scarpe allacciate. Direi che siamo pronti per andare a fare colazione. Andiamo" disse Harry al figlio.
Padre e figlio scesero e si unirono agli presenti e per le seguenti due ore, dopo essersi fatti passare la sonnolenza discussero di Hogwarts.
"Rose...mostrami come tiri i pugni. Immagina che questa bottiglia è il figlio di Malfoy: tira un bel pugn..."
"RONALD BILIUS WEASLEY!!! - urlò fuori di sè Hermione al marito - UN'ALTRA VOLTA CHE LO FAI E GIURO CHE TI FACCIO INTERNARE AL SAN MUNGO!!! VUOI FARLE AVERE NEMICI ANCORA PRIMA DI METTERE PIEDE AD HOGWARTS???"
"Ma cara..io sch..." tentò di giustificarsi Ron ma preferì tacere quando Hermione lo fulminò con uno sguardo dei suoi.
Verso le 7 arrivarono anche Victoire, Teddy e Andromeda.
"Hanno dormito in letti separati? I contatti sono stati minimi?" si alzò colmo d'ansia Bill frapponendosi tra Teddy e Victoire e facendo scudo alla figlia che per la vergogna si coprì il viso.
"Victoire ha dormito con me mentre Teddy nella sua stanza" disse con un sorriso imbarazzato Andromeda.
"Lo dici perchè sei sua nonna...io a lui lo..." disse Bill estraendo la bacchetta venendo fermato in tempo dalla moglie Fleur.
"Adesso basta Bill...non vedi che nostra figlia è rossa?"
"Rossa perchè colpevole ed imbarazzata con suo padre...è vero?" continuò l'uomo rivolto alla figlia.
"Bill...adesso basta e te lo dice tua madre. Ti rendi ridicolo, abbiamo già Ron per questo" intervenne Molly afferrando il figlio per un orecchio e trascinandolo via.
"Mi fai ma...le ma...mma...ho quasi 50 anni" protestava Bill venendo allontanato da Fleur e Molly.
"Non offenderti Teddy...è suo padre infondo" disse Harry al figlioccio offrendogli della pancetta.
Tutti gli altri presenti si sforzarono di trattenere le risate, tutti tranne Ron e James che non risparmiarono battute di dubbio gusto ai due imbarazzandoli ancora di più fino a quando Hermione e Ginny non minacciarono i due di severe punizioni.
"SIAMO IN RITARDO! SONO LE 10 PASSATE!" urlò Hermione dando uno sguardo al suo orologio e notò con orrore che Rose non era ancora vestita.
"Che ti importa? Si vestirà sul treno" disse Ron bevendo l'ennesima tazza di tè.
Hermione, senza ascoltare il marito per evitare ulteriori arrabbiature con un incatesimo di richiamo fece piombare in cucina la divisa scolastica di Rose e ordinò alla figlia di vestirsi in massimo mezzo minuto.
"Hermione, stai perdendo la ragione. Lavori troppo" disse Ron alla moglie guardando con tristezza la figlia vestirsi in fretta e furia.
"Hai già trasmesso troppi difetti a tua figlia...permettimi almeno di insegnarle la puntualià e l'ordine"
"Certo...quando fa qualcosa di giusto è tua figlia, quando sbaglia è mia figlia"
"VOLETE SMETTERLA CON LE VOSTRE CONTINUE LITI CONIUGALI?" urlò innervosita Rose generando sorpresa in Ron e Hermione che preferirono tacere.
In cinque minuti la ragazzina, in preda all'ansia finalmente riuscì a vestirsi e raggiunsero i Potter e tutti gli altri per smaterializzarsi a King's Cross.
"Essendoci minorenni non potremmo smaterializzarci ma siamo in tremendo ritardo" disse Hermione in preda all'ansia.
"A secondo dei suoi comodi il futuro ministro arriva ad infrangere la legge magica che tanto difende" disse sarcastico Ron.
Quest'ultimo non fu sentito da nessuno perchè tutti si disposero in cerchio e si smaterializzarono a King's Cross: erano le 10:50, dieci minuti prima della partenza del treno.
Era la prima volta che Albus e Rose si trovavano nella stazione e rimasero meravigliati dalla presenza di così tanti apprendisti maghi della loro età. Tutti sarebbero stati smistati in una delle quattro Case di Hogwarts ma in quel momento avevano in comune l'ansia nell'andare in un posto che non conoscono.
Anche Albus era terrorizzato, soprattutto di finire tra i Serpeverde visto che James gli fece l'elenco dei maghi oscuri usciti da quella Casa: Voldemort, Bellatrix Lestrange, Evan Rosier e tanti altri stregoni oscuri che finirono col diventare mangiamorte.
"Io vado altrimenti non trovo posti, muoviti...ciao mamma ciao papà" disse Rose correndo sul treno senza neanche salutare i membri della famiglia.
"Guarda come l'hai cresciuta bene...neanche suo padre saluta" disse offeso Ron rivolto alla moglie.
"Forse perchè è in ritardo e non vuole restare senza un posto dove sedere!?"
Mentre Ron e Hermione proseguivano nell'ennesima lite tra coniugi, anche Ginny, Lily, Teddy e il resto dei Weasley si avvicinarono al treno per salutare Victoire e gli altri.
Albus invece si fermò per fare finta di allacciare la scarpa e ciò non sfuggì a Harry.
"Che hai?" chiese l'uomo al figlio.
"Papà...e se finisco a Serpeverde?"
"Se finisci in quella Casa i Serpeverde avranno guadagnato un altro mago valido"
"Non diventerò come Voldemort o Grindelwald? James mi ha..."
"No perchè al contrario di Voldemort sei il frutto dell'amore tra me e tua madre e non sarai il nuovo Grindelwald perchè stai andando ad Hogwarts, non a Durmstrang - disse tranquillamente l'uomo ma notò che al figlio la preoccupazione rimase - ascoltami Albus Severus: tu porti il nome di due presidi, forse i più grandi che Hogwarts abbia mai avuto e uno di loro non solo frequentò Serpeverde ma ne fu il capo ed è la persona più coraggiosa che io abbia mai conosciuto"
"Severus Piton"
"Esattamente...quindi basta preoccuparsi. Vedrai che ti farai tanti amici e che tutto andrà bene"
"Scrivetemi però...non una volta al mese come a James"
"A James tra strillettere e lettere normali scrivevamo tutti i giorni...adesso vai se non vuoi restare a piedi...la macchina volante non funziona più" disse sorridendo l'uomo mentre guardava il figlio salutare il resto dei parenti e salire sull' Espresso di Hogwarts.
Qualche metro più in là anche i Malfoy stavano salutando Scorpius e mentre Lucius Malfoy invitava il figlio a non dare troppa confidenza ai nati babbani, Weasley e Potter, Draco prese in disparte il figlio.
"Anche tu vuoi dirmi di non dare confidenza ai nati babbani e di non parlare più con Victoire?"
"No a quello ci ha già pensato tuo nonno e sei abbastanza intelligente dal capire da solo con chi fare amicizia. Vorrei dirti una cosa che dovrà rimanere tra noi due" disse Draco al figlio insospettendolo.
"Vuoi che faccia qualche dispetto ai figli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger?"
"No...ascoltami...anche a quello eventualmente ci penso io. Vorrei soltanto dirti di cercare di non ripetere i miei sbagli. In 6 anni su 7 ho sbagliato qualsiasi cosa che si potesse sbagliare e vorrei soltanto che tu non ripeta i miei stessi errori. Guarda bene a chi dare confidenza che alcune amicizie potrebbero rovinarti"
"Papa, sicuro di stare bene?" chiese Scorpius non aspettandosi queste parole da Draco.
"Non lo so...forse no. Adesso saluta tua madre e i tuoi nonni e vai"
Scorpius, non sapendo come reagire alle parole del genitore, andò a salutare i nonni e a ricevere un bacio da Astoria.
"Fatti valere" disse la madre al figlio.
Scorpius si voltò per l'ultima volta verso la famiglia per poi salire sul treno.
'Dannazione, perchè non sono un babbano' pensò tra sè il ragazzo.
   
 
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