[Armie Hammer/Timothée Chalamet]
Quando si incontrarono per la prima volta, Timothée, Timmy per gli amici, aveva dieci anni e si era appena trasferito da Los Angeles a New York con i suoi genitori.
Quando scesero dall'auto, seguiti dal camion dei traslochi, videro per la prima volta la loro nuova casa. New York aveva un nonsoché di misterioso, di affascinante. Era una città molto movimentata tanto che pub e bar erano pieni di turisti e gente del posto.
Timmy era un ragazzotto timido e impacciato e fu l'ultimo a scendere dall'auto dei suoi genitori perché era molto preso da un libro che stava leggendo. A dieci anni non ti interessano i libri, ma i video giochi, giocare a nascondino con gli amichetti, ma per Timmy non furono così i suoi dieci anni. Si chiudeva in camera e leggeva per ore libri di ogni genere e nella vecchia scuola era una specie di genietto.
Sceso dall'auto e sovrappensiero non si era reso conto che li vicino c'era un piccolo campetto da basket e ci giocavano ragazzi che avranno avuto due massimo tre anni più di lui. Un ragazzo dal bell'aspetto e biondo con occhi azzurri lo notò subito.