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Autore: terryoscar    18/09/2018    7 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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 La prima notte in tenda delle sorelle Jarjayes
 
È sera,  la natura è verde è rigogliosa intorno a noi; ci siamo accampati su  un prato immenso,  poco lontano ci sono un’infinità di alberi, non possiamo far altro che udire  il canto insistente delle cicali, che a parere mio non ci allieteranno affatto la notte.
Le tende sono state appena montate,  tutti i viaggiatori, dietro l’ordine di nostro padre, si avvicinano alla carrozza per prendere il necessario per la sistemazione notturna!
Siamo sedute su queste due enormi pietre, non sono certo comode, visto che comincia a farmi male la schiena, per fortuna che gli uomini hanno finito di montare le tende!
 
“Su Marianne andiamo le tende sono pronte, non vedo l‘ora di sdraiarmi un po’, non ce la faccio più, sono davvero stanca!”
 
 Devo avere un aspetto orrendo, guardo i miei vestiti tutti impolverati, le mani non proprio pulite…chissà i miei capelli! Mai avrei immaginato che viaggiare con nostro padre fosse così scomodo!
Non facciamo in tempo nemmeno al alzarci dai massi su cui siamo sedute che udiamo la voce di nostro padre.
 
“Marianne, Joséphine, su venite alla carrozza, date  una mano! …. Dobbiamo prendere il necessario per passare la notte!”
Joséphine ed io ci guardiamo sorprese, ed io ribatto: “Ma padre,io sono stanca!”
“Lo siamo tutti Marianne! .. E sappiate che da  voi due non accetto alcun genere di lamentele, visto che siete le uniche privilegiate qui,  a viaggiare in carrozza, e non solo, avete riposato comodamente su quei massi per più di mezz’ora! … Quindi adesso abbiate la bontà di non lamentarvi e venite qui immediatamente, a prendere le coperte, altrimenti stasera dormirete sull’erba!”
 
Le guardo con uno sguardo duro, deciso. È bene che capiscano che tutti devono dare una mano. Ho trascurato la loro educazione, e adesso mi ritrovo con due figlie che non sanno cavarsela da sole! Le figlie di un generale devono essere pronte a tutto! Non pretendo che siamo come Oscar, ci mancherebbe. Ma un minimo di spirito di adattamento e cameratismo, questo si!

Marianne ed io ci scambiamo l’ennesimo sguardo di disapprovazione ,  sotto voce dico a mia sorella: “Nostro padre ci ha trattate come se noi non fossimo stanche, come se fossimo state sedute su due comode poltrone, in un salotto parigino!”
“Su Joséphine,  andiamo, prima che ci faccia sfigurare davanti a tutti.”
 
Ci avviciniamo alla carrozza, nostro padre ci porge delle borse piuttosto pesanti, e con modi rudi ci dice: “Su sbrigatevi, portate queste in tenda! … Charles, Louis, voi due prendete queste altre, portate tutto dentro.!”
“Sissignore!”
 
Insieme a mia  sorella Marianne e dai nostri mariti, portiamo le borse in prossimità delle tende,  durante il breve tragitto sussurro:  “Marianne, nostra sorella Oscar è  instancabile!! …  Possibile che sia ancora così attiva? Io non ce la faccio più, ho bisogno del mio letto!”
Charles ribatte: “Meglio che non ti faccia sentire Joséphine, altrimenti tuo padre ricomincia a sbraitare, meglio evitare qualsiasi genere di discussione!”
“Lo so, conosco mio padre, se mi ascoltasse,  strillerebbe ancora di più! … Hai ragione … meglio che non ci senta!”
 
Sentiamo ancora nostro padre, impartirci ordini, nemmeno se fossimo i suoi subalterni …..
 
“Uffa!! … Ma  è davvero insopportabile! … Mi chiedo Marianne,  come fanno i suoi soldati a subire i suoi strilli!”
“Joséphine, se avessi saputo che sarebbe stato tanto stressante viaggiare con nostro padre, avrei declinato la sua proposta.”
“Marianne, conoscendo nostro padre, davanti a un nostro rifiuto, non ce l’avrebbe chiesto ma ordinato.”
 
“Ehi voi … sbrigatevi,  più veloci! .. Venite a prendere le altre borse, su presto, non perdete tempo, qui si fa notte! … Non possiamo fare tardi per mangiare qualcosa!”
 
Assisto alla scena ridacchiando, Gerard ed io portiamo la borsa dei viveri davanti al fuoco, lo guardo divertito e pispigliando gli dico: “Accidenti Gerard, hai visto il vecchio come si fa rispettare anche dalla sua famiglia? Non fa battere ciglio nemmeno a quei due damerini di generi che si ritrova, e che dire delle figlie?! .. Le fa  lavorare senza alcun riguardo! .. Però chi l’avrebbe detto, che il Generale trattasse le gran dame delle sue figliole in questo modo!”
“Scc … Alain, meglio che non ti fai sentire, il Generale stasera sembra infastidito, meglio per tutti parlare il meno possibile!”
“Ihihih … Si certo Gerard hai ragione, il matto sembra cercare un’occasione  qualsiasi per dare sfogo al nervosismo che ha in corpo ! … Comunque amico mio, ne vedremo delle belle, questo è solo l’inizio ihihih!”
 
 
 
“Oscar ..”
“Dimmi Andrè!”
“Questa è l’ultima borsa,  poi andiamo a dare una mano ad Alain e Gerard, così mangi qualcosa e vai a riposare!”
“Andrè, perché tutta questa fretta di mandarmi a dormire?!”
“Sei pallida Oscar, e domani sarà un’altra giornata  faticosa!”
“Sarà così per le prossime settimane Andrè, quindi non vedo perché ti preoccupi tanto! … E poi il mio colorito è sempre stato così!”
“Umm … si però  stasera, sei particolarmente pallida, poi hai l’aria molto stanca.”
“Andrè, forse il mio particolare pallore sarà dovuto al riflesso della luna piena,  ah ah ah!”
 
 
Poggio le borse a terra, odo la risate di madamigella Oscar, è con suo marito, la guardo con la coda dell’occhio …. La vedo ridere accanto al suo uomo … in vent’anni che sono stato al suo fianco, non l’ho mai vista cosi felice e spensierata, provo una sensazione molto forte quando la guardo, e poi udire la sua voce .. ascoltare la sua risata  … com’è sensuale quando ride! … Peccato che il suo sorriso, e le sue attenzioni siano   tutte per lui … per suo marito!….
 
Mio padre strilla ancora: “Avanti che abbiamo finito, adesso tutti intorno al fuoco per rifocillarci prima di andare a riposare! …. Però prima dobbiamo stabilire i turni di guardia.”
“Padre se permettete, io mia sorella Joséphine, prima di raggiungervi davanti al fuoco, avremmo delle esigenze da espletare!”
“Certamente figliole, ma fatevi accompagnare dai vostri mariti e soprattutto, non allontanatevi molto! … Charles, Louis  ..”
“Sissignore!”
“Ecco qua! .. Prendete i fucili prima di andare!”
“Come Padre? I fucili? Ma padre non dobbiamo mica andare su un campo di battaglia,  dobbiamo solamente appartarci per un attimo … e nient’altro!”
“Certo Marianne, ho capito perfettamente, ma  non dovete  dimenticare che non siamo a palazzo, ma in un bosco, e nei boschi ci sono un’infinità di pericoli!”
“Padre, non credete di essere un  tantino esagerato!?  .. Andare armati, a pochi passi da qui!”
“Non sono esagerato Marianne, voi mancate di esperienza, ascoltate chi ne sa più di voi! .. Una volta, in un posto come questo, siamo stati attaccati  dai briganti.”
“Cosa avete detto Padre? Briganti?!!”
“Si  Marianne, e non solo dai briganti, ma anche dai lupi e per poco …”
“COSAAA?!! Avete detto lupi?”
“E’ inutile che strilli! .. Si hai sentito benissimo, lupi! Quindi voi due, caricate i fucili prima di allontanarvi, e fate attenzione, l’uno deve vegliare sull’altro, mi sono spiegato?.”
“Sissignore!”
 
Vedo quei due imbranati caricare i fucili, ma prima di allontanarsi dico loro: “Attenti però a non sbagliare la mira, non vorrei che colpiste accidentalmente le mie figlie!”
Tutti e quattro ci allontaniamo per addentrarci nella boscaglia, e dico a mio marito: “Oh Charles, ma guarda cosa ci tocca sentire, non soltanto dobbiamo stare in ansia per espletare i nostri bisogni, dobbiamo anche subire la battute di nostro padre! ..”
 
“Joséphine,io direi cosa ci tocca fare….. allontanarci armati con il rischio di essere attaccati dalle bestie feroci, e poi teme addirittura che noi possiamo sbagliare la mira e sparare alle nostre mogli! .. Ma è assurdo!.”
“Tanto assurdo non direi Charles! .. Se il Generale ha parlato così, è perché sa che non hai una buona mira ah ah ah!”
“A si Louis! E tu? Forse sei più bravo di me?”
“Charles, ma io sono un uomo d’affari e poi non ho mai avuto interesse per le armi!”
“Nemmeno io Louis, però adesso ci troviamo in questa situazione e dobbiamo sottostare a tutto quello che ci dice nostro suocero, non possiamo fare altro!”
“Cognato, io non mi meraviglierei se ci  costringesse a esercitarci con le armi!”
Joséphine incalza: “ Be dopo quanto ascoltato da mio padre, io direi che non sarebbe una cattiva idea, anzi sapete cosa vi dico? Appena ne avrò modo, continuerò i miei esercizi di mira, visto che corriamo tutti questi pericoli!”
Marianne ribatte: “Io non capisco, se corriamo questo pericolo, perché nostro padre non ci ha fatto scortare da un soldato?”
Louis protesta: “ Ma cosa dici Marianne, saremmo ridicolizzati da tutti, immagini cosa direbbero di noi!.. Che dobbiamo essere scortati anche per le nostre esigenze corporali?! … Preferisco di no!”
“Ma Louis, e se dovessimo essere attaccati?”
“Tranquilla, io e Charles faremo del nostro meglio, stanne certa! .. E poi se dovesse succedere una cosa simile, correrebbero tutti in nostro aiuto!”
“Lo spero Louis! … Ma guarda tu … anche questa preoccupazione adesso!! ……”
 
 
 
“Sassoin!”
“Sissignore!”
“Non mi fido di quei due imbranati, prendi il fucile e sorvegliali! … Sassoin, però  fa in modo che non si accorgano della tua presenza.”
“Sissignore, vado!”
 
 
Prendo il mio fucile, raggiungo l’allegra compagnia, e penso: Ma guarda che missione, adesso debbo sorvegliare le due gran dame e  le schiappe dei loro mariti anche quando …. Bah! .. Che inizio davvero comico!”
 
 
“Charles ti prego guardami le spalle!”
“Sta tranquilla Joséphine, non crederai davvero a quello che ha detto tuo padre?!”
“Riguardo a cosa?”
“Che possa sbagliare la mira e colpire mia moglie!”
“Suvvia Charles, vedi di non scherzare, io certo non mi riferivo a questo, ma ai lupi edai briganti!”
“Sta tranquilla cara, è tutto tranquillo!”
 
Faccio da sentinella, ascolto la loro conversazione, è davvero tutto così incredibile, quei due imbecilli di aristocratici, sono talmente ridicoli che farebbero scappare dalle risate anche il più malintenzionato dei briganti! … E poi con due tipette simili, solo a guardarle, scapperebbero non solo i briganti, ma anche i lupi! … Accidenti, debbo pure trattenermi dal ridere!
 
Siamo tutti seduti davanti al fuoco, osservo  i legni scoppiettanti consumarsi lentamente, mio padre si premura affinché il fuoco non si spenga.   Stiamo consumando il nostro pasto serale, intorno a noi c’è un silenzio irreale, la stanchezza dell’intera giornata a cavallo comincia a farsi sentire.
Mio padre, dopo aver finito di mangiare ci guarda e dice: “Debbo stabilire i turni di guardia, ho deciso che il primo turno lo svolgeranno  Girodelle e  Sassoin, ed il successivo  lo faremo io e La Salle! ..”
Vedo Andrè sorpreso e ribatte: “Signore, e io?”
“Andrè, per questa sera sei esonerato. Ho deciso che così deve essere!”
“Ma Signore, sarebbe meglio che Voi riposaste, e che io prenda il vostro posto …”
“Nemmeno per idea Andrè! Ho i miei buoni motivi per disporre i turni in questo modo.”
Oscar ribatte: “A si Padre! .. Sentiamo quali sarebbero?”
“Semplice, darò la possibilità a Charles e Louis di riposare qualche ora, e poi, quando sarà il mio turno e quello di La Salle, dovranno anche loro mettersi di guardia!”
Marianne protesta: “Cosa avete detto Padre? Mio marito di guardia?”
“Beh, di cosa ti stupisci figliola, non sono per caso  degli uomini?”
“Ma Padre, Louis e Charles non sono dei soldati!”
“Ma non sono nemmeno delle dame su cui vegliare costantemente! … E’ giunto il momento che si comportino da uomini quali sono, non possiamo tutti noi caricarci di un fardello tanto eccessivo! .. E’ già sufficiente che Sassoin e La Salle debbano vegliare sulla vostra incolumità!”
Joséphine ribatte: “Vi ringrazio  Padre, per averci considerato dei fardelli!”
“Marianne è inutile che tu faccia l’offesa, dobbiamo essere realisti, Voi quattro nemmeno immaginate a cosa stiamo andando incontro e quindi tutti dobbiamo collaborare ed essere utili! .. Ed ora basta protestare, non serve a nulla, ho deciso così e così sarà! … Louis, Charles, andate a riposare che tra quattro ore dovrete svegliarvi!”
“Quattro ore Signore?”
“Si quattro ore Louis, e adesso avanti march!!”
 
Vedo lo sguardo rabbioso delle mie sorelle, con i loro mariti si alzano e senza battere ciglia entrano in tenda.
 
 
Louis ed io siamo appena entrati in  tenda, sono arrabbiata, guardo mio marito e dico: “Ma mio padre cosa si è messo in testa, vuole militarizzarci tutti?”
“Marianne, tu dimentichi che tuo padre è un Generale dell’esercito, per lui è ovvio avere questo genere di atteggiamento!”
“Ma Louis, non è possibile che dopo l’intero giorno passato a cavallo, tu .. tu debba dormire solo  quattro ore!”
“Marianne ti prego! .. E’ inutile che tu protesti, tuo padre ha deciso così e non si discute, e adesso ti prego lasciami dormire che non solo ho sonno, ma anche mal di schiena, visto tutte quelle ore passate  a cavallo! Bona notte Marianne.”
 
 
“Oi oi che male Joséphine!”
“Cosa ti fa male caro?”
“Il mio povero didietro Joséphine! Tante ore a cavallo, non ha fatto certo bene! .. Mi chiedo come facciano gli altri a non sentire quello che provo io … ahi …!!”
 
Inizio a massaggiarmi la parte bassa della schiena, i reni e poi sempre più giù…..
 
“Che male che ho! Ma come diavolo fanno quei soldati? E anche mia cognata!”
“Oh povero caro! … Su fa vedere, magari posso fare qualcosa!”
“Ma cosa potresti fare Joséphine?”
“Non so .. potrei metterti un unguento!”
“Un unguento?”
“Si Charles, almeno ti allevierà il dolore! ….. Aspetto che chiedo a mio padre dove ha messo la borsa dei medicinali!”
 
Esco in gran fretta dalla tenda, vedo Alain e Girodelle imbracciare i loro fucili e fare da sentinelle, mio padre invece, lo vedo parlare animatamente con Andrè e Oscar .. Mi chiedo, ma chissà cosa avranno da dirsi in quel modo! ……
Mi avvicino e appena mi vede arrivare mi chiede: “Cos’hai Joséphine, perché sei qui?”
“Padre, dov’è la borsa dei medicinali?”
“L’ho portata nella mia tenda, ma dimmi a cosa ti serve?”
“Mi serve un unguento per Charles.”
“Si è fatto male per caso?”
“Certo che si! .. Charles, non è abituato a stare in sella tante ore, e gli si è arrossato tutto il fondo schiena! Soddisfatto padre?”
“Soddisfatto di cosa Joséphine? Eccetto tu e Marianne, noi tutti abbiamo cavalcato le stesse ore, adesso non vedo perché tu debba protestare e inveire contro tuo padre! … Non pretenderai che faccia fare il viaggio in carrozza a tuo marito, solamente perché lui ha il fondo schiena delicato?”
“Ma Padre ….”
“Vuol dire che tanto Charles quanto Louis, smettano di essere due schiappe, e cominceranno a comportarsi come due uomini! .. E adesso vedi di sbrigarti a medicare il fondo schiena di tuo marito … data l’ora muoviti che tra non molto dovrà fare il suo turno di guardia!”
Sono furiosa, guardo mio padre e ribatto stizzita: “Padre .. Voi .. Voi … siete davvero .. impossibile!!”
“Può darsi Joséphine, ma sono tuo padre oltre che il capo di questa spedizione, e qui si fa come decido io, capito?”
Guardo mio padre con rabbia, e prima di allontanarmi, protesto: “ARGH …. PADRE SIETE ASSURDO!!”
“Torna immediatamente nella tua tenda carissima figlia, vedi di dormire che domani mattina all’alba si parte!”
 
 
Vedo Joséphine allontanarsi a gambe levate, è arrabbiata, ma poco mi importa, tanto peggio per lei, deve capire che qui comando io e si fa come dico io!!
 
Sono rimasto nuovamente solo con Oscar, che mi guarda minacciosamente, la nostra discussione interrotta da Joséphine prosegue.
 
“Allora Padre, non mi avete dato ancora una risposta concreta! .. Perché avete esonerato Andrè dal turno di guardia?”
“Se non sbaglio, ve l’ho già spiegato quando eravamo tutti riuniti davanti al fuoco! … Debbo insegnare a quei due buoni a nulla che stanno in quelle tende, a diventare degli uomini efficienti! … Non voglio dei generi che non sono nemmeno in grado di vegliare sulle mie figlie!”
“Padre  se è questo il vero motivo, potevate tranquillamente affidare il compito  ad Andrè e Alain! … Secondo me non dite il vero!”
“Smettila Oscar! .. Piuttosto tu e Andrè andate nella vostra tenda, e prima di dormire vedete di fare … il vostro dovere verso la famiglia, capito? E adesso andate!”
“COSA AVETE DETTO PADRE?!!”
 
Questo è davvero troppo! Metto le mani sui fianchi, guardo mio padre dritto negli occhi, mentre gli urlo contro.
André  mi prende per braccio e mi invita alla calma.
 
“Oscar ti prego, non alzare la voce, oltre a svegliare tutti, non voglio che la conversazione sia ascoltata da Alain e Girodelle!”
 
Certo che Oscar e suo padre sono proprio uguali! Stesso temperamento, stesso sguardo tagliente e deciso, stesse pose. È una lotta tra esseri identici, la loro.
 
Guardo Andrè con rabbia, riconosco che ha ragione, cerco di controllarmi, e sotto voce, con un sussurro minaccioso, punto gli occhi di mio padre e dico: “E’ questo il vero motivo, perché André non stia di guardia!”
“Si anche ..”
“Be allora scordatevelo Padre … io … noi … non faremo mai una cosa simile … in tenda con voi qui fuori, appostato … a spiarci! …..”
Con altrettanto controllo e a bassa voce, mio padre continua a guardarmi negli occhi e digrignandoi denti mi dice: “Ascolta Oscar, se pensi di essere in missione e così sottrarti al tuo dovere, beh, ti sbagli! …. Lo sai quello che devi fare!”
 
La mia voce assomiglia ad un ruggito, appena udibile ma decisa.
 
“Ma Padre come osate?!”
“Sei una figlia ingrata Oscar!!”
 
Anche se Oscar e suo padre discutono sotto voce in modo che nessuno li possa ascoltare, le afferro il braccio, e dico guardandola: “Ascolta Oscar, siamo tutti stanchi,  e la stanchezza ci porta a dire delle cose che in realtà non pensiamo! … E’ meglio che andiamo a dormire, vedrai  che domani ci saremo calmati  tutti, su vieni con me!”
“Ma Andrè .. tu lo hai sentito?!”
“Ti prego Oscar andiamo!”
 
La voce di Andrè è una dolce supplica, è la voce della ragionevolezza. Ha sempre avuto il potere di ridurmi alla calma, di placare la mia ira.
Faccio un respiro profondo per calmarmi e dico: “E va bene Andrè .. andiamo!”
 
Vedo mia figlia e Andrè allontanarsi, senza dirmi nulla, ma ci penso io a salutarli.
 
“Buona notte ragazzi!”
Oscar ed io ci voltiamo alle sue parole, lei non dice nulla, ma io rispondo: “Buona notte Signore!”
 
Entriamo in tenda, Oscar è arrabbiata, furiosa , protesta: “Andrè, a volte mio padre è davvero insopportabile!”
 
E’ tutta spettinata ed agitata, rossa in viso per la rabbia, o forse anche per l’imbarazzo che le parole del generale le hanno fatto provare.
Mi avvicino a lei, con le dita sfioro il suo viso, la guardo e con dolcezza le dico: “Su dai Oscar, calmati! … Lo sappiamo entrambi come è fatto, non serve a nulla adirarsi … su …”
“Andrè .. però io …”
 
La guardo, ha un’aria imbronciata, da bambina scontrosa. Non è cambiata poi molto, anzi direi che sta tornando la Oscar della nostra fanciullezza. Le sue espressioni sono nuovamente leggibili, non nasconde più i suoi sentimenti.
 
“Sccc.. dai … non prendertela! … Abbracciami … sei molto stanca .. te lo leggo in faccia …”
Prendo la sua mano e le dico:“Su dai, prendiamo degli abiti puliti e cerchiamo di dormire, domani sarà un’altra giornata estenuante, dovremmo passare ancora un’altra notte in tenda, e le condizioni non sono delle migliori.”
“Si lo so Andrè, però …”
“Però niente Oscar … su  dai, regalami un sorriso  ….. e dammi un bacio ………”
 
 
“Charles come va? L’unguento comincia a fare il suo effetto?”
“Niente di niente Joséphine, è uguale a prima! … Mi fa male così tanto, che non riesco nemmeno a  sdraiarmi! … Credo che dormirò per tutto il tempo a pancia in giù .. e sai che mal di schiena che mi verrà!”
“Povero caro! … E pensare che  prima di partire, mi immaginavo una magnifica notte d’amore in tenda, o magari sotto le stelle, invece …… dobbiamo preoccuparci di lupi e briganti, che delusione!”
“Pazienta Joséphine, vedrai che ci rifaremo! ..  E pensare che domani mi toccherà un’altra giornata in sella! .. Oh mio Dio, solamente il pensiero mi spaventa!”
 
Povero caro, passo le mie mani leggere sull’amata pelle del mio Charles, un massaggio per alleviargli il dolore! Piano piano però le mie mani si animano di volontà propria, alla ricerca di animare tutto il corpo di mio marito……
 
 
 
Sono di guardia davanti al fuoco in compagnia del capellone, che compagnia! … Il Generale non poteva mettermi in compagnia peggiore! … Che noia, se almeno ci fosse stato Gerard con me, non mi sarei annoiato, anzi, qualche argomento di conversazione l’avrei avuto .. invece con questo tizio!!! … Mi chiedo ma perché mai il Generale ha deciso di mettermi di guardia con il damerino? Non riesco nemmeno a scambiare due parole con lui, cosa potremmo mai dirci?!! …. Accidenti, prevedo una lunga notte noiosa!
 
 
Sono davanti al fuoco con il soldato Sassoin, uno dei migliori soldati di madamigella Oscar! … Vorrei domandargli tante cose di lei, però non ho il coraggio di farlo! … Vorrei chiedergli in che modo l’ha conosciuta e sopratutto in che modo i Sodati della Guardia l’hanno accolta. Lo so che la mia è una curiosità morbosa, ma non resisto e decido di soddisfare la mia curiosità.Madamigella, per me è e resterà sempre madamigella Oscar, anche se è una donna sposata…..ah….un sospiro
 
 
“Soldato Sassoin!”
“Maggiore!”
“Toglietemi una curiosità …”
“Dite pure Maggiore!”
“Emm … Vedete … io conosco madamigella Oscar, da quando eravamo poco più che ragazzi, per vent’anni abbiamo lavorato fianco a fianco, nelle Guardia Reale, certamente, un genere di ambiente ben lontano da quello dai Soldati delle Guardie, non è vero?”
“Certo che si Maggiore, sono due mondi completamente differenti … direi  imparagonabili! Certo noi lì, non indossiamo divise imbellettate come le vostre! … A noi non vengono certo assegnati compiti privilegiati, ma i più malsani che nessuno di Voi nemmeno se lo sogna!”
“Umm … capisco … immagino,e non posso asserire il contrario, però .. credo che in  svariate occasione  ti sarai  trovato con madamigella Oscar a perlustrare le strade pericolose di Parigi!”
“Non solo quelle, soprattutto le osterie dove immancabilmente scoppiano le risse tra i più disperati, anche per un solo bicchiere di vino, e poi quasi tutte le sere, veniamo mandati nei bordelli più putridi di Parigi, e non ci mandano certi lì  a divertirci, Voi nemmeno immaginate cosa succede in quei posti!”
“E …. Madamigella?!”
“Chi? Il Comandante! .. Lei è in prima fila dappertutto … come sempre. Secondo me,  un Comandante così, non è da tutti averlo! .. Sapete, tra tutti quelli che sono passati per la nostra caserma, è il migliore in assoluto, su questo nessuno di noi non ha dubbi!”
“Quindi tra i soldati della Guarda, Madamigella è apprezzata?!”
“Non solo è apprezzata Maggiore, è soprattutto  stimata e rispettata, da tutti noi! .. Ha saputo guadagnarsi la stima di noi tutti!”
“Guadagnarsi hai detto?”
“Si, si è  guadagnata il nostro rispetto, non glielo abbiamo certo regalato! .. Sapete Maggiore, appena arrivata, nessuno di noi la voleva, perché rappresentava la nobiltà,  e a maggior ragione perché è una donna … una strana donna che veste l’uniforme!”
“Strana dici?”
“Certo che strana! Ma ditemi, trovatemi un’altra donna che comanda un esercito, io personalmente non l’ho mai ne vista o sentita! .. Ma poi conoscendo un uomo stravagante come il nostro Generale, mi sono ricreduto, ho capito che con lui tutto è possibile ihihih!”
“E poi?! .. Come siete arrivati ad apprezzarla così tanto?”
Sorrido e rispondo: “Come dite? … Ma è ovvio!! .. Si è guadagnata il nostro rispetto con il suo comportamento, a parer nostroè una donna coraggiosa  e valorosa …. E non solo, è  buona e generosa! .. Nulla a che vedere con tutti i nobili  di Versailles messi insieme! …… Oh scusate Maggiore, io non volevo offenderVi!”
“State tranquillo Sassoin, avete detto ciò che pensate, e in tutta onestà non posso farVi  alcuna colpa! ….. Ma ditemi .. Voi soldati della Guardia inizialmente  come avete accolto il vostro Comandante?”
Al solo pensiero di quei giorni ormai lontani mi gratto la testa e con un mezzo sorriso rispondo: “Beh, debbo ammettere che le abbiamo fatto passare dei momenti poco piacevoli …”
“In che senso?”
“Beh, spesso siamo stati ribelli e indisciplinati, non rispettavamo gli ordini che ci impartiva! …. Volevamo che andasse via, non volevamo prendere ordini da una donna, tutto qui!”
“Tutto qui? … Conoscendo madamigella Oscar, credo che vi abbia sfidato a duello, non è vero?”
“Si è così … eccome se ci ha sfidati ihihih! … Quando ci penso non posso fare almeno di ridacchiare! … Credevamo che non avrebbe mai avuto la meglio, invece,  ebbe la meglio, e da allora abbiamo   capito che genere di persona fosse!”
 
 
Mi rendo conto di avere fatto troppe domande al soldato, e mi esonero di chiedergli altro. Non vorrei che andasse a riferire tutto quanto al suo amico Andrè, è meglio che non dica più nulla, ma  lui  continua nel suo racconto.
 
“Voi non avete nemmeno l’idea di quante  perlustrazioni  facciamo nei  bordelli di Parigi , assistiamo a tutto …. e non vi dico Maggiore, quanti uomini rispettabili  che sorprendiamo in quei posti, addirittura gente che vive a Versailles … evidentemente sono stanchi di tutto quello sfarzo, desiderosi di provare nuove sensazioni! … spesso il nostro   Comandate ha trovato tra i clienti dei bordelli delle vecchie conoscenze di Versailles,  immaginate l’imbarazzo per quegli uomini! … Ma il Comandante, non fa mai una piega … li tratta  sempre  in egual misura, che siano poveracci o nobili, nessuna differenza di rango! … Addirittura un damerino, che fu sorpreso dai soldati, supplicò il nostro Comandante affinché non fosse fermato e portato in caserma … ricordo ancora che tentò di offrire una bella somma di denaro al Comandante Oscar, pur di essere rilasciato, ma lei si infervorò ancora di più e lo fece non solo condurre in caserma, ma lo mise agli arresti per una notte! …  Dovevate vederlo Maggiore, quell’uomo inveì per tutto il tempo contro il nostro Comandante, ma lei nulla … non si impressionò affatto! … Anzi, sapete cosa penso Maggiore?! Che il Comandante quella sera fosse davvero ben disposta nei suoi confronti, altrimenti l’avrebbe sfidato a duello ah ah ah! ……. Scusate ma adesso debbo alimentare il fuoco, non vorrei che si spegnesse!”
 
Il racconto del soldato non mi sorprende per nulla, ha descritto il Comandante che conosco da sempre: fiera e incorruttibile!
 
 
Sono nella mia tenda, mi sono appena svegliato, mi preparo per il mio turno di guardia. Guardo il posto vacante di La Salle, non c’è, sicuramente  sarà già pronto per il turno di guardia e magari mi starà aspettando. Conosco quel ragazzo, è davvero di una serietà unica, altro che Sassoin! …… Esco dalla mia tenda, prima di recarmi dai mariti delle mie figlie, passo davanti alla tenda di Oscar, voglio sbirciare, per sapere se quei due dormono oppure fanno ciò che avevo consigliato loro!
Mi avvicino, non sento nulla … poso l’orecchio sul telo .. ancora nulla, mi aggiro presso l’ingresso, nel frattempo continuo a origliare, ma ancora nulla … a passo felino e con molta cautela apro la tenda per guardare, voglio assicurarmi se davvero quei due dormano oppure no!
Guardo sbalordito …. che immagine impressionante! …. Vedo mia figlia e Andrè dormire profondamente! .. Sono abbracciati … a guardarli bene secondo me, quei due non hanno combinato nulla!  Non è possibile! Ma dico, come possono passare un’intera notte senza fare nulla? Io e Marguerite appena sposati e anche prima, non facevamo altro e questi due invece, cosa fanno? Dormono!! No! Non è possibile!! Di questo passo il mio Francois, si farà attendere ancora per molto tempo! Li osservo ancora un poco, Oscar è appoggiata ad Andrè, usa il suo petto come cuscino. Andrè la tiene stretta a se, in un gesto tenero e protettivo, con un braccio la cinge tutta e con la mano libera stringe una mano di mia figlia. La guardo ancora, sorride, rilassata. Sembra felice. Questi due sono l’immagine della felicità, anche quando dormono. E si amano, si vede che si amano. Ah…se solo si decidessero a fare più attività fisica, una bella lotta corpo a corpo! Così potrei avere il mio François. Devo dire comunque che, in questi mesi, Oscar sembra essere diventata più giovane. Non l’ho mai vista tanto felice, tanto sorridente. Certo, noi discutiamo continuamente, ma è cambiata molto. Se un tempo riusciva a farsi passare per un uomo, ormai nessuno cadrebbe nell’inganno. Si è addolcita molto. L’espressione del suo viso, è quella di una donna innamorata.
Chiudo con rabbia la tenda, sono fuori di me … furioso ….  con qualcuno dovrò pur prenderla dato che quei due non hanno fatto nulla! Loro …. Si ….  saranno Charles e Louis a farne le spese … adesso mi sentiranno se non sono ancora pronti.
 
Durate il mio breve tragitto, vedo La Salle davanti al fuoco in compagnia di Sassoin e Girodelle, immaginavo che quel soldato fosse già al suo posto, ma di Charles e di Louis non c’è nemmeno l’ombra!
 
Sono prima dietro la tenda di Louis, apro energicamente, vedo mio genero dormire profondamente abbracciato al guanciale, ho l’impressione di vedere un infante. Mormoro prima: “No! Non è possibile!” …….
Mi faccio sentire dopo, e con voce grossa, dico: “Louis sveglia!!! Muoviti lavativo, non è più tempo di dormire, adesso tocca a te e a  Charles essere di guardia! …. MUOVERSIII!”
Vedo Louis destarsi lentamente, e mia figlia stropicciarsi gli occhi, con la voce impastata dal sonno mi dice: “Padre cosa succede, perché gridate in questo modo nel cuore della notte?!”
“Louis, noto con piacere che la sveglia abbia funzionato! .. SU MUOVITI, NON SIAMO MICA A PALAZZO! SU IN PIEDI!!”
Prima di lasciarmi  prendere totalmente dall’ ira, chiudo  la tenda energicamente,  e a passo levato mi dirigo verso quella di Joséphine e di Charles. Spero che almeno lui sia sveglio, visto che mia figlia è  una femmina un’insaziabile! Anche se conosco le abitudini di mia figlia, non ho alcun riguardo, mi avvicino senza discrezione …. Eppure non sento nulla … ma che strano, quei due non fanno altro a differenza di Andrè e Oscar! ….  Ma nemmeno dalla loro tenda sento provenire alcun tipo di rumore molesto, è evidente che stiano  anche loro dormendo.
Apro i lembi delle tende, infatti li vedo dormire profondamente: Vedo Charles dormire a pancia in giù, con il cuscino sotto la pancia, sicuramente il suo fondo schiena gli fa ancora male, ma non mi importa, lancio un urlo che credo che mi abbiano sentito anche I soldati che sono intorno al fuoco.
 
“POSSIBILE CHE NEMMENO TU SIA SVEGLIO? EPPURE ERO STATO CHIARO: DOVEVATE ESSERE SVEGLI DA UN PEZZO E INVECE DORMITE ANCORA! MA CHE RAZZA DI UOMINI HO SCELTO PER LE MIE FIGLIE!!”
 
Vedo Charles svegliarsi appena e con fare dolorante, si mette a gattoni e mi dice: “Signore, Vi prego non urlate così che ho passato una brutta nottata … sono tutto indolenzito, e non Vi dico dove, visto che lo immaginate perfettamente … dopo tutte quelle ore a cavallo!”
“Non ha importanza Charles, adesso ti aspetta il turno di guardia, MUOVITI, TI ASPETTO DAVANTI AL FUOCO!”
Mia figlia con stizza mi dice: “Padre, potevate svegliare mio marito con  modi decisamente più pacati, e non urlando!”
 
Ignoro le proteste mia figlia, tiro giù i lembi della tenda e raggiungo gli altri.
 
 
Le  grida del Generale mi hanno svegliato di soprassalto, per fortuna che Oscar non le ha udite … però che strano, non è da lei dormire così profondamente! La guardo, è ancora stretta a me, dorme tranquilla. Quanto è bella, la mia Oscar! Potrei stare ore ad ammirarla, anche con questa poca luce riesco a distinguere ogni tratto del suo viso. Sento poi il suo corpo appoggiato al mio, ne percepisco il respiro regolare, le curve dei seni, il ventre piatto. Ha le gambe avvinghiate alle mie, siamo uniti, intrecciati. La bacio leggero, e mi lascio prendere di nuovo dal sonno.
 
 
 
 
 
Sono con i soldati, li guardo severamente e dico loro: “Girodelle, Sassoin potete andare alla tenda, tra quattro ore ci metteremo in marcia, quindi muovetevi!”
Il capellone ed io rispondiamo: “Sissignore!”
 
Vedo i due soldati allontanarsi, rimango con La Salle e gli dico: “Tu dovrai  occuparti di istruire Louis ed io penserò a Charles, capito?”
Sissignore!”
Guardo in direzione delle loro tende e mormoro: “ Ma quei due quanto tempo ci mettono per arrivare?!”
 
 
“Oh Louis, mio padre non fa che sbraitare, non ce la faccio più! … Per fortuna caro che tu non gli somigli per niente, altrimenti non ti avrei sopportato e avremmo fatto vite separate, come fanno quasi tutte le mie amiche!”
“Marianne, ti prego … non dire sciocchezze in piena notte, che ho già un gran mal di testa, adesso ci si mette anche tuo padre, e no, tutto questo ha dell’assurdo! …. Sono pronto, Marianne io  vado, prima che lo sentiamo nuovamente urlare! A domani e riposati cara!”
“Grazie Louis … a dopo!”
 
 
Vedo mio marito indaffarato ad alzarsi le brache e gli domando: “Charles come ti senti?”
“Appena meglio Joséphine, ma l’indolenzimento persiste, e per di più ho anche un dolore alla schiena visto che ho dormito tutto il tempo a pancia in giù!”
“Charles, spero quanto prima di trascorrere una meravigliosa notte d’amore! … Io non resisto a starti lontana, neppure una sola notte e tu lo sai!”
“Ti prego Joséphine, non è il momento di parlare di certe cose! E poi, certo che lo soJoséphine,  enon sai quanto me ne dispiace, ma in queste condizioni io non posso certo farcela!”
“Certo che  ne sono consapevole caro, spero solo che questo brutto momento passi in fretta, lo sai che non sono abituata a vivere in astinenza!”
Charles indossa velocemente la camicia e mi dice: “È meglio che cambi argomento mia cara, altrimenti ….. ma anche se volessi non ci riuscirei mai in queste condizioni! .. Io vado Joséphine,  non mi va di sentirmi urlare addosso ancora dal Generale!”
“Va pure Charles! ……… Charles ……”
“Cosa c’è Joséphine?”
“Sognerò di te, mi manchi!”
“Anche tu Joséphine mi manchi! …. Nemmeno io sono abituato a non averti!”
 
 
Finalmente vedo arrivare quel due ….. uomini d’affari! …. Eccoli là!!
 
“Signore in cosa possiamo servirvi?”
“Era ora che arrivaste! … Su imbracciate il fucile … tu Louis, farai tutto quello che ti dirà La Salle, tu Charles, ti atterrai ai miei ordini!”
“Sissignore!”
 
 
Il capellone ed io siamo appena entrati nella nostra tenda, la prima cosa che faccio è levarmi gli stivali.
 
“Finalmente un po’ di libertà, non ne potevo più!”
“Hai ragione Sassoin, è da ieri mattina all’alba che siamo in questi vestiti, nemmeno io ce la faccio più!”
“Immagino  Maggiore, che per Voi  deve essere una sofferenza indicibile, Voi certo non siete abituato a questi ritmi.”
“Un tempo forse no, ma adesso anche per la Guardia Reale si presentano tempi difficili, data la situazione a Parigi, vigiliamo costantemente sull’incolumità dei sovrani. Certo non possiamo paragonarci al lavoro che svolgete Voi Soldati della Guardia, però ti assicuro che nemmeno noi dormiamo più sugli allori! ……. Bene cerchiamo di dormire Sassoin, l’alba è molto vicina! … Buona notte!”
“Buona notte Maggiore!”
 
Mi sdraio nel mio giaciglio, sono stanchissimo, prima di addormentarmi penso: “Però il damerino non ha tutta quella puzza sotto il naso come immaginavo! … Però ha fatto un mucchio di domande sul Comandante, secondo me è ancora nella sua testa! …. Dovrebbe  rimuoverla quanto prima altrimenti prevedo un mucchio di problemi con Andrè. Dio non voglia, ci mancherebbe solo che quei due si azzuffassero per la stessa donna! …. Ma che diavolo sto pensando, il bel Comandante non ha occhi che per il suo Andrè, al cappellone non lo degna nemmeno di uno sguardo!
 
 
 
 
 
 
Siparietto titolo: La sfida di Australia7
Dietro le quinte: Il Generale Augustin Francois Jarjayes – Alain de Sassoin – Oscar Francois de Jarjayes
Ospiti del siparietto: Swimmila e Australia7  e  le immancabili Autrici: Terry e Aizram
Come sempre Vi auguriamo buon divertimento!
 
 
Terry:  “Aizram, sai che ho ricevuto un messaggio da Australia7?”
Aizram: “Davvero Terry?!!  E cosa manda a dire quella graziosa madamigella oltre che nostra  cara amica?!”
Terry: “Ecco qua Aizram … leggi!”
Aizram: “ Umm … Vediamo ….. “Mittente Austalia7 …. Al  Generale rinsecchito, rivolgo ancora una volta la mia preziosa attenzione, anche se per Voi è troppo oneroso ricevere una missiva da una madamigella tanto a modo e raffinata come me,  dopo gli insulti che ho ricevuto negli ultimi incontri da Voi, ho deciso di sfidarvi a duello. Vi aspetto stasera, dietro alla boscaglia, Vi prego caldamente di non mancare, naturalmente ho scelto la spada come arma, l’aggeggio che Voi tanto vi vantate di saper usare, ma sappiate che anch’io nel frattempo ho preso lezioni di scherma da un noto maestro d’armi. Quindi non date per scontato che vincerete, perché non ve lo permetterò. Vi porgo i miei saluti vecchio scimunito, a stasera!
 
Terry:“Aizram, non è l’unica missiva che Australia ci ha inviato, c’è anche una per Alain, gli chiede di fare da padrino!”
Aizram: “Terry, qui la faccenda si fa seria, dobbiamo andare dal Generale e consegnare la missiva di Madamigella Australia.”
Terry: “Io sono pronta andiamo Aizram! ….. Amica mia ma ti sei accorta che Australia si è rivolta al Generalone dandogli del voi?! Cosa dici, il suo sarà un gesto di buona volontà? ”
Aizran: “ E  allora, perché lo avrebbe sfidato al duello? No Terry secondo me la sua presa di posizione non è altro che l’ennesimo scontro comico che a breve avverrà tra i due titani.”
Terry: “Credo che tu abbia ragione! .. E va bene vediamo cosa succederà adesso! … Su andiamo da lui.”
 
Aizram: “Terry eccolo lì, raggiungiamolo!”
Terry: “Generale!! … Buona sera Generale!”
Generale: “Buona sera autrici da strapazzo! Si può sapere perché siete nuovamente qua?”
Aizram: “Sbaglio o siete di cattivo umore Generale?!”
Generale: “Non sbagliate affatto Madamigelle arpie!!”
Aizram: “Ma Generale, adesso perché ci accogliete in questo modo, non credo che questo capitolo sia tanto irriverente da farvi arrabbiare!”
Generale: “Irriverente no, però … mi  avete urtato comunque!”
Terry: “Si può sapere cosa abbiamo fatto questa volta?”
Generale: “Tutto madame, mi avete rifilato delle figlie che sembrano delle oche, sappiate che non fanno altro che starnazzare, e poi che dire di quei due scimuniti di generi, non sono capaci di  stare nemmeno in sella: uno lamenta il mal di schiena, e l’altro ha male al fondo schiena! Ma dico, non potevate descrivermi dei parenti migliori? Ma nooo! Voi due, ovviamente vi siete ben riguardate di rifilarmi, due oche, e due buoni a nulla!! … SANTO CIELO CHE PAZIENZA CON VOI DUE!!”
Aizram: “Sentite Generale, non è il caso che Voi cominciate ad urlare, visto che in questo momento siamo delle ambasciatrici!”
Generale: “Ambasciatrici? Non Vi capisco madamigella, Vi prego di spiegarvi.”
Aizram: “Si ecco … però ricordate il detto …”
Generale: “Quale detto?”
Aizram: “Ambasciator non porta pena!”
Generale: “Temo che la faccenda sia seria, comunque parlate madamigella, sono troppo nervoso per attendere un’ennesima brutta notizia!”
Terry: “Brutta notizia Generale?! Ma come fate a sapere che Vi portiamo  una brutta notizia?”
Generale: “Non sono mica nato ieri madame, vi pare?”
Terry: “ Ihihih Certo lo so Generale, che di anni ne avete, eccome!”
Generale: “Questo non significa che non funziono, che sia ben chiaro a tutte e due, intesi?”
Terry: “Intesi Generale, e poi Aizram ed io lo sappiamo benissimo che funzionate, visto che siamo noi le artefici della storia!”
Generale: “Bando alle ciance e ditemi di cosa si tratta.”
Airzam: “Si .. certo .. questa è per Voi .. tenete.”
Generale: “ Una missiva? Di cosa si tratta? Non vorrei che Sua Maestà mi affidi un altro incarico.”
Aizram: “Aprite e leggete.”
Terry: “Aizram, io vado da Alain, vado a consegnargli la sua missiva.”
Aizram: “Fa presto Terry, che debbo tornare a casa quanto prima, lo sai che ho tanto lavoro da concludere! .. Tu sai che mi serve il denaro, visto che a breve arriva il padrone della mia Contea e lui mi ha già pre annunciato che debbo versargli il triplo delle gabelle che solitamente versano il resto dei suoi sudditi!”
Terry: “Tranquilla Aizram, farò in un momento!”
Generale: “Ben detto Madamigella, finalmente avete capito che appena sarò in Italia faremo i conti .. e che conti ihihihih!”
Aizram: “Ride bene chi ride ultimo Generale … Voi non sapete nemmeno cosa Vi aspetta a Collegno ah ah ah!”
Generale:“Cosa volete dire madamigella?!”
Aizram: “Vi ricordate cosa ha detto in una recensione la Contessa Swimmila?”
Generale: “Veramente non so a cosa Vi riferiate Madamigella, visto che l’augusta Contessa ne dice di cose!”
Aizram: “Avete ragione, mi riferisco al fatto che l’Italia sia un bellissimo paese … di Santi , di poeti e…….di ladri!”
Generale: “Ladri avete detto? Madamigella, mi preoccupate, si può sapere cosa sta accadendo nella mia Contea?”
Aizram: “No Signore, non posso svelarVi nulla! … Lo saprete quando sarete li! … SbrigateVi Signore, aprite la missiva che devo andare!”
 Generale: “Si .. si .. ora leggo, però mi preoccupate madamigella! ……………. COSA?!!! LA PAZZA … VUOLE SFIDARMI A DUELLO?!!!”
Aizram: “Si Generale, vuole sfidarVi con la spada, e Alain sarà il suo padrino. Terry è andata a portargli la missiva, per metterlo al corrente.”
Generale: “AHAHAHAH … QUESTA SI CHE E’ BELLA!!  MADAMIGELLA SQUINTERNATA SA CON CHI HA A CHE FARE?”
Aizram: “Credo che lo sappia Generale, lei non si perde nemmeno un capitolo, quindi è bene informata!”
Generale: “Io invece credo di no, altrimenti non mi avrebbe sfidato! Comunque se quell’oca rinsecchita vuole sfidarmi e allora sia! Sassoin sarà il suo padrino ….”
Aizam:“E il vostro chi sarà?”
Contessa Swimmilla: “Ma io naturalmente, mio Eccellentissimo amico!”
Generale: “ Contessa, che onore che sarebbe per me … Vi ringrazio per la Vostra squisita disponibilità, ma si certo, sarete la mia madrina in questo ridicolo duello.”
Contessa Swimmilla: “Generale, Vi prego, non siate così scettico sulle abilità di madamigella Australia, mi hanno riferito che abbia  preso lezioni di scherma e quindi sarebbe il caso di non sottovalutarla! Dopo tutto Voi avete sempre sostenuto, che non si sottovaluta mai l’avversario, nemmeno quello che ritenete innocuo.”
Generale: “Suvvia Contessa, come potete minimamente pensare che Madamigella rinsecchita possa battermi, è assurdo!”
Australia7: “Da ascolto alla Contessa, nonnetto scimunito, e vedi di non sottovalutarmi! .. Sappi che ho preso lezioni di scherma, da un bravissimo maestro d’armi!”
Generale: “Ah ah ah .. come volete .. madamigella Australia, se è questo che volete e sia, accetto la sfida!”
Australia7: “A ..  finalmente avete capito?! Ihihih! ..”
Alain:“Sono appena arrivato in vostro soccorso Madamigella Australia! … Madame Terry, mi ha consegnato la vostra lettera …”
Australi7: “Allora tesoruccio, accetti di farmi da  padrino?”
Alain: “Naturalmente madamigella, con vero piacere!”
Australia7: “Grazie tesoruccio, sei un tesoro!”
Alain: “Madamigella, ma siete davvero sicura che vogliate batterVi con il Generale? Voi forse non lo sapete ma soltanto il Comandante Oscar, riesce a metterlo al posto suo ihihih!”
Australia7: “Tranquillo Alain … non vedi come so impugnare la mia spada?”
Alain: “Ma davvero sapete usarla?”
Australia7: “Certo che si, la parte appuntita deve trafiggere l’avversario, tutto qui!”
 
Terry: “Aizram, secondo me, Australia ha visto il film “La maschera di Zorro!” … Ha ripetuto la stessa battuta del bel Banderas ihihihih!”
Aizram: “Si Terry, lo credo anch’io, spero per lei però che non faccia la fine della Zeta Jones! … Ricordi? Il bell’Antonio le tagliò i vestiti lasciandola solamente con le coulottes ihihih!”
Terry: “Si certo Aizram, come non ricordarlo ihihih che film!”
 
Generale: “Ehi Autrici, cosa avete da ridacchiare?”
Terry: “Nulla, nulla generale è solo che a Aizram ed stiamo ricordando un film che abbiamo visto tempo fa ihihih!”
Generale: “Cosa? Cosa avete detto? Cos’è?”
Australia7: “Nonnetto, so io cosa hanno detto le Autrici! ……… Aizram, Terry tranquille … non farò la fine di Catherine …. Sarò io a lasciarlo in mutante, avanti fatti sotto nonnetto …..”
Generale: “Su avanti madamigella … sono pronto!”
 
Oscar: “Alain, ma cosa sta succedendo, perché mio padre sta sfidando una donna a duello?!”
Alain: “Comandante, siete qui! … Non è stato Vostro padre a sfidare la dolcissima madamigella Australia, ma è stata la donzella a sfidare lui!”
Oscar: “Cosa dici Alain? ..Ma cosa succede tra i due?”
Alain: “Niente di grave Comandante, solamente della vecchia ruggine tra i due ah ah ah!”
Oscar: “Alain ma guardali, Madamigella Australia anche se, se  la cava benino, ma come può pensare di battere mio padre?”
Alain: “E’ meglio lasciarli fare Comandante, almeno si sfogano un po’!”
 
 
Australia7: “Avanti nonnetto, tutto qui quello che sai fare?”
Generale: “Come osate! … Su difendeteVi … non indietreggiate!”
Australia7: “Non indietreggio vecchio pazzo scimunito … adesso ti faccio vedere io! ….”
Generale: “Cosa credete di fare?  Ah ah ah!”
Australia: “Accidenti! Il vecchiaccio mi ha tagliato la manica della camicia …. Non vorrei fare davvero  la fine della mia Catherine! …… Nonnetto… adesso ti faccio vedere io!”
Generale: “Ihihih Si .. come  no! Ah ah ah!”
 
 
Oscar: “Ti prego Alain, interrompi questo duello, non vorrei che una delle nostre lettrici  più accanite, avesse la peggio, intervieni immediatamente!”
Alain: “Agli ordini Comandante!”
 
Australia7: “Tesoruccio … cosa fai? Perché ti avvicini?”
Alain: “Mi dispiace Madamigella, ma le regole di questo nostro secolo, mi impone di interrompere il duello!”
Australia7: “E perché mai Alain?”
Alain: “Vi ha tagliato la manica della Vostra camicia e siete stata sconfitta!”
Australia7: “Questa regola vorrà nel Vostro secolo, non per il mio! … Su Generale rinsecchito … io non ho paura … continua e non fermarti!”
Generale: “Date ascolto a Sassoin, se non volete che vi lasci in biancheria intima!”
Australia7: “Brutto sporcaccione rinsecchito! .. Allora sapete anche Voi di Banderas …. Ma sappi che non mi spaventate!”
Generale: “ Voi non avete capito un bel niente Madamigella da … strapazzo! …. I am the best! The winner!!!
Australia7: “Ah ah .. Questa poi! … Adesso mi parli anche in inglese ah ah ah! .. Non vorrei che il tuo fosse un modo per corteggiarmi!”
Generale: “ COSA? IO CORTEGGIARE VOI? MA DITEMI, SIETE IMPAZZITA O COSA!! .. IO HO LA MIA MARGUERITEE! E NON HO BISOGNO CERTO DI VOI!”
Australia7: “Meglio così scimunito, perché nemmeno io ti voglio!”
 
Oscar: ALAIN TI HO ORDINATO DI INTERROMPERE QUESTO DUELLO ASSURDO!”
 
Alain: Sentito il Comandante Madamigella?! .. Su lasciate stare, andiamo!”
Australia7: “ E va bene Alain .. come desideri, tu lo sai che per te farei qualsiasi cosa! ……… Ehi Generale rincitrullito …. I'm leaving only because my little darling has asked me! ..CAPITO???”
Generale: “CERTO CHE HO CAPITO, MADAMIGELLA, COSA CREDETE CHE IO SIA UN POVERO IGNORANTE? PER VOSTRA INFORMAZIONE, CONOSCO BEN QUATTRO LINGUE!! OLTRE A LATINO E GRECO! … E ADESSO SIETE PREGATA DI TORNARE NELLA VOSTRA EPOCA!! …… SASSOINNN!! ……”
Alain: “Sissignore!”
Generale: “PORTALA VIA DA QUIII!!”
Alain: “Agli ordini Signore! ………………… Madamigella Australia, prego andiamo!”
Australia7: “Si Alain andiamo, ma prima devo salutare le Autrici.”
Alain: “ Fate pure, ma siate veloce.”
Australia7: “TERRY, AIZRAM GRAZIE PER AVERMI ACCONTENTATA! ..  HO TRASCORSO UNA BELLISSIMA SERATA, E’ TUTTO MERITO VOSTRO! …. CIAOOO!!”
Terry e Aizram: “E’ stato un piacere Australia, quando vuoi scrivi!”
 
 
Generale: “E’ così eravate d’accordo?! Venite qui brutte streghe, adesso sarete voi ad assaporare la mia lama, e magari se non ho lasciato in biancheria intima quella squinternata, lo farò con voi!”
Terry: “Aizram, ci tocca scappare un’altra volta! ….. Su amica mia fuggiamo!”
Aizram: “Si Terry scappiamo, ma dove andiamo?
Terry:“Ma è ovvio, tu torni nella tua Contea di Collegno, ed  io torno a casa mia, a Manfredonia nella terra  fondata da Re Manfredi ihihihh….!”
Aizram: “Terry, guarda la nostra creatura ci sta correndo dietro, ho l’impressione, che siamo diventate come lo scienziato Frankestain ah ah ah!”
Terry: “Si è vero, ma solo che lui aveva perso il controllo del suo mostro, ma noi no!”
Aizram: “Esatto, però su andiamo, ho anche del lavoro da sbrigare, altrimenti come le pago le gabelle alla nostra creatura? ihihih!”
Terry: “Più veloce Aizram … smettila di parlare,altrimenti rischiamo che ci raggiunga davvero!”
Aizram: “ Ma cosa dici Terry, lo sai che decidiamo noi cosa fare del nostro generale! A lui non resta che rassegnarsi!”
Terry e Aizram: “Ah ah  ah ah ah ……”
Generale: “The Winner!!!!I…..h ih.....Finalmente!!!!Lo avete capito, autrici da strapazzo, scappate pure, tanto prima o poi vi acciufferò!!! Io sono il generale Jarjayes! …….. Però maledizione!!!!”
Contessa Swimmila:“Generale e adesso cosa Vi prende? Poco fa non avete cantato vittoria?
Generale: “Certo che si Contessa, ma …. MALEDIZIONE, NON POSSO NEMMENO FARE DUE IN UN COLPO SOLO!”
Contessa Swimmila: “Continuo a non capirVi mio Eccellentissimo amico.”
Generale: “Ma come non avete sentito quelle due? Con Madamigella Aizram, a breve potrò saldare il conto, perché vive nella mia Contea, ma con madame Terry la faccenda diventa complicata, lei vive nel sud Italia ed io non potrò regolare tanto facilmente la questione! … MA DICO IO COME HANNO POTUTO QUELLE DUE CONOSCERSI, VISTO CHE ABITANO NEI DUE ESTREMI DELL’ITALIA? QUESTA SI CHE È UNA SFORTUNA!”
Contessa Swimmila:  “Sicuramente sarà merito dei mezzi di cui dispongono nel loro tempo! …. Su Generale adesso non pensateci più e calmateVi, possibile che negli ultimi tempi non faccio che soccorrerVi? Di questo passo Vi ammalerete!”
Generale: “ Non ditelo nemmeno Contessa, io sto aspettando con ansia il mio Francois! …..CAPITO OSCARR!! E VEDI DI TORNARE IN TENDA DA ANDRE’ E DATTI DA FARE, INVECE DI STARE QUI A PERDERE TEMPO DIETRO QUELL’OCA RINSECCHITA CHE HO APPENA MANDATO VIA!!”
Oscar: “PADRE, NON UNA PAROLA DI PIU’, ALTRIMENTI, SARO’ IO QUESTA VOLTA A SFIDARVI A DUELLO E NON AUSTRALIA, E CON ME LO SAPETE NON AVRESTE SCAMPO!”
Generale: “COSA??!! VIA! .. FILA VIA FIGLIA DEGENERE, TORNA DA TUO MARITO E  FA IL TUO DOVERE, ALTRIMENTI MI VEDRO’ COSTRETTO DI RINCHIUDERVI NUOVAMENTE, MA STAVOLTA MI ASSICURERO’ CHE NON ABBIATE LE CHIAVI PER USCIRE!”
Oscar: PADRE SIETE IMPOSSIBILE!”
Generale: “Contessa, finalmente anche Oscar è andata via!! … Spero almeno che faccia il suo dovere con Andrè …  Io voglio il mio Francois!”
Contessa Swimmilla: “Su mio Eccellentissimo Generale, tirateVi su, andiamo nel mio palazzo, Vi farò preparare una camomilla!”
Generale: “Grazie Contessa, ne ho davvero bisogno! … Andiamo!”
 
Australia7: “ Ehi Generale rinsecchito, prima o poi andrò da tua moglie, e le dirò che hai un intrallazzo con la Contessa, e poi vedremo se non ti infilzerà come uno spiedino!”
Generale: “ANCORA QUI?! COME OSI? IO NON HO ALCUN INTRALLAZZO CON LA CONTESSA, CAPITO?!!”
Ausrtralia7: Lo sappiamo tutti, ma non vostra moglie, generale rinsecchito ah ah ah!”
Generale: SASSOINNN! …”
Alain: “Sissignore!”
Generale: “PORTALA VIAAA!”
Alain: “Agli ordini Generale!”
   
 
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