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Autore: terryoscar    06/09/2018    8 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Le figlie del Generale
 
Siamo arrivate da madame Beltrin, vedo le mie sorelle, Marianne e Joséphine, scendere  in tutta fretta dalla carrozza, mi giunge la voce di Marianne che mi dice: “Oscar sei davvero sicura che non ti possa servire qualcosa durante il viaggio?”
“Sicurissima Marianne, non mi serve nulla, ho tutto quello di cui necessito!”
“Come vuoi sorellina, noi andiamo, a dopo!”
“A dopo ……”
 
Vedo le mie sorelle entrare in tutta fretta in sartoria, hanno l’aria felice, immagino che per loro sia  insolito e divertente acquistare abiti da uomo, chissà cosa acquisteranno, spero niente di eccentrico!  
 
“Madre, accompagnate la mie sorelle dalla modista, io preferisco andare da sola dal dottor Lassonne.”
“Oscar, davvero vuoi andarci da sola?  Non vuoi che venga con te?”
“Madre, se non Vi dispiace  preferirei andarci da sola, tornerò appena avrò finito.”
“Ma Oscar …. Io .. vorrei accompagnarti cara!”
“Vi prego Madre, per me è già così difficile parlare con il dottore e con Voi …..”
“Va bene cara …. Non preoccuparti va da sola, ti aspetto!”
“Grazie Madre per la vostra comprensione … a più tardi!”
Mia madre non è molto convinta, ma non le resta che accettare la mia decisione, mi guarda risoluta e mi dice: “Come vuoi Oscar, ti aspetto da madame Beltrine, tanto so che farai prima tu delle  tue sorelle!”
Sorrido appena e le dico: “A tra poco Madre.”
“A dopo Oscar.”
 
Vedo Oscar partire in la carrozza, la guardo mentre si allontana, provo tristezza pensando  a mia figlia: ha ricevuto un’educazione diversa dalla sua condizione di donna, so perfettamente che  adesso sta affrontando una situazione  a lei sconosciuta, mi rammarica vederla tanto  intimorita da questa nuova vita che sta affrontando. Si è convinta a parlare almeno con Lassonne, ma è già imbarazzata ora. Sento le lacrime salire, ma le ricaccio immediatamente giù, mi  chiedo per l’ennesima volta  dove ha portato la follia di Augustin … povera figlia mia! … Trattengo ancora una volta la lacrime   ed  entro immediatamente in sartoria.
 
 
 “Posso entrare dottore?!!”
“Prego madame Oscar … venite avanti!”
“Dottore, non Vi ruberò molto tempo …. Ho semplicemente delle domande da farvi …”
“Madame Oscar, non siate frettolosa e accomodiamoci, così potremo parlare in tutta tranquillità … avanti .. su … sediamoci! E state tranquilla: non ho impegni ad attendermi! Potete prendervi tutto il tempo che volete.”
“Grazie dottore!”
 
Il dottor Lassonne prende posto dietro la scrivania, io mi siedo su una delle poltroncine di velluto, verdi, che ha di fronte a se.Mi sento impacciata, non so  da dove cominciare … sono troppa imbarazzata, sono cosciente che il dottore l’ha capito. Abbasso lo sguardo sulle mie mani che poso sul mio grembo … le stringo ai miei pantaloni …
Guardo madame Oscar, si è seduta sulla punta della sedia, come se fosse pronta alla fuga, con tutti i muscoli tesi, in una postura invero scomoda. Si sta torturando le mani, le stringe l’una all’altra, le passa sui pantaloni, forse per asciugarle dal sudore. Ha il viso rosso, lo sguardo abbassato e si mordicchia il labbro inferiore. Una ciocca di capelli scende sul viso, come a volerla riparare, nascondere. Povera ragazza! È davvero imbarazzata! Per fortuna che il mio amico mi ha, saggiamente, avvisato circa il suo arrivo e la motivazione. Almeno mi sono preparato a dovere e mi sono assicurato che nessuno ci disturbi.
 
“Dottore io ….. non so …. Vorrei chiederVi …. Però non so cosa …come e …..ecco…. da dove cominciare, ho dei dubbi, e vorrei che Voi mi aiutaste a capire, vedete, io .mi avevate detto che potevo rivolgermi a Voi…..e….ecco…. io non ho esperienza al riguardo ……”. Ormai ho attorcigliato il tessuto dei pantaloni, me ne accorgo, cerco di rilassare un poco le mani e le spalle…..ma quanto è difficile tutto ciò!
 
Mi rendo conto che la mia paziente è in evidente difficoltà, mi alzo, lascio la mia poltrona, mi avvicino a lei, mi appoggio appena alla scrivania,poi penso che in fondo, se mi sdessi sull’altra poltroncina, magari potrebbe aiutarla a rilassarsi, un incontro un poco più informale, la guardo con tenerezza sorrido appena, le dico:
“Su .. non sentiteVi in imbarazzo … cosa volete chiedermi madame Oscar … potete parlami tranquillamente senza sentirVi a disagio, è chiaro che se siete qui, è perché avete bisogno del medico! … Su rilassateVi e ditemi cosa Vi succede! …non fatevi problemi ne scrupoli. Tutto ciò che ci diremo, resterà qui.”
 
Guardo le mie mani che continuano a contorcersi   nervosamente, mormoro appena: “Dottore Lassonne … vedete .. io .. domani mattina partirò per un lungo viaggio, forse tre o quattro mesi … e io mi chiedo ….”
 
Il mio sguardo è ancora basso, ho un nodo in gola, quanto è difficile per me parlare di certe cose .. eppure sono un soldato, ho affronto situazioni difficili … ho sfidato malfattori,  ho fatto a pugni tante volte, e adesso ….. sono tremendamente in difficoltà solo perché devo affrontare un discorso tanto intimo come la gravidanza! Un respiro, poi un altro ancora. Forza…che sarà mai!
 
Che tenerezza che mi fa la mia madamigella Oscar, l’ho vista nascere, è un soldato forte e coraggioso, e adesso le manca il coraggio di affrontare certi argomenti tanto naturali. Questa conversazione avrebbe dovuto avere luogo tanti anni fa! Eppure lo avevo detto ad Augustin, che ignorare completamente certi argomenti non lo avrebbe portato da nessuna parte! Oscar è una donna, una bellissima donna, aggiungere.
 
Un respiro profondo, alzo la testa e guardo per la prima volta il dottor Lassonne. Sento il viso caldo, ma devo farcela! È importante, per me, per Andrè e anche per la missione! Sono un soldato, il mio nemico ora è questa conversazione, bene…..
 
“Dottore, se durante il viaggio, mi accorgessi di aspettare un bambino, ecco … io …  come …… si insomma …Vedete, io vorrei sapere come dovrei comportarmi …e in fondo, non credo che sia una possibilità così remota…….io …io e…Andrè….insomma, non facciamo nulla per evitare che accada, e …..come dire…..è poco che siamo sposati….ma…..”
Sorrido, povera ragazza!
“Rilassatevi madame, non c’è nulla di cui dobbiate vergognarvi. Compreso il fatto che Voi e vostro marito abbiate accorciato i tempi, scusatemi l’espressione. Dunque,Madame, certo un viaggio tanto lungo non sarebbe consigliabile per una donna in stato interessante, ma dato le circostanze, dovrete prendere le dovute precauzioni ….”
Guardo smarrita il dottore, gli domando: “ Che genere di precauzioni …”
“Madame la gravidanza non è certo una malattia, ma neppure una condizione normale. Il vostro corpo dovrà servire da nido, dovrà fornire la forza, la protezione ed il calore ad un altro essere vivente. Voi siete una donna forte, abituata alle sfide, alla fatica. Avete un fisico allenato, siete muscolosa, magra. Completamente all’opposto delle altre donne! E questo, per una gravidanza, è una buona cosa. Ciò non toglie che dovrete seguire certe regole, per preservare la creatura … non potrete dilungarvi in lunghi percorsi, dovrete fare svariate soste, dovrete riposare il più possibile, niente cavalcate, e soprattutto il  viaggio deve avvenire  esclusivamente in carrozza …..”
“In .. carrozza?”
“Si madame, in carrozza … niente cavalcate, potreste mettere a rischio la gravidanza, naturalmente niente sfide e duelli e …..”
“Insomma dottore, non potrò più   fare la vita a cui sono abituata da sempre! … E  dovrò comportarmi come …. Tutte le donne.”
“Madame Oscar Voi siete una donna, e per di più  sposata, ed è molto probabile che diventiate madre. Forse Voi non  vi rendete ancora conto, ma la vostra vita è già cambiata … avete un marito, credo dei progetti di vita! … Il mio  consiglio è quello  di lasciare il sevizio militare prima possibile, non è consono alla Vostra situazione  condurre ancora questo genere di vita, non è adatto a una donna, che comunque ha deciso di dare una svolta alla propria  vita, non so se ho reso l’idea?!!”
“Si dottore, perfettamente! … E’ ovvio che la mia vita non potrà ancora per molto andare in questo modo. Ne sono consapevole, ma non sono certa di essere pronta ad annoiarmi tutto il giorno in casa…..ma ora non è questa la questione.”
“Mi fa piacere sentirvelo dire, comunque non dimenticate quello che Vi ho detto circa  l’ eventualità di una gravidanza. Ma ditemi, con voi viaggerà anche madame Marguerite?”
“No dottore, mia madre resterà a palazzo, dove prendersi cura di Luisa che aspetta un bambino e, come sapetemeglio di me, ha bisogno di cure e di attenzioni, data la sua situazione tanto delicata. Però al viaggio si uniranno Marianne e Joséphine.”
“Benissimo madame, in tal caso potrete comunque contare sulle Vostre sorelle: potranno consigliarvi al riguardo, ma mi raccomando caldamente di ascoltare i loro consigli senza obbiettare e vedrete che tutto andrà per il meglio! E non spaventatevi. Dovrete vivere per voi e per un’altra creatura! E poi avete Andrè! Sono sicuro che vi riempirà di premure! Ed in caso di necessità saprà difendervi. Mi preoccupa invece vostro padre. Aspetta con tanta ansia la vostra gravidanza, che sarebbe capace di mettervi in una campana di vetro! Non arrabbiatevi e pensate che vi vuole bene. Ha un modo strano di dimostrarlo, ma vi vuole davvero molto bene!”
“Un’ultima domanda: in caso di un qualche pericolo, se dovesse essere necessario, pensate che potrei difendermi, con la spada intendo…..”
 
Le sorrido, non si smentisce mai! È una donna forte e coraggiosa!
 
“Vedete madame, credo che all’inizio non perderete molto in riflessi ed agilità, ma di certo sarebbe meglio evitare un duello. Detto ciò, in qualche modo dovrete pure salvarvi! Meglio che vi difendiate, piuttosto che rischiare che vi facciano del male. Ma considerate che con l’andare del tempo, sarete meno agile. Non sottovalutate la situazione.”
Mi alzo dalla poltrona stringo la mano al dottore, gli dico: “Grazie, è quanto volevo sapere, spero di non avere problemi al riguardo …”
“Se terrete conto dei miei consigli, sono sicuro che non ne avrete.”
“Vi ringrazio …”
“Un momento madame Oscar, prima che Voi andiate vorrei farvi alcune domande.”
“Dite pure dottore, cosa volete sapere?!!”
“Madame, da quanto tempo non avete le vostre perdite?”
“Come? …..”
 
Mi sento avvampare, la domanda del dottor Lassonne mi lascia senza parole, non è possibile!! … Perché parlare di queste cose? Possibile che noi  donne dobbiamo mettere a nudo la nostra intimità? ….è già una conversazione difficile, adesso anche queste domande……mi risiedo e mi rassegno, in fondo il dottor Lassonne vuole aiutarmi.
 
“Oscar …. Permettetemi che Vi chiami così, almeno in questa circostanza. Non dovete sentirVi in imbarazzo, sono il vostro medico da sempre …. Vi conosco da quando siete venuta al mondo, e so quanto possa essere difficile per Voi di parlare di certi argomenti, però è indispensabile che Voi mi parliate di determinate cose, se vogliamo  capire se Voi magari siete già in stato interessante …”
“Dottore vedete … per me è così … è tanto difficile …”
“Lo so Oscar, però dovete rispondermi ad alcune domande … io sono qui per aiutarVi.”
“Ne sono consapevole dottore, avete ragione! …… Vedete …. Le mie perdite dovranno avvenire la settimana prossima …”
“Uhmm… quindi è prematuro stabilire se siete già in stato interessante, ma ditemi, avete nausea, capogiri, sbalzi di umore? Vi sentite stanca, nervosa?”
“No dottore, niente di tutto questo, sto benissimo …forse un poco di stanchezza, ma se aveste a che fare con mio padre, vi assicuro che anche voi sareste stanco!”
“Be come già detto è prematuro poterlo dire, però se doveste non avere le Vostre perdite, e avvertire alcuni sintomi di cui  Vi ho accennato poc’anzi, in tal caso potrebbero essere le prime avvisaglie di una gravidanza …..  spero di essere  stato chiaro madame.”
“Si  si … certo dottore e Vi ringrazio.”
 
Vedo il dottore alzarsi ed avvicinarsi alla libreria, apre l’anta a vetro, cerca tra i vari volumi e ne sceglie uno. Torna di fronte a me e mi dice, sporgendomi il libro: “Tenete, è uno dei libri su cui ho studiato, da giovane. Molto tecnico, ma credo che sia adatto a Voi. Alle vostre sorelle non lo avrei mai affidato, ma se doveste avere dei dubbi, o delle curiosità, qui troverete molte risposte.”
“Io…..vi ringrazio dottore, lo porterò con me. Grazie davvero di tutto”
 
Madame Oscar ha lo sguardo lucido, ma ora è più tranquilla. Ha ripreso il suo colorito normale, e non gesticola più. Credo che la chiacchierata le abbia fatto bene e le abbia tolto qualche dubbio. Sorride, finalmente!
 
“Non mi resta che augurarVi  buon Viaggio madame e riguardateVi!E fatemi sapere, tramite vostra Madre, se davvero avrete un bambino a breve! Mi raccomando! Tenetemi informato, così potrò esservi di aiuto, al vostro rientro.”
“Si certo, lo farò!Grazie ancora di tutto, per il libro e per la pazienza che avete avuto.”
“A presto, madame! E spero di vedervi tornare con una bella pancia! Sono sicuro che sarete un’ottima madre!”
 
 
 
In sartoria
 
“Joséphine guarda,  non sono buffa con questi abiti?  Ihihih!”
“Marianne, non vedo cosa ci possa essere tanto divertente, io solo a guardarmi allo specchio mi sento tanto ridicola … guarda qua, quanto sono buffa! … Mi chiedo come nostra sorella faccia a indossare abiti simili!”
Mia madre mi guarda e ribatte: “Joséphine, tua sorella non veste certo in questo modo, lei si limita a indossare dei  pantaloni e delle semplici  camice; non va certo in giro con pizzi e merletti come questi che indossate!”
Marianne ribatte: “Madre, ma i suoi abiti sono talmente semplici … mi chiedo come faccia! Guardate questo completo da uomo, tutto sommato sarà ridicolo vederlo addosso a una donna, però è tanto elegante!! .. Non è vero madame Beltrin?”
“Si certo madame, avete perfettamente ragione, se io dovessi vestire in abiti maschili, indubbiamente sceglierei quelli che avete indossato!”
 
Queste figlie di madame Jarjayes, sono tutte strane! Non bastava l’ultima figlia, adesso anche le altre vogliono vestirsi come gli uomini, mi chiedo: ma di questo passo cos’altro mi dovrò aspettare delle donne di questa famiglia, sono una più strana dell’altra!”
 
Entro in sartoria, sono stupita, anche se in fondo me l’aspettavo, vedo le mie sorelle indossare abiti maschili … e che abiti!! Non è possibile!! … Sono talmente agghindati di fronzoli, che sono a dir poco ridicole! Hanno voulants , pizzi e merletti ovunque,  soltanto a i nobili più  eccentrici indossano quella roba, e loro sono ancora più ridicole di tutti gli uomini di Versailles che pavoneggiano a corte. Santo cielo, ma le mie sorelle dove credono di andare vestite in quel modo? ….Joséphine indossa dei pantaloni giallo ocra, con dei ricami oro su tutti il tessuto, calze bianche in pizzo, con due enormi fiocchi appena sotto il ginocchio. Una camicia verde prato lasciata in parte sbottonata, con i polsini che fuoriescono dalla giacca, e che polsini!! Tre balze di pizzo, peggio delle maniche degli abiti femminili! Tutti ricamati e bucherellati!. Con un nastro che fuoriesce dal polsino, suppongo sia quello che chiude il polsino. E poi il colletto della camicia! Colletto….è enorme! Un enorme pezzo di stoffa, simile ai polsini, con pizzi, merletti e tre balze! Sembra abbia una strana collana….e lo ha pure lasciato aperto…certo….così è più comoda! Il panciotto, santo cielo! Giallo ocra, lungo, in broccato. Ricamato con disegni floreali, die tasche con il risvolto verde, come la camicia. Bottoni enormi, in madreperla, neri. La giacca…..certo, ci vuole anche la giacca, sopra questo disastro! Rossa…..più rossa della mia divisa da comandate delle Guardie Reali! Piena di spille, spilline fiocchi. E ricami, ovunque ricami a forma di fiori, di un rosso più scuro! Il risvolto dei polsini, poi è spaventoso!
E Marianne? Non è da meno, solo ha scelto colori più femminili, rosa e viola. Anche le calze sono rosa, rosa confetto, con due fiocchetti dietro alla caviglia! Pantaloni e giacca viola, di un tessuto ricamato con fili dorati, pieni di volute, ghirlande e non so neppure io cos’altro! La camicia rosa, è tutta un voulant, all’altezza del seno e nella scollatura. Questa è una camicia da donna, decisamente! Ma come pensano di viaggiare conciate così?!!!
 
“Oscar …. Allora sorellina ti piace?”
“Certo che no Marianne, sono ridicoli!”
“Cosa? Ma Oscar, sono così carini!”
“Voi li troverete anche carini, ma per me sono a dir poco …. Ridicoli! … E poi ricordatevi che noi dobbiamo viaggiare non certo prendere parte  a un ballo in maschera! Servono abiti comodi! Comodi e sobri, facili da sciacquare e da asciugare! Ma sembra che non abbiate mai viaggiato!”
“Oscar! … Accidenti quanto sei dura! Non è possibile che tu sia tanto seria, sorellina!”
“Siete Voi che siete esagerate! Ma Vi rendete conto di cosa volete acquistare? E poi, cosa sono quelle scarpe?”
“Cos’hanno le nostre scarpe … non abbastanza maschili?”
“Joséphine, sono in vernice, molto eleganti e scomode per fare lunghi percorsi, avete dimenticato che faremo ore e ore di viaggio senza poter sostare? Quelle cose che avete ai piedi vi faranno male! E tutti quei nastrini sono inutili! La suola è troppo sottile, sentireste ogni pietrina al vostro cammino! Avete almeno acquistato gli stivali?”
“Oscar ma davvero dobbiamo indossare gli stivali?”
“Marianne,  se non riesci a capire, noi dobbiamo attraversare le Alpi e lì potremmo trovare la neve, alta, talmente alta da arrivare ben oltre i polpacci! Soprattutto se dovessimo riattraversarle in autunno! Non stiamo andando ad un ballo a Versailles!”
“Oh insomma sorellina, tu sei venuta a rimproverarci, non a incoraggiarci!”
“Marianne, questi non sono abiti adatti, lo vuoi capire?”
“Senti Oscar, io e Joséphine abbiamo ormai deciso che acquisteremo questi, però per farti contenta, compreremo anche quelli che tu ci consigli, va bene?”
“E’ inutile discutere con Voi, Marianne, Joséphine acquistate quello che volete, soltanto quando saremo in viaggio vi accorgerete che i vostri acquisti sono superflui! ….. Io Vi ho detto come la penso, Vi aspetto di sotto! … Madre appena avrete finito mi troverete in carrozza!”
 
Vedo mia figlia adirata, le dico: “Un momento Oscar, le tue sorelle hanno quasi finito di fare acquisti, devono solo decidere il colore delle calze, vengo anch’io conte! …… Joséphine, Marianne, basta perdere tempo, sbrigatevi. Oscar ed io Vi aspettiamo di sotto.”
“Va bene Madre ci serve ancora qualche minuto, tra un po’  Vi raggiungiamo!”
 
Nostra madre e Oscar lasciano la sartoria ed  io e Joséphine ci apprestiamo nella scelta degli ultimi dettagli.
 
“Joséphineche dici il marrone si addice ai pantaloni? “
“Marianne , secondo me  il bianco si accosta meglio ……..”
 
 
Oscar ed io siamo appena salite in carrozza, Jacques chiude lo sportello, siamo sole.
 
“Tutto bene Oscar?”
“Avevate ragione  Madre …”
“Riguardo a cosa cara?!!”
“Ho chiarito  le mie incertezze …. Vedete Madre, mi è bastato parlare  con lui …… per dissolvere   tutti i miei timori, il dottore  Lassonne mi ha messo a mio agio … ero tremendamente imbarazzata, non riuscivo nemmeno a parlare, però … adesso mi sento molto più tranquilla.”
Mia madre mi prende le mani e con le sue mi accarezza, mi sorride, mi dice: “Mi fa piacere cara, adesso mi sento più tranquilla! E se vuoi parlare anche con me, non farti problemi! ………. Ma quanto tempo ancora servirà alle tue sorelle! ….. Si sta facendo davvero tardi!”
 
Sento dei passi, delle risate, riconosco la loro voce.
 
“Jacques vedi come sistemare le scatole … non sono molte, non è difficile riporle  in carrozza!”
“Si Madame, adesso le sistemo in modo tale da fare spazio per farle entrare tutte!”
 
“Sono loro Madre, sono arrivate! …….. Joséphine, Marianne avete davvero esagerato, ma quanti abiti avete acquistato?!”
“Sorellina non polemizzare! …. Dimentichi che staremo fuori svariati mesi e ci servirà il cambio necessario, per assicurarci tutte le comodità possibili!”
“Marianne ti prego!! … Proprio perché il nostro sarà un lungo viaggio, non possiamo portarci dietro tutta questa roba. Avevamo detto di portare l’indispensabile, e magari se avremo bisogno di altro vestiario lo compreremo man mano che ci servirà. Così caricheremmo soltanto le carrozze.”
“Senti Oscar, stasera decideremo cosa portare per la partenza e cosa lasciare a palazzo, ti sta bene? E poi se riterrai eccessivo il nostro bagaglio, ti lasceremo la roba per il tuo utilizzo personale!”
“Cosa?!! Io dovrei indossare quegli … abiti con tutti quei fronzoli?!!  Ve lo scordate, io non ho mai vestito in maniera tanto ridicola!”
 
 
Jacques, ci dice: “Madame ho finito, i pacchi sono tutti sistemati, se volete possiamo andare!”
“Si Jacques, possiamo partire.”
 
Le mie sorelle salgono in carrozza, Jacques chiude lo sportello, partiamo per tornare a palazzo.
 
“Finalmente abbiano finito! … Però Oscar non è stato affatto semplice acquistare degli abiti maschili, credevo che sarebbe stato più semplice, invece non è stato per niente facile! …. Oscar ma tu come fai a non perdere tanto tempo dalla modista, sinceramente ti invidio!”
“Semplice Marianne, io so quello che voglio, e poi e non mi piace perdere tempo!”
“Oscar …. sorella sei davvero unica!”
 
 
Palazzo Jarjayas
 
 
Povero caro …  hai ancora tutti i capelli bagnati, asciugali bene, altrimenti potresti prendere un malanno!”
“Silvia, con il cado che fa  è impossibile che mi possa ammalare! … Tuo padre è davvero tremendo … non credevo che fosse tanto vendicativo. Con il senno di poi riconosco che abbiamo mancato nei luoghi a  lui tanto intimi, però non passarci sopra nemmeno dopo tanti anni!”
“Mio padre stavolta ha davvero esagerato, aspetta che tornino Joséphine e Marianne e vedrai il finimondo che stasera che accadrà a palazzo, mio padre se la vedrà davvero male! .. Immagino mia madre che si adirà … mio padre  avrà  intera famiglia contro, stavolta l’ha fatto davvero grossa!”
“Credo che sia meglio lasciar stare, dopotutto, anch’io al suo posto avrei reagito  male! … Se un giorno  le nostre figliole dovessero mancarmi di rispetto facendo certe cose … è meglio non parlarne …. Noi almeno lo abbiamo fatto nel suo studio, ma Louis e Marianne sul sofà della camera da letto di tuo padre, e poi che dire di Charles e Joséphine, addirittura nel letto Generale! ….. Dico davvero, comprendo mio suocero.”
“ Michel, ma tu stai parlando sul serio, comprendi davvero mio padre?”
“Si Silvia lo comprendo, riconosco che abbiamo esagerato!…” 
 
 
 
Sono in cucina con la nonna che  borbotta ancora su quanto accaduto, Alain entra e ascolta la nostra conversazione.
 
“Andrè, Augustin ha avuto quella che si meritava, anche lui è finito nella fontana, così impara a portare rancore per una cosa che ormai appartiene al passato.”
“Nonna, ma anche tu … rincorrerlo dietro con il mattarello, davanti a tutti, credo che  tu abbia esagerato.”
“Ih ihih .. Madame voi siete un portento! .. L’unica che riesce a mettere al suo posto il vecchio pazzo ah ahah!”
“COME?!! GIOVANOTTO, COME VI PERMETTETE DI PARLARE COSI’ DEL MIO AUGUSTINN?!  ANCHE SE E’ FOLLE, VOI NON DOVETE RIVOLGERVI COSÌ, ALTRIMENTI IL MIO MATTARELLO ASSAGGERÀ ANCHE LA VOSTRA TESTA! AVETE CAPITOOO?!!”
“Sssi si madame … vi prometto che davanti a Voi non mi rivolgerò più in questo modo al Generale .. ma Voi abbassate quel mattarello.”
“Ecco così va meglio ragazzo, e non farti più sentire, mi sono spiegata?”
“Sssi certo madame!”
“Ti serve qualcosa ragazzo?”
“No, volevo solo … be si, vorrei portare una cioccolata calda a mia moglie, è possibile madame?”
“Certo che si, è già pronta basta versarla nella tazza.”
“Faccio io madame, lasciate stare!”
Vedo mia nonna lasciare la cucina, mi dice: “Andrè io vado a vedere se i ragazzi hanno bisogno d’altro. Data l’ora, credo che ormai madame Marguerite tra un po’ sarà qui …. Io vado!”
“Va pure nonna.”
 
“Ehi Andrè adesso che siamo rimasti da soli, mi puoi spiegare perché il vecchio pazzo ha gettato i mariti delle sue figlie nella fontana? Cosa hanno fatto tanto di grave per ricevere una tale punizione?!”
“Alain, vedi, sono faccende talmente delicate  che preferisco non parlarne.”
“Ti capisco Andrè, però tuo suocero era davvero infervorato ah ahah … e poi la simpatica vecchietta che l’ha fatto correre è stata davvero unica ah ahah!”
 
Mentre Alain ride per quanto accaduto, sentiamo una voce provenire dalle nostre spalle.
 
“Si può sapere di cosa state parlando? Cosa è successo in nostra assenza?!”
 
Alain ed io scattiamo in piedi quando vediamo entrare in cucina Joséphine, Marianne e Oscar.
 
Joséphine è accigliata, mi chiede: “Allora Alain cosa stavate dicendo a proposito di mio padre?!”
“Ehmm.. vedete madame Joséphine, è successo che …. In vostra assenza, il Generale ha sfidato i Vostri mariti, e a uno ad uno li ha gettati nella fontana …”
“COSA?!! MIO PADRE COSA HA FATTO?”
Vedo Oscar e Marianne accigliarsi, quest’ultima mi domanda: “Andrè, ma … è proprio vero quello che ha detto Alain? .. Mio padre ha sfidato i nostri mariti e li ha gettati nella fontana?”
“Vedi Marianne, non è che li ha gettati, ci sono finiti dentro mentre duellavano!”
Joséphine  ancora più infervorata: “ANDRÈ MA MIO PADRE SI È AMMATTITO?...IMMAGINO QUANTO SI SIA DIVERTITO, NON È VERO ALAIN?!”
“Beh madame Joséphine, anche il Generale ha avuto la sua parte di punizione  …”
“In che modo Alain?”
“Vedete Comandante, la nonna di Andrè, dopo aver soccorso i primi due malcapitati, è uscita dalla cucina con il mattarello in mano ed ha tentato di colpire vostro padre. Lui per scappare dalla dolce vecchina, è scivolato finendoci dentro anche lui. Il resto potete immaginarlo!”
Vedo le mie sorelle infervorate, Marianne è la prima a protestare: “Nostro padre ha davvero esagerato! .. Possibile che porti rancore per un avvenimento accaduto  quasi vent’anni fa? Non è possibile!!”
Alain ribatte: “Scusate madame, ma se è una questione d’onore, Voi sapete quanto me come è fatto Vostro padre e ….”
Joséphine che è davvero fuori di se ribatte ancora: “Ma quale onore!! Quante storie! ..Solo perché io e mio marito abbiamo utilizzato il suo letto quando eravamo ancora fidanzati?!”
“UAOOO!!! però?!! … Madame, scusate se mi permetto, ma non Vi sembra un motivo più che valido secondo Vostro padre,  per sfidare a duello Vostro marito?”
“Alain ma sono passati quasi vent’anni!”
“Umm … allora mi permetto di dirVi che lo conosco più io  Vostro padre che Voi! Il Generale è una persona molto disciplinata, dimenticate che è un militare con  le sue vedute. Immagino che tutti gli altri abbiano peccato nella stessa maniera, visto che ha riservato lo stesso trattamento a tutti! .. Tranne che al marito di Vostra sorella Luisa e ….. a te Andrè! … Andrè perché tu ne sei uscito indenne? Eppure non mi risulta che tu sia stato casto e puro fino al matrimonio!”
“Ops .. scusatemi Comandante … madame ….”
Marianne ribatte nervosamente: “Ma come poteva sfidare a duello Andrè, sicuramente avrebbe fatto una magra figura! ….. Però adesso mio padre mi sente!”
“Vedo  Joséphine  e Oscar correrle dietro, quest’ultima le dice: “Cosa pensi di fare Marianne?”
“Voglio dire a mio padre il fatto suo, non può umiliarci tutti in questo modo, anche se abbiamo sbagliato, non può trattarci come se fossimo ancora dei ragazzini!”
“Aspetta Marianne sei troppo agitata dove vai …. Aspetta!!”
 
Vedo le dame  Joséphine e Marianne , uscire dalla cucina come delle assatanate!
 
 
 
Sono  arrivata in camera mia, vedo Augustin arrabbiato, si cambia d’abito, appena mi vede sbraita: “Non provare a dire una sola parola che già ci ha pensato Nanny a … castigarmi! Tu non sai nemmeno che brutta figura che mi ha fatto fare davanti ai mariti delle tue figlie!! Non è possibile che in casa mia io sia diventato lo zimbello di tutti!!”
“Augustin smettila!.. So già tutto quello che hai fatto! .. Ma dico è mai possibile che tu abbia potuto fare una cosa simile? Io ….”
“Basta Marguerite!!! Hanno avuto quello che si meritavano! .. ma alla fine se la prendono tutti con me, IO HO DIFESO L’ONORE DEI JARJAYESSS!!! … CAPITO MARGUERITE?”
“Non urlare Augustin, non è il caso, tu  … tu …”
“Io cosa Marguerite! …. Ricordati che io dormo ancora in quel letto dove TUA FIGLIA è STATA CON SUO MARITO! E IL GUAIO è CHE DOMANI MATTINA PARTIAMO SENZA AVER AVUTO LA SODDISFAZIONE DI AVERLO VISTO RIMUOVERE DALLA MIA STANZA, CAPITO MARGUERITEEE!!!”
“Augustin, ti ho detto di non urlare! Ci sento benissimo!”
“Marguerite è inutile che ti arrabbi, tanto IO HO RAGIONEEE!!”
 
Joséphine ed io percorriamo il palazzo in tutta fretta, Oscar è dietro di noi, sento la sua voce, ci dice: “Joséphine Marianne, vi prego mantenete la calma.”
Arresto il passo la guardo e le dico: “Oscar, parli bene tu, non è stato Andrè ad essere gettato nella fontana, ma i nostri mariti, quindi  non dire nulla, perché non serve a niente!”
 
 
Manca poco per arrivare alla stanza di nostro padre, la porta è spalancata, sta urlando addosso a nostra madre, nel corridoio vedo arrivare anche Silvia e Antoinette, anche loro infervorate contro nostro padre, l’unica che assiste con tranquillità alla nostra furia cieca è Luisa che ancora non ha capito nulla, anche Nanny è accorsa alle grida provenienti dalla stanza di nostro padre. Tutte entriamo in camera sua, non abbiamo certo i modi che si convengono a delle dame e tanto meno a delle figlie.
Mio padre ci guarda accigliato e si inalbera: “ Beh! .. Si può sapere cosa Volete tutte da me? Perché avete invaso la mia stanza?!”
La prima a ribattere è Joséphine: “Padre avete aspettato che noi ci allontanassimo dal palazzo per vendicarvi sui nostri mariti, non è così? Abbiate il coraggio di ammetterlo!”
“IO HO CORAGGIO DA VENDERE, CERTO CHE SI! HO ASPETTATO CHE VOI ANDASTE VIA PER FARMI GIUSTIZIA, AVEVO TUTTO IL DIRITTO SI SFIDARE A DUELLO I VOSTRI SCELLERATI MARITI, PER L’OFFESA CHE MI HANNO RECATO! E ADESSO TUTTE FUORI DI QUIII!”
“Ma vi rendete conto che sono passati tanti anni ormai?”
“MARIANNE, E CON QUESTO? VI RICORDO CHE IN TUTTI QUESTI ANNI IO HO DORMITO IN UN LETTO PROFANATO DA TUA SORELLA JOSÉPHINE E CHARLES, ANCORA PRIMA DI SPOSARSI!!”
Vedo Luisa avanzare, dice: “Cosa avete detto Padre? Joséphinee Charles, nel Vostro letto? E per giunta prima di sposarsi?!!”
“Si figliola, e non solo, tua nipote Marguerite è stata concepita su quel sofà!!......E non solo cara, voglio che tu sappia che tutte le tue sorelle oltre ad aver profanato la mia camera si sono appropriate anche della scrivania di nonno Augustin!!! .. Ecco perché li ho sfidati tutti a duello è li ho gettati nella fontana! E adesso tutti vogliono farmi credere che io ho sbagliato! … MA SI PUO’ SAPERE DOVE AVREI SBABLIATO? IO HO DIFESO L’ONORE DEL MIO CASATOOOO, AVETE CAPITOOO E ADESSO TUTTI FUORI DI QUI, FUORIIII!”
 
Nostro padre è fuori di se, ci spinge tutti fuori dalla sua stanza, ormai c’è caos, non si capisce più nulla tutte le mie sorelle inveiscono  contro di lui, Nanny compresa, l’unica che tenta a ripristinare la calma oltre a me, è nostra madre, ma non ci riusciamo, veniamo sopraffatte dalla collera delle mie sorelle, ma nostro padre è davvero energico, ci sbatte tutte fuori e dopo aver chiuso la porta a chiave rimane solo nella stanza e lo sentiamo urlare a squarcia gola: “MARGUERITEEEE CHE MALE HO FATTOOOO!!”
 
 
Scena teatrale
I personaggi:
Gen. Augustin Reinyer François comte de Jarjayes
Le Autrici: Aizram_g e Terryoscar
Le recensiste: Tetide, Lucciola, Australia7,Lupen3, Fatacristallina, Swimmila.
Ospite d’onore … la Contessa Swimmilla.
                     Buon divertimento a tutti ……….
 
 
 
Generale: “No non è possibile!! Quello che è accaduto questa sera è stato davvero impressionante!”
“Aizram: “Su su Generale, dopotutto dovevate aspettarVi tutto questo, ma avete visto cosa avete combinato?”
Generale: “Ehi Ehi un momento … l’idea è partita da Voi …”
Aizram: “ Si certo che lo so, non posso mica negarlo! .. Però io avevo deciso che Voi dovevate sfidare a duello solo Charles e Louis e non tutti  gli altri!”
Generale: “Un momento, voi volete dire che madame Terry, non contenta che io sfidassi Charles e Louis  a duello, ha preteso che riservassi lo stesso trattamento anche tutti gli altri? E Voi lo avete permesso?”
Aizram: “E cosa potevo fare. Generale, Voi la conoscete, quando Terry si mette in testa qualcosa non c’è verso di farle cambiare idea.”
Generale: “Certo che la conosco; so quant’è testarda! ... Avete visto il risultato? Tutte le donne del palazzo contro di me, ma io dovevo difendere l’onore dei Jajayes, l’onta andava lavata con …. L’acqua, in questo caso con l’acqua della fontana. E’ inutile che tutte le mie figlie si siano scagliate contro di me!  …. Però, si sono arrabbiate con me anche Nanny e …. La mia dolce …. Marguerite! .. Spero che non si sia arrabbiata molto …. Non vorrei che abbandonasse il nostro talamo nuziale. Sapete, è l’ultima sera che trascorro a palazzo, domani all’alba parto per tornare chissà tra quanti mesi! …. Spero che mia moglie, non mi mandi in bianco!”
Aizram: “Su Generale, vi vedo abbacchiato, perché non ci facciamo un giro a cavallo, prima che si faccia troppo tardi?”
Generale: “Una volta tanto “Autrice da Strapazzo avete avuto una bella idea! … Si andiamo, magari mi passa  la rabbia! ” …
Aizram: “Su andiamo Generale.”
Generale: “Madamigella, dove avete lasciato la vostra ……. Perfida amica?”
Aizram: “Da nessuna parte, ci sta aspettando fuori, si è assicurata che i cavalli fossero sellati! … Eccola là ci sta aspettando!”
Terry: “Buona sera Generale!”
Generale: “Buona sera …. Madame Arpia!”
Terry: “Per bacco Generale che calorosa accoglienza mi avete riservato!”
Generale: “E il minimo dopo quanto successo! … ”
Terry: “Generale ihihihih … sapeste quanto mi sono divertita, vedervi rincorso da Nanny con il mattarello in mano, è stato davvero uno spasso!”
Generale: “Indubbiamente, madame  .. arpia! A quanto pare Voi continuate a divertirvi alle spalle del Generale Jarjayes, vero madame?”
Terry: Verissimo Generale, perché negarlo! ….. Su Generale, adesso facciano una bella passeggiata a cavallo: io,Aizram e Voi.
Generale: “Su .. andiamo arpie … tanto sono nelle Vostre mani, ormai fate di me ciò che volete!”
Aizram: “Su su Generale, ho l’impressione che soffriate di vittimismo.”
Generale: “IO COSA?!! MA AVETE LETTO LE RECENSIONI DI IERI? E NON VOGLIO PENSARE A QUELLE CHE ARRIVERANNO PIU’ TARDI!!….. OH QUANTO NON NE POSSO PIÙ! ..E pensare che tra poche ore partirò per la missione, che strazio!!”
Terry: “Generale, a proposito di recensioni cosa mi dite al riguardo? ….”
Generale: “Cosa volete che Vi dica, le ho lette tutte, sempre con immenso piacere.”
Terry: “Vi va di commentarle, con noi?”
Generale: “Da chi comincio?”
Aizram: “Da chi volete Generale!”
Generale: “Vediamo …. Lupen 3 .. si comincio da lei. Mi ha detto “Generale, lo sapete chi la fa l’aspetti?” Be’ carissima madamigella,  voglio che Voi sappiate, che non ho fatto nulla di sconveniente, anzi … coloro hanno commesso atti impudichi, sono state le mie figliole insieme ai loro fidanzati. Certo non potevo sfidare loro a duello, ma i loro mariti si! … Anche s, a distanza di anni! …  Madamigella Lupen, l’onore non ha tempo ricordatelo! … E poi … ma dico, siete davvero irrispettosa nei riguardi della mia parrucca, come sempre Voi madamigella, Vi piegate in due  dal ridere, nemmeno se fossi il Vostro clown personale! Ho da dirVi un’ultima cosa madamigella, Voi continuate a dire “Ragazze siete davvero uniche, non mi stancherò mai di ripeterlo”.  Tanto non è di loro che ridete, ma di me! I miei ossequi, e spero che nel prossimo capitolo Vi possiate strozzare dal ridere, così almeno avrò una lettrice in meno che mi prenda in giro! Alla prossima!”
Aizram: “Ma Generale, non credete di aver esagerato con Lupen?”
Generale: “Non basta che  sono  beffeggiato, non posso nemmeno difendermi?”
Aizram: “Uhmm .. su Generale adesso a chi tocca.”
Generale: “Chissà perché ma mi viene in mente un nome poco simpatico!”
Aizram: “Sentiamo a chi vi riferite?”
Generale: “……. Madamigella ….. Australia … ODDIO CHE INCUBO!!! Appena la sento nominare,  e penso a lei, che gran mal di testa che mi viene! … Non basta, che me ne dice di tutti colori, poi mi manda anche messaggi in inglese! …  e come se non bastasse, continua a chiamarmi “Vecchio Scimunito” adesso mi da anche del pazzoide! .. Ma dico, è mai possibile che questa … assatanata voglia  vedermi annegato nel lago?  Bhe sapete cosa Vi dico? So nuotare, quindi non posso annegare!! E toglieteVi dalla testa il Vostro tesoruccio, tanto quell’imbecille di Sassoin, ormai ha messo la testa a posto!! .. Ma sempre imbecille rimane!”
Terry: “Accidenti Generale, avete picchiato davvero duro contro Alain! Avete forse dimenticato che Vi ha salvato la vita?”
Generale: “Certo che no! Ed è per questo che gli ho permesso di fare il suo nido in casa mia, ma questo non significa che non rimanga un imbecille!”
Terry: “Siete impossibile Generale!”
Generale: “Lo so, ma adesso non parliamo più di madamigella Australia, altrimenti mi viene l’orticaria! Piuttosto parliamo di lettrici adorabili che mi comprendano, vediamo … fatemi leggere un attimo … chi mi comprende? .. A si eccole! …. Dunque, devo porgere i miei più sentiti ringraziamenti a Madame Lucciola per aver concordato con me, circa il fatto che i mariti delle mie figliole siano degli inetti. Avete ragione madame, grazie per la Vostra arguta osservazione!!
Poi ringrazio madame Tetide, anche lei si è resa conto che come generi ho delle mezze calzette. Per fortuna che anche lei mi  da ragione! ..
Sapete madame, quando gli ho scelti per le mie candide e innocue figliole, non erano così imbranati, la goffaggine, l’hanno acquisita col  tempo! E i risultati si sono visti: sono dei buoni annulla!  … Madame non pensiate che Maxim sia migliore degli altri, anzi, sono sicuro che lui sia il peggiore di tutti, è solo che non ho potuto metterlo alla prova perché l’unico che non ha intaccato il mio onore. Dopo tutto si è visto che genere di uomo  è, ci ha messo ben dieci anni per far felice la mia figliola, ma dico: non poteva darsi una svegliata prima? Ba’ …. Che idiota!
Che dire della mia dolce Fatacristallina, che l’altra sera mi ha onorato della sua deliziosa presenza, che serata! Spero di rivederVi quanto prima Madamigella, se non fossi un uomo già impegnato vi avrei senz’altro corteggiato! ………
Contessa Swimmila: “Un momento Generale, non fatemi un affronto simile, se foste stato un uomo libero avreste corteggiato me soltanto, e nessun’altra donzella, sono stata abbastanza esplicita, mia amato Generale?”
Generale: “Non ci posso credere! … Le mie leggiadre orecchie, hanno udito la voce della mia amata e impareggiabile Contessa! ….. Contessa Swimmila, Voi qui dunque?!!”
Contessa Swimmila: “Mio Eccellentissimo amico, ho lasciato il mio palazzo per onorarMi della Vostra presenza. Come saprete, palazzo Swimmila, dista poco lontano dal Vostro … e già da tempo, desideravo ardentemente  vederVI! Voi forse non lo sapete ma gli abitanti del mio palazzo, che Vi assicuro non sono pochi, desiderano essere onorati  dalla Vostra impareggiabile presenza.   Vedo che le mie aspettative non sono state deluse Generale, siete un uomo tanto intelligente, quanto affascinante, proprio come Vi ricordavo!”
Generale: “… Quanto siete amabile Contessa! Ma sono rammaricato, devo purtroppo declinare il Vostro invito. Come Voi sapete, domattina all’alba partirò per un lungo viaggio, quindi dovremo rimandare ogni visitaal mio rientro.  Contessa Swimmila, che onore che mi date, siete davvero impareggiabile!”
Contessa Swimmila: “Prego Generale .. l’onore è soltanto mio, ma ditemi, mio irriducibile amico come state?!”
Generale: “Contessa, Voi non sapete, ma sono accaduti dei fatti….ah…..davvero incresciosi. Dagli attacchi delle recensioni, alla visita di quella scostumata di madamigella Australia, non soltanto ha molestato le mie auguste orecchie, ma anche la mia leggiadra testa con tutta la parrucca! … Voi non potete immaginare … Contessa.”
Contessa Swimmila: “Certo che si amico mio, so tutto quanto! .. Ho seguito le Vostre vicende, e il Vostro scambio di idee con madamigella Australia,  e debbo dire che l’ho trovato, alquanto increscioso Generale, sono accorsa dal mio palazzo in Vostra difesa, infatti, le  ho scritto una lettera, appena Ve la leggerò, gliela farò recapitare al suo augusto palazzo, magari capirà che Voi siete un’ottima persona, e lei cambierà le sue … discutibili maniere! … Se permettete ve la leggo.”
Generale: “Prego Contessa fate pure!”
Contessa Swimmila:Gentile Mademoiselle Australia7, 
mi sembra di capire vagamente che avete disertato parecchie lezioni di bon ton e di buona creanza dei vostri pur eccellenti precettori. Nulla di irrimediabile, certo, ma sono ugualmente rammaricata poiché indirizzate gli strali della vostra distratta educazione verso il mio carissimo, affezionato, generoso, splendido amico il Generale Augustin Reinyer François Comte de Jarjayes. Nell’invitarvi ad una più opportuna moderazione dei toni, sarei lieta di mettere a disposizione della vostra zoticoneria i raffinati istitutori di palazzo Swimmila. Sarete la benvenuta e potremo organizzare uno strutturato programma di recupero delle vostre indisciplinate maniere.
Speranzosamente Vostra.Contessa Swimmila
Generale: “Contessa Swimmila, Vi sono immensamente riconoscente, magari con il Vostro squisito intervento, madamigella Australia verrà a comprendere che sono semplicemente una povera vittima in balia, non solo dalle circostanze, ma anche dalla mia famiglia! E, di due paseuduautrici ……”
Contessa Swimmila: “Oh! … Come Vi capisco Generale!! … Ma Vi prego mio Eccellentissimo amico, non crucciatevi troppo per quel cavallo imbizzarrito di Australia 7. Non a caso bazzica la compagnia di quel Vostro soldato scalmanato. Siate comunque certo della mia imperitura mia fedeltà. Ho, infatti,invitato la vivace donzella a frequentare il maniero degli Swimmila, affinché possa accendersi in lei una scintilla di buona creanza. Piuttosto preoccupateVi ad insegnare a tirare di spada quelle indiavolate delle Vostre figlie.
Perché non lasciatei loro inutili mariti a palazzo Jarjayes e non Vi portate dietro solo le donne – tutte travestite da uomo –della Vostra illustre antichissima schiatta? Tanto sono loro che, in caso di pericolo, penseranno a spaventare e ad allontanare inorriditi qualunque  scapestrato malfattore.
Generale: “Concordo perfettamente con Voi mia leggiadra Contessa, ma Vi assicuro che non è così semplice! .. Mi spiego: Vedete, per ordire delle loro Maestà, la missione dovrà sembrare a tutti gli effetti un viaggio di piacere, quindi ahimè siamo costretti a portarci dietro quei buon a nulla dei loro mariti. Sono consapevole che le mie amate figlie non hanno bisogno assolutamente di nessuno al loro fianco, anzi, dopo quanto è successo a palazzo, ho potuto appurare che  i loro mariti non sono dei veri uomini, e in realtà gli attributi li posseggono  le mie care e dolci figliole e non i loro coniugi! … Dopo tutto di cosa mi meraviglio .. sono delle Jarjayes! … Però sua Maestà la Regina ha insistito, ed io debbo obbedire. Non posso che piegarmi al loro volere!”
Contessa Swimmila: “Vi capisco mio eccellentissimo Generale, però permettetemi di dirVi che la nostra amata Regina, nel fidarsi esclusivamente di Voi, mi pare vi abbia scambiato per dei corrieri. Forse non è una cattiva idea quella della pensione, sebbene i modi in cui Vi sono stati proposti da quella scostumata di Australi7 siano deprecabili.”
Generale: “Quindi anche Voi concordate per il mio ritiro a vita privata Contessa?!!”
Contessa Swimmila: “Certo che si, mio Augusto amico! …. Non solo avrete modo di trascorre più tempo con la Vostra famiglia .. sapete che gioia per tutti loro!! … Potreste  coltivare le Vostre amicizie, cominciando a frequentare il mio palazzo, e non solo, pensate anche che Vi  potreste occupare a tempo pieno dei nipotini che quella deliziosa figlia e il suo amato consorte Vi daranno.”
Generale: “Volesse il cielo Contessa, ormai non faccio che chiedermi quando quei due cominceranno a funzionare, visto che sono già tre mesi che si danno da fare, e purtroppo del mio François nemmeno l’ombra!”
Contessa Swimmila: “Ma come Generale, Voi sapete da quanto tempo la Vostra erede e il suo amato sono … in intimità?”
Generale: “E’ ovvio Contessa! … Non solo ne sono informato, mami reco puntualmente ogni mese in lavanderia per controllare le pezze di mia figlia. Ma Voi questo già lo sapete, come sapete che quella scalmanata di Terry non soltanto mi ha fatto scivolare, ma anche ha fatto in modo che io mi aggrappassi alla tinozza piena di panni sporchi e mi si ribaltasse addosso. E non soddisfatta  di ciò, quell’altra …. Madamigella Arpia, quella che risponde alle recensioni ….”
Contessa Swimmila: “Parlate di madamigella Aizram?”
Generale: “Si, proprio lei Contessa, per lei era poco quanto  successo, e per……per finire, mi ha  spostato la parrucca, in modo che le lavandaie  ridessero di me, facendo il modo che la mia parrucca si impregnasse di acqua putrida! … Ora capite tutto il mio rammarico Contessa?”
Contessa Swimmila: “Certo che Vi comprendo, mio sfortunato amico! … E’ meglio che non ci pensiate più.”
Generale: “Si Avete ragione Contessa Swimmila.”
Contessa Swimmila: “Sono spiacente mio eccellentissimo amico, ma debbo lasciarVi, a casa mi aspetta il mio consorte, sapete, lui diventa così impaziente quando non mi vede tardare.”
Generale: “Prego Contessa .. andate pure! .. Spero che Voi  continuiate a rimanere in contatto con il Vostro umile Generale!”
Contessa Swimmila: “ Non solo continueranno ad arrivarVi le mie missive,  è probabile che ci incontreremo durante il Vostro viaggio! … Sapete, anch’io a breve partirò per la bella Italia,  e Vi dirò di più, possiedo una tenuta esattamente nella Vostra Contea di Collegno, desidero che siate   ospite mio, e di mio marito!”
Generale: “Sarà un vero piacere per me Contessa … PermetteteVi che Vi saluti come si conviene ad una dama raffinata come Voi ….”
Contessa Swimmila: “Oh che emozione, il baciamano! .. Non la laverò per almeno tre giorni mio Eccellentissimo  Generale! … A presto amico mio!”
Generale: “A presto, leggiadra Contessa!”
Generale pensa:“Ah! Se avessi qualche anno in meno!!! …. Mia amata e bellissima Contessa! ….. Ops …. Perdonami Marguerite, io voglio solo te! …. E’ solo che è così simpatica … nulla più, te l’assicuro!”
Contessa Swimmila: “Terry, Aizram, vi affido il mio irriducibile amico, abbiatene  cura, trattandolo  nei migliori dei modi!”
Aizram: “Statene certa … Contessa, a lui ci penseremo noi!”
Terry: “Il Generale, è in ottime mani … non dubitate!”
Terry e Aizram: “ah ahahahah!”
Generale: “Quelle risatele conosco, mi fanno paura ….. MARGUERITEEEE AIUTOOOOO!! …… VIENIMI A SALVARE DA QUESTE DUEEE!!”
 
 
 




 
 
 
   
 
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