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Autore: DreamWanderer    09/07/2009    4 recensioni
"Lei, una dei Cullen. Lui, uno dei Volturi. E un’amore sbocciato tra le spire di una cella." Ambientato dopo Breaking Dawn.
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi

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Eccomi!!! Stavolta più puntuale! Scusate davvero, ma sono in vacanza e ho la linea a sbalzi, sto davvero facendo del mio meglio!!! Nessun blocco, non preoccupatevi! Ora rispondo alle recensioni!

Norine: già, il capitolo era un po’ tristino… ma prima o poi si doveva sapere della trasformazione di Gabrielle, no? E non poteva certo essere felice, altrimenti non sarebbe vampira. Spero che il prossimo capitolo ti tiri un po’ su!

Silvia15: wow, sono contenta che la storia ti coinvolga a tal punto! Grazie per i complimenti sul capitolo, anche a me piace di aver scelto di descrivere solo le sensazioni di Gabrielle perché volevo dare la sua visione delle cose. Quella dell’aggressore sarebbe stata disgustosa! Ho scelto l’alternativa più difficile… ma a quanto pare ha reso bene! Hai indovinato, è legata a Rose per questa esperienza comune, e in questo capitolo vedremo anche il punto di vista della nostra bionda. Mike le racconterà la sua storia, ma più avanti.

francesca27: hai ragione, in questa storia i capitoli sono cortini… non so neanche io perché, mi vengono così. È strano, perché nelle mie altre storie di solito sono sempre tra le cinque e le dieci pagine! Qui invece cortini… CHIEDO VENIA!!! Sono contenta però che la storia ti piaccia ^-^. Mi spiace che le recensioni non siano tantissime, ma già solo quelle che ricevo danno una spinta a scrivere! Grazie per seguirmi!

Fatto! Sono contenta che il capitolo abbia riscosso tanto successo *me gongolante*! Se il mio stile vi piace potete andare a vedere anche altre storie, tranquilli che non mi offendo!!! C’è un’altra storia su Twilight che sto cercando di metter giù, ma sarà una cosa un po’ diversa. Basta parlare! Ora vi lascio al capitolo…

 

Edward se ne stava seduto, fingendo di dormire. L’aereo, per qualche ragione, lo aveva sempre annoiato a morte… davano sempre lo stesso film in continuazione, e vedere lo stesso film per nove ore di volo filate diventava semplicemente una tortura.

Aprì gli occhi giusto per dare uno sguardo attorno a sé.

Bella era accanto a lui, nel sedile accanto al finestrino. Stava guardando fuori da quel piccolo oblò con sguardo perso. Chissà cosa stava frullando in quella testolina…

Renesmee era nella fila davanti a loro, e lei dormiva per davvero accoccolata su Jacob che sonnecchiava. Ah, beati loro che non si dovevano sorbire il film per la quarta volta. Però loro dovevano anche mangiarsi quelle schifezze che servivano in aereo. E sopportare il fuso orario!

Alice e Jasper erano nella fila dietro di loro. Quasi quasi avrebbe desiderato che il suo folletto preferito si stesse facendo i suoi viaggi di shopping mentali, tracciando il percorso ipotetico che avrebbe dovuto fare in tutti i negozi d’Italia. Invece quel giorno Alice era concentrata sulle sue visioni, ma non che servisse a molto: apparentemente Caius non aveva nessuna intenzione di uccidere Gabrielle. Jasper era accanto alla sua amata e le teneva la mano, emenando onde calmanti per cercare di aiutarla a rilassare le sue percezioni.

Esme e Carlisle erano nella fila centrale, esattamente accanto a loro. Stavano parlando a bassa voce, cercando di decidere il da farsi una volta giunti a Volterra, poteva capirlo dall’espressione seria e concentrata di Carlisle. Esme invece era preoccupatissima. Aveva sempre voluto molto bene a Gabrielle, era un po’ la sua preferita. Ma Esme si prendeva sempre un pochino più a cuore quelli che non avevano ancora trovato l’anima gemella.

Emmett, seduto nella fila dietro Carlisle con Rosalie accanto, si stava facendo dei viaggi mentali su come fare il pelo e contropelo ai Volturi. Oh, alla fine qualcosa di divertente da guardare! Certo che suo fratello ne aveva di fantasia… finalemente qualcuno che non vedeva il lato tragico della cosa! Anche Rose era dominata dalla rabbia. Si era affezionata moltissimo a Gabrielle, era stata lei stessa a insistere per trasformarla. Era stato incredibile il modo in cui avesse tenuto la sete sotto controllo. Certo, era stata tentata, ma l’orrore per quello che Gabrielle aveva subito aveva cancellato tutto. Inoltre, proprio grazie a quell’evento Rose aveva accettato finalmente il suo essere vampira. Prima non era mai riuscita a scenderci a patti, ma una sera lei e la nuova piccola Cullen avevano avuto una bella chiacchierata… e aveva finalmente capito che essere vampiri non è una punizione, ma la possibilità di riavere la propria vita che altrimenti sarebbe stata troncata in modo crudele. E che portava più felicità che dolore. Certo, aveva il suo prezzo, ed era un prezzo salato. Ma in Gabrielle aveva trovato un po’ una figlia, e si era sentita ripagata. E ora la paura di perderla la stava divorando.

Edward fece per tornare ai pensieri coloriti di Emmett, ma un sospiro lo convinse a rimandare.

-Bella, amore? A che pensi?-

Sua moglie alzò il viso verso di lui. -Niente… ricordavo.-

E alzò lo scudo, permettendo a Edward di entrare tra le sue memorie.

Gabrielle distesa tra il sentierino ghiaioso nella foresta, i capelli sparsi per terra, gli abiti a pezzi  (e il grido di Alice vedendo quel vestito di Gucci rovinato), il viso rigato di lacrime e sangue. Pensavano fosse già morta… invece poi aveva mosso leggermente la testa. Esme si era precipitata subito al suo fianco, mentre Bella, Alice e Rose scacciavano quei vandali che avevano osato ferirla. La ragazza non riusciva nemmeno a muoversi, ed era decisissima a non lamentarsi. Non potevano rischiare di spostarla, non sapendo che colpi avesse subito. I battiti erano così deboli… e poi Rose si era fatta avanti, trasformandola. Alice era corsa indietro per prendere un lenzuolo con cui coprirla, e l’avevano riportata a casa. Bella le aveva sussurrato di non muoversi, assicurandole che avrebbe fatto meno male.

Il giorno del risveglio e della loro prima caccia insieme. Le avevano spiegato minuziosamente cos’era diventata ora, e le avevano offerto di restare con loro, anche se non le avevano negato la possibilità di andarsene. Ma lei era rimasta. A caccia, più tardi, si era rivelata velocissima, come Alice aveva predetto.

Il giorno del falso funerale di Gabrielle. La famiglia Cullen aveva detto di aver trovato il corpo della ragazza nel bosco e di averlo messo in una bara, che poi era stata interrata nel cimitero. Era stata una cerimonia piccola, solo i parenti più stretti. Gabrielle se n’era rimasta nascosta tutto il tempo, guardando per l’ultima volta la sua famiglia umana: stavano tutti per strasferirsi fuori da Forks. Non li avrebbe mai più rivisti… ma anche dopo quel colpo si era tirata su in fretta. Perché lei era fatta così!

Il giorno in cui erano cominciate le trappole dei Volturi. Ma Jacob era troppo preoccupato per Nessie e si era rifiutato di andarsene, anche se ciò impediva ad Alice di vedere. Jasper aveva notato quanto le emozioni di Gabrielle fossero malinconiche ma non era riuscito a rasserenarla. Così Bella aveva provato a parlarle. E Gabrielle le aveva svelato come si sentisse prigioniera, perché non sperava. “Io non ci credo nell’amore, Bella.” le aveva detto. “Non dopo quello che mi hanno fatto. Non riesco a riprendermi. Lo so che dovrei tirarmi su vedendo che Rose ha Emmett, e noi veniamo dalle stesse esperienze. Lo so che vedere tutti voi dovrebbe darmi speranza… ma io semplicemente non ci credo.” Quel pomeriggio erano andate tutte a fare shopping per distrarla. Nei giorni seguenti, Gabrielle era tornata viva e frizzante, troppo forte e orgogliosa per lasciarsi buttare giù. Ma tutti sapevano che stava solo accantonando il pensiero.

Quella volta che Alice le aveva completamente riarredato la stanza. Ah, quelle urla erano state indimenticabili! E Gabrielle per vendicarsi le aveva nascosto le carte di credito, minacciando di non restituirle finchè non avesse rimesso tutto a posto. Era la prima volta che qualcuno era riuscito a non darla vinta ad Alice! E per fare pace le due erano andate a fare shopping, dato che ne erano entrambi amanti.

Le lotte con Emmett. Nonostante Gabrielle fosse parecchio più debole di lui dal punto di vista fisico, i due finivano sempre in parità. Fiera come nessuno, lei sfruttava la sua agilità per non farsi prendere anche se sapeva benissimo di non poter vincere ma non l’avrebbe mai ammesso. Lui che si divertiva talmente tanto a rincorrere e far arrabbiare quello scricciolo che semplicemente la lasciava fare. E non la smettevano finchè Esme o Rosalie non andavano a fermarli.

Quella serata per il compleanno di Nessie, che la ragazza ricordava come il migliore: Alice, Rose e Gabrielle avevano organizzato alla loro “nipotina” una meravigliosa festa. Tutto in giardino, avevano messo su un meraviglioso falò. Avevano invitato anche il branco… e Nessie non era mai stata più felice.

Quel viaggio per l’intera famiglia Cullen all’Isola Esme. Gabrielle si era innamorata di quel piccolo atollo sperduto. Diceva sempre di sentirsi leggera, fuori dalla realtà. E quella sua gioia aveva contagiato anche Jasper!

Edward si staccò dai ricordi della sua amata e le posò un bacio sulla fronte.

-Le vuoi bene anche tu, non è vero?-

Bella annuì piano contro il suo petto.

-Te lo prometto amore: andrà tutto bene.-

 

ANGOLETTO!

Allora, meglio questo capitolo? Dopo essermi concentrata sul passato più oscuro di Gabrielle sono passata a momenti più gioiosi. Uno e uno, mi sono detta! Spero che vi piaccia!

Nel prossimo capitolo, Mike comincerà a preoccuparsi per la reazione avuta da Gabrielle alle sue provocazioni. Come finirà??? Leggete!!!

Un bacio,

Clarisse

   
 
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