Eccoci al
terzultimo capitolo...ogni settimana ci avviciniamo alla fine...CHE
TRISTEZZA!!
:'(
Questo è un'altro
capitolo triste...Giulia parte...ma ci saranno moltissime sorprese,
statene
certi!
Prima di passare
ai ringraziamenti vorrei dirvi una cosa: mi dispiace avervi fatto
piangere, ma
questo mi lusinga molto...quello che volevo fare io era mostrarvi
quanto Giulia
fosse triste, farvi arrivare al cuore il dolore che stava provando...e
dalle
vostre recensioni mi sembra di aver capito di esserci
riuscita...grazie, siete
i migliori!! *-*
Ringrazio
tantissimo chi ha solo letto, i nuovi che l'hanno messa tra le storie
seguite e
le preferite e chi ha commentato :)
SweetCherry: ciao bella! Sono
contenta che questo capitolo ti sia
piaciuto, davvero *-* e grazie per i complimenti, sei carinissima *-*
mi
raccomando, prendi fazzoletti resistenti xD un bacione
Zio_Legend: hey!! Mi
dispiace che questo capitolo ti abbia messo
tristezza...spero che questo nuovo non la raddoppi! Beh su questo hai
ragione
però...sarebbe stato strano se magari Giulia saltellasse
allegra di qua e di là
invece che disperarsi xD seriamente, spero ti piaccia questo nuovo
capitolo :)
Sognatrice85: *-* grazie
Marghe, sei carinissima...concordo pienamente
con te per quello che hai detto...ma hey, sai come finirà la
storia, quindi non
piangere :) ti voglio bene tesoro
Sabry87: mi dispiace aver
fatto piangere pure te xD ma sono
contenta che il capitolo ti sia piaciuto, grazie di cuore :)
valentina_black_cullen: *non so
come fai,ma riesci ad arrivare al cuore delle
persone con le tue parole* *-* davvero pensi questo??? Oddio,
grazie
tante!! Sono contenta che il mio lavoro venga apprezzato *-* sono senza
parole,
davvero...spero che anche questo capitolo ti piaccia :) un bacione
Ili_sere_nere: ciao bella!! Ho
fatto piangere pure te?!?!?!? Dispiace
tanto anche a me che questa storia stia per finire,
fidati...però ogni cosa ha
un inizio e una fine...spero solo che la fine sia degna di essere letta
^^ un
bacione tesoro e grazie
angiiie: Angie,
tesoro...grazie *-* sei stata carinissima, ancora
non credo di meritarmeli tutti questi complimenti *-* e mi scuso per
averti
fatta piangere xD come possiamo fare per non farti sentire la mancanza
di
Giulia? :) un bacione
daydre4mer:
vecchietta!!!!!!!!!!!!!! xD oddio...cos'è che farai?? :S
ma io non ero soddisfatta del capitolo stilisticamente parlando...per
quanto
riguarda il contenuto sono contenta :) e sono tanto contenta che ti sia
piaciuto il capitolo...spero che il nuovo sia bello uguale!! :) un
bacione
tesoro, ti voglio bene :)
EmilyAtwood: ciao carissima!
(o per meglio dire "giudice
letterario") :) sto scherzando...se ti ho fatta piangere mi scuso xD ti
ringrazio per essere stata onesta e dirmi cosa ne pensavi del capitolo
e spero
che il nuovo sia migliore :) sono curiosa di sapere una cosa
però: perché la
scena del parco era esagerata secondo te? A me personalmente piace
molto...cioè
è tenera con la bambina...e sono anche curiosa di sapere
come avresti
approfondito la scena di Rob e Giulia davanti al Blue... :) un bacione
Ashley
Snape: ciao!!
Certamente, prendilo pure :) *-* grazie mille per
i complimenti, sei stata carinissima!! Spero ti piaccia anche questo
capitolo!!
Un bacione
ilachan89yamapi: è
vero, purtroppo ormai siamo al termine...mi dispiace
tantissimo, lo sai? :( spero ti piaccia il nuovo capitolo ^^
Miley90: cavolo, stavi
per piangere...ma non l'hai fatto...dovrò
impegnarmi di più xD scherzo tesoro..grazie per i
complimenti, davvero...ti
voglio bene :)
KikyCullen:
cognatììììììììì
ueeeeeeeeeee non voglio che finisca la
mia storia!!! :'( che tristezza... *O* davvero pensi a tutto quello che
hai
detto?? Oddio, graziee!! *-* sei carinissima...sono commossa...ti amo
cognatìììììì
Twilighter001: ciao tesoro!!!
Sono contenta che il capitolo ti sia
piaciuto, davvero...fidati, dispiace anche a me che Giulia se ne
vada... :( un
bacionee
lazzari: ciao Lorena!!!
Giulia se potesse starebbe con Rob,
fidati...il problema sono i genitori di lei xD sono contenta che il
capitolo ti
sia piaciuto, davvero :) un bacione
ale90: la mia
Margoooooot..col ciuffo sopra gli
occhi...impazzirei a viver senza te...troppo difficile per meeeeee (L)
quanto
amo i Melody Fall..e sono contenta di averti contagiato con loro! *O*
ahahah
perché ti sei sentita una cacca per la scena con Teo? Era
più che lecita la tua
domanda :) :'( io insopportabile con Michelle?? Ma che cattivaaaaaa :P *Cmq
quella delle caramelle di Franky l'ho trovata una scena dolcissima, non
è che
per caso fai le prove per M... ??* per cosa???? buona
lettura per questo
capitolo (molto speciale spero xD) ti voglio bene (e più io
U.U)
lilly95lilly: già,
dispiace tanto anche a me...purtroppo :( spero ti
piaccia il nuovo capitolo!! Un bacione :)
NekoRed: no, non piangere
anche te!! :) ho già sulla coscienza
troppe persone xD sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo, grazie
mille!!
:) e spero che ti piaccia il nuovo :)
milly92: tesoro!! :)
nemmeno io voglio che finisca!!! :'( come
possiamo fare? Vuoi un lieto fine eh? Chissà, magari sarai
accontentata :) *O*
grazie tesoro ti voglio bene! :)
P.S. Come potevo
non metterlo? Questo capitolo è dedicato ad ALESSIA,
perché senza di lei molte
cose non ci sarebbero state e non so che robaccia avrei
scritto...grazie
piccola, ti sarò debitrice a vita :)
< Di già? >
domandai aprendo gli occhi e sorridendo quando vidi il suo volto a
pochi
centimetri dal mio.
< Sì. È tardi
e devi tornare a casa per prendere la valigia e andare all'aeroporto
>
rispose sospirando.
Il sorriso si
tramutò in broncio quando sentii quelle parole. Respirai
rumorosamente mentre
voltavo la testa di lato ricacciando dentro le lacrime che stavano
lottando per
uscire, ma rivoltai la testa nella sua direzione e lo baciai avidamente.
< L’unica cosa
che mi viene da pensare è che tutto fa schifo > dissi
appoggiando la fronte
alla sua e poi mi alzai dal letto bruscamente.
< Sì, adoro
anche i tuoi cambiamenti d’umore improvvisi! >
esclamò Robert ridacchiando e
in quel momento suonò il campanello < vai a farti una
doccia, io vado a
vedere chi è >
< Ok >
risposi dirigendomi verso il bagno e uscii dalla doccia dopo dieci
minuti.
Tornai in camera,
indossai le poche cose che avevo lasciato da Robert e poi scesi di
sotto,
trovandomi davanti la famiglia Pattinson al completo.
< Che cosa ci
fate qui? Credevo veniste in aeroporto… > dissi
stranita.
< L'idea era
quella, ma siamo venuti per farti una sorpresa > rispose Richard
avvicinandosi a me e abbracciandomi.
< E sono
contentissima di ciò! Grazie mille > risposi
ricambiando l'abbraccio.
< Poi torni
vero? > domandò Samantha senza lasciare la mano di
Lizzy mentre mi guardava
con un po' di broncio.
< Verrò a
trovarvi il prima possibile > risposi inginocchiandomi per
guardarla negli
occhi e sorridendole.
< Promesso?
> domandò titubante.
< Promesso
> risposi a voce tremante mentre allargavo le braccia e Samantha
corse per
abbracciarmi.
< Lasciala,
voglio abbracciarla anche io! > esclamò Brian
allontanando Samantha con un
leggero spintone e fiondandosi tra le mie braccia < possiamo
venire a
trovarti anche noi? >
< Ma certo
tesoro, se mamma vuole farsi un viaggetto potrete venire tutte le volte
che vi
pare > risposi stringendolo a me.
< Amore
lasciaci salutare Giulia > disse Amelia afferrando il braccio di
Brian.
< No! >
esclamò il bambino stringendosi ancora di più a
me.
< Andiamo
piccolo, poi prometto di tornare ad abbracciarti > gli sussurrai
in un
orecchio e lo convinsi
Non appena si
allontanò da me mi rialzai in piedi e Victoria corse ad
abbracciarmi.
< Giulia è
stato un vero piacere conoscerti e spero di rivederti al più
presto >
< Lo stesso
vale per me Vic > risposi stringendo l'abbraccio e Lizzy si
unì a noi in
lacrime < Lizzy ti prego non piangere, altrimenti lo
farò anche io! >
esclamai facendo ridere tutti.
Subito dopo fu il
turno di abbracciare Alfred, Richard e Claire.
< Tesoro ti
abbiamo portato delle cose da mangiare durante il volo > disse
Claire
asciugandosi una lacrima e porgendomi un sacchetto in carta con dentro
tre
panini ricoperti da un foglio di alluminio < li ho preparati
questa mattina.
Sono con il pomodoro e la mozzarella, con l'insalata, il prosciutto e
il
pomodoro e l'ultimo con la cotoletta. Spero che ti piacciano >
aggiunse
sorridendomi e improvvisamente mi ritrovai a piangere.
< Scusate >
dissi asciugando le lacrime col palmo delle mani mentre accennavo un
sorriso
< vanno benissimo, grazie. Claire sei stata dolcissima >
aggiunsi
abbracciandola ancora.
Infine fu il
turno di abbracciare George e Amelia.
< Mi dispiace
tanto per le cose che ti ho detto, mi c'è voluto veramente
tanto per capire che
ragazza d'oro fossi in realtà. Ora sono seria più
che mai e mi piacerebbe
rivederti al più presto…tornerai a trovarci?
> domandò Amelia sorridendomi e
senza aspettare una risposta mi abbracciò con fare materno.
< Con immenso
piacere… > risposi commossa e quando mi staccai dal
suo abbraccio sorrisi a
Brian e corse di nuovo ad abbracciarmi.
Lo presi in
braccio e lo strinsi a me.
< Giulia, è…è
ora di andare… > disse Robert cercandomi con lo
sguardo e senza guardarlo in
faccia diedi un bacio sulla guancia a Brian e lo feci scendere.
Samantha tornò ad
abbracciarmi.
< Ti voglio
bene > sussurrò piangendo.
< Anche io
tesoro > risposi col groppo in gola.
Volevo evitare di
piangere ulteriormente perché avevo paura di risultare una
bambinetta davanti a
loro, ma non appena la feci scendere e incrociai lo sguardo di Robert
scoppiai
in lacrime. Robert prontamente fece uno scatto in avanti e mi
abbracciò stringendomi
i fianchi, così io mi strinsi maggiormente a lui appoggiando
la nell'incavo del
suo collo e cingendogli il collo con le mie braccia tremanti.
< Shh…amore
mio calmati…sono qui… > mi
sussurrò Robert all'orecchio mentre mi
accarezzava la schiena.
< È meglio andare…
> sentii dire da Richard ma non risposi, in quel momento la mia
unica paura
era separarmi dalle braccia del mio Robert.
Non appena mi
calmai mi allontanai da lui e mi baciò teneramente, quasi
avesse paura di farmi
male. Quando però lo cercai con lo sguardo si
voltò dall'altra parte.
Gli accarezzai
una guancia e sentii il palmo della mia mano bagnarsi e quando Robert
sospirando riaprì gli occhi vidi che erano rossi, gonfi e
pieni di lacrime.
< Credo sia la
prima volta che ti vedo piangere… > dissi per
sdrammatizzare.
< Volevo
essere forte per te… > rispose afferrandomi il polso
e baciandomi il palmo
della mano.
< Voglio che
tu sia te stesso…se hai bisogno di piangere, fallo >
< Lo so… >
< Andiamo?
> domandai allontanandomi da lui e prendendo il computer da
sopra il
pianoforte.
< Sì >
rispose sospirando.
Raggiungemmo
lentamente la macchina e poi Robert sfrecciò verso casa di
Teo a tutta
velocità, senza rispettare semafori e cartelli di stop.
< Amore io
vorrei ancora vivere… > dissi quando arrivammo
davanti a casa di mio
fratello.
< Sì, scusa…
> rispose lui appoggiandosi allo schienale e chiudendo gli occhi.
Scesi
silenziosamente dalla macchina e corsi in camera a prendere le miei
valigie e
il pacco per Robert.
< Vuoi una
mano? Ho già messo via le altre valigie in macchina,
e…perché sei seduta sul
letto? > domandò Teo entrando in camera mia.
< Mi mancherà
questo posto… > sussurrai alzandomi dal letto e
afferrando il pacco e una
mia valigia < andiamo > aggiunsi allontanandomi da quella
che per quattro
mesi era stata la mia camera e sorridendo al pensiero di ciò
che avevo
intagliato nell'anta destra dell'armadio all'interno con il coltellino
svizzero
di Teo.
di
una bocca appena aperta e di un respiro senza fiato.
Se potesse questo buio cancellare l'universo,
forse ti potrei guardare e non sentirmi così
persa…
ma tu dormi ancora un po', non svegliarti ancora no…
ho paura di sfiorarti e rovinare tutto.
Ma tu dormi ancora un po',
ancora non so guardarti ancora anch'io nel modo giusto…"
Grazie
per questa vacanza, grazie di tutto. Ti voglio un
mondo di bene"
< Gli altri?
>
< Stanno
arrivando > risposi mentre afferravo la mano di Robert <
ti ho messo nel
bagagliaio il vestito della festa in maschera >
< Grazie >
disse abbozzando un sorriso.
Teo, Alessia e
Martina entrarono in macchina e dopo aver salutato Robert nessuno
parlò per
tutta la durata del viaggio. Quasi un'ora dopo arrivammo davanti
all'aeroporto
e lì incontrammo tutti i ragazzi: tutto il cast di Twilight,
Michael, Max, Sam,
Corey, Jared, Daniel, Tom, Rupert e addirittura Emma.
Robert fece
scendere davanti all’ingresso Alessia, Teo e Martina mentre
io restai con lui.
Andò a parcheggiare, mi aiutò a trasportare una
valigia e poi ci recammo dai
nostri amici.
< Aspetta >
lo bloccai poco prima di entrare.
< Sì? >
domandò aspirando l’ultima boccata di sigaretta.
Restai lì ferma a
guardarlo per cercare di memorizzare ogni suo centimetro del volto e
poi mi
avvicinai per abbracciarlo. Rispose immediatamente al mio abbraccio e
avvicinò
il volto ai capelli annusandomeli.
Dopo alcuni
secondi che mi parvero interminabili ci staccammo, Robert mi prese per
mano e entrammo
nel terminal.
< Ragazzi!
> esclamai andando a abbracciare Cam, Kellan e Taylor.
< Giulia ci
mancherai un casino! > esclamò Taylor alzandomi da
terra mentre mi stava
abbracciando.
< Pure voi,
pure voi > risposi stringendomi a lui e poi saltai al collo di
Jackson e
Peter.
< Fai la
brava, mi raccomando > sussurrò Peter al mio orecchio.
< Senz'altro e
salutami tua moglie > risposi sorridendo < ciao
Jack… >
< Ciao tesoro,
fai buon viaggio > disse Jackson e sorrisi quando mi sentii
chiamare "tesoro",
nomignolo che non mi aveva mai affibbiato.
Salutai anche
Michael, Max, Sam e Corey, poi mi dedicai a Jared.
< Papi… >
sussurrai saltandogli in braccio.
< Mi mancherai
bimba, sappilo. Sei una ragazza fantastica e una grande amica. Sono
stato
felice di conoscerti > disse con voce tremante < i
ragazzi mi hanno detto
di salutarti e sono dispiaciuti di non essere qui… >
< Dì loro che
non è un problema > risposi sorridendo < certo
che potreste venire a fare
un concerto a Ravenna… > aggiunsi con non chalance.
< Appena
verremo in Italia ti telefonerò, te lo prometto >
< Grazie >
risposi baciandogli la guancia.
< Questo è per
te > disse porgendomi un muffin.
< Non ho molta
fame, mi si è chiuso lo stomaco…ma facciamo
così: ce lo dividiamo? >
< Ma certo
> rispose Jared dividendo il muffin al cioccolato in due e
porgendomi la
parte più grande.
Dopo il muffin mi
avvicinai a Daniel e gli altri ragazzi del cast di Harry Potter.
< Ragazzi è
stato bellissimo conoscervi, dico davvero > dissi abbracciando
Daniel per
primo.
< Anche per
noi Giulia. Speriamo di rivederti presto > disse Tom
strappandomi dalle
braccia di Daniel e abbracciandomi.
< Lo spero
tanto anche io > risposi staccandomi da Tom ridendo e
abbracciando Rupert
< ciao Rup >
< Ciao
bellissima, fai buon viaggio >
< Grazie >
dissi sorridendo e infine fu il turno di Emma < Emma io non so
cosa dirti se
non grazie per essere stata sempre gentile con me e che mi dispiace di
questo
nostro allontanamento… >
< Anche a me
Giulia. Ti auguro tutta la felicità del mondo e scusami per
come mi sono
comportata al ballo… >
< Non hai
niente di cui perdonarti…o almeno con me! > esclamai
per sdrammatizzare e ci
mettemmo a ridere, dopodiché ci abbracciammo e poi ritornai
accanto a Robert.
< Ho un'altro
regalo per te… > sussurrò Robert infilando
la mano dentro la tasca destra.
< Ancora? >
domandai guardandolo accigliata.
< Non ho speso
più di dieci sterline per questo! >
esclamò tirando fuori dalla tasca un
mazzo di chiavi e porgendomele < sono le chiavi di casa di
Londra e di Los
Angeles, così potrai raggiungermi d'ovunque io sia e entrare
senza problemi in
casa >
< Grazie >
sussurrai abbracciandolo.
< Giulia! >
esclamò Ashley reclamando la mia attenzione e lei, Nikki e
Kristen si
avvicinarono come fulmini a me.
< Abbiamo un
regalo da parte di tutti noi, ma devi prometterci di aprirlo una volta
in
aereo… >
disse Kristen porgendomi un
scatola bianca con un fiocco color oro.
< Ve lo
prometto, grazie a tutti > risposi prendendo il pacco.
< Siamo in
ritardo? > domandò una voce dietro di noi e quando mi
voltai vidi Catherine
e Stephenie.
< Stephenie!
> esclamai lasciando il pacco a Robert e abbracciandola <
ciao Catherine
> dissi abbracciando anche lei.
< Ciao
bellissima, credevamo di non riuscire a salutarti. Sai, siamo arrivate
questa
notte alle quattro… >
< Solo per me?
> domandai commossa.
< Certamente
> rispose Catherine.
< Siete due
angeli! > esclamai abbracciandole < ragazze, queste sono
le mie amiche
Martina e Alessia > dissi presentandole ed entrambe erano molto
emozionate
di conoscere Stephenie e Catherine.
< Forza,
dobbiamo andare a fare il check-in > disse Teo guardando
l'orologio e tutti
insieme ci dirigemmo verso l’entrata per fare i check-in.
< Tra mezz'ora
imbarcheremo i passeggeri del volo H-831 diretti all'aeroporto di
Fiumicino. I
passeggeri del volo H-831 possono iniziare a dirigersi verso il gate 9
>
disse una voce femminile all'altoparlante.
< Il mio… >
sussurrò Martina.
< Vieni con me
> disse Kellan prendendole la mano e trascinandola lontano da
noi.
< Cinque euro
che la bacia > sussurrai ad Alessia.
< Non lo
farà…ci sono i paparazzi e sicuramente non
vorrò creare casini a Martina >
disse Alessia, ma non appena ci voltammo per guardarli li vedemmo
baciarsi.
< Sì! >
esclamai iniziando a saltellare.
< Mamy ti odio
> sbuffò Alessia facendomi la linguaccia e dandomi i
miei più che meritati
cinque euro.
< Lo sappiamo
entrambe che non è vero > risposi abbracciandola.
Martina e Kellan
ritornarono da noi dopo venti minuti e dopo che ebbe riabbracciato
tutti,
Martina si mosse verso di me.
< Cognatina
grazie per la splendida vacanza che mi fai fatto passare…se
non fosse stato per
te… > disse bloccandosi mentre sorrideva < non
mi sarei mai innamorata…
> aggiunse sussurrandomi tutto in un orecchio e poi mi
abbracciò.
< Ti voglio
bene > dissi stringendola a me.
< Anche io
cognatì > rispose ricambiando la stretta.
< Il volo
H-831 diretto a Fiumicino è pronto per l'imbarco >
ripeté la voce
all'altoparlante.
< Ok, ora devo
andare. Ciao > ci salutò Martina sorridendo e poi si
voltò ancora verso
Kellan per baciarlo sulle labbra < a presto >
< Verrò appena
posso, te lo prometto > rispose Kellan baciandole la fronte.
Martina si
allontanò verso il gate 9 e cinque minuti dopo venne
chiamato il nostro volo.
< Ci siamo
> sussurrai guardando tutti < se ho passato l'estate
più bella è merito
vostro. Non potrò mai ringraziarvi abbastanza. Vi voglio
bene > dissi
sorridendo con le lacrime agli occhi.
< Abbi cura di
te > disse Cam abbracciandomi.
< Anche tu! Ma
non credere che non ci vedremo più! > esclamai
ridendo.
< Lo so pulce,
tranquilla >
Salutai con un
abbraccio veloce ma intenso tutti e poi mi avvicinai a Robert.
< Che ne dici
di dare a Fragola Nera una copertina succulenta? >
< Che? >
domandai senza capire ma poi Robert infilò le dita nei due
passanti davanti dei
miei jeans e mi avvicinò a lui baciandomi appassionatamente
e come aveva detto
i giornalisti che erano presenti in aeroporto iniziarono a scattarci
tantissime
foto.
< Stai attenta
> sussurrò tra le mie labbra mentre mi accarezzava
una guancia.
< Pure tu e in
bocca al lupo per l'inizio delle riprese e…non far diventare
matto il regista
> risposi facendogli la linguaccia.
Presi la mia
borsa e il pacco che mi avevano regalato tutti i miei amici, mi
avvicinai a Teo
e Alessia e insieme c'imbarcammo per arrivare all'aeroporto di
Forlì.
Salimmo
sull'aereo e mi sedetti accanto al finestrino, con Teo accanto a me e
Alessia a
sua volta accanto a lui e quando mi voltai verso l'oblò vidi
Robert davanti
alla vetrata dell'aeroporto con la mano sinistra appoggiata al vetro,
mentre
quella destra era impegnata ad asciugare una lacrima che era scappata
dai suoi
bellissimi occhi azzurro oceano.
Gli sorrisi e gli
mandai un bacio, sperando che potesse vedermi e quando vidi in
lontananza i
suoi lati della bocca distendersi mi sentii felice.
Pochi istanti
dopo l'aereo iniziò a decollare e in breve vidi l'aeroporto
di Londra farsi
sempre più piccolo fino a sparire.
< Il regalo
non lo apri? > chiesero Teo e Alessia indicandomi il pacco sulle
ginocchia.
< Oh sì, me ne
ero dimenticata > risposi riprendendomi dai miei pensieri e
lentamente
scartai il regalo, trovando dentro la scatola bianca un album
fotografico
abbastanza grande e beige, con un fiocco marrone a sinistra ricoperto
da
disegni floreali beige scuro, foglie contornate di bianco e piccole
farfalle
marroni.
Accanto c'era un
diario scolastico a scacchi bianchi e neri, con in basso c'era una
ragazza in
canotta a scacchi bianca e nera, con le mutande a quadrati nere e
fucsia e i
calzini alti fino al ginocchio a righe nere e grigie. La ragazza del
disegno
aveva inoltre i capelli neri e lunghi, un po' spettinati sul capo e
stava
ascoltando l'mp3 e il filo delle cuffie le arrivava alle orecchie
formando il
disegno di un cuore sopra la sua spalla e all'interno c'era la scritta "RED".
Accanto alla testa della ragazza c'era l'adesivo rosa di una stella in
rilievo
e nell'angolo sopra a sinistra c'erano quattro adesivi in rilievo che
raffiguravano delle caramelle. Nel resto del diario c'erano tre
scritte: la
prima era rosa e posizionata in alto al centro e diceva "She
rocks. You
not." e poco sotto
c'era una
faccina che sorrideva, la seconda era poco sotto "Ahahah ha
ragione!", mentre la terza
era in maiuscolo "NIKKI!".
< Che carino!
> esclamò Alessia e quando lo aprii vidi che molte
pagine erano occupate da
varie foto e dai loro pensieri.
Poco dopo fu il
turno dell'album fotografico e quando lo aprii scoppiai in lacrime: le
prime
pagine erano piene di frasi dei miei amici.
Al centro trovai
la scritta di Robert.
"Perché
solo con te il mio cuore ha
preso a battere come non mai. Ti amo"
< Sono senza
parole… > sussurrai asciugandomi una lacrima e Teo mi
abbracciò.
Mi feci coccolare
da mio fratello ancora per qualche minuto, poi tornai a leggere le
altre
scritte: ce n'erano di tutti i tipi e alcune erano veramente
divertenti, come
quella di Cam e Kellan.
Mi soffermai su
una scritta in alto a destra e riconobbi la calligrafia di Teo.
"Perché
hai una Margot dentro di te
e non hai mai paura a mostrarla…ti voglio bene anche io
piccola, sei la
migliore sorella che un fratello possa desiderare…anche se
ogni tanto sei una
grandissima rompiscatole!"
< L'ho copiata
un po' dall'armadio… > mi sussurrò Teo in
un orecchio.
< Lo vedo >
risposi ridendo < grazie > aggiunsi voltandomi per
guardarlo.
< Di niente
sorellina > disse facendomi l'occhiolino.
La nuova frase
che notai fu quella di Alessia.
"Cara Giulia, o
meglio cara mamy, è
strano pensare che nemmeno un anno fa non ci conoscevamo. Siamo
diventate
amiche tramite msn e per un po' conoscevamo solo le nostre voci. Ma ora
la
città amata da entrambe, ovvero Londra, ci ha unito e siamo
passate dall'essere
semplici amiche a parenti (visto che sto con Teo). Sono le solite frasi
fatte,
ma è proprio vero che chi trova un amico trova un tesoro e
io ne ho trovato uno
immenso. Sei e rimarrai sempre la mia dolce e violenta mamy, anche se
sono più
piccola di te solo di undici mesi e sedici giorni! Baci la tua piccola"
Sorrisi commossa
e mi sporsi verso la mia amica.
< Sei
dolcissima! Ti voglio un mondo di bene > sussurrai
abbracciandola.
< Anche io
mamy > rispose Alessia baciandomi una guancia < ma sarei
ancora più
felice se evitassi di spiaccicare il mio ragazzo! > aggiunse
ridendo.
Risi anche io e
finsi di guardarla male, ma lei mi regalò un sorriso
contagioso e l'ultima
frase che lessi prima di passare a scrutare per bene le foto fu quella
di
Martina.
"Alla mia
cognatina
stilosa-pazza-pucciosa, che mi ha aiutato finalmente a farmi provare la
gioia
dell'amore, che mi ha fatto vivere una vacanza speciale con tutti i
ragazzi e
che mi ha (finalmente) presentato il suo grande amore Robert Pattinson,
ormai
eternamente suo…
P.S. Cognatì, che credevi? Lo sapevo che la tua camicia da
notte si sarebbe
rivelata un regalo utile!"
Lessi le restanti
dediche e poi mi dedicai alle foto, rimanendo paralizzata quando vidi
la foto
del mio primo bacio con Robert con sotto una dedica di Jared "Tu non puoi
lasciare me e Kellan
con una macchina fotografica in mano…".
< Giu devi
allacciarti la cintura di sicurezza > disse Teo indicandomi il
segnale e
feci come mi aveva chiesto.
Atterrando
delicatamente all'aeroporto di Forlì all'una in punto e ci
dirigemmo verso il
ritiro bagagli. Quando scorsi mia madre e mio padre all'uscita corsi ad
abbracciarli.
< Mamma, papà!
> esclamai.
< Ciao tesoro come
stai? > domandò mio padre sorridendomi.
< Sono triste,
ma fisicamente sto bene > risposi guardando l'anello che Robert
mi aveva
regalato < mamma, è tutto pronto? > domandai
voltandomi verso la diretta
interessata.
< Sì >
rispose lei porgendomi una busta bianca < ciao Teo >
disse alzando lo
sguardo.
< Ciao >
rispose Teo abbracciandola < lei è la mia ragazza
Alessia… >
< Piacere
Alessia, sono il padre di Giulia > disse mio padre offrendole la
mano.
< Piacere >
rispose la mia amica sorridendo e offrendo la mano anche a mia madre.
< Finalmente
ti conosco! Giulia non ha fatto altro che parlarmi di te > disse
mia madre.
< Ah sì? >
chiese Alessia guardandomi e annuii con la testa.
< È in
partenza il volo SR-500 diretto a Padova. I passeggeri sono pregati di
recarsi
a fare il check-in > annunciò l'altoparlante.
< È ora di
tornare a casa… > sussurrò Alessia
guardando Teo con le lacrime agli occhi.
< Ti
accompagno. Giulia vieni con noi? > chiese Teo guardandomi.
< Sì, un
secondo > risposi voltandomi verso mia madre e lei
annuì.
< Vi spiace se
ci fermiamo in edicola? Così prendo un giornale da leggere
mentre sono in aereo
> disse Alessia.
< Tranquilla
> rispondemmo Teo ed io e ci dirigemmo verso l'edicola.
< Uh che
bello, questa vende anche i giornali stranieri e…oh mio dio!
> esclamò
Alessia prendendo in mano People Magazine.
< Che c'è?
> domandai curiosa.
< Tu e Robert
in copertina… > rispose Alessia passandomi il
giornale: sull'angolo in basso
a destra c'era una foto mia e di Robert mentre eravamo all'ombra di una
palma
sulla spiaggia privata dell'amico di Jackson; Robert era appoggiato con
i
gomiti sul telo ed io ero a cavalcioni sopra di lui con i suoi occhiali
addosso
e avevo appoggiato la mia mano sul suo petto per farlo stendere
completamente
con l'intendo di stendermi su di lui e baciarlo e sotto la foto c'era
scritto
"Le
cinquanta coppie più hot dell'estate".
< Cavolo,
questa non ci voleva… > sussurrò Teo.
< Certo che
nessuno sa cosa sia la privacy > risposi stizzita prendendo
tutte le riviste
di People Magazine e portandole al bancone dell'edicola per pagarle.
< Le vuoi
comprare tutte? > domandò esterrefatto l'edicolante.
< Sì >
risposi prendendo fuori cinquanta euro e porgendoglieli < si
tenga il resto
> aggiunsi prendendo le riviste e uscendo dall'edicola.
Mi avvicinai ad
un bidone e per ogni rivista strappavo la copertina e dove c'era la
foto mia e
di Robert e gettandole via.
< Aspetta!
> esclamò Alessia prendendomi una rivista <
posso tenerla per leggerla
durante il viaggio? >
< Certo >
risposi continuando a fare il lavoro di prima.
< Wow, tu e
Robert siete al primo posto! > esclamò Teo prendendo
il giornale dalle mani
di Alessia.
< Hey! >
rispose la mia amica fingendosi offesa.
< Ah, davvero?
> chiesi stupita.
< Già…e
comunque hanno ragione! Cioè cavolo…sei Italiana
e minorenne, vai in
Inghilterra con tuo fratello che è amico d'infanzia di
Robert, lo scapolo d'oro
del momento e conquisti il suo cuore in un battito di
ciglia…siete voi due
senza subbio la coppia più hot dell'estate…
> disse Alessia soddisfatta di
ciò che aveva detto.
< Ma che
centra? Loro mica lo sanno… > obiettai.
< E va beh…ma
vi siete mai visti? Siete voi e basta! > esclamò
Alessia e Teo ed io ci
guardammo e annuimmo divertiti.
Riprendemmo a
camminare e raggiungemmo il gate 4, poi ci sistemammo accanto ad
Alessia mentre
faceva la fila per passare sotto i metal detector.
< Fai buon
viaggio > disse Teo prendendola per i fianchi e abbracciandola.
< Ti amo >
sussurrò Alessia piangendo.
< Anche io
amore… > rispose Teo asciugandole una lacrima e
sorridendole.
< Ciao mamy
> disse voltandosi verso di me e abbracciandomi.
< Ciao piccola
> risposi piangendo < mandami un messaggio quando
atterri, ok? >
< Certo. Ti
voglio bene e grazie…davvero >
< Non
ringraziarmi > risposi sistemandole una ciocca di capelli dietro
l'orecchio.
Alessia passò
sotto i metal-detector e quando sparì dalla nostra vista
abbracciai Teo.
< Giulia, le
valigie… > disse mia madre.
< Perché le
valigie? Dove parti? > domandò Teo con gli occhi
lucidi e con la voce
tremante.
< Io da
nessuna parte, tu vai a Padova con Alessia… > risposi
passando una mano tra
i suoi capelli e sorridendogli.
< Cosa? >
domandò sgranando gli occhi.
< Hai capito
benissimo… > risposi mordendomi il labbro.
< E tu? >
< Resterò a
Ravenna >
< Non voglio
lasciarti sola… >
< E io non
voglio che tu rinunci al tuo futuro per me. Ti rendi conto del regalo
che mi
hai fatto? Mi hai permesso di conoscere un attore che stimavo molto e
alla fine
mi sono innamorata di lui, mi hai fatto conoscere la tua
città natale e mi sei
sempre stato accanto in ogni momento. Credo sia arrivato il momento di
sdebitarmi, non credi? > dissi tirando su col naso < qui
dentro c'è il
tuo biglietto aereo per Padova e le ultime pratiche per la tua
iscrizione
all'università di medicina > aggiunsi indicando la
busta bianca che tenevo
in mano < e queste sono le chiavi dell'appartamento che ti ho
affittato.
Purtroppo sono riuscita a pagarti solo un mese… >
dissi tirando fuori dalla
tasca dei pantaloni un paio di chiavi.
< Come hai
fatto? > domandò Teo sempre più stupito.
< Veramente hanno
fatto tutto mamma, papà e Mirco dopo che ho chiamato mamma
qualche giorno fa.
Le ho detto di usare i miei soldi e lei ti ha comprato tutto >
< Ma non ci
sono soldi nel tuo salvadanaio > disse Teo sconcertato.
< Non in
quello che conosci tu! > esclamai ridendo.
< E per la
scuola? >
< Mamma ha
mandato la tua pagella di quinta e il direttore della scuola era
talmente
impressionato dalla tua media e dal tuo risultato all'esame di
maturità che ci
ha faxato i moduli per l'iscrizione e ha detto di volerti conoscere ad
ogni
costo… >
< Io non so
cosa dire >
< Non devi
dire niente, devi solo prendere questa busta, le chiavi, le valigie e
partire.
Ti spedirò il resto dei tuoi vestiti appena ti sarai
sistemato >
< Grazie! >
esclamò Teo abbracciandomi forte e quando ci staccammo
notammo che entrambi
eravamo sul punto di piangere.
< Ti voglio
bene > sussurrai prendendogli la testa tra le mani e baciandolo
sulla
fronte.
< Anche io
piccola >
< Promettimi
una cosa… >
< Tutto quello
che vuoi > rispose prendendomi le mani.
< Non sparire
e non dimenticarmi. Avrò sempre bisogno di te >
< Non potrei
mai farlo, lo sai bene >
< Ultima
chiamata per i passeggeri del voto SR-500 diretto a Padova >
annunciò
nuovamente l'altoparlante.
< Vai… >
sussurrai allontanandomi da lui e sorridendogli.
< Ciao piccola
> disse prendendo i bagagli < Patrizia,
Fabrizio…grazie… >
< Ciao Teo!
> esclamò mia mamma avvicinandosi a lui piangendo
< fatti sentire, ti
prego >
< Lo farò >
rispose sorridendo e anche mio padre si avvicinò per
abbracciarlo, dopodiché
Teo passò sotto il metal-detector e sparì verso
l'aereo.
Non appena fui
sicura che non potesse vedermi scoppiai in lacrime e entrambi i miei
genitori
mi abbracciarono.
< Mi mancherà
da morire, ma sono felice per lui. Non avrei mai potuto perdonarmelo se
si
fosse rovinato la vita per me >
< Andiamo a
casa? > chiese mia madre accarezzandomi una guancia.
< Sì >
risposi prendendo il mio bagaglio e dirigendomi verso l'uscita, felice
di aver
aiutato mio fratello.
< Non immagini
quanto siano impazienti di vederti tutti! > esclamò
mia madre quando
entrammo in macchina.
< Già, anche
io sono impaziente di rivederli… > mentii sorridendo.
< Specialmente
ai nonni sei mancata > intervenne mio padre.
< Sì, anche
loro mi sono mancati tanto. Come stanno? > domandai sinceramente.
< Stanno bene
>
< Magari oggi
pomeriggio vado a trovarli… > ipotizzai appoggiandomi
allo schienale della
macchina e accendendo il cellulare, trovando un messaggio da parte di
Robert e
due sue chiamate.
Con un sorriso
che partiva da un orecchio e arrivava all'altro composi il suo numero
con
l'addebito e lo chiamai.
< Amore sei
una piccola stronzetta lo sai? > disse Robert dopo aver risposto
al terzo
squillo.
< Si, lo so…ma
potrei sapere il perché? > chiesi sghignazzando
< se ti riferisci
all'addebito è anche colpa tua, mi hai abituata troppo bene
questa estate >
risposi senza lasciargli il tempo di parlare.
Restammo in
silenzio per una ventina di secondi.
< Vengo lì
> disse spezzando il silenzio.
< Ma che dici
Rob?! > esclamai smettendo di respirare.
< Non ci
riesco. Mi manchi, non ce la faccio senza di te > rispose e
dalla voce capii
che stava piangendo.
< No Rob, ti
prego resta lì…appena puoi mi raggiungerai, ma
ora devi concentrarti sul tuo
lavoro > sussurrai mentre mi portavo una mano davanti agli occhi
e li
strizzavo per non piangere < io intanto mi consolerò
con Gaspard >
aggiunsi per spezzare la tensione.
< E io con chi
mi consolo se ti ho promesso di stare lontano da Paris Hilton? >
< Beh, se vuoi
c'è sempre Tiffany…te la ricordi? Così
magari ti fa qualche sconto…sai, avevo
visto una camicetta… > risposi accennando un sorriso.
< Ah giusto,
Tiffany…perché no, potrebbe essere una buona idea
> rispose ridacchiando,
mentre io tirai su col naso < magari potremmo vederci per
Halloween. Ho
saputo che Kristen, Catherine ed io dovremo venire a Roma per
l'anteprima di
Twilight… >
< Sì, sarebbe
magnifico > risposi passandomi una mano tra i capelli e
appoggiandomi ancora
di più allo schienale del sedile guardando verso i sedili
anteriori e vidi che
entrambi i miei genitori mi stavano ascoltando.
< I tuoi
genitori ti stanno ascoltando, vero? > domandò dopo
un minuto di silenzio.
< Sì >
< Vuoi che ci
sentiamo più tardi? >
< No… >
< Continuerai
a parlare a monosillabi? >
< Forse >
risposi ridendo e restammo ancora in silenzio per un altro paio di
minuti <
sai che People Magazine ci ha definito la coppia più hot
dell'estate? >
< Sì, ho visto
il giornale in edicola. Certo che dovevano mettere proprio quella foto?
>
< Ho pensato
la tua stessa identica cosa > risposi mordendomi il labbro
inferiore.
< I tuoi
l'hanno vista? >
< Ma sei
matto?!? A quest'ora mi avrebbero rinchiusa in un convento >
dissi più
speditamente sperando che i miei genitori non capissero.
< Hai comprato
la rivista? >
< Veramente
tutte quelle dell'aeroporto ho comprato, poi le ho buttate via. A parte
una
rivista che ho lasciato ad Alessia… >
< Teo? >
< È partito
con lei… >
< Stai bene?
>
< No, ma non
potevo permettere che si separasse dalla sua ragazza…
>
< E noi? >
< Convinci mia
madre a farmi venire a vivere con te… >
< Non finché
sarai ancora minorenne! > esclamò mia madre
voltandosi verso di me.
< La privacy è
un optional? > chiesi in italiano allontanando il telefono.
< Siamo in una
macchina, i tuoi discorsi si sentono… > rispose mia
madre con non chalance.
< Ficcanaso
> sussurrai e poi tornai a parlare con Robert < mia madre
dice che finché
non avrò compiuto i diciotto anni dovrò restare a
vivere con lei… >
< Bene, appena
compierai i diciotto verrai a vivere da me… >
< Non prima di
aver finito la scuola signorina! > esclamò nuovamente
mia madre.
< Mamma, la
finisci? Ora riesci anche ad ascoltare ciò che dice Robert?
> domandai
stizzita < dovremo aspettare che mi diplomi… >
aggiunsi rivolta al mio
ragazzo.
< Non so mica
se avrò tutta questa voglia di aspettarti > rispose
ridendo.
< Ah, grazie
tante! > esclamai scandalizzata < ora vado, stai
spendendo troppi soldi
>
< Giulia…come
devo dirtelo? Lo sai che non ho problemi a spendere soldi per te, ti
amo e se
questo è l'unico modo per sentirti…beh, ne
approfitterò il più possibile >
< Lo so amore,
è solo che…se sento ancora la tua voce so che non
resisterei e correrei da te…
>
< La proposta
è allettante, ma non puoi attraversare la Manica a
nuoto… >
< Sì che
posso, perché in realtà io sono l'affascinante
Carlisle Cullen > dissi
scoppiando a ridere.
< Ma vai a
cagare, non ho fatto solo Edward Cullen in vita mia >
< Lo so, ma
Cedric è morto e…dovrei diventare un pittore gay
e parlarti in spagnolo? No
hay problema, puedo hablar también en español,
pero no tengo
que hacerme un pintór homosexual… >
< Va bene va
bene hai vinto! Parla inglese, per favore… >
< Ok >
risposi ridacchiando < sono arrivata a casa… >
aggiunsi sospirando.
< Va bene, ti
chiamo questa sera >
< Ma… >
< Niente
"ma", si fa come dico io. Ti amo piccola >
< Aspetta!
> esclamai sperando che fosse ancora in linea.
< Sì? >
< Io ti amo di
più > dissi ridendo.
< Non ho
intenzione di stare qui a discuterne con te. Il tuo amore paragonato al
mio è
come un alberello paragonato ad un foresta… >
< La vuoi
smettere di leggere il copione di New Moon? > domandai tirando
fuori la
valigia dal bagagliaio.
< Ma amore
mio…mi sto esercitando. Devo essere pronto per domani
> rispose Robert con
voce lagnosa.
< Hai avuto
mesi per esercitarti > ribattei.
< Ero troppo
impegnato a conquistarti… >
< Con un
piatto di peperoni mi avresti conquistata subito… >
< Eh certo,
ora me lo dici? Ok amore, a stasera… >
< Ciao Rob,
ti… >
< Più io! >
esclamò ridendo interrompendomi e terminando la chiamata.
"Mi ha
buttato giù il telefono in faccia?!?!" pensai
facendo un mezzo sorriso
e dopo aver ripreso la valigia in mano salutai mio padre e mi avviai
verso casa
e una volta entratavi dentro venni assalita dal mio cane che mi fece
una gran
festa. Misi la valigia accanto alla scala presi il mio iPod dalla
valigia, misi
il guinzaglio al cane e lo portai a fare una passeggiata.
Camminammo verso
un parco per i cani e lì la liberai per farla correre.
< Finalmente
sei tornata! > esclamò una voce dietro di me e quando
mi voltai vidi che era
Ilaria.
< Ila! >
esclamai alzandomi dalla panchina e quando lei entrò dentro
il parco le saltai
addosso < mi sei mancata un casino! >
< Anche tu
tesoro >
< Ma che ci
fai qui? >
< Sono venuta
a trovare i miei zii…allora, come stai? >
domandò sedendosi accanto a me e
immediatamente Kelly, il mio cane, venne a reclamare le coccole da
entrambe.
<
Beh…fisicamente bene, ma moralmente… >
< Stai da
schifo > disse completando la frase per me.
< Già…mi manca
Rob > sussurrai accasciandomi sulla panchina.
< Ti va di
raccontarmi un po' della tua vacanza? >
< Certo >
risposi sorridendo < oh Ila devi assolutamente andare a Londra,
è una città
meravigliosa! Ci sono tanti di quei posti da vedere e tante di quelle
cose da
fare! È stato uno spasso! > esclamai sorridendo al
pensiero di ciò che avevo
passato in quei mesi < e poi ho conosciuto delle persone
veramente splendide
e ho vinto diverse mie paure… >
< Ah sì? >
< Sono
riuscita a cantare in pubblico… >
< No,
fantastico! > esclamò Ilaria prendendomi le mani
< e…con Robert? >
< Tu non
immagini quanto sia dolce…sai che mi ha regalato un computer
con la webcam e ha
messo su msn solo per me? >
< Che carino!
> disse sorridendo < e questo anello? >
domandò prendendomi la mano e
portandosela davanti agli occhi.
< Me l'ha
regalato il giorno dopo aver fatto l'amore… > ammisi
imbarazzata.
< Farete una
relazione a distanza quindi? > chiese portandomi una ciocca di
capelli
dietro l'orecchio.
< Sì. Io non
me la sono sentita di lasciarlo…e poi abbiamo deciso di
provare, ma se non
dovesse funzionare sappiamo entrambi cosa fare >
< Vi
lascerete… >
< Io pensavo a
una fuga a Las Vegas e a un matrimonio segreto, ma forse la tua idea
è quella
più ovvia! > esclamai ridendo per spezzare la
tensione.
< Dovrai farmi
vedere le foto che hai fatto >
< Kristen e
tutti gli altri mi hanno regalato un album fotografico con dentro tutte
le foto
che abbiamo scattato e mi hanno anche regalato un diario scolastico
veramente
carino e con dentro qualche foto e i loro pensieri… >
< E lo userai
per andare a scuola? >
< Sono stata
per quattro mesi su varie copertine di vari giornali, credo che ormai
tutto il
mondo sappia che esco con Robert, anche se non sanno nient'altro di
me… >
< Sei
diventata una VIP > disse ridendo.
< Meno mi
riconoscono, meglio è! > esclamai unendomi alla sua
risata < sai che la
rivista People ha definito me e Rob la coppia più hot
dell'estate? >
< Ah sì? Wow!
Hai capito Giulia… >
< Sì, ma fanno
messo delle foto che… > dissi imbarazzata.
< Tipo questa?
> domandò mostrandomi la copertina della rivisita.
< Ma come…?
>
< Questa
mattina sono passata davanti all'edicola in Piazza Del Popolo e ho
buttato un
occhio nella sezione dei giornali stranieri e ho comprato il giornale
>
< Oddio, spero
che nessun altro l'abbia vista… >
< Ti fa così
schifo la notorietà? >
< Sono stata
dall'altra parte dell'obiettivo e non è semplice. Specie
quando… >
< Te ne dicono
di tutti i colori? >
< Esatto. La
notorietà non m'interessa, l'unica cosa che voglio
è Robert… >
< Mi
piacerebbe conoscerlo > disse sorridendo.
< Come attore
che ti piace? >
< No, come
fidanzato della mia migliore amica > rispose prendendomi una
mano e
stringendola forte.
< Ho assistito
ad una sua intervista, lo sai? > dissi guardandola.
< Ah sì? Per
quale rivista? >
< Vanity Fair.
Credo di avere ancora l'articolo > risposi ridendo < Ila
scusa, sto
monopolizzando la conversazione su di lui > aggiunsi dispiaciuta.
< Tranquilla!
Almeno troviamo un argomento differente alle Converse! >
< È vero >
dissi ridendo.
< È tardi, ora
devo andare. Ci vediamo questa sera? > domandò
alzandosi dalla panchina.
< Pizza e
film? > proposi.
< Da te? Così
mi fai vedere anche le foto >
< Benissimo! E
porta anche la roba per fermarti a dormire! > le dissi mentre
usciva dal
parchetto.
< Va bene a
più tardi. Ciao amore! >
< Ciao! >
risposi e dopo altri dieci minuti misi il guinzaglio a Kelly e
ritornammo a
casa.
< Mamma questa
sera Ilaria viene qui e poi si ferma a dormire. È un
problema? >
< Certo che
no. Porti la valigia di sopra? è un po' in mezzo
qui… > disse indicando la
valigia.
< Sì, certo
così la svuoto > risposi prendendo il manico in mano
e iniziando a fare le
tre rampe di scale < Mirco e Emma? >
< Emma è a
scuola e Mirco è a Bologna, torna questa sera >
rispose mia madre.
< Ok >
dissi continuando a salire le scale e quando arrivai davanti alla porta
della
mia camera l'aprii e mi fiondai sul letto < il mio letto! Quanto
mi è
mancato! > esclamai e quando mi tirai su a sedere vidi un
pacchetto e una
busta bianca sopra il televisore.
Lentamente mi
alzai dal letto e presi in mano entrambi gli oggetti e quando vidi che
la
grafia della busta era la grafia di Robert mi mancò il
respiro. Per prima cosa
aprii il pacchetto, trovandovi dentro i suoi famosi occhiali da sole e
un
piccolo bigliettino.
P.S. Leggi la lettera"
Stare con te è la cosa più bella del mondo e fare
l'amore con te è
semplicemente magnifico, perché ogni volta è come
se diventassimo un'anima e un
corpo solo. Ci fondiamo insieme e ci amiamo sempre di più.
Non so nemmeno io perché ti scrivo una lettera invece di
svegliarti e dirti
a voce tutto ciò che sento. Forse è
perché è così bello vedere la tua
espressione mentre dormi…
Ho tanta paura amore mio. Ho paura di perderti per sempre, di non
poterti
più amare come ora, ho paura di quello che
accadrà. Fra due giorni partirai e
mi lascerai solo…ti giuro che vorrei tanto mollare tutto e
seguirti…anche in
capo al mondo, non m'interessa dove…basta che ci sia tu
accanto a me. Ma so
benissimo che tu mi diresti di non farlo, perché se noi
dovessimo lasciarci
avrei buttato all'aria la mia carriera e per quanto sia doloroso
ammetterlo,
credo che tu abbia ragione. Il mio cuore però si spezza al
solo pensiero di non
poterti più stringere, di non poter sentire le tue morbide
labbra sulle mie, di
non poter più abbracciare il tuo corpo sotto le lenzuola e
tenerti stretta a me
per tutta la notte.
Ho passato i mesi più belli della mia vita insieme a te e
voglio passarne
altri, secoli se potessi, ad amarti. Sei la cosa più bella
che mi sia mai
capitata, la cosa più preziosa, sei la stella che illumina
il mio cuore e
questa stella non dovrà spegnersi mai e poi mai.
E se ti stai chiedendo come ho fatto ad avere il tuo
indirizzo…beh, la
risposta è semplice: Teo. Ho chiesto a Teo l'indirizzo di
casa tua. L'avrei
chiesto ad Ale (poiché si è rivelata mia complice
più di una volta) ma so che
voi siete molto amiche e temevo (più che altro ero sicuro)
che si sarebbe
lasciata scappare qualcosa.
Ti ho spedito la lettera e il pacchetto a casa tua e Teo ha detto a tua
madre di fartela leggere solo quando saresti stata a casa. Inizialmente
volevo
parlare io con tua madre, ma sai bene che il mio italiano non
è perfetto e
temevo di dire qualcosa di sbagliato.
Vuoi che sia sincero però? Non voglio che tu parta, ma visto
che stai
leggendo la lettera sarai già arrivata a casa e ti sarai
già allontanata da me.
Sapere che stai per partire mi fa stare male e sento già la
tua mancanza,
anche se in questo momento sei sdraiata vicino a me…ma che
ci posso fare? Ti
amo così tanto che…potrei esplodere. Un uomo
può esplodere per amore? Si può
morire per amore, perché non esplodere?
E ti ho mai detto che adoro vederti dormire? E che amo i tuoi capelli?
Tu
dici che odi i ricci, ma per me sono stupendi…e non ti
guardo con occhi da
innamorato, ma con occhi da critico. Non so perché li amo,
ma è così, così come
amo te e tutto di te.
Sei perfetta (e già m'immagino la tua faccia di disgusto nel
leggere questo
termine) e non finirò mai di stupirmi ogni volta che ti
guardo. Possibile che
mi sia capitata una fortuna così immensa?
Ti giuro che appena ho un secondo libero volo da te e ti rapisco,
letteralmente.
Amore mio, non voglio copiare frasi da film o da libri, ma prendo in
prestito delle parole perché esprimono perfettamente
ciò che voglio dire: con
questa lettera ti lascio il mio cuore e presto
verrò a riprenderlo.
Ti amo
Robert"
Ciò che scrive Giulia sull'anta riferito a Robert è il testo di una canzone di Daniele Silvestri "Occhi da orientale"...andate a cercarla, è veramente bella! =D