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Autore: MagiaOscura    25/08/2018    1 recensioni
In questa mia storia analizzo più epoche. Parto dagli ultimi mesi di vita di James e Lily Potter per poi toccare l'anno di presidenza di Piton fino ad arrivare alla nuova generazione: un vero e proprio Ciclo. Spero che questa mia idea sarà di vostro gradimento.
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Lily Evans, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Severus Piton | Coppie: James/Lily, Lucius/Narcissa, Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Il giorno dopo lo Smistamento, Rose si svegliò di primo mattino, ansiosa di incominciare con le lezioni. La ragazza scese nella Sala Comune dove trovò Alexis Chapman, seduta davanti al camino e completamente assorta nei suoi pensieri.

“Ciao. Non fai colazione?” chiese Rose alla ragazzina, che sembrava giù di morale.

“Perché? Per farmi prendere in giro? Anche un ragazzo del terzo anno non si è trattenuto dal commentare negativamente il mio arrivo tra i Grinfondoro”

Rose si infuriò moltissimo quando capì dalla descrizione di Alexis che il ragazzo che la prese in giro era James.

“Mi sente quello…giuro che gli faccio passare la voglia di prendere in giro gli altri” disse Rose sbattendo il piede sul pavimento per la rabbia.

“Lascia stare. Non sbaglia"

“Lui non è nessuno per criticare chiunque non sia arrogante come lui. Alzati e scendiamo alla Sala Grande…è un ordine!”

Alexis, stupita dalla determinazione di Rose, andò a vestirsi e, anche se imbarazzata, seguì l'amica nella Sala Grande, dove tutti stavano mangiando le deliziose pietanze. 

“…e quindi alla prima partita gli manomettiamo le sc…ahia!”

Rose, appena vide Il cugino, gli diede un potente pugno dietro la nuca per poi andare a sedersi il più lontano possibile dal parente insieme ad Alexis.

“Ma è matta!? Victoire, in quanto Caposcuola devi punirla” protestò animatamente James, scatenando l’ilarità dei presenti e del suo gruppo.

“No non lo è. E se non fossi estremamente paziente, avrei fatto la stessa cosa” rispose la ragazza al cugino per zittirlo.

Mezz'ora più tardi, dopo che la Mcgranitt ebbe fatto sgomberare i tavoli, tutti gli studenti si diressero verso le rispettive lezioni.

“Potter, aspetta"

Vincent Goyle fermò Albus, che insieme a Scorpius si stava alzando per andare a pozioni.

“Mi chiamo Vincent Goyle e ti invito a fare amicizia con me…ne avrai molto da guadagnare”

“Grazie ma ho già fatto amicizia con chi volevo” disse Albus infastidito dalla richiesta.

“Ascoltami bene…se non vuoi passare 7 anni in un ambiente non amichevole, ti conviene accettare la gerarchia, Potter. Non sono ben accetti legami con nati babbani e bestie varie"

Albus era pronto a colpire Goyle con un pugno davanti a tutti, ma fu tempestivamente fermato da Scorpius.

“Se non vuoi far arrabbiare mio padre ti conviene sparire. O vuoi che gli dica che mi hai aggredito?”

Goyle guardò intimorito Scorpius, ma ubbidì, destando enorme stupore in Albus.

“Ma come hai fatto!?”

“Trucchi del mestiere. Mio padre fa paura a quelli lì e basta soltanto nominarlo per farli scappare a gambe levate" rispose orgoglioso Scorpius.

Albus ripensò alle parole di Harry che lo invitarono a non cercare guai coi Malfoy, perché era meglio averli come amici che come nemici. Il ragazzo perse di vista Scorpius, che era andato in tutta fretta verso i Sotteranei senza aspettarlo.

“Albus, oggi siamo insieme a Pozioni”

Rose si avvicinò al cugino che sul momento volle salutarla calorosamente, ma poi le fece un cenno per farle sapere che l'aveva vista.

“Hai scritto agli zii? Vorranno sapere come stai” chiese la ragazza seguendo il cugino verso l'aula di Pozioni.

“Ancora no"

“Lei è Alexis. Una compagna di classe” disse Rose porgendo la mano dell'amica al cugino.

“Piacere, Albus"

Al ragazzo non sfuggì il disagio che traspariva da Alexis, che quasi tremava.

“Non conosce nessuno e la prendono in giro…tra i quali tuo fratello” sussurrò Rose all'orecchio di Albus.

La conversazione terminò lì, perché i ragazzi erano giunti alla classe di Pozioni, dove Lumacorno si stava intrattenendo con alcuni Serpeverde.

“Oh…venite cari. Horace Lumacorno, insegnante di Pozioni e capo della Casa di Serpeverde" disse allegramente l'anziano e paffuto uomo quando vide all'ingresso Albus, Rose e Alexis. 

Le due ragazze si sistemarono ai banchi più avanti nei pressi di Albus, che sempre davanti si sedette vicino a Scorpius.

“…dicevo Scorpius. Ti nomino mio assistente per quest'anno insieme a Delphi e al nostro caro Albus, se ho indovinato il tuo nome, giusto?” riprese Lumacorno, guardando Albus, che gli sorrise imbarazzato facendo capire al professore che aveva indovinato il suo nome.

“Ho avuto tuo padre tra i miei studenti e tua nonna, la cara Lily. Rivedo i suoi occhi in te" disse con nostalgia l'insegnante.

La lezione di Pozioni praticamente non iniziò invece. Il professore chiese alla classe di leggere l'introduzione del libro di Pozioni con riassunto, mentre lui proseguì il resto dell'ora ad intrattenersi con Scorpius, Albus e Delphi.

“…tuo nonno, caro Scorpius, fu un mio alunno, sai? Siamo ancora amici e ancor prima lo era il tuo bisnonno Abraxas…”

“Belle amicizie che hai, vecchio cialtrone” borbottò Rose sottovoce.

“Bene miei cari: la lezione è finita. Scorpius e Albus…siete invitati al Lumaclub per domani sera. Portatevi un amico o un'amica così ci ritroviamo tra amici” disse il professor Lumacorno, prima di congedarsi dalla classe.

Scorpius invitò Delphi, mentre Albus provò a chiedere a Rose senza tuttavia ottenere i risultati sperati.

“Ma sei matto a chiedermelo?! Per nessuna cosa al mondo ci verrei”

“Accidenti Rose. Mi isolo e dici che io devo farmi amici. Faccio amicizie e non va bene. Ti vuoi decidere???” rispose Albus furibondo alla ragazza.

Rose e Albus non si parlarono per nulla il giorno successivo quando venne il momento di andare al Lumaclub.

“E quindi tua cugina ha rifiutato…giusto?” chiese Delphi a Albus nella Sala Comune dei Serpeverde.

“Si però…cioè…il fatto è…”

“Che non le piacciamo per nulla – disse Delphi interrompendo Albus all'improvviso – non si può piacere a tutti. Neanche a me lei piace come non piace a Scorpius, ma non ne facciamo una questione di vita o di morte”

Albus provò a scusarsi ma fu interrotto dall'arrivo di Scorpius che, come Delphi e Albus, indossava il vestito migliore che aveva con alcune caratteristiche: la camicia era color d'oro, i pantaloni e la giacca di colore argento e la cravatta color rubino.

“Ma come ti sei conciato?” chiese Delphi soffocando una risata.

“Come vedi…mi piacciono questi colori”

Albus invece non sapeva se prendere quella scena sul ridere o come. Ripensò alle parole di Harry dopo che Ron gli sconsigliò di fare amicizia con Scorpius Malfoy e qualsiasi Serpeverde:

‘Non giudicare il passato delle persone, ma il comportamento che hanno con te e con il prossimo’

E fino a quel momento Scorpius non aveva dato nessun problema, anzi insieme a Delphi era l'unico amico tra i Serpeverde. Albus decise di non pensare ulteriormente alle parole dei suoi familiari e decise di andare al Lumaclub libero da ogni pensiero, per scoprire di cosa si trattasse.

   
 
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