Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    05/09/2018    4 recensioni
Lily Anderson e Peter O’Neil sono ormai arrivati all’anno dei “Doni della morte”! Ultima fanfic della saga, nel pieno rispetto del Canon.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Anderson-O'Neil saga'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 12

 

La fine dell’incubo

 

 

Mi ero materializzato dentro la foresta proibita. Avevo messo l’anello in bocca: potevo imbattermi in qualche mangiamorte e loro non dovevano sospettare che stavamo preparando una sorpresa, magari attaccandoli alle spalle.

Dove diavolo erano andati a finire i centauri? Mi aggirai nella foresta, materializzandomi qua e là… finché, ad un certo punto, vidi una strana “processione”: erano decine di persone… decine di mangiamorte, seguiti da un paio di giganti, che si dirigevano verso Hogwarts! Davanti c’era Hagrid che portava tra le braccia qualcuno… che conoscevo: Harry Potter…. morto! E, dietro, quel mostro di Voldemort (era la prima volta che lo vedevo, dal vivo, ma era impossibile non riconoscerlo: era un mostro esteriormente, come lo era interiormente), la sua più importante collaboratrice, la bella e malvagia Lestrange, e alcune decine, forse un centinaio, di mangiamorte sghignazzanti…

Pensai per un attimo che tutto era finito! Voldemort aveva vinto: Harry era morto. Ma poi dissi a me stesso: - No, devo avere fiducia in Lily… e in Severus Piton e Silente. Il piano rimane lo stesso, con Harry o senza Harry: contattare i centauri, eliminare il serpente, uccidere Voldemort… a costo di morire nel tentativo…

Hagrid, in quel momento, urlò, rivolto a qualche ombra che si intravvedeva nella foresta: - Cassandro! Sei contento, eh, che non avete combattuto, branco di ronzini codardi che non siete altro? Siete contenti  che Harry Potter è morto?

Intanto i mangiamorte continuavano a sghignazzare… Qualcuno insultava i centauri, chiamandoli “brocchi” e “ronzini”… Quei maledetti mangiamorte erano tutti felici… La scena era allucinante. Aspettai che passassero tutti (andavano lentamente verso Hogwarts) e mi materializzai nella zona in cui immaginavo si trovassero i centauri. Erano alcune decine, forse un centinaio

- I centauri non hanno mai combattuto nelle guerre dei maghi! - stava urlando Cassandro, rivolto ad un gruppo di suoi simili.

- Ma, padre, - esclamava sua figlia Belit, la mia amica centaurina, che era davanti a lui - non è giusto rimanere neutrali in questa occasione. Il Signore Oscuro odia quelli che chiama “ibridi”…

Apparvi improvvisamente, in mezzo al gruppo che, non aspettandomi, si spaventò. In un attimo mi trovai puntate addosso tutte le armi possibili. Pensando alle frecce maledette dei centauri… non posso dire di essere stato felice della cosa…

- Sono Peter O’Neil. Mi avete detto che sarei potuto ricorrere a voi per chiedere aiuto. Circa due anni fa…, vi ricordate?…. - urlai

- Peter! - disse Belit, e cavalcò verso di me e mi abbracciò, mentre gli altri centauri abbassavano le armi -. Come sei conciato? Hai combattuto? Stai combattendo?

- Sì, sto ancora combattendo. Io e mia moglie, Lily Anderson, vogliamo porre fino a tutto questo, vogliamo eliminare Voldemort. Ho bisogno del vostro aiuto, vi imploro - dissi, guardando negli occhi Cassandro e gli altri centauri.

- Ti dobbiamo la vita delle nostre femmine e dei nostri puledri - disse Cassandro, stancamente - ma i Centauri non si immischiano nelle guerre dei maghi… è la tradizione…

- Io, francamente, me ne frego della tradizione, padre - urlò Belit - Io aiuto gli amici e rispetto la parola che do… Tu gli hai promesso che l’avresti aiutato, se fosse capitata l’occasione…

Un mormorio d’assenso circolò tra tutti i centauri. E anche Cassandro, fatto un mezzo sorriso, disse semplicemente: - Sì, hai ragione, Belit. Andiamo a combattere. Oggi, per la prima volta nella loro storia, i centauri combatteranno in una guerra di maghi…

 

In un attimo giungemmo ai margini della foresta proibita. Voldemort e la sua malvagia processione di Mangiamorte erano giunti davanti al castello… Hagrid aveva deposto il corpo di Harry Potter a terra e quel buffone pazzo stava arringando i difensori… alcune decine di maghi, soprattutto ragazzi, che erano usciti nel piazzale antistante l’entrata… abbattuti, disperati, piangenti, urlanti davanti al corpo del povero Harry.. C’era Hermione… e Ron… e Ginny…

Neville Paciock stava davanti a tutti e provocava Voldemort, dicendogli, coraggiosamente, che non si sarebbe mai unito a lui. In un attimo quel mostro lo legò con delle funi magiche, poi fece uscire dalla finestra… richiamato da qualche incantesimo… il Cappello Parlante! Cosa diavolo voleva fare?

- Non ci sarà più alcuno smistamento ad Hogwarts… - mi sembrò che dicesse. E calò il cappello su Neville, incendiandolo…

- Presto, attacchiamo - dissi a Cassandro, che si rivolse ai suoi: - Scagliate le frecce e poi andiamo all’attacco! Nessuna pietà!

E i centauri subito scagliarono le loro frecce contro i Mangiamorte che, perfettamente calibrate, scesero a decimare il gruppo… erano frecce magiche, che provocavano ferite difficilmente curabili… coloro che vennero colpiti dalle frecce, si contorcevano a terra tra grandi dolori… Poi, dopo il lancio, i centauri si gettarono all’attacco, cavalcando contro di loro all’impazzata e anch’io mi unii a loro, materializzandomi proprio in prima linea. E non eravamo soli: a noi si erano uniti i thestrall (ora li vedevo, mio Dio, per la prima volta… erano grandi, spaventosi, spettrali…) che attaccavano i due/tre giganti rimasti; apparve anche Grop (il mio ex nemico gigantesco, che ora combatteva dalla nostra parte, evidentemente), che si lanciò anche lui contro i due giganti sopravvissuti, e anche un ippogrifo, che cercava di beccarli negli occhi.…

E non eravamo soli: dall’altra parte della radura, potevo vedere benissimo che alcune decine di maghi stavano correndo, come facevamo io e i centauri, anch’essi per attaccare i Mangiamorte!

Nel frattempo, davanti al castello, era capitato qualcosa di strano… La bolla che circondava il serpente era scomparsa! Lily, che sicuramente era lì, da qualche parte, l’aveva eliminata, lo sapevo. E aveva anche liberato Neville Paciock. che, con la spada di Grifondoro in mano, aveva tagliato la testa all’orribile serpente, aveva ucciso Nagini…

 

In effetti, Lily era vicino a Paciock, come poi mi ha raccontato, perfettamente invisibile: in un attimo ha spento le fiamme che avviluppavano il Cappello, ha liberato Paciock, urlandogli di estrarre la Spada dal Cappello Parlante ed uccidere il rettile, e ha distrutto, per la seconda volta, la protezione magica che circondava quel maledetto rettile. Neville, d’istinto (non penso che abbia mai saputo da chi proveniva la voce… avrà pensato di essersela immaginata!), subito si era mosso e aveva troncato la testa a Nagini: l’ultimo horcrux era stato distrutto! Questo naturalmente l’ho saputo dopo, quando Lily stessa me l’ha raccontato. In quel momento invece non pensavo a niente, se non a gettarmi nella mischia, urlando come un forsennato (in effetti in quel momento lo ero) e colpendo tutti i Mangiamorte che mi si paravano davanti. E anche i maghi venuti da Hogsmeade, gli studenti di Hogwarts, i thestrall e i centauri li attaccavano contemporaneamente. Il corpo di Harry Potter era scomparso e Voldemort e i seguaci si precipitavano nella Sala Grande, non potendo sostenere all’aperto l’assalto di tutti i loro nemici… e qui iniziò un’altra battaglia, in cui intervennero anche gli elfi domestici, armati di coltelli e mannaie, che attaccarono e progressivamente sommersero, uccidendoli uno dopo l’altro, tanti Mangiamorte. Erano guidati da un bruttissimo elfo con un medaglione al collo, che li spingeva a combattere per il suo padrone, ucciso evidentemente da Voldemort…

Dov’era Lily? L’avevo persa di vista… Poi la intravidi combattere dall’altra parte della sala… stava anche lei colpendo i Mangiamorte… dovevo raggiungerla… Ma mi ero distratto un attimo e fui colpito da qualcuno di quei disgraziati, al braccio…. la mia bacchetta cadde a terra, non controllavo più il braccio, né l’anello di Corvonero…. Sentii un dolore tremendo … Due o tre Mangiamorte mi erano sopra e… ho pensato in quel momento che non avrei più rivisto Lily, né Niamh… ho pensato a mia figlia, convinto di morire… non potevo mantenere la promessa che le avevo fatto…

 

Per fortuna fui subito affiancato e protetto da…Judith MacDonald che, insieme al marito, al fratello, alla cugina e a tutti i familiari, stava anche lei partecipando alla battaglia: appena saputo, da Aileen, ciò che era successo e ciò che stava succedendo, aveva radunato parenti e amici, si era precipitata ad Hogsmeade, dove aveva incontrato Charles Weasley e Horace Lumacorno che stavano organizzando i soccorsi. I MacDonald si erano pertanto uniti a loro ed erano venuto a combattere per noi e con noi…

Judith e i MacDonald si sbarazzarono in un attimo dei Mangiamorte, facendo schizzare il loro sangue dappertutto (che diavolo di maledizioni oscure sapevano usare?). Judith  intanto si rivolgeva a me, cercando di medicare la ferita con alcuni incantesimi congelanti: - Peter! Tutto bene? Non sembra grave…

- Sì, grazie a te e al vostro intervento - dissi  - E’ stato provvidenziale.

- E’ stato provvidenziale il tuo, prima, con Aileen. Mi sembrava di morire… Quando ho saputo cosa volevano fare quelle bestie a mia figlia… - aggiunse lei. - Non potremo mai sdebitarci…

- Sono io in debito con te e con tutti voi - aggiunsi - per tante cose…. I due si trovano, schiantati, nella casa vicino all’Ufficio postale… Bisognerà poi avvisare gli Auror…

- I due non ci sono più… - mi disse sottovoce… - ed è meglio non chiedere in giro che fine abbiano fatto… Nessuno li troverà più… o forse troveranno solo l’Auror, ancora non ho deciso… l’altro, quello schifoso di Meadowes, non avrebbe dovuto fare ciò che ha fatto…

 

Quella fu l’ultima volta che li menzionammo, né ho provato più a chiedere di loro a Judith o agli altri MacDonald… Eyr, l’auror, fu trovato qualche giorno dopo, nella Foresta Proibita, in stato confusionale, gravemente ferito e semiparalizzato;  aveva subito, tra l’altro, un potente incantesimo di memoria irreversibile e non si ricordava neanche chi fosse: l’hanno portato al San Mungo ma, per quanto ne so, i danni sono permanenti e anche adesso a stento ricorda il suo nome… Dell’altro, Meadowes, invece, si perse per molto tempo ogni traccia. Fu dichiarato per un certo periodo disperso in battaglia. Alcuni anni dopo hanno trovato le sue ossa in una tana di acromantule ed è stato dichiarato ufficialmente morto: secondo la Commissione Magica per le Onoranze ai Caduti nella Battaglia di Hogwarts, è stato catturato da Mangiamorte non identificati che, prima di calarlo ancora vivo nella tana delle Acromanule, gli hanno conficcato i resti della sua bacchetta in alcune parti del corpo non meglio  specificate… gli è stata anche assegnata una medaglia (alla memoria) per aver lottato eroicamente nello scontro contro Voldemort ad Hogwarts… Personalmente, ho i miei dubbi che l’abbiano ucciso i Mangiamorte, ma mi attengo a quanto ha detto la commissione… A proposito, era presidente della Commissione Bruce Montague, il marito di Judith…

 

Ma posso tornare alla narrazione della battaglia, che ormai, per fortuna, volgeva al termine… Molly Weasley, la madre di Ron e Ginny, aveva appena eliminato la Lastrange e Harry, miracolosamente apparso, stava al centro della Sala, combattendo contro il Signore Oscuro. Tutti noi ci eravamo fermati e guardavamo il duello. Lily ci aveva visto e ci aveva raggiunto, graffiata, distrutta, coperta di sangue (per fortuna non suo) ma viva, e mi si era praticamente gettata addosso, abbracciandomi. Guardavamo, come ipnotizzati, quello che stava succedendo… Harry e Voldemort stavano duellando… e Harry diceva che Severus Piton era sempre stato dalla sua parte… non so come, ma lo sapeva! Poi ci fu, velocissimo, l’ultimo scontro, proprio quando un raggio di sole entrava nella Sala Grande… La notte era finita…. e  la maledizione di Voldemort rimbalzò contro quella di Harry e tornò su di lui, uccidendolo!… Finalmente quel mostro cadde…per sempre!… Lo maledissi mentalmente augurandogli di andare nel punto più profondo dell’Inferno… Era tutto finito!

Accanto a noi ci fu una grande esplosione di gioia. Io guardavo Lily che, finalmente, cominciava a piangere… un pianto dirotto. La presi  tra le braccia stringendola forte. Non bisognava essere legilimens per capire che stava pensando a suo padre e  a tutto quello che aveva passato.

Intorno a noi tutti festeggiavano, si abbracciavano, piangevano, non credevano ai loro occhi.  Ci trovammo  ad abbracciare non so quanti maghi o streghe, tra cui Charles Weasley (“Sono contento di ritrovarti, Peter!”), Luna (“Sapevo che eravate dalla nostra parte! L’avevo detto a Neville e a Ginny!”) e Paciock (“Grazie, Peter… Ti devo la vita!”). Harry, Hermione e Ron erano circondati da decine di maghi che volevano parlare, abbracciare, piangere con loro.  Lavanda, poco lontano ferita da un lupo mannaro (che le aveva squarciato il collo), mi sorrideva debolmente facendo un gesto di vittoria con le dita alzate. Andammo vicino a lei e la consolammo per la ferita, che le faceva  tremendamente male. Per fortuna la ferita, pure maledetta, non era mortale, né c’era pericolo di contagio, non essendo una notte di luna piena…Avrebbe dovuto fare una lunga terapia, ma sarebbe guarita…

Poi, mentre tutti continuavano a piangere e a festeggiare (stranissima situazione), Lily mi disse semplicemente: - Andiamo in infermeria per la tua ferita… Dopo mi faccio aiutare dai MacDonald per recuperare il corpo di mio padre…

- Non preoccuparti per me, Lily. Penso io alla ferita, non è niente di grave… riesco a camminare - Poi, rivolto a Bruce Montague e Wayne, che mi stavano vicino: - Scusate, potremmo chiedervi un favore?

Lasciammo Lavanda egli altri e ci spostammo, io verso l’Infermeria (o quello che restava), Lily e i nostri due amici alla Stamberga Strillante. Di lì portarono corpo di Severus Piton ad Hogwarts… La commozione per il preside Piton era unanime e una mesta processione di ex alunni, molti con le lacrime agli occhi, venne a formarsi intorno a noi.

Poi, dopo qualche ora, lasciati i MacDonald ad occuparsi del povero professor Piton, ci dirigemmo verso il bagno del sesto piano (ancora miracolosamente integro e raggiungibile, anche se varie zone del Castello erano state fortemente danneggiate), per passare poi, tramite il bosco degli Inferi, in Irlanda. Eravamo distrutti e non vedevamo l’ora di riabbracciare Niamh… Per fortuna mia sorella era con lei ed era tranquilla, dato che Sskarr (uno dei più anziani ed esperti elfi domestici dei MacDonald) era riuscito a contattarla e a riferirgli brevemente quanto era successo e che noi stavamo bene. Lily poi sarebbe andata dalla madre… ma prima voleva un attimo riabbracciare la nostra piccola.

Mentre ci recavamo al sesto piano incrociammo Kain Montague che, ferito lievemente in un braccio e già medicato, stava organizzandosi per tornare a casa: per fortuna anche la sua ferita, come la mia, non era grave.

- Ehi, Peter, Lily. Vi aspettiamo a casa nostra il prima possibile. Cosa dite? Così ci fate conoscere Niamh… - ci disse.

Mi venne da sorridere: la vita ricominciava… ora senza l’angoscia provocata da quel pazzo di Voldemort, scomparso per sempre.... Gli dissi, con un mezzo sorriso: - Buona idea … ti  manderemo  presto un gufo…

Poi continuammo per il bagno del sesto piano. E, all’improvviso, girato un angolo, ci imbattemmo proprio nel trio dei “Salvatori”, proprio in Harry Potter, Hermione e Ron! Erano sporchi, graffiati, insanguinati, quasi peggio di noi! Si vedeva che erano, anche loro, distrutti e addolorati per le tante morti, ma contemporaneamente sollevati per la fine dell’incubo… Non so come avessero fatto a lasciare le decine di maghi e streghe che li avevano attorniati, da quando Voldemort era morto…

Ci abbracciammo subito, mentre Hermione, sorridendoci, ci diceva: - Oh, Peter, Lily. Che bello vedervi. La McGranitt ci ha detto che le avete salvato la vita l’anno scorso… e abbiamo saputo che avete salvato anche quella di Bill! E da Charles e Kingsley, da Lavanda e dagli altri tutto quello che avete fatto questa notte!… Ci avete aiutato… non solo oggi… in questi anni, non è vero?  Non so come, ma l’avete fatto… Vi siamo tanto riconoscenti…

- No - dissi, interrompendola - siamo noi e tutto il mondo magico che dobbiamo molto a te, a Ron e ad Harry… Siete stato un esempio per tutti noi… Sappiamo tutto della vostra missione…

- Sì - disse Lily - Severus Piton era mio padre, e ce ne ha parlato. E abbiamo collaborato con lui per uccidere quel mostro… d’accordo con il preside Silente… Ma ne parleremo un’altra volta, ora stiamo tornando da nostra figlia… Abbiamo una bimba di nome Niamh e… ci manca tantissimo

Harry avevo uno sguardo sbalordito. Ne aveva passate  tante, ma non immaginava, evidentemente, l’esistenza di una figlia di Severus Piton, né che qualcun altro aveva collaborato, dietro le quinte, al successo del loro progetto.

Hermione e Ron di nuovo si precipitarono su di noi:

- Congratulazioni, ragazzi - dissero all’unisono, abbracciandoci. Ed Hermione: - Una bimba! Me l’avevano detto, ma non volevo crederci… E siete più piccoli di noi!

Dicendo questo arrossì e guardò con uno sguardo indecifrabile Ron… che sorrise. A cosa  stavano pensando?

Harry era commosso e ci strinse forte:  - Grazie di tutto, ragazzi! Siete proprio in gamba! - disse.

- No, quello in gamba sei tu! - gli dissi, poi mi corressi: - Siete voi!

- Ora andate, ragazzi, da Niamh… e a presto. Sono sicuro che ci vedremo prestissimo… - disse, ora proprio con le lacrime agli occhi, Hermione. E ci abbracciò ancora.

- Sì, nostra figlia ci aspetta… Ma ci rivedremo tutti presto… ve lo prometto… e ci racconteremo tutto… -  disse Lily, anche lei commossa.

Lasciati Harry, Hermione e Ron, entrammo quindi nel bagno (miracolosamente intatto) e poi nel Bosco degli Inferi. E, un attimo dopo, finalmente, eravamo in Irlanda. Sani e salvi, grazie a Dio.

 

Yeeeh! E’ finita la battaglia e i nostri due amici ce  l’hanno fatta! E finalmente hanno parlato con Harry e company! Era qualche fan fiction che volevo che si chiarissero, almeno un pochetto! Ora manca solo l’epilogo, che sarà ambientato undici anni dopo… Cosa sarà successo nel frattempo?  Beh, penso che dopo le sofferenze della battaglia, tutto fili liscio per Lily e Peter… Appuntamento sabato per il gran finale. Un ringraziamento a voi tutti (e, in particolare, a ace995, AdhoMu e Barbie_Ettelanie_91). Un abbraccio. Gatty :)

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP