Ricordi
-
Eccomi!!! Stavolta
più puntuale! Scusate davvero,
ma sono in vacanza e ho la linea a sbalzi, sto davvero facendo del mio
meglio!!! Nessun blocco, non preoccupatevi! Ora rispondo alle
recensioni!
Norine: già, il capitolo
era un po’ tristino… ma prima o poi si doveva
sapere della trasformazione di Gabrielle, no? E non poteva certo essere
felice,
altrimenti non sarebbe vampira. Spero che il prossimo capitolo ti tiri
un po’
su!
Silvia15: wow, sono contenta che la
storia ti coinvolga a tal punto! Grazie
per i complimenti sul capitolo, anche a me piace di aver scelto di
descrivere
solo le sensazioni di Gabrielle perché volevo dare la sua visione delle cose. Quella
dell’aggressore sarebbe stata
disgustosa! Ho scelto l’alternativa più
difficile… ma a quanto pare ha reso
bene! Hai indovinato, è legata a Rose per questa esperienza
comune, e in questo
capitolo vedremo anche il punto di vista della nostra bionda. Mike le
racconterà la sua storia, ma più avanti.
francesca27: hai ragione, in questa storia
i capitoli sono cortini… non so
neanche io perché, mi vengono così. È
strano, perché nelle mie altre storie di
solito sono sempre tra le cinque e le dieci pagine! Qui invece
cortini… CHIEDO
VENIA!!! Sono contenta però che la storia ti piaccia ^-^. Mi
spiace che le
recensioni non siano tantissime, ma già solo quelle che
ricevo danno una spinta
a scrivere! Grazie per seguirmi!
Fatto! Sono contenta che il
capitolo abbia
riscosso tanto successo *me gongolante*! Se il mio stile vi piace
potete andare
a vedere anche altre storie, tranquilli che non mi offendo!!!
C’è un’altra
storia su Twilight che sto cercando di metter giù, ma
sarà una cosa un po’
diversa. Basta parlare! Ora vi lascio al capitolo…
Edward se ne
stava seduto, fingendo di dormire.
L’aereo, per qualche ragione, lo aveva sempre annoiato a
morte… davano sempre lo
stesso film in continuazione, e vedere lo stesso film per nove ore di
volo
filate diventava semplicemente una tortura.
Aprì
gli occhi giusto per dare uno sguardo
attorno a sé.
Bella era
accanto a lui, nel sedile accanto al
finestrino. Stava guardando fuori da quel piccolo oblò con
sguardo perso.
Chissà cosa stava frullando in quella testolina…
Renesmee era
nella fila davanti a loro, e lei
dormiva per davvero accoccolata su Jacob che sonnecchiava. Ah, beati
loro che
non si dovevano sorbire il film per la quarta volta. Però
loro dovevano anche
mangiarsi quelle schifezze che servivano in aereo. E sopportare il fuso
orario!
Alice e Jasper
erano nella fila dietro di loro.
Quasi quasi avrebbe desiderato che il suo folletto preferito si stesse
facendo
i suoi viaggi di shopping mentali, tracciando il percorso ipotetico che
avrebbe
dovuto fare in tutti i negozi d’Italia. Invece quel giorno
Alice era
concentrata sulle sue visioni, ma non che servisse a molto:
apparentemente
Caius non aveva nessuna intenzione di uccidere Gabrielle. Jasper era
accanto
alla sua amata e le teneva la mano, emenando onde calmanti per cercare
di
aiutarla a rilassare le sue percezioni.
Esme e Carlisle
erano nella fila centrale,
esattamente accanto a loro. Stavano parlando a bassa voce, cercando di
decidere
il da farsi una volta giunti a Volterra, poteva capirlo
dall’espressione seria
e concentrata di Carlisle. Esme invece era preoccupatissima. Aveva
sempre
voluto molto bene a Gabrielle, era un po’ la sua preferita.
Ma Esme si prendeva
sempre un pochino più a cuore quelli che non avevano ancora
trovato l’anima
gemella.
Emmett, seduto
nella fila dietro Carlisle con
Rosalie accanto, si stava facendo dei viaggi mentali su come fare il
pelo e contropelo
ai Volturi. Oh, alla fine qualcosa di divertente da guardare! Certo che
suo
fratello ne aveva di fantasia… finalemente qualcuno che non
vedeva il lato
tragico della cosa! Anche Rose era dominata dalla rabbia. Si era
affezionata
moltissimo a Gabrielle, era stata lei stessa a insistere per
trasformarla. Era
stato incredibile il modo in cui avesse tenuto la sete sotto controllo.
Certo,
era stata tentata, ma l’orrore per quello che Gabrielle aveva
subito aveva
cancellato tutto. Inoltre, proprio grazie a quell’evento Rose
aveva accettato
finalmente il suo essere vampira. Prima non era mai riuscita a
scenderci a
patti, ma una sera lei e la nuova piccola Cullen avevano avuto una
bella
chiacchierata… e aveva finalmente capito che essere vampiri
non è una
punizione, ma la possibilità di riavere la propria vita che
altrimenti sarebbe
stata troncata in modo crudele. E che portava più
felicità che dolore. Certo,
aveva il suo prezzo, ed era un prezzo salato. Ma in Gabrielle aveva
trovato un
po’ una figlia, e si era sentita ripagata. E ora la paura di
perderla la stava
divorando.
Edward fece per
tornare ai pensieri coloriti di
Emmett, ma un sospiro lo convinse a rimandare.
-Bella, amore? A
che pensi?-
Sua moglie
alzò il viso verso di lui. -Niente…
ricordavo.-
E
alzò lo scudo, permettendo a Edward di entrare
tra le sue memorie.
Gabrielle
distesa tra il sentierino ghiaioso
nella foresta, i capelli sparsi per terra, gli abiti a pezzi (e il grido di Alice
vedendo quel vestito di
Gucci rovinato), il viso rigato di lacrime e sangue. Pensavano fosse
già morta…
invece poi aveva mosso leggermente la testa. Esme si era precipitata
subito al
suo fianco, mentre Bella, Alice e Rose scacciavano quei vandali che
avevano osato
ferirla. La ragazza non riusciva nemmeno a muoversi, ed era decisissima
a non
lamentarsi. Non potevano rischiare di spostarla, non sapendo che colpi
avesse
subito. I battiti erano così deboli… e poi Rose
si era fatta avanti,
trasformandola. Alice era corsa indietro per prendere un lenzuolo con
cui
coprirla, e l’avevano riportata a casa. Bella le aveva
sussurrato di non
muoversi, assicurandole che avrebbe fatto meno male.
Il giorno del
risveglio e della loro prima
caccia insieme. Le avevano spiegato minuziosamente cos’era
diventata ora, e le
avevano offerto di restare con loro, anche se non le avevano negato la
possibilità di andarsene. Ma lei era rimasta. A caccia,
più tardi, si era
rivelata velocissima, come Alice aveva predetto.
Il giorno del
falso funerale di Gabrielle. La
famiglia Cullen aveva detto di aver trovato il corpo della ragazza nel
bosco e
di averlo messo in una bara, che poi era stata interrata nel cimitero.
Era
stata una cerimonia piccola, solo i parenti più stretti.
Gabrielle se n’era rimasta
nascosta tutto il tempo, guardando per l’ultima volta la sua
famiglia umana:
stavano tutti per strasferirsi fuori da Forks. Non li avrebbe mai
più rivisti…
ma anche dopo quel colpo si era tirata su in fretta. Perché
lei era fatta così!
Il giorno in cui
erano cominciate le trappole
dei Volturi. Ma Jacob era troppo preoccupato per Nessie e si era
rifiutato di
andarsene, anche se ciò impediva ad Alice di vedere. Jasper
aveva notato quanto
le emozioni di Gabrielle fossero malinconiche ma non era riuscito a
rasserenarla.
Così Bella aveva provato a parlarle. E Gabrielle le aveva
svelato come si
sentisse prigioniera, perché non sperava. “Io non
ci credo nell’amore, Bella.”
le aveva detto. “Non dopo quello che mi hanno fatto. Non
riesco a riprendermi.
Lo so che dovrei tirarmi su vedendo che Rose ha Emmett, e noi veniamo
dalle
stesse esperienze. Lo so che vedere tutti voi dovrebbe darmi
speranza… ma io
semplicemente non ci credo.” Quel pomeriggio erano andate
tutte a fare shopping
per distrarla. Nei giorni seguenti, Gabrielle era tornata viva e
frizzante,
troppo forte e orgogliosa per lasciarsi buttare giù. Ma
tutti sapevano che
stava solo accantonando il pensiero.
Quella volta che
Alice le aveva completamente
riarredato la stanza. Ah, quelle urla erano state indimenticabili! E
Gabrielle
per vendicarsi le aveva nascosto le carte di credito, minacciando di
non
restituirle finchè non avesse rimesso tutto a posto. Era la
prima volta che
qualcuno era riuscito a non darla vinta ad Alice! E per fare pace le
due erano
andate a fare shopping, dato che ne erano entrambi amanti.
Le lotte con
Emmett. Nonostante Gabrielle fosse
parecchio più debole di lui dal punto di vista fisico, i due
finivano sempre in
parità. Fiera come nessuno, lei sfruttava la sua
agilità per non farsi prendere
anche se sapeva benissimo di non poter vincere ma non
l’avrebbe mai ammesso.
Lui che si divertiva talmente tanto a rincorrere e far arrabbiare
quello
scricciolo che semplicemente la lasciava fare. E non la smettevano
finchè Esme
o Rosalie non andavano a fermarli.
Quella serata
per il compleanno di Nessie, che
la ragazza ricordava come il migliore: Alice, Rose e Gabrielle avevano
organizzato alla loro “nipotina” una meravigliosa
festa. Tutto in giardino,
avevano messo su un meraviglioso falò. Avevano invitato
anche il branco… e
Nessie non era mai stata più felice.
Quel viaggio per
l’intera famiglia Cullen
all’Isola Esme. Gabrielle si era innamorata di quel piccolo
atollo sperduto.
Diceva sempre di sentirsi leggera, fuori dalla realtà. E
quella sua gioia aveva
contagiato anche Jasper!
Edward si
staccò dai ricordi della sua amata e
le posò un bacio sulla fronte.
-Le vuoi bene
anche tu, non è vero?-
Bella
annuì piano contro il suo petto.
-Te lo prometto amore:
andrà tutto bene.-
ANGOLETTO!
Allora, meglio
questo capitolo? Dopo essermi
concentrata sul passato più oscuro di Gabrielle sono passata
a momenti più
gioiosi. Uno e uno, mi sono detta! Spero che vi piaccia!
Nel prossimo
capitolo, Mike comincerà a
preoccuparsi per la reazione avuta da Gabrielle alle sue provocazioni.
Come finirà???
Leggete!!!
Un bacio,
Clarisse