Shikamaru/Emy.
Emy
è una mia Oc.
Day
24 cose che hai
detto dopo che ho raccontato una storia.
Scritta
per daphtrvnks_
che aveva recensito.
Cap.24
Amore celato
Emy
si appoggiò contro la parete di legno
dell’abitazione
e appoggiò le mani sui fianchi, alzando lo sguardo. Le sue
gote erano vermiglie
e le sue iridi liquide.
“Davvero
hanno creduto a quella storia?” domandò e la
voce le tremò.
Shikamaru
le posò la testa sulla spalla e giocherellò
con una morbida ciocca di lei, osservando i capelli rosa alla luce del
sole.
“Sì.
Sono realmente convinti che tu sia mia cugina. Te
l’avevo detto che avevo programmato tutto” disse
con voce roca.
Emy
inarcò un sopracciglio e disse: “Immagino che
raramente i tuoi piani falliscano. Alle volte dimentico con chi ho a
che fare,
distratta dalla tua pigrizia o abbagliata dalla tua dolcezza”.
Shikamaru
si deterse le labbra con la lingua.
“Sei
proprio sicura di non volere che nessuno sappia
della nostra storia?” domandò.
Lei
si ticchettò sul palmo della mano dalla pelle
scura e sospirò.
“Non
mi accetterebbero. Facciamo parte di due villaggi
troppo diversi. Sei tu uno dei pochissimi che può accettarmi.
Tra
l’altro, come hai spiegato la mia
diversità?”
chiese.
Shikamaru
le accarezzò una spalla.
“Semplice.
Ho parlato di quanto il fratello di mio
padre fosse un Don Giovanni. La terra del demone polpo non è
poi così lontani.
L’eccessiva pacatezza dei Nara mal si accosta al carattere
selvaggio di un
cervo, perciò nell’ottica di tutti non
è così difficile immaginare un
appartenente della famiglia, poi disconosciuto, che voleva correre
libero per
il mondo.
In
fondo io stesso sto dimostrando un animo fin troppo
avventuroso per quelli che sono stati i miei canoni fino ad ora o per
quelli
della famiglia.
Non
si rendono conto che le apparenze ingannano. Non
possiamo dimenticarci che mio padre è morto in guerra e che
mi ha cresciuto un ‘grande
orso coraggioso’” rispose.
Emy
gli accarezzò la guancia con il dorso della mano.
“Ti
manca tanto il tuo maestro, vero?” chiese.
“Sempre
di più, come mi manca mio padre. Però
trasformerò
questa melanconia in azione. Ho intenzione davvero di crescere il
figlio del
maestro come se fosse il mio, sarò un ottimo maestro per
lui” rinnovò la
promessa Shikamaru.
Emy
si guardò di sottecchi intorno.
<
Mi dispiace costringerlo a raccontare ‘storie’
assurde
di questo tipo, ma… Non potrei sopportare nessuna macchia
sulla sua condotta. Lui
è una persona così meravigliosa e vorrei poterlo
tutelare.
In
fondo amare significa anche questo, essere pronti a
vivere in clandestinità i sentimenti del proprio cuore
> pensò. Prese il
viso di Shikamaru tra le mani e lo baciò con foga, lui
chiuse gli occhi e
ricambiò al bacio di lei, gustandone il sapore.
Le
lasciò andare la ciocca di capelli e, con il
braccio, le avvolse i fianchi sottili, stringendola a sé.
<
Lui ha l’indomita superiorità e la fiera grazia
di un cervo. Sono gli altri che non riescono a vedere il valore di
questo re
della foresta.
Spero,
piuttosto, di essere io alla sua altezza e di
non deluderlo mai > pensò Emy.
Shikamaru
se la fece accomodare sulle gambe,
approfondendo il bacio, intrecciando le loro lingue.