Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: Sel_Yuki    24/08/2018    1 recensioni
Due ragazze, due opposti. Luxifer, ribelle e cattiva, Yuki, dolcissima e ingenua. Eredi di due regni lontani, ma molto vicini. Nemiche e rivali, però unite da un legame di sangue e non solo...
Salve a tutti... quest'oggi tocca a me fare le presentazioni. Siamo un trio di amiche che ha bellamente deciso di venire a raccontarvi una storia molto particolare. Non fatevi ingannare, non si tratterà di una fan fiction noiosa su Kuroshitsuji, ma sarà qualcosa di mai visto, o meglio, mai letto... starà a voi scoprire di cosa si tratta... buona lettura...
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciel Phantomhive, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 1:

 

Ancora una volta mi ritrovo a correre per i corridoi dell’istituto. Questo perché quella disgraziata di mia cugina aveva bellamente deciso di iniziare a farmi gli scherzi già di prima mattina.

Schivo i miei compagni di studi, dirigendomi velocemente nella sala in cui si stava tenendo la lezione del professor Michele.

Mi fermo di fronte alla porta, riprendendo fiato. Poi busso e attendo qualche secondo, prima di abbassare la maniglia ed entrare in aula.

< mi scusi per il ritardo professore… ho avuto un piccolo contrattempo. >

Un’odiosa risata mi fa ricordare che quella sarebbe stata una lezione mista. Così mi volto verso la proprietaria della risata, lanciandole uno sguardo furioso. In fondo era causa sua se ero arrivata tardi.

< Non si preoccupi signorina. Adesso si vada a sedere; ne riparleremo con calma dopo nel mio ufficio… assieme alla gentilissima signorina Luxifer che si è offerta di farci compagnia! >

Trattengo una risata a quelle parole, dirigendomi al mio posto e sentendomi un po’ più tranquilla. Eppure dovevo aver imparato che il peggio poteva sempre arrivare imprevisto.

< Non ne vedo la ragione professore. Per quale motivo dovrei venire con voi nel suo ufficio? >

Nella sua voce sento un tono di indignazione mista a rabbia, ben consapevole che poi mi sarebbero toccati altri scherzi idioti da parte sua.

< E io non vedo il motivo per cui lei debba ribattere signorina! Ora, faccia silenzio e si metta ad ascoltare la lezione, se non vuole aggravare la sua situazione. >

Rimanendo di spalle, sento chiaramente il suo sguardo irato rivolto nella mia direzione, ma non mi faccio intimorire. Non può sempre passarla liscia.

Senza più ribattere, la sento sistemarsi al suo posto, lasciando che la lezione possa continuare.

Incredibilmente, i demoni se ne sono stati buoni ai loro posti, seguendo assieme a noi angeli le spiegazioni del professore.

Improvvisamente sentiamo la campanella che segna la fine dell’ora, ma per me è il suono dell’inizio della tortura. Sapendo quello che sarebbe successo, saluto frettolosamente l'insegnante, facendo lo slalom tra gli altri studenti e cerco di raggiungere la prossima aula; rendendomi conto che avrei dovuto attraversare quasi tutto il giardino universitario.

Sospiro leggermente e inizio ad incamminarmi, sperando di non fare altri incontri spiacevoli durante il resto della mattinata; Eppure il Signore quel mattino doveva avercela in particolar modo con me.

In lontananza, da due direzioni differenti, vedo arrivare mia cugina con i due idioti al suo seguito e il professore che più detestavo in tutto l’istituto.

Onestamente non so cosa fosse peggio, preferivo di gran lunga rimanere nella mia ignoranza. A quanto pare, ai piani alti, avevano altri piani per me.

La prima a raggiungermi fu Lux, assieme ai due cagnolini: Abael e Sebastian, sempre con i loro odiosi sorrisi e la loro aria di superiorità.

< ma guarda che caso… non pensavo che ti avrei incontrato qui, pennuto >

Cerco di trattenere la rabbia, pensando che il peggio ancora doveva raggiungermi.

 

Pov's Luxifer

La guardo dall’alto in basso anche se è leggermente più alta di me. Non sopportavo l'idea che l’avesse avuta vinta questa mattina con Michele. Dovevo trovare un modo per darle fastidio sempre, in ogni istante. La osservo un attimo sovrappensiero, voltandomi poi verso Sebastian. Un sorriso sinistro si disegna sulle mie labbra.

< Penn… Yuki… sono molto dispiaciuta per quanto successo, dico davvero. E voglio dimostrartelo >

la guardo con una punta di perfidia. Senza distogliere lo sguardo da mia cugina, faccio un semplice gesto della mano a Sebastian che mi si avvicina silenzioso.

< Dimmi Lux >

Come sempre di poche e semplici parole, la cosa che preferisco di gran lunga in lui.

< voglio che la segui, sempre e ovunque, non devi mai lasciarla o perderla di vista >

Sorrido a mia cugina soddisfatta. So benissimo che lei mal sopporta avere un demone perennemente vicino. Voglio proprio vedere ora cosa si inventa.

 

Pov's Yuki

Rimango un attimo incredula alle parole di Lux, ma non voglio di certo dargliela vinta così facilmente. Non mi lascerebbe più in pace.

Sposto lo sguardo sui due demoni, sorridendo a mia cugina.

< sarò lieta di essere accompagnata da lui >

Con un sorriso angelico li supero e mi avvio verso il mio prossimo problema. Non mi volto nemmeno a guardare se quel demone ha iniziato a seguirmi; meno ci penso e meglio affronto questa nuova situazione.

< bene… seguila ovunque >

Un altro sorriso mi si forma sulle labbra. mentre sento dal suo tono che è piuttosto furiosa per la mia reazione.

Cammino verso l'edificio dove avrei avuto la prossima lezione; prendendo un bel respiro e cerco di ignorare il sorrisino sinistro che si forma sul viso del professor Gabriel.

< che piacere incontrarla signorina >

 

Pov's Luxifer

< Bene… seguila ovunque >

Sussurro infuriata. La sua disponibilità da pennuta mi da il voltastomaco a volte. Beh, vedremo quanto tempo riuscirà a resistere con un demone che la seguirà ovunque.

La guardo allontanarsi. Sono abbastanza tranquilla, so che Sebastian mi farà rapporti giornalieri su tutto; intervenendo nell’immediato se necessario.

Noto da lontano Gabriel fermare mia cugina. Quel tipo non mi è mai piaciuto. Non che gli angeli mi piacciano particolarmente, sia chiaro. Eppure non ho mai provato una sensazione come con lui; mi ha sempre dato una sensazione sgradevole, come se avesse in ogni occasione secondi fini. Quando ho provato a parlarne con mio padre mi ha rassicurata, ma la sensazione mi rimane. In silenzio mi avvicino, seguita da Abael, decisa a vedere come si sarebbe svolta tutta la faccenda.

 

Pov's Yuki

< mi piacerebbe dire lo stesso professore, ma in questo momento sono di fretta. Ho una lezione tra pochi minuti e non posso proprio ritardare. Arrivederci. >

Stringo i libri al petto con un braccio, mentre con l’altra sistemo la spallina della borsa, superando l'uomo e cercando di allontanarmi velocemente.

Improvvisamente mi sento tirare indietro per il braccio libero dai quaderni, rischiando di perdere l’equilibrio e di trovarmi con il sedere a terra.

Mi volto velocemente verso il professore, pronta a dirgliene quattro, ma mi ritrovo improvvisamente bloccata.

< come mai così sfuggente mia cara? Ho solo voglia di fare due chiacchiere… >

Mentre parla, mi tira a se, facendomi male. Eppure nemmeno a quel dolore riesco a muovermi.

Cerco di opporre resistenza in qualche maniera; però mi rendo conto di non avere controllo del mio corpo, come se fossi sotto l’effetto di qualche droga umana.

< mi… mi lasci immediatamente! >

Questa volta inizio seriamente a preoccuparmi; anche perché, fino ad ora, non mi era mai capitato di essere bloccata in questo modo.

Provo a liberarmi dalla sua presa, ma mi sento sempre più intorpidita, come se qualcuno mi avesse drogato veramente.

< cosa vi succede cara? Non vi sentite bene? Forse posso darvi io una mano? >

Il suo tono è di scherno, come se si aspettasse una reazione del genere da parte mia. Così, capisco che è tutta colpa sua se mi sento così male.

 

Pov’s Luxifer

Guardo da lontano Sebastian, che rimane alle spalle di Yuki. Lo vedo voltarsi verso di noi, annuendo impercettibilmente e dando il permesso al ragazzo di intervenire.

< Mi scusi professore, ma Yuki è in ritardo, non vogliamo che venga sgridata ancora quest’oggi… >

Mi sento particolarmente soddisfatta, Sebastian la terrà lontano dai guai. Lo vedo prendere per il polso il professore, bloccando qualsiasi cosa avesse in mente quel pennuto.

Senza dire nulla mi incammino dalla parte opposta del giardino dirigendomi alla mia aula.

Attraverso i vari corridoi del campus, fino a trovarmi in una delle stanze del piano seminterrato. Corro nell’ultimo tratto di strada e senza bussare, entro.

Mi guardo attorno e mi dirigo in uno dei posti in fondo. Mi siedo e inizio a giocare con qualche ciocca. Il professore entra nell’aula sbattendo la porta. Non me ne curo granchè e continuo a intrecciare i miei capelli rossi con qualche fiore fatto apparire sopra il mio banco.

< Se la principessina Luxifer ci degna della sua attenzione e ci da la risposta corretta forse possiamo andare avanti >

Continuo a intrecciare i capelli in un’acconciatura sempre più complessa e senza degnarlo di uno sguardo gli do la risposta corretta. Subito dopo lo sento riprendere a parlare, segno che finalmente mi avrebbe lasciata in pace.

La campanella suona prima di quanto pensassi. Finisco di intrecciare gli ultimi fiori che mi mancano e poi mi dirigo nel mio dormitorio attendendo Sebastian e il suo rapporto.


Angolo Yuki:

Ed ecco il vero e proprio inizio di questa  storia.
Spero che vi piaccia.
al prossimo capitolo.

   
 
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