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Autore: _aivy_demi_    16/09/2018    13 recensioni
Pensare che un bacio possa nascere da sensazioni prettamente positive o romantiche è decisamente riduttivo, e le quattro flashfic di questa raccolta ne sono un chiaro esempio.
Questa raccolta partecipa alla challenge UN BACIO, MILLE EMOZIONI indetta dal gruppo FB Boys Love – Fanart e Fanfic's World
La challenge consiste nell'ideare 4 fanfiction per una raccolta, in cui si affronterà il tema del °BACIO° nel contesto delle 4 emozioni primarie dell'animo umano:
°GIOIA°
°TRISTEZZA°
°RABBIA°
°PAURA°
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hashirama Senju, Madara Uchiha, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ecco la terza flashfic, incentrata sul sentimento della TRISTEZZA.

Stavolta ho scelto Kakashi e Obito come protagonisti. Perché? Beh, sono adattissimi per sensazioni simili: si sposano perfettamente con questo genere di trame.

Buona lettura a tutti voi!




La promessa



-Come l'hai capito?
Obito abbassò lo sguardo, concentrandosi sul pavimento levigato di legno lucido. Le labbra s'erano mosse da sole, nel tentativo di esprimere un sentimento velato, fin troppo doloroso da celare ulteriormente.
Kakashi annullò le distanze, poggiando la fronte sulla testa dell'uomo che non riusciva ancora a guardarlo dritto negli occhi.

-Lo so e basta.

Lacrime senza voce caddero tra i piedi dei due, perdendosi tra le venature lignee. Non fu aggiunto nulla più, per quei secondi che sembravano lunghi un'esistenza intera. L'Uchiha non desiderava altro che sparire, dimenticare, ricominciare a vivere ancora; sapeva che ciò che custodiva dentro di sè avrebbe dovuto accantonarlo, perché stava facendo male, tremendamente male.

Le mani dell'Hatake si mossero verso quel volto chino, afferrandone il mento e sollevandolo verso di lui.

-Ho promesso...

Obito si morse il labbro, perché sapeva: sapeva e voleva parlare, esprimersi, dire la sua su quell'ingiustizia.

Non lo fece.

Le dita dell'uomo sfiorarono la sua pelle, tentando di lavare via le tracce umide di tristezza da quelle iridi scarlatte. Si avvicinò, mescolando il proprio respiro con il suo.

-Ti prego, non farlo...

La supplica del moro non venne accolta: le labbra si sfiorarono, fremendo lievemente. Un singulto lo scosse, nel tentativo di non soffrire ancora; puntò i palmi delle mani sul petto dell'altro, staccandosi con dolore.

-Kakashi, non puoi farmi ques...!

Le parole morirono in gola. Un nuovo contatto, più profondo e molto più cosciente li coinvolse. I sospiri soffocati, le voci zittite dalla consapevolezza di un destino diverso da ciò che aveva sempre sperato: un ultimo tentativo di ricordare cosa sarebbero potuti essere, se non fosse stato per lei, Rin. Si staccarono, in cerca di respiro. Obito si accasciò sul petto dell'uomo che amava con tutto se stesso: percepì una mano carezzargli i capelli, con lentezza ipnotica; "non doveva andare così", avrebbe voluto dirgli, eppure gli mancò la forza. La pace scandita dai battiti regolari nel torace lo rassicurò, quel poco che bastava a rialzare lo sguardo.

Gli occhi velati di malinconia rivelarono una realtà scomoda, a cui nessuno avrebbe potuto sottrarsi; quasi in un sussurro, Kakashi riversò nel silenzio ciò che li stava tormentando.

-Mi sono ripromesso di prendermi cura di lei, a qualunque costo. Ha bisogno di me. Rin è sempre stata sola, ed io sono l'unico che può fare ancora qualcosa per renderla felice.

Ingiusto. Tutto ciò che Obito aveva appena udito era assolutamente scorretto; era consapevole di quella dannata verità, ma non riusciva a concepire di esserne rimasto coinvolto fino al punto di odiare l'esistenza stessa di quella donna. Serrò le dita sulle sue braccia, tentando invano di nascondere un altro singhiozzo.

-Ora devo andare.

Alle parole dell'amato, quelle stesse strazianti sillabe che gli stavano letteralmente bruciando l'anima, le braccia dell'Uchiha ricaddero lungo i fianchi, senza forza.

Un ultimo bacio, quasi impalpabile, come fosse a malapena esistito davvero, sancì un allontanamento obbligato.

-Addio, Obito.

I passi di Kakashi si persero nel buio della stanza.

"Addio..."





Chiamatemi troppo sensibile, ma con questa flashfic qualcosa mi si è spezzato dentro. Non c'è lieto fine, non c'è nulla che possa rimediare a questo destino.

Felici e contenti? Ma dove?! Non qui di certo, e ho sofferto nel concepire un finale simile. Mannaggia ai feels!
Mi auguro abbiate apprezzato questa piccola parentesi di un amore ricambiato ma non fattibile.

(Ok, mi sento ancora male ahahah! ^///^)


Un ringraziamento speciale alle tre ragazze pazze che mi stimolano sempre più nel dare voce a questo tipo di sentimenti:

Blueroar

Mahlerlucia

Miryel

Questi feels li dedico a voi, e a coloro che mi seguono ed apprezzano ciò che scrivo. Grazie a tutti!


-Stefy-




   
 
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