Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: CryBaby_    30/08/2018    1 recensioni
"La sua scuola dovrebbe essere vicino alla tua quindi cogli l'occasione di andarci anche tu. Non considerarla come una penalità perché non stai rispettando un accordo e non farle vivere il tuo stesso stile di vita da disadattato.
Auguri a me che sono diventata nonna, oggi!"
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La bambina l’ho incontrata parecchie volte quando vivevo in casa con i miei, con il passare del tempo aumentava sia la frequenza che la durata delle visite. Molte volte saltavo volontariamente gli incontri tuttavia, per quelle volte che ci vedevamo, non parlava mai. Solitamente apprezzo le persone silenziose come me però il suo silenzio non era la conseguenza di niente. Sembrava che volesse partecipare a tutte le attività ed escursioni che le organizzava mia madre in modo attivo malgrado il suo aspetto diffidente. Si fida molto di mia madre e l’ha presa subito in simpatia e mancava poco all’adozione effettiva che sarebbe avvenuta poco dopo la mia partenza.

Ho dovuto rinviare la mia partenza per uno di quei controlli e ora me la scarica qui, come se fosse un pacco?

Mi guardo attorno cercando mia madre, che potrebbe essere nascosta da qualche parte in zona a godersi la scena. Non trovandola rivolgo il mio sguardo alla ragazzina che nasconde la parte del viso da naso in giù nella sua sciarpa che la ha accompagnata anche d’estate per quanto mi ricordo.
Volto che viene nascosto ancora di più per non farmi notare il suo rossore quando il suo stomaco emette un breve e leggero brontolio dovuto alla fame.
Sospiro e, dopo aver scrutato nuovamente in zona, la faccio entrare. Sistemo la valigia sulla destra appena entriamo e successivamente tolgo i miei vestiti dall’unica sedia che ho in casa per farla accomodare. Ci mette un po’ a decidersi perché è più curiosa nel guardarsi attorno anche se c’è ben poco da guardare se non un tavolino e una sedia.

Forse è abituata allo sfarzo di casa di mia madre?

Mi allontano un attimo per accendere il cellulare e, dopo che ha caricato i milioni di messaggi e chiamate ricevute a cui non ho risposto, tento di chiamare mia madre tuttavia risulto bloccato. Ho provato su tutti e due i suoi numeri, anche a mandarle dei messaggi però niente, nessuna risposta. Quando mi giro alle mie spalle mi ritrovo la ragazzina con una lettera sul cui dorso c’è la calligrafia di mamma.

Mi ritrovo in un film horror?

Contiene un solo foglio per lo più bianco, ci sono scritte solamente le seguenti parole:

“ La sua scuola dovrebbe essere vicino alla tua quindi cogli l’occasione di andarci anche tu. Non considerarla come una penalità perché non stai rispettando un accordo e non farle vivere il tuo stesso stile di vita da disadattato.

Auguri a me che sono diventata nonna, oggi!”

Questa qui è matta. Che cosa vuol dire, ha usato la sua influenza per far risultare me come padre? È sicuramente uno dei suoi scherzi e domani se la viene a prendere. Ha sempre detto che non ha il coraggio nemmeno di affidarmi una matita figurati una vita.

« Tu non ne sai niente vero? » Chiedo scocciato ma oltre a un cenno che indica un no non ricavo niente.

Evito di guardare in frigorifero perché oltre che a mezza cipolla e alle mie lattine di energy drink non troverei niente. Una volta ritornato in soggiorno seguito a ruota libera dalla nanetta le passo una merendina e un volantino di un ristorante che offre il servizio d’asporto. Quando le passo i due oggetti mi balena in mente l'ipotesi che forse non sappia leggere e che, di conseguenza avrei impiegato più tempo di quello che mi ero prefissato per mandarla a dormire tuttavia mi sbaglio. Con grande stupore scopro che ha più interesse nella lettura del volantino che a calmare il suo stomaco con la brioche al cioccolato che mi è rimasta. Ogni tanto si sofferma e ripete sottovoce per tre volte alcune parole, sicuramente per poter memorizzare il nuovo vocabolo.

« Non farti problemi, prendi quello che desideri »

Legge in modo molto fluido per la sua possibile età. Quanti anni avrà? Se ricordo male vicino alla mia scuola c’è solo una scuola elementare.

Nella attesa che si decida, nonostante sappia già cosa prendere, mi metto anche io a rileggere la brochure dopo aver buttato il sacchetto che da ghiaccio ormai è diventato semplice acqua. Alcuni dei pasti citati escono accompagnati da alcune foto che sicuramente non rispecchieranno il risultato finale ma che comunque svolgono bene il loro compito. Aspetto qualche minuto finché la bambina non mi indica una classica cotoletta con patatine. Quando sono sul punto di ordinare, mi limito a citare solo la cotoletta e il suo contorno. Se l’idea principale era quella di mangiare qualcosa per farle compagnia ho compreso durante la telefonata che mi è passato quel poco di appetito che avevo. Il solo pensare che mia madre faccia sul serio mi spaventa tanto da chiudermi lo stomaco e farlo tartassare da fitte per il nervosismo.

La rottura o il cambiamento improvviso della mia routine sa che mi provoca molto fastidio e lei lo sa. Arrivare ad affidarmi la bambina per vendetta di non essere andato a scuola finora mi sembra troppo, anche per lei. Prego solo che la storia del padre sia uno scherzo.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: CryBaby_