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Autore: Luke92    14/09/2018    1 recensioni
Dopo una retata andata male, il poliziotto Edward Collins cercherà di redimersi smantellando un'organizzazione criminale. Ma da quel fallimento, c'è qualcosa che è cambiato in lui...oscure visioni lo tormentano.
Genere: Horror, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Joseph mi aveva aggiornato sulla situazione. Stavamo andando in un quartiere non molto lontano dalla farmacia dove lavorava Emily.
Doggy era uno spacciatore e stavamo andando dritti dritti nei luoghi dove si faceva spesso trovare: scuole, oratori e vari vicoli. I nostri colleghi aveva fatto proprio un ottimo lavoro a trovare queste informazioni e fortunatamente un ragazzo con un tatuaggio del genere non passa inosservato.
Stavamo ormai girando da un’ora in cerca di Doggy, quando improvvisamente iniziò a farmi male la testa. Questa giornata stava diventando decisamente stressante e, dopo quel delirante incontro con la psicologa, il mio corpo ne stava risentendo. Che cazzo mi stava succedendo? Queste continui incubi ad occhi aperti…ed ora quell’essere nero.
“Edward…ti vedo molto pensieroso e, a dir la verità, non sembra tu abbia una bella cera. E’ andata bene dalla psicologa?”
“E’ andata come doveva andare. Tante chiacchiere inutili. Una perdita di tempo che non ci possiamo permettere”
“Non penso sia una perdita di tempo ma credo sia necessario. Sai cos’è successo ai nostri compagni e non possiamo perdere anche te. Dobbiamo mettere in gabbia questi bastardi e abbiamo bisogno di te.”
Forse, in cuor mio, sapevo che aveva ragione. Non posso cedere ma devo star concentrato per mettere fine a questa storia.
“Ricordati….se hai bisogno di me Ed, ci sono.”
Forse avevo bisogno di qualcuno con cui parlare e sfogarmi riguardo le mie visioni. Joseph dopotutto, oltre ad essere un fidato collega, era un grande amico.
Stavo iniziando ad aprire la bocca per raccontagli la faccenda quando qualcosa di sospetto catturò la mia attenzione.
“Joe guarda!”
Indicai un gruppetto di ragazzini attorno ad un uomo incappucciato. Poteva essere lui.
Parcheggiammo la macchina e, con discrezione, ci avvicinammo piano piano sempre di più. L’uomo aveva un pizzetto, come Doggy nella descrizione che mi fece la madre di Emily, e, avendo un gilet con il cappuccio, erano visibili anche i molteplici tatuaggi che aveva sulle braccia. Mancava un ultimo dettaglio….il tatuaggio del serpente.
Quando raggiungemmo il gruppetto, Joseph cercò di approcciare lo spacciatore: “Ehi ragazzo, stiamo cercando qualcosa di forte. Hai qualcosa che fa per noi?”
L’uomo ci mise un attimo ad inquadrarci e capire che la situazione era strana. Prese per la giacca un ragazzo che gli era vicino e lo spinse contro di noi. Subito dopo iniziò a correre come un forsennato.
Senza pensarci due volte io e Joseph iniziammo a corrergli dietro ma Joe, avendo da poco subito l’operazione alla gamba, faceva fatica a stargli dietro. Dovette fermarsi.
“Ed vai senza di me! Prendo la macchina e cerco di tagliargli la strada!”
L’uomo si era andato ad infilare in un vicolo dietro di lui nella speranza di andare dall’altra parte della strada e nascondersi in mezzo alla gente.
Dalla frenesia della corsa, il cappuccio si era tolto e finalmente avevo faccia a faccia il tatuaggio del serpente a due teste con le ali. Avevo avuto la conferma…era Doggy!
Lo stavo quasi raggiungendo quando ebbi una fitta fortissima alla testa.
Ora, guardando il tatuaggio, sembrava che i serpenti si muovessero e mi guardassero in modo minaccioso. All’improvviso sentii le grida dello scheletro nero come se fosse ad un centimetro dal mio orecchio e persi l’equilibrio.
Ormai a terra, con la faccia sull’asfalto, guardavo Doggy in lontananza convinto di averla fatta franca. Fortunatamente Joseph gli aveva chiuso la strada con la macchina e in un attimo lo prese. 
Mi alzai e lo raggiunsi subito.
Doggy si dimenava ma non poteva niente contro la morsa delle forzute braccia di Joe.
“Ora ci dirai tutto quello che sai su Emily e su questo simbolo!” gli gridai mostrando la foto della cicatrice a ^Y^.
Lo sguardo di Doggy non era per niente rassicurante e ciò che disse dopo non lo era da meno.
   
 
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