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Autore: Recchan8    06/09/2018    1 recensioni
Nessuno ha ricordato il primo dei quattro elementi fondamentali.
Nessuno si è mai accorto della sua costante presenza, della sua grinta e della sua passione.
Nessuno sapeva che il Maestro Eraqus aveva un quarto allievo.
Nessuno ha mai parlato di Ignis, la ragazza dai capelli rosso Tiziano che si è innamorata della persona giusta al momento sbagliato.
[Avvertenza: Le vicende narrate iniziano in Birth By Sleep e si sviluppano attraverso 358/2, KH2 e Dream Drop Distance, fino ad arrivare alla vigilia di KH3]
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Flashback: Origins




-”Ha del potenziale”-.
Tre parole, ovvero il primo ricordo che Ignis aveva del Maestro Eraqus e di tutta la sua vita.
Non rimembrava come o quando avesse incontrato l'uomo dai capelli neri, né tanto meno come fosse giunta alla Terra di Partenza. Era nata lì? Proveniva da un altro Mondo? Ignis non lo sapeva. L'unica cosa di cui era pienamente consapevole era che Eraqus, da quel momento in avanti, sarebbe diventato ciò che nei libri di favole viene definito “padre”.
Eraqus rappresentava per Ignis tutto il suo mondo. Il Maestro teneva molto alla sua istruzione, occupandosene in prima persona. Aveva altri due allievi, una ragazzina dai capelli azzurri e un prorompente ragazzetto con la fissa dei duelli. Il Maestro, però, l'aveva sempre tenuta lontana da quei due; era solito dirle che non aveva motivo di stare con loro.
-”Sei troppo...”-.
“Troppo” cosa? Ogni volta che Eraqus pronunciava quelle parole, i suoi occhi si riempivano di tristezza e le sue labbra si sigillavano in un lieve sorriso compassionevole. Guardava Ignis, le scarruffava i capelli rossicci e le stringeva una mano con affetto, senza dire altro. Ignis lo interrogava con lo sguardo, chiedendo una risposta, ma Eraqus scuoteva la testa.
-”Va bene così”-.
Gli anni passarono e Ignis crebbe senza avere alcun contatto con Aqua e Terra e, soprattutto, senza sapere cosa fosse quel “troppo” che aveva eretto un'impenetrabile barriera tra lei e i due ragazzi. Eraqus, quando non era con Aqua e Terra, seguiva gli allenamenti di Ignis. Era molto portata, imparava in fretta e faceva tesoro degli insegnamenti risultanti dai propri errori.
Era la sua pupilla, la sua perla nascosta e colei che, sicuramente, era destinata a grandi cose.
Tutto cambiò quando un vecchio amico del Maestro si presentò al castello della Terra di Partenza accompagnato da un ragazzino biondo.
Un apatico involucro si prese tutto ciò che in origine era destinato a lei: amore, affetto e istruzione. L'uomo che per anni l'aveva trattata come una figlia, che le aveva donato tutto ciò che si potesse desiderare, la abbandonò. Cosa aveva di così speciale quell'insulso pupazzo incapace persino di parlare?
Eraqus, all'improvviso, si dimenticò di lei.
-”Ha bisogno di me. Porta pazienza, il tuo momento verrà”- le disse.
La fiamma brillante che un tempo era Ignis si affievolì, lasciata dal suo combustibile e soffocata all'interno di una campana di vetro.
Trascorse gli anni successivi all'interno delle fredde mura del castello, osservando dalle ampie finestre i bellissimi giardini e gli sconfinati prati verdi della Terra di Partenza. Non ebbe più il coraggio di evocare il Keyblade; la sola vista di quell'arma le riportava alla mente i bei momenti in cui si era sentita amata e, soprattutto, voluta e accettata.
Questo mondo è troppo piccolo”, finì per pensare.
Doveva andarsene.
L'occasione perfetta si presentò quando, per qualche motivo a lei sconosciuto, Eraqus aprì le Vie Interdimensionali, sigillate da tempo immemore. Non le ci volle molto per radunare tutto il proprio coraggio e lasciarsi alle spalle quella vita insulsa. Qualcuno sarebbe partito al suo inseguimento? Eraqus ricordava ancora l'esistenza della ragazza dai capelli rosso Tiziano?
Ignis partì senza voltarsi.
Non lanciò un ultimo sguardo al castello; non salutò nessuno; non ebbe rimpianti.

 

 

   
 
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