Fanfic su artisti musicali > Blue
Segui la storia  |       
Autore: Kristel    29/04/2005    0 recensioni
Per tutte quelle ragazze/i che amano sognare
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap 12- Qualcosa Di Diverso Per fortuna Jhonny riuscì a farli tornare in albergo sani e salvi. Raggiunto il corridoio delle loro stanze, Annie, sconsolata, abbracciò Dunk -Non è giusto! Proprio ora che andava tutto così bene!- Peccato non si fosse accorta che Nina e Lucy erano rimaste con loro (veramente si stavano intrattenendo con Ant e Sy). Dunk cercò di limitare i danni, allontanandosi -Ehm… guardate che noi siamo solo amici!- -…ok, almeno ora ne siamo sicure… in realtà lo sospettavamo che steste insieme- disse Nina -E vi capiamo, anzi, vi ammiriamo per il vostro coraggio… quindi state certi che con noi il vostro segreto è al sicuro!- Molto bene, così stasera potremmo andare a cena tutti insieme!… Nina, vuoi venire?- propose Sy e la risposta non si fece attendere -E me lo chiedi?- A quel punto Lucy rivolse uno sguardo pieno di aspettative ad Ant -Naturalmente anche noi Lucy dovremmo approfondire la cosa… quindi se invitata!- la accontentò Antony -Comunque adesso è presto per andare, io direi di rilassarci un po’ in camera, anche perché andare in spiaggia, sarebbe come buttarsi in pasto ai fotografi?- saggio Lee… -Tesoro, guarda che lo so dove vuoi arrivare!- disse Emma con aria di superiorità. Lee fece una faccia un po’ sconsolata. Emma sospirò e disse -Dammi il tempo di fare una doccia e ti vengo a “trovare”!- -E che problema c’è? Puoi farla da me la doccia!- Risero tutti davanti alla sfacciataggine di quel ragazzo. -Tu che fai?- chiese Dunk ad Annie, mettendole le mani sui fianchi -Innanzitutto mi voglio fare un bel bagno e poi…- -…e poi vieni da me!- finì Dunk per lei. Annie annuì, gli altri sorrisero. Nella sua stanza Annie si fece un bel bagno rilassante, restando a mollo circa una mezz’ora, in cui non fece altro che pensare un po’ a se stessa, dimenticandosi di tutto il resto. Per asciugarsi i capelli si mise davanti alla finestra, perché le piaceva vedere i riflessi che i suoi capelli assumevano con il sole, da un rossiccio, diventavano biondo-rame. Si mise un abito nero con dei lacci sulla schiena e una profonda scollatura davanti e visto che era piuttosto corto, finì il tutto con un paio di stivali alti neri, un po’ di trucco…et voilà! Lei riusciva sempre a portare gli abiti con una classe quasi innaturale. Bussò alla porta del suo Amore, dicendo il suo nome, unico problema… lui le aprì con soltanto un asciugamano legato alla vita… -Ma che bella sorpresa! Non è che forse è meglio se torno più tardi?- -No, e che problema c’è? Stiamo insieme, no?- -Sì ma pensa se fosse stato qualcun’altra!- -Non avrei aperto, che domande!- -Neanche se fosse stata la ragazza più bella del mondo?- -Mmm… in quel caso sì!… Anzi, l’ho già fatto!- -Ah, grazie! Che bella consolazione!- Annie iniziò ad avere un’aria preoccupata, ma Dunk si mise a ridere -Ma cosa hai capito? Quante volte te lo devo ripetere che sei tu la ragazza più bella, simpatica, intelligente e tutto il resto, al mondo?- -Tu sei scemo! Mi hai fatto spaventare!- Si sorrisero, lui le prese il viso fra le mani e la baciò intensamente, come solo lui sapeva fare. Annie inziò a sorridere -Ti posso ricordare che hai solo un asciugamano addosso?- -Giusto… vado a vestirmi e torno!- Annie si sedette sul bordo del letto: se aveva già scelto i vestiti, significava che doveva aspettare solo mezz’ora prima di vederlo uscire da lì. -Sono Lee, posso entare?- -Dipende… sei armato?- -No, non sono armato… sono in pigiama!- Annie aprì la porta e appena lo vide si buttò sul letto scompisciandosi dalle risate! Lee indossava un pigiama azzurro con dei cuoricini sopra! -Guarda che è stata colpa di Emma! Adesso si è messa in testa che stasera vuole vestirmi lei in modo decente!- -Ma voi non dovevate fare…- -Eh sì! Dillo a lei!- Annie si mise a ridere ancora di più -Ragazzina, lo sai che non si ride delle disgrazie altrui?- -Si lo so… ma è troppo buffo!- -Sì, vabbè… dov’è Dunk?- -è in bagno a vestirsi- disse Annie che si era ricomposta un po’. Lee fece un sorriso malizioso -In bagno hai detto?… e si sta vestendo?- -Sì Lee e se proprio lo vuoi sapere, prima era soltanto con un asciugamano, ma non abbiamo fatto nulla…- Adesso era arrivato il turno di Lee per buttarsi sul letto e ridere come un pazzo. -E adesso cos’hai? Ti ho detto che non è successo nulla di quello che pensi tu!- -Appunto! Forse però dovrei piangere, non ridere…- -Io a volte non ti capisco… anzi, non ti capisco mai!- -Ok, ora mi spiego… ti trovi da sola con il tuo ragazzo, un figo da paura… dopo di me, ovvio, con un solo asciugamano addosso… e tu non ci fai nulla!- Annie non sapeva come ribattere, Lee non aveva tutti i torti, ma ecco che Annie riuscì ad acquistare un po’ di intelligenza per ribattere -Lee, io cerco l’Amore, quello vero, non il sesso, a cui invece tu pensi ogni secondo della tua giornata… e lo dimostra il fatto che ti sei arrabbiato con Emma solo perché…bè, hai capito, no?- Lee fu colpito nel segno, ma non si arrabbiò più di tanto, sapeva che in fondo quella era quasi la verità e apprezzava la sincerità di Annie -Lo sapete che non è carino ridere mentre sono in bagno?- disse Dunk uscendo tutto vestito….sembrava un angelo! -E tu Lee che ci fai qua?- -Niente… penso che tornerò nella mia stanza a scusarmi con una persona…- Annie e Lee si sorrisero, poi quest’ultimo se ne andò ed Annie raggiunse Dunk che si era seduto sul letto. Si mise in braccio a lui e gli accarezzò i capelli (cosa che solo lei poteva fare per le sue “mani di fata”) -Lo sai che sei proprio bellissimo?- -Anche tu tesoro…- E non si poteva che finire con un bel bacio, da cui nessuno dei due voleva staccarsi. Dunk iniziò ad accarezzarle la coscia e lentamente la fece sdraiare… Annie non capiva fino in fondo, sapeva soltanto che le era venuta una fortissima stretta allo stomaco ed iniziò ad aggrapparsi alla camicia di Dunk, il quale, intanto le aveva messo le mani sotto il vestito, poi sempre più in su… Cap 13- Solo Quando Lo Vorrai Come era possibile che in poche minuti si fosse arrivati a tanto? Annie non ce la faceva, era troppo, doveva fermarsi prima che fosse troppo tardi… gli occhi iniziarono a bagnarsi di lacrime… Dunk lo aveva capito, con estrema delicatezza la aiutò a tirarsi su, poi l’abbracciò. Annie ci si aggrappò letteralmente a quell’abbraccio così sincero e si sentì molto più rassicurata, tanto da pensare che fosse giunto il momento delle confessioni -Dunk… io… devo dirti una cosa….- Lui la guardò intensamente, con tutta la dolcezza e l’Amore di questo mondo, poi le mise l’indice sulle labbra, per farle capire che non era necessario che continuasse con le spiegazioni, lui sapeva già tutto…Avvicinò il suo viso a quello di lei, e non si scoraggiò se in un primo momento lei tirò la testa indietro, lui era ben intenzionato a farle passare la paura e l’agitazione. Posò le sue labbra su quelle di lei e fu così dolce, che Annie tornò a respirare regolarmente. Lo strinse forte e gli sussurrò all’orecchio -Scusami…- -Tu non hai nulla da scusarti (iniziò lui in tono convincente)… è stata solo colpa mia, non avrei dovuto spingerti a fare qualcosa che… non avevi mai fatto- -Ma… t-tu c-come fai a saperlo?- -Lo sai che non possiamo nasconderci niente noi due… e nonostante questo, io ho voluto continuare… spero che tu possa perdonarmi…- -Non ce l’ho con te… tutto questo non sarebbe successo, se solo avessimo più tempo da passare insieme- -Ce la faremo, vedrai e sta certa che non ti lascerò mai! Capito? MAI!- Annie sorrise, aveva proprio bisogno di sentirselo dire, infatti era quella la sua paura, che lui la lasciasse, stanco di aspettarla…. ma era stato così convincente, che lei non doveva avere alcun tipo di dubbio. -Sei unico… ma dove l’ho trovato uno come te?- -Ad una festa? No, a parte gli scherzi, ti giuro che quando avrai finito la scuola, quest’estate andiamo a farci un bel viaggetto e non me ne frega un c***o se dovremo cancellare degli impegni, ok?- -Benissimo!- -Perché sai… per come sono fatto io… penso di non poter resistere ancora a lungo per questa situazione, io ho bisogno di starti vicino…- -Ma sì certo, anche io la penso come te e a questo punto credo che se continuiamo così finirà male comunque, quindi…- Lui la baciò velocemente -Mi piaci quando fai la coraggiosa!- Dopodiché passarono una meravigliosa serata per il centro di Atene, divertendosi più che potevano. Bilancio finale: Annie ed Emma riuscirono a conoscere meglio Nina e Lucy e gettarono le basi per una lunga e duratura amicizia. Decisero di tornare in albergo, la mattina dopo i ragazzi avrebbero dovuto registrare molto presto (avevano deciso che al pomerio era impossibile lavorare), così presero la via del lungomare per tornare. Dunk mise un braccio intorno alle spalle di Annie, lei fece la stessa cosa mettendo un braccio intorno alla vita di lui, pur sapendo di rischiare, ma gli altri stavano facendo la stessa cosa dopotutto… Una volta in corridoio, fu il momento dei saluti (se poi qualcuno si sarebbe incontrato nel privato, quello era un altro paio di maniche…). Dunk si appoggiò con la schiena alla porta della sua stanza e prese le mani di Annie fra le sue -Che farete voi ragazze, domani?- -Io che ci sono già stata, le guiderò per il centro, andremo alla Plaka e nel quartiere di Monastiraki…- Lui annuì e si morse il labbro. Siccome Annie aveva la stessa capacità di capirlo al volo (erano perfetti insieme, dopotutto), disse -Va bene, ora andrei a letto… credo sia meglio così per ora… ci vediamo domani- Annie si diresse a testa bassa verso la sua porta, ma Dunk la chiamò -Annie… ti amo...- -Anche io… tanto!- “Mi mancherai” pensò lui. Annie stava lì, sdraiata nel buio della su camera. In realtà c’era un motivo preciso se non aveva voluto dormire con lui… perché sentiva che si sarebbe messa a piangere e non voleva deluderlo, anche se forse orami l’aveva già fatto e poi a quel punto il problema sarebbe stato un altro: lei non poteva piangere davanti a lui, non l’aveva mai fatto, e mai l’avrebbe fatto, lui non l’aveva mai vista piangere (tranne che nei film , ovvio). Con questi tristi pensieri, si addormentò di un sonno profondo. Cap 14- C’è Posta Per Te -Ehi! Sono Emma, posso entrare?- Annie fece sentire un debole -sì- da sotto le coperte -Come mai sei ancora a letto?- -Mmmm….- -Sarà che sono ancora addormentata, ma penso di non aver capito…. vabbè, ti vesti che andiamo?- -Mmmm….- -Ma cos’è oggi? Hai deciso di parlarmi a monosillabi? O ti alzi, o ti faccio il solletico!- Per tutta risposta Annie si sotterrò ancora di più sotto le coperte, così Emma partì all’attacco, ed era pure fortunata, perché Annie non resistette molto, il solletico proprio non lo soffriva. Finalmente Annie si alzò e andò in bagno a risciacquarsi il viso -Questa te la faccio pagare Emma!- -Non credo proprio! ….Altrimenti non ti dico quello che mi ha detto Duncan per te!- -Cooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooosa?????!!!- Quelle “o” continuarono fino a quando non si ritrovarono con le altre fuori dall’albergo, e a quel punto Annie dovette restare col dubbio: Emma sapeva essere molto sadica quando voleva! Girarono il centro tutte insieme e non mancarono gli acquisti tipici, come i favolosi pistacchi, poi Annie, Emma, Nina e Lucy si divisero dalle altre, per andare a mangiare qualcosina -Che hai Annie? Ti vedo un po’ irrequieta!- disse Nina -Già, è successo qualcosa?- continuò Lucy Annie fulminò con lo sguardo Emma -Noooooo è successo solo che ieri ho trattato male Dunk e ci sono stata di merda tutta la notte e quando stavo per addormentarmi, arriva questo individuo qua (indicò Emma) e mi butta giù dal letto con il solletico, senza riferirmi un messaggio di Dunk!- -E no Emma, queste cose non si fanno!- dissero, ridendo, le altre 2. Emma aveva un’aria pensierosa -Adesso ho capito! è per quello che è successo ieri sera che Dunk mi ha detto di dirti…- -Cazzo Emma ti vuoi decidere? Sto già morendo di caldo, se continui così faccio morire te di qualcos’altro!- -Ok, te lo dico… prima che “la dolce Annie” si trasformi in “Annie la vendetta”! Dunk ti ha dato appuntamento al molo alle 3!- -Sì, e che ci vado a fare al molo alle 3?- -E che ne so io? ti conviene scoprirlo perché sono le 2.45!- Annie si alzò di scatto -Emma… io…io ti…- -Tu niente! Vai e corri!- Annie iniziò a correre, il molo non era esattamente vicino, ma il fatto di sapere già dove si trovava, le fece risparmiare circa 3 minuti e finalmente al molo ci arrivò… stanca morta, ma alle 3.10, ci arrivò. E l’angelo che l’avrebbe portata in paradiso, era già arrivato. Le prese la mano e la portò su uno yatch, si mise al volante e partì prima che qualcuno si accorgesse della loro fuga. Annie non poteva crederci: una barca tutta per loro! -Sai, temevo non venissi più…- -è stata colpa di Emma, non voleva dirmi che mi aspetta qui! Ma perché stai facendo tutto questo?- -Perché? Non ti piace? Non era quello che volevamo?- -Ma certo che mi piace, è un’idea stupenda e non finirò mai di ringraziarti!- Annie lo abbracciò da dietro -Allora, dove stiamo andando?- -A Mikonos è un’isoletta davvero carina! E poi è tranquilla, così potremmo stare un po’ da soli e in pace!- Una volta arrivati, ancorarono la barca al largo e decisero di farsi un bagno lì. Il primo a tuffarsi fu Dunk, che poi disse -Quanto devo aspettare prima di averti qui accanto a me in questa bell’acqua?- -Un attimo, mi sono appena spogliata (per fortuna che si era messa il costume) e poi l’acqua è fredda!- -Come fai a saperlo se non l’hai neanche toccata?- -Lo so! E poi non mi tuffo se non mi vieni a prendere!- -Hai paura dell’acqua?- chiese Dunk per provocarla -No, non ho paura! Anzi, adesso arrivo!- Detto fatto Annie si buttò (con un tuffo quasi da campionato), giusto sopra Dunk! Lui cercò di risalire il prima possibile e urlò -Ma cosa ti è saltato in mente?! Per poco non…- Ma non ebbe tempo di continuare, perché Annie lo stava baciano. Lei sperava con quel gesto d fargli scordare tutto quello che c’era stato prima, voleva solo essere felice con lui. E ci riuscì, perché Dunk non voleva più lasciarla, e sempre più divertiti, finirono sott’acqua, dove però era quasi impossibile baciarsi, così risalirono su ridendo. Quando iniziò a far fresco, tornarono sulla barca per asciugarsi, dove Dunk cercò di fare un riposino ed Annie lo imitò, ma l’unica cosa che riusciva a sognare era lui, così gli prese la mano.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Blue / Vai alla pagina dell'autore: Kristel